Bibliopolis: Saggi Bibliopolis
Le visioni di Pasolini. Immagini di una profezia
Marzia Apice
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2009
pagine: 124
Oltre a offrire un quadro generale sulla figura del celebre regista friulano, il volume si propone di fare luce su due aspetti chiave riscontrabili in alcune importanti pellicole realizzate tra gli anni '60 e '70 ("La ricotta", "Il Vangelo secondo Matteo", "Edipo re", "Che cosa sono le nuvole?", "Teorema" e "Medea"). Le tematiche affrontate dall'autrice si concentrano sul complesso e mai risolto rapporto tra il sacro e il profano e sul modo in cui la poetica autoriale di Pasolini abbia subìto l'influenza della cultura classica. Attraverso l'analisi dei film selezionati, inoltre, il libro vuole rendere omaggio alla grande capacità profetica di Pasolini che, con la sua attività di saggista, poeta e regista ha compreso con lucida intuizione, quando ancora era impensabile immaginarle, le future trasformazioni sociali, culturali e politiche della società. Egli ha saputo interpretare sia le pulsioni recondite dei ceti proletari fino a quel momento ignorati dai mass-media, sia le effervescenze letterarie e le aspirazioni di libertà e di cambiamenti epocali provenienti da più parti in un periodo particolarmente denso di eventi della nostra storia nazionale, esponendosi così al giudizio spesso impietoso dei suoi contemporanei e calandosi coscientemente in un ruolo senza dubbio arduo di scomodo "pungolatore" dei costumi e di irriverente polemista.
Le autobiografie di Dante
Gennaro Sasso
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2008
Nell'opera di Dante si sa che l'autobiografismo è una disposizione dominante: nella Commedia Dante ha scritto la sua autobiografia usando due diversi registri, nettamente diversi l'uno dall'altro. Ragionando sugli stessi eventi, ha scisso il suo racconto autobiografico in due racconti: uno, si potrebbe dire, scritto con la penna di Beatrice, e intonato al motivo del "traviamento" e del conseguente viaggio oltremondano, l'altro scritto con la penna di Cacciaguida, e ispirato alla grandezza civile e morale del cittadino Dante. Altrettanto si può dire che il poema presenta due diverse storie: una mondana segnata dal tempo in cui Dante viveva, di volta in volta raccontata con la passione e il coinvolgimento che gli erano propri, l'altra invece pertinente al viaggio e segnata dalla fine del tempo, dal Giudizio finale e dalla divisione tra giusti e dannati. Ragionando di questi due modi in cui Dante costruì il suo personaggio, si arrivano forse a capire alcune delle più importanti radici del suo capolavoro.
Letture quotidiane. Prima serie. Letture di storia
Fulvio Tessitore
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2007
pagine: 356
Sulle tracce di sofia. Tre «Divini» nella Grecia classica
Carmela Baffioni
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2007
pagine: 576
Non far novità. Alle radici della cultura italiana della conservazione politica
Gianfranco Borrelli
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2007
pagine: 182
Una favola per la ragione. Miti e storia nel «Flauto magico» di Mozart
Renato Musto, Ernesto Napolitano
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2007
pagine: 274
Evocazione fantastica, mito e favola popolare, rituale d'iniziazione massonico, il "Flauto magico" si rivela ancora oggi una presenza simbolica estesa ben oltre i luoghi tradizionali del teatro d'opera, segno di una rinnovata corrispondenza tra un messaggio del passato e la sensibilità del presente. Questo libro esplora le ragioni del fascino segreto del Singspiel mozartiano che, con la misteriosa promessa di una verità nascosta, ha sedotto filosofi e poeti, pittori e registi. La musica di Mozart, capace di svelare ogni moto del cuore umano, affronta, in quest'opera, la complessa dialettica tra sentimenti privati e volontà collettive.
Il neoparmenidismo italiano. Le premesse storico filosofiche. Croce e Gentile
Mauro Visentin
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2007
pagine: 448
La «Biblioteca dell'amicizia». Repertorio critico della cultura cattolica nell'epoca della Rivoluzione 1770-1830
Roberto De Mattei
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2007
pagine: 414
La "Amicizia Cristiana", poi "Cattolica", fondata dall'ex-gesuita Nikolaus Albert von Diessbach a Torino tra il 1779 e il 1780, si propose di combattere, attraverso la diffusione dei "buoni libri", il processo di secolarizzazione della società che aveva investito l'Europa nel XVIII secolo. La Biblioteca delle "Amicizie" continuamente arricchita e aggiornata di libri suddivisi in più classi e categorie, secondo le materie e i "bisogni delle anime", comprende oltre un migliaio di titoli a carattere teologico, filosofico, spirituale, storico, letterario, diffusi a migliaia di copie in tutti gli strati sociali non solo in Italia, ma addirittura al di là dell'Oceano. L'autore ci presenta il catalogo della Biblioteca.
Aqua. L'acqua elettromagnetica e le sue mirabolanti avventure
Roberto Germano
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2007
pagine: 268
È da tre secoli che si utilizza la medicina omeopatica, con tangibili effetti anche sugli animali e sulle piante, ma soltanto oggi se ne puo' cominciare a comprendere i meccanismi di azione, malgrado la totale assenza di molecole in soluzione. L'enorme mole di "anomalie" sperimentali che si affastellano intorno alla natura chimico-fisica della pura e semplice acqua, ed ai suoi effetti biologici, fa comprendere indiscutibilmente che è il momento di mettere ordine in questa pletora di fenomeni e di andare al di là degli ormai sorpassati "epicicli elettrostatici", e sono proprio italiani molti dei ricercatori all'avanguardia nelle ricerche che stanno conducendo alla comprensione di questi controversi fenomeni sperimentali. Emerge ben chiaro sullo sfondo, una nuova rivoluzione scientifica.
Autocensura e compromesso nel pensiero politico di Kant
Domenico Losurdo
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2007
pagine: 254
Considerato da non pochi dei suoi contemporanei come un "democratico radicale ", Kant è stato in seguito stilizzato da una radicata e composita tradizione interpretativa a teorico dell'obbedienza all'autorità costituita, e questo a causa della sua negazione del diritto di resistenza. Punto di partenza della presente ricerca è proprio tale negazione: essa, mentre rassicurava le corti tedesche, al tempo stesso permetteva di affermare l'irreversibilità della Rivoluzione francese. Emerge qui con chiarezza la ricercata "ambiguità ", la " doppiezza" di Kant, costretto ad un logorante esercizio di autocensura, ad una continua dissimulazione, tormentosa anche sul piano morale, per sfuggire al controllo delle autorità di censura e del potere politico. In questo quadro si procede ad una rilettura del pensiero politico di Kant; che, se è sufficientemente noto il difficile rapporto del filosofo con la censura, non sembra sia stata finora indagata la connessione tra "persecuzione e arte dello scrivere"; ma forse è solo questa indagine che può permetterci di sbarazzarci dell'oleografia tradizionale, per collocare Kant in una luce nuova, più umanamente drammatica e inquietante.