Libri di Ernesto Napolitano
Mozart. Verso il Requiem. Il racconto della felicità e della morte
Ernesto Napolitano
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2025
pagine: 431
Il titolo del libro allude al lungo viaggio da compiere per arrivare all’ultima composizione mozartiana, quel Requiem in Re minore che per quanto incompiuto è fra le composizioni più amate di tutto il catalogo di Mozart. Lungo e meraviglioso viaggio che si sofferma su quel folto gruppo di capolavori in cui il suo genio si è confrontato con i due grandi temi della felicità e della morte. In un percorso che coinvolge quindi musiche strumentali, opere per il teatro musicale, composizioni religiose. Fino agli ultimi mesi di vita in cui i due temi convergeranno rispettivamente nel grande sogno utopico del Flauto magico e nel Requiem incompiuto; a quest’ultimo manoscritto il libro dedica nell’ultima parte una appassionata e dettaglia lettura. Rispetto alla prima edizione, pubblicata più di 20 anni fa da Einaudi, il testo è stato riscritto in molte parti e aggiornato; c’è una nuova lunga prefazione dovuta a uno dei maggiori musicologi francesi, Laurent Feynerou, e una nuova postfazione, ad opera dell’autore, in cui si discute prevalentemente un saggio sul teatro di Mozart del filosofo sloveno Mladen Dolar.
Forme dell'addio. L'ultimo Gustav Mahler
Ernesto Napolitano
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2022
pagine: 420
Le ultime opere di Mahler come congedo di un grande compositore dalla poetica del Romanticismo e come primo passo della musica sinfonica nella modernità del Novecento. La musica di Gustav Mahler gode di una popolarità senza paragoni nel mondo della musica classica primo novecentesca; alla sua estetica è spesso legata l'idea della fine di un'epoca, dell'estrema malinconia per un mondo in dissoluzione. Nel caso delle ultime Sinfonie, a questo carattere si aggiunge la deformazione che spesso è applicata alle opere estreme degli artisti scomparsi prematuramente, e cioè quella del presagio. Eppure, l'ascolto attento e scevro da pregiudizi delle ultime sinfonie di Mahler dimostra una straordinaria forza creativa, una volontà innovatrice e una ricerca sonora che poco si concilia con queste idee di caducità e di morte. Ciò che, in questo denso e rivoluzionario saggio, Ernesto Napolitano dimostra, è che sotteso alla musica di Mahler, specialmente a partire dalla Settima, sussiste, sì, un commiato, ma di tutt'altro tenore e di tutt'altra importanza artistica.
Debussy, la bellezza e il Novecento. «La Mer» e le «Images»
Ernesto Napolitano
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2015
pagine: 224
Un'analisi elegante e coinvolgente di quel legame tra bellezza e modernità che Claude Debussy portò in dote al Ventesimo secolo; un legame costruito attraverso una visione musicale che sfugge alle complesse elaborazioni formali della tradizione tedesca, prediligendo l'immaginazione istantanea e puntando senza incertezze a soddisfare un principio del piacere, la felicità dei sensi. Una visione che non poteva non entrare in conflitto con la radicale inaccessibilità della bellezza professata da tanta parte del pensiero estetico novecentesco, a partire da Theodor W. Adorno, che pur riconoscendo l'importanza della lezione di Debussy per le avanguardie, rimase sempre lontano dall'ammettere la radicalità della sua rivoluzione estetica. Dopo una critica serrata alle letture più diffuse dell'opera di Debussy, da quella di Vladimir Jankélévitch tutta votata all'evocazione e al mistero, a quella strutturalista di Pierre Boulez, senza trascurare la consueta dicotomia impressionismo/simbolismo, Napolitano guida il lettore al riconoscimento di questa peculiare idea di bellezza, determinata con infallibile sapienza costruttiva da Debussy e posta al cuore della modernità, attraverso l'analisi di due opere magistrali: il trittico sinfonico "La Mer", e la raccolta pianistica delle "Images".
Una favola per la ragione. Miti e storia nel «Flauto magico» di Mozart
Renato Musto, Ernesto Napolitano
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2007
pagine: 274
Evocazione fantastica, mito e favola popolare, rituale d'iniziazione massonico, il "Flauto magico" si rivela ancora oggi una presenza simbolica estesa ben oltre i luoghi tradizionali del teatro d'opera, segno di una rinnovata corrispondenza tra un messaggio del passato e la sensibilità del presente. Questo libro esplora le ragioni del fascino segreto del Singspiel mozartiano che, con la misteriosa promessa di una verità nascosta, ha sedotto filosofi e poeti, pittori e registi. La musica di Mozart, capace di svelare ogni moto del cuore umano, affronta, in quest'opera, la complessa dialettica tra sentimenti privati e volontà collettive.
Mahler. Una fisiognomica musicale
Theodor W. Adorno
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: XXVI-198
Ritorna in una nuova edizione "Mahler. Una fisiognomica musicale", da un lato uno dei culmini in senso assoluto della produzione saggistica di Adorno, dall'altro libro più ardito, sorprendente e rivelatore che sia mai stato scritto sul compositore boemo. Da quando apparve in tedesco nel 1960, infatti, il Mahler adorniano è considerato un classico dell'interpretazione musicale. In questo saggio, in cui confluiscono temi fondamentali che di lí a poco avrebbero trovato sviluppo e sistemazione nella Dialettica negativa, la musica di Mahler pare offrire alla filosofia adorniana irrinunciabili conferme. Eppure, il saggio non nasce come pretesto di speculazione filosofica, né trasforma l'esegesi in dimostrazione.
Mozart. Verso il Requiem. Frammenti di felicità e di morte
Ernesto Napolitano
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2004
pagine: 418
Un racconto del viaggio che Mozart conclude con uno dei suoi capolavori più amati dal pubblico, e che mostra come il tema della morte pervada segretamente, fin dalle opere giovanili, l'intera sua produzione. Il "Requiem", noto per il caso della misteriosa commissione sul letto di morte, ha sempre rischiato di esaurire il suo interesse solo per questo aspetto aneddotico. Si tratta invece di una profonda meditazione sul tema della morte, considerato in parallelo con un desiderio di felicità che pervade tutta l'opera mozartiana. Due narrazioni parallele, dunque. Due racconti che si sviluppano attraverso considerazioni proiettate sul pensiero filosofico del tempo, che danno di Mozart un ritratto nuovo, lontano da letture oleografiche.