Libri di Franz Kafka
Il castello
Franz Kafka
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 368
In una gelida sera d'inverno l'agrimensore K. giunge in un villaggio dominato da una collina su cui sorge un immenso castello. È la dimora del misterioso Conte, governatore e despota di tutto il territorio. K. intende fare delle terre del Conte la sua casa ed esercitare qui la sua professione: un progetto semplice, ma realizzarlo si rivelerà più arduo di qualunque previsione. Pubblicato postumo e incompiuto nel 1926, "Il castello" è un'opera di infinita suggestione che offre una rappresentazione indimenticabile della condizione dell'uomo, schiacciato da un'autorità, divina o terrena, infinitamente più potente di lui e inevitabilmente destinato a non raggiungere mai la propria meta.
La metamorfosi e altri racconti
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 266
Nell'autunno del 1912, a Praga, tra 17 novembre e il 7 dicembre, Franz Kafka scrisse "La metamorfosi", l'incubo sotterraneo e letterale di Gregor Samsa, un commesso viaggiatore che si sveglia un mattino dopo sogni agitati e si ritrova mutato in un enorme insetto. La speranza di recuperare la condizione perduta, i tentativi di adattarsi al nuovo stato, i comportamenti familiari e sociali, l'oppressione della situazione, lo svanire del tempo sono gli ingredienti con i quali l'autore elabora la trama dell'uomo contemporaneo, un essere condannato al silenzio, alla solitudine e all'insignificanza.
Il processo
Franz Kafka
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2015
pagine: 183
A Josef K., un giovane impiegato di banca che conduce una tranquilla vita borghese, viene notificato di essere in arresto per una colpa misteriosa. Il giovane cerca di difendersi, ma non riesce neppure a sapere di che cosa precisamente venga accusato. Lenta ma inarrestabile, la macchina processuale invaderà a poco a poco tutta la sua esistenza finché, solo e abbandonato da tutti, Josef K. accetterà di soccombere. Scritto nel 1925, capolavoro della letteratura europea, "Il processo" è forse il romanzo di Kafka che meglio descrive l'angosciosa condizione dell'uomo in una società divenuta ormai troppo complessa, vissuta come un meccanismo implacabile e fine a se stesso, minacciosa e indifferente a qualsiasi autentico valore. Introduzione di Giancarlo De Cataldo.
Il processo
Franz Kafka
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 259
Josef K. condannato a morte per una colpa inesistente è vittima del suo tempo. Sostiene interrogatori, cerca avvocati e testimoni soltanto per riuscire a giustificare il suo delitto di "esistere". Ma come sempre avviene nella prosa di Kafka, la concretezza incisiva delle situazioni produce, su personaggi assolutamente astratti, il dispiegarsi di una tragedia di portata cosmica. E allora tribunale è il mondo stesso, tutto quello che esiste al di fuori di Josef K. è processo: non resta che attendere l'esecuzione di una condanna da altri pronunciata.
Il processo
Franz Kafka
Libro
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2007
pagine: 192
Josef K. condannato a morte per una colpa inesistente è vittima del suo tempo. Sostiene interrogatori, cerca avvocati e testimoni soltanto per riuscire a giustificare il suo delitto di "esistere". Ma come sempre avviene nella prosa di Kafka, la concretezza incisiva delle situazioni produce, su personaggi assolutamente astratti, il dispiegarsi di una tragedia di portata cosmica. E allora tribunale è il mondo stesso, tutto quello che esiste al di fuori di Josef K. è processo: non resta che attendere l'esecuzione di una condanna da altri pronunciata.
Lettere a Felice (1912-1917)
Franz Kafka
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1988
pagine: XXXIV-872
Il messaggio dell'imperatore
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2023
pagine: 403
"Il messaggio dell'imperatore" è la prima e più celebre raccolta di racconti di Kafka che sia apparsa in Italia. Il volume contiene i seguenti testi: "La condanna"; "La metamorfosi"; "Il nuovo avvocato"; "Un medico condotto"; "In galleria"; "Una vecchia pagina"; "Sciacalli e Arabi"; "Una visita nella miniera"; "Il prossimo villaggio"; "Il cruccio del padre di famiglia"; "Undici figli"; "Un fratricidio"; "Un sogno"; "Una relazione accademica"; "Nella colonia penale"; "Primo dolore"; "Una donnina"; "Un digiunatore"; "Josefine la cantante"; "La costruzione della muraglia cinese"; "Intorno alla questione delle leggi"; "Lo stemma della città"; "Delle allegorie"; "La verità su Sancio Pancia"; "Il silenzio delle sirene"; "Prometeo"; "Il cacciatore Gracco"; "Il colpo contro il portone"; "Un incrocio"; "Il ponte"; "Piccola favola"; "Una confusione che succede ogni giorno"; "Il cavaliere del secchio"; "Una coppia di coniugi"; "Il vicino"; "La tana"; "La talpa gigante"; "Indagini di un cane".
Lettera al padre
Franz Kafka
Libro: Libro rilegato
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2023
pagine: 96
Kafka non recapiterà mai al padre la Lettera, scritta nel 1919, in cui ripercorre la storia del loro rapporto, indagando l’educazione autoritaria da lui impartita e responsabile delle inquietudini e turbamenti che accompagnarono lo scrittore nella sua vita. Il rapporto tra padre e figlio che emerge da questo testo è contraddittorio: da una parte un padre autoritario, distante e brutale e, dall’altra, un figlio insicuro, incompreso e schiacciato dalla sua autorità. In questo breve testo autobiografico si avverte fra le parole di Kafka un sordo risentimento mai sopito. Lo scrittore traccia un bilancio della propria esistenza mettendo al centro la relazione che più condizionò la sua formazione e opera letteraria.
Il processo
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2023
pagine: 216
«Non devi badare troppo alle interpretazioni» dice il cappellano del carcere a Josef K. in una scena tra le più celebri e commentate del Processo. «Il testo è immutabile e le interpretazioni spesso esprimono soltanto la disperazione al riguardo». Questa sorta di aforisma o di affermazione tranchant cala, appunto, come una lama di ghigliottina dopo pagine e pagine dedicate all’esegesi della «storia» che comincia con le parole «Davanti alla Legge»; e incombe con non minore perentorietà su chiunque si accinga a scrivere qualcosa di sensato a proposito di un’opera che, come tutte quelle di Kafka, unisce in sé i caratteri contraddittori dell’impenetrabilità e dell’assoluta evidenza. Kafka sembra alludere anche a sé, alla propria scrittura, quando altrove parla della roccia di Prometeo che rimane, salda e ineludibile nella sua inesplicabilità, oltre ogni «leggenda» volta a scalfirne il mistero. Forse questo spiega perché Kafka abbia, più che lettori, rilettori accaniti, conquistati dall’inesauribile lavorio interpretativo cui le sue pagine li costringono; e tradurre uno dei suoi testi in fondo non significa altro che portare alle estreme conseguenze quello stesso lavorio, già implicito nella «semplice» lettura. (Dallo scritto di Paola Capriolo)