Astrolabio Ubaldini: Civiltà dell'Oriente
La postura di meditazione. Manuale pratico per i meditanti di tutte le tradizioni
Will Johnson
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1997
pagine: 112
Le tecniche di meditazione sono varie e numerose. Ciò che le accomuna tutte, però, è l’aspetto fisico, la postura appunto, cui questo libro è dedicato. L’autore analizza i tre elementi fondamentali della postura meditativa: allineamento, rilassamento ed elasticità, tutti e tre di uguale importanza e interdipendenti, che fondendosi armoniosamente l’uno con l’altro generano un potente effetto catalitico in cui vengono attivate le energie guaritrici del corpo. La postura nel suo insieme può essere vista come una mudra di trasformazione, un gesto o un atteggiamento del corpo che coinvolge tutto l’essere: un gesto totale in cui corpo e mente si integrano e svanisce la divisione artificiale tra mondo interno e mondo esterno. La prima parte del libro tratta della meccanica della postura nella sua applicazione specifica alla pratica formale seduta, la seconda parte esamina come questi stessi principi si applichino a quella che potremmo chiamare la pratica informale, la vita quotidiana. Alla fine di ogni capitolo una sezione di esercizi serve da guida per approfondire l’aspetto della postura cui è dedicato il capitolo. La forma personale della pratica dell’autore risente dell’approccio tradizionale buddhista, cui viene fatto talvolta riferimento nel testo, ma i principi che sottendono la postura di meditazione sono universali nella loro applicazione.
Le porte della pratica buddhista
Tulku Chagdud
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1997
pagine: 176
Frutto di un'esperienza quasi ventennale di insegnamento in America, "Le porte della pratica buddhista" presenta ai lettori occidentali la saggezza tradizionale del buddhismo tibetano nello stile di Chagdud Tulku. La sua presentazione del buddhadharma, ricca di metafore e di aneddoti del suo paese nativo, il Tibet, affianca a una esplorazione approfondita dei principi filosofici e delle tecniche meditative del buddhismo vajrayana, suggerimenti pratici concepiti appositamente per gli studenti occidentali. Gli insegnamenti orali qui raccolti costituiscono un vero e proprio manuale di buddhismo che, partendo dai metodi più elementari per contemplare la mente, dalle pratiche preliminari e dal rifugio, arriva alle tecniche più sofisticate dello dzogchen. Chagdud Tulku spiega perché soffriamo, e come possiamo eliminare le cause della sofferenza per assicurare la felicità ultima a noi stessi e agli altri; presenta un'ampia varietà di metodi per lavorare con la mente nella vita quotidiana, per ridurre ira, attaccamento, ignoranza, gelosia e orgoglio, e per sviluppare la saggezza e la compassione.
L'alchimia del soffio. La pratica della visione interiore nell'alchimia taoista
Monica Esposito
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1997
pagine: 144
La tradizione alchemica cinese, via di cultura spirituale associata a un lavoro sul corpo e sui suoi elementi costitutivi, viene qui esposta attraverso un testo del 1800, il "Dialogo da cuore a cuore tra i due maestri Oziosi", tradotto e presentato con un ampio commento. Questo testo offre l'occasione per presentare sinteticamente i temi, i termini chiave e le pratiche della cosiddetta alchimia interiore o neidan. L'alchimia interiore si stabilì come un vero e proprio sistema teorico e pratico, dotato di un linguaggio ben definito verso l'ottavo secolo, ma si ispirava a pratiche antiche che avevano come punto di riferimento l'ottenimento dell'immortalità. Presentato nella forma di un dialogo tra due maestri taoisti appartenenti alla scuola della 'Porta del Drago', offre un approccio in apparenza relativamente semplice ma in realtà assai ricco e profondo a quella che era l'alchimia interiore in Cina all'epoca Qing.
Un'antica saggezza. Yoga del sogno, meditazione e trasformazione
Gyatrul (Rinpoche)
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1996
pagine: 144
Tenendo presente la vita del praticante laico, che riserva un piccolo spazio alla meditazione, il venerabile Gyatrul Rinpoche propone tre testi della tradizione nyingma che si riferiscono appunto alla meditazione seduta, alla vita quotidiana e al sonno. Il primo testo, Trasformare felicità e avversità nel sentiero spirituale, del grande studioso e mahasiddha Jigme Tenpe Nyima, contiene istruzioni pratiche su come modificare il proprio atteggiamento di repulsione nei confronti delle avversità, considerandole invece preziosi aiuti per progredire sul sentiero. Il secondo testo, Liberarsi dall’illusione fondamentale, di Lochen Dharma Shri, insegna a divenire coscienti dei sogni e a guidarli, mantenendo ininterrottamente la consapevolezza e prendendo atto della natura illusoria sia dello stato onirico, sia dello stato di veglia. L’insensibilità e il torpore che la mente sperimenta nello stato di sogno sono molto simili agli stadi di dissoluzione che hanno luogo durante il processo della morte. Addestrarsi nello yoga del sogno è quindi una pratica eccellente per raggiungere l’illuminazione nei primi stadi del periodo intermedio, senza reincarnarsi più nell’esistenza ciclica. Infine, il terzo testo, L’illuminazione della saggezza primordiale, di Sua Santità Dudjom Rinpoche, è un manuale dzogchen per praticare la meditazione di quiete e visione profonda (shamatha e vipassana).
È più facile di quanto credi. La via buddhista alla felicità
Sylvia Boorstein
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1996
pagine: 168
Insegnamenti sul Bardo. La via della morte e della rinascita
Lodö (lama)
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1996
pagine: 96
La pratica della perfezione. La paramita da una prospettiva zen
Robert Aitken
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1996
pagine: 184
Dono, moralità, pazienza, zelo, meditazione concentrata, saggezza, aspirazione, mezzi compassionevoli, potere spirituale, conoscenza: queste sono le dieci paramita della tradizione buddhista, uno scarno elenco di principi e pratiche meditative, derivante dalla tripartizione degli insegnamenti del Buddhismo classico in sila, moralità, samadhi, concentrazione, e prajña, saggezza, e che rappresenta i dieci stadi seguiti dal Bodhisattva nel suo progresso verso la buddhità. Questo libro, con i suoi dieci capitoli, uno per ogni paramita, discute il significato delle perfezioni, adattandole allo stile di vita del meditante occidentale. Allo stesso tempo, il modo di insegnare di Aitken non si allontana dall'alveo della tradizione dei grandi maestri zen, e quindi spesso presenta racconti, aneddoti e koan, utili per spiegare con semplicità come affrontare le difficoltà che tutti possono incontrare lungo il sentiero spirituale dello zen. Le dieci paramita vengono presentate al meditante come altrettanti metodi di azione, modi per realizzare un'esistenza ispirata alla chiarezza e socialmente impegnata, mezzi per nutrire e sviluppare una spiritualità che va vissuta nel mondo di oggi, in cui niente sembra facile o persino possibile.
Coltivare la mente. Un corso base di meditazione chan
Thomas Cleary
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1995
pagine: 120
Curato e commentato da un interprete del pensiero orientale, il volume raccoglie sette testi antichi di maestri appartenenti a varie tradizioni buddiste cinesi, giapponesi e coreane sulla pratica della meditazione. Gli argomenti trattati vanno dalle tecniche per approfondire la concentrazione e i vari metodi dell'illuminazione improvvisa e graduale, alla meditazione sul Koan e alla meditazione in azione.
Senza via di scampo. La via della saggezza e della gentilezza amorevole
Pema Chödrön
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1995
pagine: 120
Il libro tibetano del vivere e del morire
Sogyal (Rinpoche)
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1994
pagine: 404
Il dhamma vivo. Insegnamenti ai laici
Achaan Chah
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1994
pagine: 128
Il venerabile Achaan Chah è stato una figura quasi leggendaria nel buddhismo contemporaneo. Nulla dimostra l'importanza avuta da questo umile monaco e dal suo insegnamento più della grande diffusione dei suoi 'monasteri della foresta' e dei solenni funerali con cui numerosissimi monaci e laici, e persino il re e la regina thailandesi, hanno reso omaggio alla sua memoria. Questo volume raccoglie alcuni discorsi tenuti dal maestro in Inghilterra e nella sua terra d'origine, che documentano l'ultimo periodo del suo insegnamento orale prima del lungo silenzio cui la malattia lo costrinse dal 1981 fino alla sua scomparsa. Col suo linguaggio diretto, ricco di immagini e spesso ironico, Achaan Chah si rivolge a un pubblico di laici per esortarli a scoprire il Dhamma vivo, il messaggio essenziale del Buddha, attraverso un impegno contemplativo a tempo pieno. Puntando il dito sui pregiudizi, i fraintendimenti e gli autoinganni che allontanano da un retto approccio al sentiero buddhista, Achaan Chah ci invita a non accampare pretesti, neppure la difficoltà della vita secolare, per eludere il nostro compito fondamentale: la liberazione della mente da attaccamento, ira e ignoranza. Perché in definitiva che cos'è il mondo? È esattamente, risponde Achaan Chah, quello stato mentale che ci turba in questo preciso momento.
Lo zen nell'arte dell'illuminazione. La trasmissione della luce
Keizan
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1994
pagine: 216
Famosissimo classico del buddhismo zen giapponese, il Denkoroku, noto in italiano come "La trasmissione della luce" o "La trasmissione della lampada", è una delle tre raccolte di koan essenziali per tutti gli studenti zen. Attribuito a Keizan, maestro zen del tredicesimo secolo, quarto discendente di Dogen e onorato come il più grande diffusore dell'insegnamento Soto, il testo è suddiviso in 53 capitoli che narrano, a volte con particolari leggendari e allegorici, il risveglio di generazioni successive di maestri. Nonostante l'impostazione apparentemente storica, l'intento dell'autore non è dimostrare l'autenticità del lignaggio Soto, né accrescere il prestigio della sua scuola: alieno dal settarismo e dal formalismo che dovevano portare in seguito alla decadenza dello Zen, Keizan mira a illustrare la grandiosa esperienza del satori, la sola in grado di liberare dalla 'prigione del mondo'. Il satori, la realizzazione della mente originaria così com'è, è la chiave della libertà e dell'indipendenza interiore, la porta che conduce alla conoscenza superiore, il nocciolo e insieme il vero inizio dello Zen. Questa raccolta, che dimostra la grande importanza che rivestiva il satori nella tradizione Soto, è la più completa guida al risveglio di tutto il canone zen giapponese.

