Viella: I libri di Viella
Fascismi in vetrina. Pubblicità e modelli di consumo nel Ventennio e nel Terzo Reich
Bianca Gaudenzi
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 348
L’abile uso dei media e della propaganda rappresenta una delle caratteristiche più evidenti dell’era fascista e nazista. Finora la storiografia si è concentrata prevalentemente sul lato politico di questa storia, tralasciando la cosiddetta «propaganda commerciale», la pubblicità, che nell’arco degli anni Trenta venne a costituire uno degli elementi chiave della strategia del consenso di entrambi i regimi. Attraverso un misto di terrore e seduzione, i totalitarismi reclutarono ampi settori dell’industria pubblicitaria per fabbricare una visione distintamente fascista di (futura) prosperità da proiettare sulle masse di aspiranti consumatrici e consumatori. Basandosi su approfondite ricerche d’archivio in Italia, Germania e negli Stati Uniti, questo studio propone una sostanziale reinterpretazione del rapporto tra fascismi e consumi, sfatando così il mito della natura imprescindibilmente democratica delle società dei consumi.
Ascesa e declino della nobiltà russa. Da Pietro il Grande a Nicola I
Lapo Sestan
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 352
Nel corso della sua storia la nobiltà russa si è distinta per l’essere una nobiltà al servizio dell’autocrazia dove all’impegno per la conservazione dei privilegi economici e sociali non ha corrisposto alcuna significativa azione per avere un ruolo attivo nella sfera politica. Questo carattere, che la rende poco assimilabile al resto della nobiltà europea e che si rafforzò sotto Pietro il Grande agli inizi del Settecento, fece sì che essa non riuscì ad essere un’effettiva classe dirigente. Nella prima metà dell’Ottocento, le esigenze di una più moderna amministrazione portarono l’autocrazia russa sotto Nicola I a diventare una autocrazia burocratica che trovò il suo sostegno principale nei propri funzionari e non più nella nobiltà, divenuta incapace di difendere il proprio prestigio e i suoi stessi interessi economici e sociali.
La prima guerra italiana. Forze e pratiche di sicurezza contro il brigantaggio nel Mezzogiorno
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 428
La guerra contro il brigantaggio borbonico dopo il crollo del Regno delle Due Sicilie fu il primo conflitto armato combattuto dall’Italia unita. Mobilitando larghi settori della popolazione meridionale al fianco delle istituzioni e dell’esercito nazionale, la guerra portò a termine il duro scontro tra liberali e assolutisti che aveva dilaniato la società del reame napoletano nell’età delle rivoluzioni. Il volume guarda ai protagonisti della mobilitazione e della guerra. Inquadrando la decisiva vicenda postunitaria in una prospettiva risalente al periodo napoleonico, si ricostruiscono i profili, le esperienze, le pratiche e i cicli operativi di chi visse la violenta realtà della guerra irregolare combattendo contro il brigantaggio: dagli eserciti regolari, alle polizie, ai corpi paramilitari. Le traiettorie individuali e il vissuto dei singoli si intrecciarono con i processi di legittimazione sociale delle nuove istituzioni, attraverso una guerra che sancì la vittoria del patriottismo italiano e avviò la costruzione del nuovo Stato nazionale nel segno della sconfitta dell’antico banditismo rurale alleato alla controrivoluzione.
La pacificazione degli animi. Controllo delle armi e disarmo dei civili in Italia, 1817-1926
Marco Maria Aterrano
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 384
Stabilire chi e a quali condizioni possa detenere o portare con sé armi da fuoco è questione delicata, su cui il dibattito è acceso. Le norme che oggi regolano in Italia il possesso e il porto delle armi da parte dei privati sono il frutto di due secoli di evoluzione normativa, politica e sociale. Se ne indaga qui la vicenda storica, osservando l'interazione tra politiche preventive e repressive, tra controllo delle armi in tempo di pace e disarmo della popolazione in tempo di crisi. Il libro approfondisce alcuni aspetti cruciali del rapporto tra Stato e cittadini nel fragile equilibrio tra interessi privati e sicurezza pubblica. L'arco cronologico è compreso tra il debutto del porto d'armi moderno e la promulgazione della legge di pubblica sicurezza attualmente in vigore. Tra questi due estremi si ricostruisce una storia complessa e stratificata che accompagna, e in parte determina, la nascita, la crisi e il collasso dello Stato liberale in Italia.
L'ultimo titano del Risorgimento. Il mito di Francesco Crispi nell’Italia liberale (1876-1901)
Sara Trovalusci
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 216
La mente della spedizione dei Mille, il salvatore della patria, l’ultimo titano del Risorgimento: così parlarono di Francesco Crispi i molti che ne sostennero l’ascesa politica. Il libro esplora gli elementi costitutivi, le modalità di trasmissione e di ricezione di un mito che circolò ampiamente nel paese e di cui lo stesso Crispi fu il principale regista. Si trattò di una sofisticata strategia di promozione personale che coinvolse canali mediatici e attori diversi e dovette fare i conti con immagini pubbliche di altro segno – dittatore, megalomane, affossatore delle libertà statutarie – diffuse dagli oppositori di Crispi, in particolar modo durante i difficili anni del suo ultimo governo.
Fra gli invidiosi. Nuovi saggi su Dante
Gennaro Sasso
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 500
Sotto il titolo di uno di essi, Fra gli invidiosi, questo volume presenta una raccolta di saggi inediti nei quali Gennaro Sasso indaga temi di capitale importanza per l'interpretazione del significato strutturale della Commedia. Puntuale e spregiudicato, l'esame conduce il lettore a considerare tutt'altro che ovvio il ruolo di Virgilio maestro e guida di Dante e non meno rivoluzionaria nella sua opera l'interpretazione del congedo imposto a coloro che gli furono maestri. Il senso della storia è illuminato dal ripensamento che Dante fece della storia degli ebrei e della translatio costantiniana, mentre il tema cruciale della libertà umana e della predestinazione divina indaga il significato della radicale insondabilità che egli assegna al «consiglio divino».
Un nuovo Corpo dello Stato. La polizia femminile in Italia (1961-1981)
Liliosa Azara
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 252
Nel 1961 entrano in servizio le prime donne del nuovo Corpo di polizia femminile, istituito su proposta della democristiana Maria Pia Dal Canton e sciolto nel 1981. L'Italia si allinea così con ritardo alle nazioni europee ed extra europee dove la creazione di analoghi corpi di polizia è stata la risposta alla paura generata dalla tratta delle bianche, dilagante nel periodo interbellico. Il nuovo Corpo assume in Italia una fisionomia distinta all'interno della polizia, come esito del compromesso tra un principio di uguaglianza e di piena cittadinanza e le diffuse forme di resistenza istituzionale e sociale che ne scoraggiano l'istituzione. Nonostante abbia attraversato i decenni Sessanta e Settanta - tra profonde mutazioni, rivoluzioni sociali, ma anche persistenti retaggi etico-giuridici e morali - la storia della polizia femminile è rimasta a lungo nell'ombra. Questo volume ne ripercorre le vicende, dalla costituzione allo scioglimento, con l'intento di restituire alla storia un tema che non poco ha contribuito al processo di emancipazione delle donne italiane.
Il testo violato e l'inchiostro bianco. Varianti d'autore e potere
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 220
L'interazione tra potere e creazione letteraria produce reazioni diverse e speculari. Da una parte abbiamo il "testo violato", in cui la volontà dell'autore viene censurata per interventi esterni, dall'altra però abbiamo anche casi di "inchiostro bianco", ovvero di strategie adottate per proteggere preventivamente (o per risignificare a posteriori) i testi. I saggi qui raccolti presentano, per la prima volta, esempi di queste interessantissime dinamiche, dal Rinascimento (con le censure di Cosimo I ai suoi storiografi), al Settecento (con le "autocensure" di Verri e la "protezione testuale" di Alfieri), dall'Ottocento (con Monti, stratega della dissimulazione e Foscolo, campione dell'imprudenza) alle censure e autocensure del Novecento (da Pirandello a Pavese, da Soffici a Malaparte), tra parola negata e dissimulata (Testori, Fortini, Gadda).
Le «concordanze delle storie». Il modello degli antichi dall’Umanesimo all’Illuminismo
Paolo Cherchi
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 252
“Concordare le storie” come fece Petrarca significava porre in primo piano la continuità dell’humanitas e rivivere sincronicamente l’antico. Fu un’operazione epocale da cui scaturì non solo un nuovo modo di intendere l’antichità ma anche una pletora di generi letterari nuovi che rimasero vitali per vari secoli. Nacque una nuova scuola che stabilì il canone degli autori classici da imitare, fissando così dei paradigmi sul modo di conoscere il passato. Lentamente, però, questi paradigmi mutarono e la loro evoluzione segnò il passaggio dalla civiltà umanistica a quella razionalista del Settecento. La trasformazione fu promossa da alcune tendenze, note e meno note, che temperavano l’esaltazione degli antichi e proclamavano la superiorità dei moderni. L’entusiasmo per le concordanze delle storie, dopo avere a lungo trionfato, attraversò uno stadio di vischiosità in cui antico e moderno convivevano ma mostravano la tendenza a separarsi, e infine scomparve quando si impose la nozione che il mondo antico era veramente altro da quello moderno.
Lo spettacolo del brigantaggio. Cultura visuale e circuiti mediatici fra Sette e Ottocento
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 416
Nell'Europa di età romantica le costruzioni culturali del brigante esprimono una molteplicità di significati estetici, etnografici, politici. Ma che ruolo hanno le pratiche di entertainment, lo sviluppo di nuovi supporti mediatici e la cultura visuale nel rendere questa figura uno dei personaggi più pervasivi dell'immaginario sociale? In che modo la spettacolarizzazione del brigantaggio partecipa alla transizione da un «antico regime mediatico» verso un rinnovato sistema di comunicazione pubblica? Questo volume indaga le rappresentazioni dei briganti che emergono dall'impasto di letteratura e repertori pittoreschi, di vicende politiche e intrattenimento, di saperi e performance artistico-teatrali, prendendo in conto anche gli aspetti commerciali di un vero e proprio fenomeno di costume, dal carattere già transmediale.
Turpi traffici. Prostituzione e migrazioni globali 1890-1940
Laura Schettini
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 184
Questa è la storia della prima globalizzazione della prostituzione vista dalla prospettiva del caso italiano. È una storia di corpi, di migrazioni, di lavoro, costruita attraverso fonti originali e che copre un ampio arco cronologico, dove l'interesse per le vicende personali si intreccia con quello per le politiche, le iniziative diplomatiche e le misure di polizia. Studiare il mondo della prostituzione nel suo divenire mercato transnazionale significa guardare da un punto di vista nuovo, laterale e perciò meno frequentato dalla storiografia, alcune delle pagine più significative della storia contemporanea: i fenomeni migratori, l'espansione coloniale, i processi di costruzione della nazione.
Scrivere e sperimentare. Marie-Anne Paulze-Lavoisier, segretaria della «nuova chimica» (1771-1836)
Francesca Antonelli
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 284
I quaderni di laboratorio di Antoine-Laurent Lavoisier (1743-1794) sono fonti preziose per chi studia la cosiddetta “nuova chimica” del Settecento. Tutt’ora inediti, questi documenti sono qui riletti alla luce di un dettaglio: la presenza, tra una pagina e l’altra, della grafia di Marie-Anne Paulze-Lavoisier (1758-1836), moglie e collaboratrice del celebre chimico francese. È in effetti lei, ben più di altri assistenti, a compilare questo grande “archivio dell’esperimento”, per poi conservarlo (senza mai smettere di maneggiarlo) nei quattro decenni che seguirono la morte del marito nel 1794. Un lavoro che lei stessa assimilava con orgoglio a quello di un «segretario». Questo libro ricuce insieme queste storie, aprendo nuove prospettive tra storia materiale della scienza, storia sociale e storia delle donne e di genere.