Alpes Italia: Psicologia dinamica
Spazi oltre i confini. Temi e percorsi della psicologia del profondo tra C. G. Jung, Stanislav Grof e la Cabalà
Virginia Salles
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2015
pagine: 147
Virginia Salles, divulgatrice della psicologia transpersonale in Italia, condivide con il lettore la sua ricerca e il materiale raccolto sul campo, nella pratica della psicoterapia a indirizzo junghiano e transpersonale. L'autrice attinge dai sogni, dall'immaginazione, dagli stati non ordinari di coscienza, dalle fiabe, miti, riti ancestrali, con uno sguardo attento all'esperienza millenaria della Cabalà. La terapia è intesa sia come superamento del sintomo, sia come un vero atto creativo: l'espressione della nostra realtà interiore per attingere a una più autentica umanità e a una visione dell'esistenza più ampia e più completa. È attraverso l'angoscia, lo stupore, la disperazione e dal riconoscimento di sé, attuata con la sofferenza, che nasce il nostro più prezioso bagaglio di conoscenza. Sofferenza di cui molte volte saremo grati, alla vita o al destino, per averla sperimentata. La sofferenza di cui ci parla la Salles è tra le più enigmatiche e affascinanti che si conoscano. Esperienze come quelle vissute da molte persone ci costringono a guardare verso gli abissi interiori, a scrutare l'infinito e a rimanere vis à vis con qualcosa che solo ora su rivela.
Il sogno. Crocevia dei mondi
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2015
pagine: 181
Psicoanalisti, filosofi, antropologi hanno partecipato alla stesura di questo libro, interrogando il sogno da differenti prospettive. Solo la multidisciplinarità combatte la tendenza alla chiusura che investe tutti i saperi. A partire dalla psicoanalisi, passando attraverso l'antropologia e la più giovane etnopsichiatria, il lettore è condotto fino alle grandi visioni filosofiche del XX secolo. E poiché non si dà discorso sul sogno che non incroci le arti, sono anche convocati letteratura, surrealismo e cinema. Teso tra individuo e collettività, tra realtà interna ed esterna, tra dimensioni inaccessibili della mente e dimensioni coscienti, tra psiche e cultura, tra intimità soggettiva e universalità di miti e simboli, il sogno continua a parlare all'uomo al di là dello scorrere dei tempi e del mutare delle civiltà.
Il mare di Ferenczi. La storia, il pensiero, la tecnica di un maestro della psicoanalisi
Giorgio Antonelli
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2014
pagine: 509
"Il mare di Ferenczi" è a tutt'oggi la più completa ricostruzione della vita e dell'opera del grande psicoanalista ungherese Sándor Ferenczi. Una particolare attenzione è stata riservata allo straordinario lessico impiegato da questo pioniere della psicoanalisi (unico nel suo genere nella letteratura psicoanalitica) e alle sue "metamorfosi" tecniche. Arricchiscono questa seconda edizione, completamente riveduta, ampliata e aggiornata, una dettagliata storia (anno per anno) dell'influenza esercitata da Ferenczi sugli psicoanalisti successivi e una approfondita bibliografia ragionata dei contributi critici che, in particolare negli ultimi decenni, sono stati copiosamente dedicati a questo autore rimasto per troppo tempo nell'ombra a causa dell'ostracismo dell'establishment psicoanalitico. "Il mare di Ferenczi" è la psicoanalisi e guarda oltre la psicoanalisi. E la psicoanalisi, come è stato detto, Freud l'ha inventata, Ferenczi l'ha fatta. Per questa e mille altre ragioni con Ferenczi siamo e rimarremo sempre in debito. Questo lavoro cerca a suo modo di saldare quel debito.
Mondi invisibili. Frontiere della psicologia transpersonale
Virginia Salles
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2013
pagine: 232
Un viaggio attraverso luoghi della psiche poco conosciuti, un itinerario che oscilla tra coscienza quotidiana e stati di coscienza non ordinaria che la cultura scientifica fatica ad integrare. Il libro è una sintesi del lavoro svolto dall'autrice e rappresenta il punto di incontro di una lettura a più livelli, integrata nell'orizzonte della psicologia del profondo. Qui troveremo ampie parti cliniche, con resoconti di sogni e di esperienze di respirazione olotropica. Le narrazioni, a volte incredibili a volte straordinarie, ci mostrano come la tendenza fondamentale di questa procedura sia l'integrazione di ciò che è scisso, la ricomposizione della sofferenza in una trama armonica. Colpiscono profondamente i casi che non avrebbero mai potuto avere un vero accesso ad una psicoterapia classica: prostitute, portatori di dipendenze, outsider. La parola spiritualità viene spesso menzionata nel corso del testo, ed è questo uno dei contributi più significativi di questo libro: tutti gli esseri umani, a prescindere dalla presenza o meno di un contesto religioso nella loro vita, possono riconoscere l'esigenza psicologica di un rapporto con la dimensione del sacro.
La psicoanalisi all'opera
Amedeo Caruso
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2012
pagine: 168
Questo nuovo libro di Amedeo Caruso ha un illustre precedente - come sostiene nella sua prefazione Giorgio Antonelli - illustre quanto poco noto in Italia: il pionieristico "Die Bedeutung der Psychoanalyse für die Geisteswissenschaften" di Otto Rank e Hanns Sachs, pubblicato nel 1913 e tradotto, in italiano, "Psicoanalisi e sue applicazioni". In "Psicoanalisi all'opera" la psicoanalisi regna, anzi è all'opera sulle arti. Viene applicata alla musica, da Puccini e Rossini al rock di Sting e degli Alan Parson Project. È adoperata per interpretare la letteratura, come avviene per la visione speciale di Proust e Joyce alla luce di Freud e Jung. Viene utilizzata per capire meglio la pittura di Frida Kahlo e gli acquerelli di Henry Miller. Si intriga di teatro, scovando regie che mettono in scena addirittura il Fondatore della Psicoanalisi, il grande Sigmund, e il Padre della Psicoanalisi Italiana, Cesare Musatti. Entra al cinema per curiosare professionalmente tra registi come Truffaut e Jane Campion, e rovistare nei simboli del Mago di Oz o indagare sul film La pazzia di Re Giorgio. Il libro contiene anche quattro interviste esclusive a personaggi illustri delle arti in esame: Paul Bowles, Pier Augusto Breccia, Nanni Garella ed Henri Laborit.
La strada nel deserto. Esegesi simbolica e Bibbia
Antonio Dorella
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2011
pagine: 120
La Psicologia del Profondo ha fin dall'inizio sviluppato alcune categorie ermeneutiche che si sono poste come la prosecuzione dell'indagine religiosa dell'Occidente. Accanto ai metodi e agli approcci già in uso, il libro illustra la nascita e lo sviluppo della Esegesi Simbolica. Un dispositivo di riappropriazione emotiva delle pagine sacre. Un recupero simbolico di trame che rischiano in alternativa di divenire distanti e incomprensibili. L'Esegesi Simbolica considera l'Antico e il Nuovo Testamento delle formidabili miniere di verità rivelate. Il libro cerca di recuperarne il valore attraverso due momenti di indagine. Nella I parte, la strada, viene definito il metodo esegetico dal punto di vista teorico. Mentre nella II parte, il deserto, l'Esegesi Simbolica viene mostrata nella sua prassi. Viene cioè applicata all'interpretazione di alcune vicende scelte del Primo Testamento. Lo scopo è quello di presentare un tema di nicchia dell'attuale dibattito psicoanalitico. Un metodo esegetico la cui elaborazione ha rappresentato uno sforzo gigantesco da parte di Jung e che ora è stato accolto come strumento privilegiato di indagine della nostra sensibilità psichica e spirituale.
Il superuomo in psicoanalisi
Giorgio Antonelli
Libro
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2011
pagine: 352
Il fine dei filosofi è la rappresentazione, in carne e ossa, dell'uomo più perfetto, il prodotto di una sperimentazione che prende il nome di autosuperamento. In questi termini ha pensato Nietzsche, il quale, tuttavia, al cospetto di un tale evento, diviso in due da Zarathustra e smarritosi nella follia, si era dovuto arrestare. Ma che il fine dei filosofi sia quello della rappresentazione reale, concreta, carnale dell'uomo più perfetto, significa forse che la sua creazione o, come dirà Freud, costruzione è altra cosa? Il fine, ad esempio, degli psicologi? Il corrispettivo, appunto, di una costruzione in analisi? La costruzione del superuomo psicoanalitico?