Castelvecchi: Cahiers
Venezia salva
Simone Weil
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 160
"Venezia salva esprime", in poesia, la condanna del primato della forza nella società di ogni tempo. Trae ispirazione da una novella storica seicentesca che narra il fallito complotto ordito dalla Spagna contro Venezia. La bellezza della città, riflessa nello sguardo innocente di Violetta, muove a compassione il capo militare dei congiurati, Jaffier, che denuncia il complotto cercando invano di salvare la vita dei compagni. Questa edizione si presenta accompagnata da un ricco apparato critico: avvalendosi di preziose informazioni presenti nel Fondo Simone Weil della Biblioteca Nazionale di Parigi, ripercorre il retroterra teorico della tragedia e ricostruisce, attraverso un’ampia documentazione storica, il tormentato percorso dell’autrice, a partire dal momento in cui legge la novella storica dell’Abbé de Saint-Réal e dà inizio alla lunga gestazione del testo.
Autobiografia di Alice Toklas
Gertrude Stein
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 232
«Autobiografia» per gioco letterario, quella che Gertrude Stein scrive assumendo il punto di vista della compagna Alice Toklas è il racconto di vita dell’una e dell’altra, il romanzo di una coppia, la vista unica e suggestiva della Rive Gauche negli anni d’oro degli artisti americani a Parigi, tra il 1903 e il 1932. «I geni venivano e stavano con Gertrude Stein; le mogli, con me» avrebbe ricordato Alice Toklas. Audace, sardonica, sempre sicura di sé, nella vita come nella prosa, Stein, tra Rue de Fleurus e le feste del sabato sera con Picasso e «la sua sonora risata spagnola a nitrito», Cézanne e Matisse, Hemingway e Fitzgerald, visse esperienze come in «un caleidoscopio che si rivolga adagio», e fu protagonista di un pezzo di letteratura del Novecento.
Nella colonia penale. Testo tedesco a fronte
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 96
Il Viaggiatore, per mestiere, è addetto a valutare i metodi con cui si pratica la pena di morte nelle varie regioni del mondo. Un giorno si trova a ispezionare una colonia penale che fa uso di un sistema mai visto, inumano. Inventato molto tempo prima da un certo Comandante, è perpetuato dall’ultimo dei suoi devoti, l’Ufficiale, in una sorta di rito folle. Si tratta di una raffinata macchina di tortura che scrive sulla carne del prigioniero il suo reato, sempre più profondamente, affinché prenda coscienza della propria colpa. Pubblicato nel 1919 dopo lunga gestazione, e ripensamenti durati cinque anni, “Nella colonia penale” è tra i racconti più importanti di Kafka; una storia dalla lettura stratificata, qui con l’originale tedesco a fronte. Postfazione di Micaela Latini.
In questo mare di indaffarati della pittura. Un carteggio inedito tra Enzo Brunori e Renato Birolli (1956-1959)
Enzo Brunori, Renato Birolli
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 107
Questo carteggio tra Renato Birolli (1905-1959) ed Enzo Brunori (1924-1993) si compone di un nutrito gruppo di lettere inedite – dal 1956 al 1959 – che restituiscono dati significativi sulla vicenda umana e sul percorso professionale dei due pittori, legati da un’intensa, seppur breve, amicizia. Come in tutti gli epistolari, le pagine conservano memoria di grandi e piccoli eventi di storia e di cronaca, ma anche gli affetti, le preoccupazioni e i disagi di una vita ancora acerba per l’uno e in gran parte consumata per l’altro. Lettere intense in cui emergono osservazioni e commenti di prima mano sul panorama artistico e sul clima culturale dell’epoca, ancora acceso dal dibattito fra astrattisti e realisti scoppiato in Italia all’indomani della fine del secondo conflitto mondiale, nonché frequenti riferimenti al mondo del collezionismo e della critica del tempo. Figure ricorrenti, tra le righe, quella di Lionello Venturi – scelto da Birolli per rappresentare il Gruppo degli Otto costituitosi all’inizio degli anni Cinquanta – e di Vittoria Lippi, pittrice informale vicina al clima “astratto concreto” e compagna di Brunori.
L'eleganza del costruttore. Pensieri sull'architettura moderna
Charles Rennie MacKintosh
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 80
Charles Rennie Mackintosh è stato un pioniere del modernismo architettonico la cui opera ha esercitato una notevole influenza sull’evoluzione del design e dell’architettura internazionale. Le tre conferenze raccolte in questo volume sono tra le poche testimonianze letterarie dell’architetto scozzese e risalgono agli anni della sua affermazione professionale, tra il 1892 e il 1902; in esse Mackintosh rivela le fonti della propria ispirazione, esponendo con entusiasmo la propria idea del mestiere, che deve coniugare il rispetto per la tradizione con l’originalità e l’indipendenza creativa, il rigore tecnico con la sensibilità artistica. Appassionati e visionari, questi scritti costituiscono il manifesto poetico di un grande innovatore.
I segreti della pittura seguito da «Vita e opere di Paul Sérusier» di Maurice Denis
Paul Sérusier, Maurice Denis
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 144
Artista dal temperamento vivace, Paul Sérusier è stato uno dei pittori che, riuniti attorno a Paul Gauguin, sul finire del Diciannovesimo secolo diedero vita alla Scuola di Pont-Aven. Sperimentatore prolifico e instancabile, antiaccademico ma incline alla riflessione teorica e alla didattica, si fece portavoce della lezione di Gauguin tra gli artisti più giovani, diventando la figura cardine del movimento dei nabis. Si appassionò poi alla concezione mistico-estetica di Padre Desiderius Lenz e sviluppò un metodo compositivo basato sulla sezione aurea. Finalmente, nel 1921, diede alle stampe I segreti della pittura, un breve trattato, a cavallo tra estetica e numerologia, che rappresenta la summa di tutte le sue ricerche. Diviso in tre parti, il testo illustra i fondamenti concettuali dell’arte pittorica, i princìpi geometrico-matematici della forma e i criteri di scelta e accostamento dei colori. La presente edizione è introdotta da un saggio di Simona Rinaldi e riprende la versione francese del 1942, nella quale Maurice Denis, amico fraterno dell’autore, offre il suo affettuoso ricordo di Sérusier, che è anche la rievocazione di un’intera stagione artistica.
L'architettura dell'umanesimo. Contributo alla storia del gusto
Geoffrey Scott
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 192
Geoffrey Scott, originale figura di poeta e studioso, compone con questo libro una brillante «storia naturale» del pensiero architettonico, per scoprire quanto di vero o di falso esista dietro la riflessione moderna. Pubblicato alla vigilia della Prima Guerra Mondiale e poi riveduto nel 1924, L’architettura dell’umanesimo esprime una tensione estetizzante e un’acuta insofferenza per ogni approccio utilitarista. Per Scott, infatti, ciò che si avverte come «bellezza» non è mai materia di dimostrazione logica, ma si fonda piuttosto sul lavoro inconscio della memoria e affiora semplicemente come «piacere». L’educazione della facoltà creativa consisterà, allora, nell’affinare la sensibilità e ciò avverrà con l’abitudine a contemplare opere che incarnino i valori «umanizzati» di massa, spazio, linea e coerenza. È nella tradizione italiana, dal XV al XVIII secolo, che Scott ritrova tali valori: recuperarli è per lui un tentativo di ravvivare nei lettori il senso del gusto, avvilito dall’eclettismo vittoriano.
In cerca della terra di nessuno
Milena Jesenská
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 64
Il nome di Milena Jesenská è molto spesso legato a quello di Franz Kafka, con cui ebbe un’intensa relazione quasi esclusivamente epistolare. Ma etichettare Milena come «l’amica di Kafka» è estremamente riduttivo: traduttrice, giornalista, attivista politica, la Jesenská è stata una figura di intellettuale a tutto tondo nella Boemia degli anni Venti e Trenta del Novecento, fino alla sua tragica morte nel campo di concentramento di Ravensbrück, nel 1944. Gli scritti raccolti in questo libro raccontano il periodo tra l’Anschluss e l’invasione della Cecoslovacchia da parte dei nazisti. Accanto alla cronaca degli eventi che avrebbero cambiato per sempre il volto dell’Europa, c’è anche spazio per la vita delle persone comuni e per le vicende quotidiane spesso fagocitate dalla grande Storia. Sono testi lucidi e appassionati in cui emerge la forte personalità della Jesenská, come donna e come autrice: acuta, ironica, combattiva, ma anche riflessiva e profonda. Postfazione di Marcella Filippa.
Umbra vitae
Georg Heym
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 166
Quando nel 1930 Walter Benjamin firma Malinconia di sinistra, un urticante attacco a Erich Kästner – intellettuale di punta dell’intellighenzia di Weimar –, cita come «poesia davvero politica» quella di Georg Heym. Nel suo brevissimo percorso, sosteneva Benjamin, Heym aveva saputo definire in anticipo strutture e forme delle masse che sarebbero divenute visibili solo con lo scoppio della Grande Guerra. Spingendo all’estremo i colori e l’esperienza della metropoli, Heym mette in luce «gruppi mai indagati prima: i suicidi, i detenuti, i malati, i marinai, i matti. Nei suoi versi la terra si preparava a esser sommersa dal diluvio rosso». Umbra Vitae è la raccolta dei componimenti rinvenuti dopo la sua morte – quella “morte per acqua” da lui cantata tante volte –, pubblicata postuma dagli amici nel 1912. Accompagnata dalle xilografie originali di Ernst Ludwig Kirchner, controcanto straordinario nei toni eccessivi, sformati, di quei versi profetici, quest’edizione riproduce l’ultima istantanea poetica del mondo prima del diluvio. Con 47 xilografie di Ernst Ludwig Kirchner.
Il ritorno
Namaziano Rutilio
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 80
Capolavoro della letteratura latina, “Il ritorno” è un accorato addio a Roma. Agli inizi del V secolo, Claudio Rutilio Namaziano, dopo aver vissuto gran parte della propria vita nell’Urbe, decide di tornare in patria in Gallia. Intraprende così un viaggio in nave dalla foce del Tevere a Luni (le strade consolari erano in rovina e insicure), durante il quale osserva con doloroso rimpianto i territori, una volta fiorenti e ricchi di città prosperose, ridotti in rovina dalle incursioni dei barbari, dall’inettitudine di una classe politica corrotta, dal diffondersi di dottrine religiose – quella cristiana in particolare – che minano il senso di appartenenza al mondo terreno in vista di una patria celeste cui l’autore, pagano, non crede affatto. In pagine splendide, in cui affiora a ogni verso l’amore per la grandezza di Roma, la patria che ha riunito popoli così diversi, Rutilio racconta il tramonto di una civiltà, additando problemi etici che riverberano fino a noi. Introduzione di Gaspare Mura.
Canone Divino. L'arte e la regola nella scuola di Beuron
Desiderius Lenz
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 160
Desiderius Lenz è stato il teorico e fondatore della Scuola d'arte di Beuron, abbazia benedettina nel cuore della Foresta Nera. La sua estetica si basa sulla definizione rigorosa delle proporzioni ideali: partendo dalla sezione aurea, Lenz ritrova le misure perfette, il "canone" della figura umana, che diventa il principio costruttivo per ogni altra forma. Singolare connubio di spiritualità e numerologia, questa mistica geometrica ha rappresentato, nell'arte a cavallo tra Diciannovesimo e Ventesimo secolo, un punto d'incontro fra tendenze anacronistiche e slanci d'avanguardia. Già ospite alla Secessione di Vienna, la Scuola di Beuron ha realizzato negli anni splendidi lavori di decorazione architettonica in vari edifici sacri sparsi per il mondo, compresa l'Italia (nel convento di Montecassino, dove ha lasciato alcune delle sue opere più importanti). Canone divino raccoglie, per la prima volta integralmente in italiano, le riflessioni di Lenz, unite alle testimonianze di commentatori illustri (Maurice Denis, Giovanni Battista Montini, Hubert Krins), per comprendere a fondo il significato di un fenomeno artistico eccezionale.
Lo sguardo di Rembrandt
Alois Riegl
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 96
Tra il XVI e il XVII secolo fiorisce in Olanda un genere pittorico particolare: il ritratto di gruppo. Nel tentativo di illustrare il carattere e lo sviluppo di questa forma d’arte, Alois Riegl riconosce in Rembrandt il suo interprete più sensibile e rigoroso. Grazie al principio di coerenza della rappresentazione, l’unità «esterna» o «interna », lo studioso austriaco riesce a svelare l’ingegnoso dispositivo finalizzato al coinvolgimento psicologico dello spettatore nello spazio virtuale del quadro, dimostrando che si fonda su un’idea non gerarchica di condivisione dello spazio sociale tipica del contesto olandese dell’epoca. Lo sguardo di Rembrandt raccoglie brani scelti dal monumentale Das holländische Gruppenporträt – ultimo grande lavoro di Riegl, inedito in Italia – per tracciare un profilo del genio di Leida attraverso la sua concezione del rapporto tra osservatore e opera.