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Libri di Liliosa Azara

Learning cities. Sfide e prospettive delle città che apprendono

Learning cities. Sfide e prospettive delle città che apprendono

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2024

pagine: 140

Il volume presenta in una prospettiva nazionale e internazionale il quadro di insieme teorico, metodologico ed esperienziale sul tema delle Learning Cities. Il concetto di Learning City risponde a una nuova visione delle città, che – intese come metafora e manifestazione territoriale, sociale, politica e culturale – possono essere mobilitate per un uso efficace delle risorse esistenti in tutti i settori della vita associata, al fine di promuovere e arricchire il loro potenziale umano, sostenere la crescita personale lungo l'arco della vita e incentivare l'uguaglianza e la giustizia sociale, insieme con il mantenimento di una coesione sociale armoniosa. Un modello che abbraccia questioni sensibili e cruciali, al centro dell'agenda internazionale: le politiche culturali volte a una pacifica coesistenza tra i popoli; la giustizia sociale ispirata al principio del Leave No One Behind; le vulnerabilità educative e di genere; il patrimonio immateriale come preziosa espressione culturale; l'intercultura, l'inclusione e il multilinguismo come possibili forze generative; l'abbattimento del digital divide per uno sviluppo sostenibile globale.
16,00

Un nuovo Corpo dello Stato. La polizia femminile in Italia (1961-1981)

Un nuovo Corpo dello Stato. La polizia femminile in Italia (1961-1981)

Liliosa Azara

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2023

pagine: 252

Nel 1961 entrano in servizio le prime donne del nuovo Corpo di polizia femminile, istituito su proposta della democristiana Maria Pia Dal Canton e sciolto nel 1981. L'Italia si allinea così con ritardo alle nazioni europee ed extra europee dove la creazione di analoghi corpi di polizia è stata la risposta alla paura generata dalla tratta delle bianche, dilagante nel periodo interbellico. Il nuovo Corpo assume in Italia una fisionomia distinta all'interno della polizia, come esito del compromesso tra un principio di uguaglianza e di piena cittadinanza e le diffuse forme di resistenza istituzionale e sociale che ne scoraggiano l'istituzione. Nonostante abbia attraversato i decenni Sessanta e Settanta - tra profonde mutazioni, rivoluzioni sociali, ma anche persistenti retaggi etico-giuridici e morali - la storia della polizia femminile è rimasta a lungo nell'ombra. Questo volume ne ripercorre le vicende, dalla costituzione allo scioglimento, con l'intento di restituire alla storia un tema che non poco ha contribuito al processo di emancipazione delle donne italiane.
26,00

I sensi e il pudore. L'Italia e la rivoluzione dei costumi (1958-68)

I sensi e il pudore. L'Italia e la rivoluzione dei costumi (1958-68)

Liliosa Azara

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2018

pagine: 229

«Tutta colpa della Merlin»: è questa l'accusa che ricorre nel dibattito pubblico in seguito all'approvazione della legge del febbraio 1958 che abolisce in Italia la regolamentazione della prostituzione. Sui giornali e per le strade non si parla d'altro, e in fin dei conti la legge è un ottimo pretesto per cominciare ad affrontare, in maniera sempre più diretta, un argomento rimasto a lungo tabù. Sono gli anni in cui si discute dello scandalo delle prostitute che, non più murate nelle case chiuse, circolano liberamente e sono considerate un pericolo per la morale degli italiani: il contatto con le «veneri vaganti», si dice, può corrompere i minori, provocare una recrudescenza della sifilide, la proliferazione del «terzo sesso», e in sintesi produrre una decadenza morale. Sono anche gli anni in cui clamorosi casi di cronaca portano alla luce l'esistenza di altre modalità messe in atto per proseguire uno sfruttamento delle donne che la legge Merlin non ha potuto frenare del tutto. Attraverso lo studio di carte processuali, atti parlamentari, fonti d'archivio inedite e articoli di giornale, il volume racconta il periodo a cavallo tra l'approvazione della legge e la rivoluzione del '68. Un periodo di grande fermento, di cambiamenti e innovazioni in ogni campo, incluso quello della moralità e della sessualità, in cui però spesso il «vecchio» fatica a cedere il passo al «nuovo»: ingenti risorse emotive e istituzionali sono profuse per dimostrare che gli italiani non sono ancora pronti a celebrare la fine di una sessualità «irreggimentata», che si ritiene tuteli la famiglia borghese tradizionale. Il caso della «Zanzara», scoppiato al Liceo Panini di Milano, mostra però come le spinte propulsive verso il nuovo esercitate dalle giovani generazioni siano inarrestabili: seppure arginata sotto i colpi di una legislazione penale in cui persistono elementi del regime fascista, poco si potrà fare per arrestare la marea. I gusti, le abitudini, i desideri degli italiani stanno ormai mutando, con buona pace della buoncostume.
24,00

«Learning city» e diversità culturale

«Learning city» e diversità culturale

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 266

Il volume presenta due temi cruciali, "learning city" e "diversità culturale", al centro dell'Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, delle politiche e delle prospettive scientifiche e culturali più innovative. Nella cornice di un'attività di ricerca, intrapresa dal Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi Roma Tre, su apprendimento permanente tra diversità e inclusione, la "learning city" è proposta, in prospettiva nazionale e internazionale, con un approccio diversificato e multidisciplinare. Le città, metafora ed espressione territoriale, sociale, politica e culturale, possono essere mobilitate per un utilizzo efficace delle loro risorse, al fine di promuovere e arricchire il loro potenziale umano, sostenere la crescita personale lungo l'arco della vita, dare impulso allo sviluppo dell'uguaglianza e della giustizia sociale, insieme con il mantenimento di una coesione armoniosa. La learning city contempla la human security, la buona governance, la tutela della salute e dell'ambiente, lo sviluppo autopropulsivo, quali valori fondanti di una nuova costituzione civile.
15,00

L'uso «politico» del corpo femminile. La legge Merlin tra nostalgia, moralismo ed emancipazione

L'uso «politico» del corpo femminile. La legge Merlin tra nostalgia, moralismo ed emancipazione

Liliosa Azara

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2017

pagine: 155

Il volume ricostruisce il decennale dibattito parlamentare che accompagnò la proposta di legge della senatrice Lina Merlin, fino all'approvazione definitiva alla Camera dei deputati, nel 1958. Una battaglia, quasi isolata, di una donna che nelle case chiuse vedeva la deliberata volontà statuale di mantenere migliaia di donne in una condizione di sfruttamento economico, di limitazione della libertà e di mortificazione della dignità personale, in evidente contraddizione con lo spirito e la lettera della nuova Costituzione repubblicana. Un lungo e insidiato percorso, anche per l'indubbia influenza dell'ampia campagna di stampa e di opinione avversa. In Parlamento sono riportate le stesse posizioni assunte da regolamentisti e abolizionisti circa un secolo prima: le case chiuse sono percepite come strumento di controllo sociale, del mantenimento dell'ordine pubblico e privato-familiare. Riecheggiano le teorie della salvaguardia della salute pubblica, della morale, del male minore e soprattutto della necessità ineludibile della casa chiusa, sempre preposta ad accogliere gli insopprimibili sfoghi sessuali maschili. Il tutto nella cornice di una supposta direzione unilaterale nella trasmissione delle malattie veneree, in cui la responsabilità è unicamente imputata alla donna e mai all'uomo. Una riproposizione della doppia morale mai messa in discussione.
18,00

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