Biblioteca dell'Immagine: Storie delle città
Storia di Venezia dalle origini ai giorni nostri
Paolo Scandaletti
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2025
pagine: 384
La grande storia di una città unica al mondo, nata prima dalle mani di pescatori ex contadini e poi da profughi, in quella Laguna che la renderà inespugnabile. Case sull'acqua come non s'era mai visto: calli, campielli e poi palazzi sontuosi, una Piazza e una Basilica che tutto il mondo vede. Undici secoli di storia senza invasioni, un'originale Repubblica aristocratica, la ricchezza dal commercio sui mari, l'arte del governare e del bel vivere, diplomazia e burocrazia invidiate. Marinai, gondolieri e artigiani, dame e cortigiane, condottieri viaggiatori e mercanti, dogi e spioni; e poi pittura, architettura, teatro e musica immortali, feste e carnevali fanno grande questa città-stato. Tappa obbligata nel Grand Tour di ogni europeo illustre. L'unico a non rispettarne la grandezza e a non subirne il fascino è Napoleone, che la depreda oltraggiosamente e ne fa merce di scambio. Da Vienna è trattata con più riguardo, e con l'Italia riprende un po' faticosamente il suo cammino. Inventandosi il nuovo porto e la zona industriale, il Casinò e la Mostra del Cinema, la Biennale d'arte, un grande aeroporto e mille altre iniziative; richiama ancora scrittori e artisti, musicisti e poeti, insieme al bel mondo internazionale e frotte di turisti da ogni dove. Raccontando l'indispensabile di guerre e governanti, qui si vuol dar voce soprattutto ai personaggi piccoli e grandi che con la mente, il cuore e le mani hanno dato vita ad una storia ineguagliabile.
Storia di Trieste. Dalle origini ai nostri giorni
Nicolò Giraldi
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2024
pagine: 340
Trieste ha un fascino particolare, millenario. Punto di riferimento per un territorio che va dal Friuli all'Istria, si è formata migliaia di anni fa grazie ai primi insediamenti durante l'epoca dei castellieri e la successiva fondazione romana. Ma è soprattutto dal Libero Comune e dalla dedizione all'Austria del 1382 che Trieste assumerà un ruolo importante per gli Asburgo. È città di fondazione, come la descrive Elio Apih, che incontra il suo sviluppo a partire dal 1719, data che segna la proclamazione del porto franco da parte dell'imperatore Carlo VI. Trieste si espande, vengono interrate le saline e la città vive una stagione che molti storici hanno definito come la "golden age". Traffici, mercanti, confessioni religiose, forestieri, attività economiche e commerciali, imprese di tutto rispetto, un dialetto che ancora oggi sopravvive: nasce tutto in questo periodo, costruendo l'immagine della città che oggi conosciamo. Ma Trieste è anche il luogo dove nel Novecento molto si è sofferto. Dapprima con la fine dei sei secoli austriaci, successivamente con il cosiddetto Fascismo di confine, per arrivare alla Seconda guerra mondiale quando i Nazisti la inglobano nel territorio del Reich. La Risiera di San Sabba e la Foiba di Basovizza sono due immagini utilizzate per rappresentare il dolore del confine orientale. Sono anni che vedono formarsi la Questione di Trieste, il periodo del Governo Militare Alleato, e la seconda redenzione del 26 ottobre 1954. In questo volume trovano spazio storie personali, quelle degli intellettuali, di pellegrini e viandanti, uomini politici e scrittori, giornalisti ed avventurieri, uomini di chiesa, mecenati e semplici cittadini, come pure quelle lingue e quelle culture straniere che a Trieste non incutono alcun timore perché storicamente integrate. Doverosa la pagina dedicata all'anima slovena della città, e alle personalità legate al mondo dello sport, i poeti, gli operai, gli artisti, i profughi istriani, citando i lavori più importanti degli storici più brillanti e quelli più singolari prodotti dall'amore incondizionato verso questa città.
Storia di Palmanova dalle origini ai giorni nostri
Silvano Bertossi
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2024
pagine: 208
«Palmanova, città dell'utopia» Palmanova è una città-fortezza sorta alla fine del Cinquecento che rispecchia tutte le regole e i teoremi degli ingegneri e trattatisti del tempo. La sua è una geometrica forma di stella a nove punte e tutto a Palmanova è tre e multiplo di tre. Tre sono le porte d'ingresso alla città, sei le Piazzette di Sestiere, sei le strade radiali che partono dalla Piazza centrale che è esagonale. Una città dell'utopia. Studiata a tavolino e poi realizzata impegnando migliaia di braccia, carriaggi, macchine per costruire. Un lavoro immane che rimane a testimonianza ancora oggi, ad oltre quattrocento anni dalla fondazione. Un esempio di architettura militare citato in quasi tutti i testi di urbanistica italiani e stranieri. Palmanova, con decreto della Repubblica, è dichiarata Monumento nazionale, nel 1996. È inserita tra i Borghi più belli d'Italia, nel 2020. Palmanova entra nel 2017 a far parte dell'Unesco, come Patrimonio dell'umanità.
Storia di Mestre dalle origini ai giorni nostri
Pierluigi Rizziato
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2021
pagine: 300
Più di 200mila abitanti negli anni Settanta del secolo scorso ed oggi circa 180mila; Mestre è la terza città più popolosa del Veneto ed è anche quella non d'arte che accoglie più turisti in Italia. Ma popolosa, intraprendente e cosmopolita ante litteram lo è sempre stata perché è sorta e si è sviluppata in un'area strategica che fin dai tempi antichi si è caratterizzata come crocevia di grandi, importanti arterie. Ultimo baluardo a difesa della Repubblica Serenissima, ha subìto ripetuti attacchi da parte di quanti proprio Venezia intendevano conquistare e non riuscendovi hanno messo in atto pesanti ritorsioni contro la città al di qua della Laguna.
Storia di Lecco dalle origini ai giorni nostri
Marina Morpurgo
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2021
pagine: 170
Questa è la millenaria storia della città degli "antri ardenti" dove tanti oscuri Efesti grondanti sudore battevano il ferro, della piccola città ingegnosa e laboriosa che badava al sodo, della città poco incline alle grandi e rabbiose passioni politiche, della città apparentemente ignara della propria bellezza e del proprio fascino singolare, stretta tra le acque a volte amichevoli e a volte ombrose del lago e le immense pareti rocciose di calcare sulle quali sono cresciute generazioni di scalatori diventati celebri in tutto il mondo con i loro maglioni rossi e lo stemma del ragno a sette zampe. È inoltre la storia di un luogo benedetto e condannato al tempo stesso dalla sua posizione strategica, dal suo trovarsi fin dall'antichità sulle rotte commerciali ma anche - sfortunatamente - su quelle degli eserciti invasori, alcuni dei quali lasciarono tragici e immortali ricordi, che così contrastano con la pace e la serenità trasmesse dalla distesa blu del lago e dalle case affacciate sulle rive.
Storia di Bergamo dalle origini ai giorni nostri
Claudio Visentin, Gianluigi Della Valentina
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2021
pagine: 286
Un lungo viaggio, dalla Bergamo romana ai giorni nostri, attraversando i secoli medievali, la lunga dominazione veneziana, i francesi e gli austriaci, le battaglie per l'indipendenza, la partecipazione dei tanti volontari all'impresa di Garibaldi, per cui Bergamo è conosciuta come la Città dei Mille, fino all'età moderna; epoche che hanno dato uno specifico carattere ai bergamaschi e forma definitiva alla Città Alta con le sue imponenti mura, dal 2017 iscritte nella lista del Patrimonio dell'umanità UNESCO. E ancora lo sviluppo industriale novecentesco e le nuove sfide del mondo globale, inclusa la terribile pandemia del 2020. Una Storia di Bergamo che è quasi una rappresentazione teatrale, con un prologo, quattro atti e un epilogo. E al centro della scena i bergamaschi, le loro voci e vicende: l'operosità, l'attaccamento alla terra e alla tradizione, la solidarietà e l'arguzia… Perché, più di altre città di simili dimensioni, nella sua lunga storia Bergamo ha creato un particolare tipo d'uomo, già raffigurato nel Cinquecento nelle maschere della Commedia dell'arte e ancora ben vivo nel mondo del terzo millennio.
Liguria. Città, borghi, piazze e tante storie. Volume Vol. 1
Paola Pettinotti
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2021
pagine: 168
Si narrano le tante storie, alcune liete altre meno, avvenute nei secoli dentro le piazze, le chiese, i palazzi che costituiscono l'anima ligure.
Liguria. Città, borghi, piazze e tante storie. Volume Vol. 2
Paola Pettinotti
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2021
pagine: 120
Si narrano le tante storie, alcune liete altre meno, avvenute nei secoli dentro le piazze, le chiese, i palazzi che costituiscono l'anima ligure.
Liguria. Città, borghi, piazze e tante storie. Volume Vol. 3
Paola Pettinotti
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2021
pagine: 108
Si narrano le tante storie, alcune liete altre meno, avvenute nei secoli dentro le piazze, le chiese, i palazzi che costituiscono l'anima ligure.
Storia di Vicenza. Dalle origini ai giorni nostri
Francesco Jori
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2021
pagine: XV-258
Francesco Jori ci conduce dentro la Città del Palladio ma anche dei tanti uomini e donne che l'hanno costruita. La storia di una "piccola" città che è diventata città del mondo grazie alla sua bellezza. Una storia tutta da leggere.
Storia di Pordenone. Dalle origini ai giorni nostri
Fulvio Comin
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2021
pagine: 390
Corre lungo il Noncello la storia asburgica di Pordenone, s'incrocia con quella del Meduna più Patriarchina e poi con quella della Livenza, singolarmente più veneta ed infine si mescola con quella della laguna veneziana con retrogusti d'oriente… Una ben singolare miscela che ravviva nei secoli questo modesto porto sorto per necessità di traffici commerciali, fino a costruire una giovane città di legno fatta di magazzini, piccoli locali dove vivere, laboratori artigiani, locande. Il legno abbonda ovunque attorno al fiume ed alla ragnatela di rogge che vi confluiscono. Il materiale da costruzione è a portata di mano, lo si usa per creare anche spazi per gli animali. Il legno è duttile, flessibile, facile da lavorare ma è pure pericoloso quando lascia andare la linfa che contiene e si secca. Basta una disattenzione di chi sorveglia il focolare domestico, o un fulmine, o soltanto una favilla, lucciola volante, che si posa nel posto sbagliato ed ecco che il fuoco divampa, improvviso, violento, e si veste di fumi neri del lutto. La piccola città di legno non c'è più ma dalle ceneri lasciate dal disastro ne sorgerà una di pietra, più ricca e più bella, per molti anni isola asburgica in mezzo al Patriarcato, presa da Venezia e ricatturata dagli Imperiali per poi essere ciò che non era mai stata: un feudo, con un Signore Risorgimentale che pur tuttavia la terrà per poco. Questo libro del porto, della città di legno e poi di pietra, ne racconta la storia, dalla sua origine singolarmente incerta, sino ai nostri giorni.
Storia di Alghero dalle origini ai giorni nostri
Bruno Geraci
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2019
pagine: 290
«Bonta, por mi fè,y bien asentada (bella, in mia fede, e ben costruita)». Questa frase pronunciata dall'imperatore Carlo V in occasione della sua visita ad Alghero il 7 ottobre del 1541 è probabilmente la sintesi più intrigante di una città unica in Italia. Chi mai potrebbe immaginare che fra antiche mura, in un lembo di una nostra isola, che un ampio mare separa dalla terraferma, si celi la ricchezza di una delle sei varianti della lingua catalana, custodita come tesoro di una identità ricca e orgogliosa? Come è stato possibile che questa tutela si tramandi da oltre sei secoli senza che niente e nessuno siano riusciti ad intaccarne le radici profonde? Questa è Alghero, poco meno di 50 mila abitanti, in Sardegna, separata da Barcellona da 525 chilometri di mare la cui immensità, in questa terra più che altrove, sembra cancellare l'inganno del tempo: il passato e il futuro perdono i loro veli e tutto diventa quello che è, uno sconfinato presente dove ad ognuno sembra di ritornare a casa. Alghero è indissolubilmente legata alla Catalogna dalla 'llengua', una parlata che, a sentirla, spesso indurisce per poi illanguidirsi nella dolcezza di una antica lingua romanza. Ma Alghero è anche Sardegna, terra dei grandi silenzi. I silenzi delle donne vestite di nero che ancor oggi abitano i paesi della Barbagia; i silenzi dei nuraghi che si alzano verso il cielo, dei giganti di Mont'e Prama, del mistero che ancor oggi avvolge il popolo degli Shardana; dei grandi altipiani ricoperti dalle querce da sughero, delle vele che vanno per quel mare che l'abbraccia tutt'intorno. Un universo dove natura e spiritualità si fondono in un mondo "altro" e sorprendente.