fbevnts Vendita online di DVD e libri di narrativa, tascabili, per ragazzi, professionali | Libreria Storielleria | Pagina 4
Vai al contenuto della pagina

Bollati Boringhieri: Universale Bollati Boringhieri

Savonarola

Savonarola

Franco Cordero

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2009

pagine: CCX-2635

"Risucchiato dal grande gioco cielo-terra", Girolamo Savonarola ha interpretato in modo prototipico la parabola ascesa-e-caduta di un profeta e capopopolo. Gli osanna e gli anatemi che si sono riversati in vita sul Frate sono riecheggiati per secoli anche nella letteratura a lui consacrata, sin dentro a un Novecento pur straripante, al riguardo, di fonti documentali, di archivi finalmente aperti, di acribia filologica. Un immane groviglio che soltanto Franco Corderò è riuscito a districare, in un'opera già consegnata ai classici della storiografia. Questi quattro volumi stabiliscono infatti un canone in diversi domini: gli studi teologali, ecclesiologici ed eresiologici, la storia politica della Firenze del secondo Quattrocento, le indagini antropologiche sui rituali della demagogia e della manipolazione di massa, le ricognizioni sul lessico dei moderni totalitarismi e, non ultime, le grandi narrazioni biografiche. "Mai viste sequele più naturalmente romanzesche" di quelle che scandiscono il cammino del domenicano - "eretico mancato, santo abusivo, taumaturgo fallito" - dal chiostro al pulpito alla forca.
75,00

Keynes e l'instabilità del capitalismo

Keynes e l'instabilità del capitalismo

Hyman P. Minsky

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2009

pagine: 581

Formulando un'interpretazione alternativa della "Teoria generale", Minsky analizza l'opera di Keynes da un punto di vista non tradizionale e sottolinea come dagli aspetti meno frequentati della sua dottrina si possa trarre una politica economica adeguata al capitalismo sviluppato. L'incertezza, la speculazione e la complessità del sistema finanziario fanno sì che la stabilità sia destabilizzante. Secondo Minsky, Keynes ha elaborato da una parte una teoria del ciclo fondata sugli investimenti e dall'altra una teoria degli investimenti fondata su elementi "finanziari" II protrarsi di un periodo di floridità economica fa insorgere un boom speculativo, il quale a sua volta mette in essere rapporti finanziari fragili e destinati a condurre alla crisi. Le autorità fiscali e monetarie si trovano di fronte alla drammatica alternativa di allentare le tensioni sui mercati finanziari riproponendo le condizioni di una instabilità finanziaria aggravata, o di prendere misure che potrebbero provocare una deflazione creditizia e conseguentemente una profonda depressione. Il volume si conclude con una proposta strategica di politica economica in linea con le idee di Keynes ma alternativa a quella basata sugli investimenti privati e sulla speculazione. L'introduzione di Riccardo Bellofiore fornisce una sintesi della teoria economica di Minsky e li aggiorna per tenere conto delle nuove forme assunte dal capitalismo e dall'instabilità finanziaria dopo la neweconomy e la bolla immobiliare.
20,00

La comunicazione non verbale nella Grecia antica

La comunicazione non verbale nella Grecia antica

M. Luisa Catoni

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2008

pagine: IX-360

Che cosa individua e perpetua la posa e l'iconografia di un dio, di un guerriero, di un eroe raffigurati in pittura o in scultura nella Grecia antica? Che cosa rende stabile ed efficace il vocabolario iconografico, cui si ricorre con fiducia per diffondere valori? Il termine schema mostra che è la mousike - musica e danza - il principale fattore della costruzione dei vocabolari iconografici e della stabile associazione fra specifici schemata e specifici valori. Non solo pittura, scultura o danza - con le pose e i gesti dei personaggi che rappresentano - ma anche il modo di camminare, parlare e apparire in pubblico, l'etichetta, sono arti mimetiche, del cui vocabolario il cittadino antico ha una competenza anche attiva: egli conosce, nel proprio corpo, gli schemata e i valori che essi veicolano. La fiducia nel linguaggio degli schemata comporta, però, un rischio: la manipolazione dello schema, la dissociazione fra contenuto e forma, fra essere e apparire, la possibile menzogna dell'apparenza. Le arti mimetiche sono dunque mezzo di costruzione di cittadinanza e di valori sociali e divengono perciò tema politico: la stabilità di uno stato dipende in larga misura dalla stabilità dei valori condivisi e le arti mimetiche hanno il potere di perpetuarli. Ma anche di sovvertirli. Attraverso lo studio degli usi di schema nella Grecia antica, questo saggio analizza le complesse strategie della comunicazione non verbale e il loro ruolo in ambito sociale e politico: un problema ancor oggi attuale.
20,00

Genio del paganesimo

Genio del paganesimo

Marc Augé

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2008

pagine: 322

Marc Augé mette in rilievo la presenza e il valore del paganesimo nell'attualità, in quanto parlare degli dei, degli eroi o degli stregoni significa anche parlare del nostro rapporto con il corpo, con gli altri, con il tempo. Rispetto al cristianesimo, il paganesimo non oppone lo spirito al corpo né la fede al sapere; non pone la morale come principio esterno e trascendente la vita individuale e sociale; postula una continuità tra ordine biologico e ordine sociale.
19,00

Strade. Viaggio e traduzione alla fine del secolo XX

Strade. Viaggio e traduzione alla fine del secolo XX

James Clifford

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2008

pagine: 461

Finita la certezza della identità (il civilizzato da una parte, il primitivo e il selvaggio dall'altra) e compromessa la stabilità dei luoghi (il più piccolo villaggio in cui può recarsi il ricercatore è popolato da turisti, oltre che da altri antropologi!) si può dire che tutto diventi oggetto dello studio antropologico. Si pensi alla mescolanza di etnie e di culture che si incrocia in un aeroporto, al sovrapporsi di tradizioni e di modernità, in breve alle articolazioni contemporanee della "diaspora", cui è dedicato uno dei saggi più importanti del libro. Rispetto al precedente "I frutti puri impazziscono", qui è più accentuato lo spostamento del centro dell'interesse nel senso del viaggio, del passaggio di frontiera, con conseguente contaminazione, ibridazione, vicendevole influenza e trasformazione delle culture. A questo mutamento dell'oggetto stesso della ricerca antropologica corrisponde uno stile di esposizione interpretativo, mediante il quale l'autore mette in gioco se stesso nei suoi rapporti con le realtà sempre in movimento di cui fa parte, che lo comprendono e lo modificano. Cosicché non stupirà trovare qui alcuni scritti autobiografici e altri animati da una vera e propria ricerca letteraria.
18,00

La congiura sacra

La congiura sacra

Georges Bataille

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2008

pagine: 304

La pubblicazione nel 1936 del primo numero della rivista "Acéphale" segna per Bataille la fine della militanza in progetti più direttamente politici, come quelli di "La Critique sociale" (con Boris Souvarine) e di "Contre-Attaque" (con André Breton). Proseguita fino al 1939 con l'apporto di pochi collaboratori, tra i quali Pierre Klossowski e Roger Caillois, la pubblicazione - quattro fascicoli qui integralmente tradotti - è contemporanea dell'attività del Collegio di Sociologia. Bataille e gli altri affrontano il problema della dimensione "religiosa" che scorgono alla base del successo del fascismo, e cercano nel "sacro" i mezzi per contrastarlo. Non senza pericolose contiguità, che non bastano tuttavia ad accreditare la leggenda di un Bataille "affascinato" dal nazismo, dai suoi miti e dai suoi riti. Bastano viceversa a smentirla i testi qui compresi, in particolare Nietzsche e i fascisti e Cronaca nietzscheana, intesi a sottrarre l'opera del filosofo alla propaganda nazista, per includerlo in un pantheon comprendente anche Sade e Kierkegaard. Ma "Acéphale" non è solo la testata di una rivista: è anche il nome della società segreta, piccola comunità iniziatica, che raccoglieva attorno a Bataille alcuni dei suoi amici e collaboratori. Su questa società, realizzazione di una "congiura sacra" che sarebbe stata fondata addirittura sul sacrificio umano di una vittima consenziente, un importante dossier in gran parte inedito fa ora per la prima volta piena luce.
19,00

Il normale caos dell'amore

Il normale caos dell'amore

Ulrich Beck, Elisabeth Beck­Gernsheim

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2008

pagine: 291

Il normale caos dell'amore è quello che nasce dalla contraddizione tra il peso schiacciante che ha nella nostra società il discorso sull'amore e la difficoltà da tutti constatata, normale appunto, di amare. Uomini e donne, dissolte le strutture integrative della famiglia e della parentela, sono costretti a darsi individualmente le regole della loro vita. Di fronte alla sopravvalutazione dell'amore nel discorso pubblico, fatto in gran parte di pubblicità e di spettacolo, nella realtà della coppia esso diventa sempre più una forma vuota che sta agli amanti riempire di senso.
15,00

Morte e pianto rituale. Dal lamento funebre antico al pianto di Maria

Morte e pianto rituale. Dal lamento funebre antico al pianto di Maria

Ernesto De Martino

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2008

pagine: 387

Il pianto antico, la lamentazione mediterranea e precristiana sui defunti, è il tema cruciale su cui Ernesto de Martino mette alla prova l'efficacia delle categorie interpretative elaborate nel "Mondo magico". L'esistenza dell'uomo primitivo è perennemente in bilico tra l'affermazione di sé e della propria presenza e l'universo della labilità in cui è costretto a vivere, dove tutto congiura per l'annullamento e la dissoluzione. La morte di una persona cara e necessaria è l'evento che può provocare il tracollo della instabile bilancia: essa appare uno scandalo irreversibile, una crisi senza orizzonte e apre la strada alla estraniazione dal mondo, al delirio di negazione, al furore distruttivo omicida e suicida. Ma proprio sull'orlo del rischio estremo l'uomo primitivo impara a difendere il proprio precario esserci: nasce il controllo rituale del patire, il pianto collettivo. Il rito - e le molte tecniche di cui si sostanzia - può ora percorrere tutta la tastiera della disperazione, ma appunto in forma controllata. E l'uomo è restituito alla vita, mentre la presenza assillante del morto è trasformata in un'ombra protettrice.
25,00

Upanisad antiche e medie

Upanisad antiche e medie

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2007

pagine: 528

Insegnamenti segreti, comunicabili non nel consesso urbano, ma in dialoghi pacati nella quiete dei romitori silvestri, le Upanis.ad rappresentano l'essenza del pensiero e della spiritualità dell'India. Prosperate all'ombra dell'induismo dei Veda, esse attraversano almeno quindici secoli, dal vi prima di Cristo all'viii della nostra era, e testimoniano di una ricerca che non si limita mai all'argomentazione, ma valorizza la metafora, l'illuminazione improvvisa, il balenio dell'immagine. Pochi sono i capisaldi concettuali: l'identità del principio cosciente individuale con l'Assoluto, il rifiuto della conoscenza fondata sulle impressioni sensibili, l'elaborazione di un percorso soteriologico. Diverse da scritto a scritto, le tematiche e l'orientamento dottrinale vanno dall'interpretazione in senso simbolico del sacrificio a considerazioni sulla caducità del mondo. Identici e costanti sono però la tensione spirituale, lo slancio religioso rivolto alla liberazione dell'individuo dalla schiavitù del ciclo delle rinascite e al conseguimento dell'Assoluto. Ed è proprio questa tensione a conferire alle Upanis.ad il loro fascino, testimoniato tra l'altro dalla fortuna che ha accompagnato la loro divulgazione in Occidente, dalle prime versioni latine agli entusiasmi di Schopenhauer, che le definì «solo conforto della mia vita».
25,00

La fede negli astri. Dall'antichità al Rinascimento

La fede negli astri. Dall'antichità al Rinascimento

Fritz Saxl

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2007

pagine: 520

Per Saxl, come già per Warburg, l'astrologia (e l'iconografia astrologica) occupa un posto centrale nella storia della tradizione classica, poiché le antiche divinità, travolte come tali dal crollo del paganesimo, sono però sopravvissute nel Medioevo non solo come nomi dei pianeti (o dei giorni della settimana), ma anche come simboli di altrettante "essenze", e del loro influsso sugli uomini e la loro vita. Il cristianesimo non aveva nulla da sostituire all'antico sistema astrologico, con la sua pretesa universalizzante di spiegare e prevedere i destini dell'uomo e il carattere di ognuno: tramandata (ma anche osteggiata) come una sapienza in sé chiusa e coerente, l'astrologia conservò quindi, quasi in un bozzolo, frammenti dell'antica scienza e dell'antica mitologia. Le strade di questa storia, che Saxl ripercorre con dominio delle fonti e delle immagini più disparate, portano da Babilonia al Rinascimento italiano attraverso tappe molteplici, fra cui hanno un posto specialissimo i greci e gli arabi.
20,00

L'albero filosofico

L'albero filosofico

Carl Gustav Jung

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2007

pagine: 174

L'albero o pianta miracolosa è una delle immagini archetipiche che ricorrono più di frequente nel folclore, nei miti e nelle fiabe, e in questo saggio Jung si propone di scandagliarne le molteplici valenze simboliche. Partendo dalla propria esperienza di terapeuta e dallo studio dell'alchimia medievale, il fondatore della psicologia analitica dimostra come dai prodotti spontanei dell'inconscio nell'uomo moderno affiori un archetipo che lascia riconoscere paralleli evidenti con la figura dell'albero in tutte le sue modificazioni storiche. Ai disegni spontanei dei pazienti, presentati nella prima parte del volume, fanno da contrappunto le dotte descrizioni dell'"arbor philosophica" degli alchimisti. Identica è la fisionomia simbolica che ne emerge: fonte di vita e di protezione, luogo della trasformazione e del rinnovamento, l'"albero" è di natura femminile e materna, è l'albero della saggezza e della conoscenza, simbolo della totalità del Sé.
15,00

Guaritori di follia. Storie dall'altipiano dogon

Guaritori di follia. Storie dall'altipiano dogon

Piero Coppo

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2007

pagine: 142

Questo libro è la cronaca di un congedo: in partenza dal Mali nel 1990, l'autore racconta gli ultimi giorni del suo lavoro di medico e psichiatra impegnato in un programma di cooperazione. Sotto la sua direzione, si è costituito e ha acquisito rinomanza il Centro di Medicina Tradizionale di Bandiagara, un organismo multidisciplinare che studia gli aspetti simbolici della cura e sviluppa un progetto di collaborazione fra medicina tradizionale africana - l'arte dei guaritori - e i sistemi sanitari di base del paese. Elaborando il suo distacco da quel mondo, Coppo riordina pensieri e immagini, archivia brani di passato coloniale, rivive da epistemologo l'emozione dell'incontro con saperi ignorati e poteri che risanano, si scopre un estro di ritrattista nel disegnate figure che popolano l'altopiano, malati di "follia", capi dogon, giramondo, aggiustaossa: sopra tutti, le grandi figure di guaritori. Sono volti, paesaggi, storie, voci, che alla fine ricompongono un frammento d'Africa.
13,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.