Taschen: Basic Art
Le Corbusier. Ediz. italiana
Jean-Louis Cohen
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 96
Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Édouard Jeanneret (1887–1965), è ampiamente acclamato come l'architetto più influente del XX secolo. Dalle ville private ai progetti di edilizia popolare su vasta scala, le sue idee, i suoi disegni e i suoi scritti rivoluzionari ridefinirono completamente non solo le singole strutture abitative, ma anche il concetto stesso di “abitare” moderno. Nel corso degli anni, l'opera di Le Corbusier si sviluppò lungo diverse direttrici, dalle prime case rurali in Svizzera alle ville “puriste” di un bianco abbagliante e alle sintesi dinamiche di arte e architettura come la cappella di Ronchamp, in Francia, e gli edifici comunali di Chandigarh, in India . Tratto distintivo di ogni progetto, tuttavia, era la capacità di Le Corbusier di coniugare le aspirazioni funzionaliste con un forte senso dell'espressionismo , nonché una comprensione più ampia ed empatica dell'urbanistica, essendo stato socio fondatore del Congresso internazionale di architettura moderna (CIAM), che promuoveva “l'architettura come arte sociale”. Questo volume presenta alcuni dei progetti più importanti di Le Corbusier per permettere al lettore di conoscere un architetto, pensatore e pioniere della modernità che, anche nei progetti non realizzati, ha offerto alle generazioni future infiniti spunti di dibattito e ispirazione.
Ando. Ediz. italiana
Masao Furuyama
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 96
Questa introduzione fondamentale a Tadao Ando firmata Taschen analizza l' ibrido di tradizione, modernismo e funzionalità che rende i suoi edifici tanto affascinanti per architetti, designer, stilisti e molti altri ancora. Prendendo in esame i suoi progetti più importanti, tra cui abitazioni private, chiese, musei, complessi di appartamenti e spazi culturali, scopriamo un'estetica straordinariamente monumentale e tuttavia rassicurante, che si ispira tanto al calmo equilibrio della tradizione giapponese quanto all'irresistibile lessico modernista del Bauhaus e di Le Corbusier. Presentando progetti realizzati in Giappone, Francia, Italia, Spagna e Stati Uniti, il volume non documenta solo la portata globale delle opere di Ando, ma anche la sua raffinata sensibilità per l'ambiente circostante, espressa dai giochi di luce che filtra dalle finestre e, soprattutto, dall'interazione tra acqua e edifici. Dalla suggestiva Chiesa della Luce a Osaka al fulgido centro d'arte contemporanea di Punta della Dogana a Venezia, il libro farà compiere al lettore uno splendido viaggio in una forma d'arte tipicamente contemporanea come pure nel fascino senza tempo della luce, degli elementi e dell'equilibrio.
Prouvé. Ediz. inglese
Nils Peters
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 96
L'architetto e designer francese Jean Prouvé ha innovato il design delle costruzioni, coniugando materiali economici e produzione di massa con eleganza estetica e genialità tecnica. Il suo stile semplice e aggraziato è un'espressione inimitabile dell'innovazione, dell'espansione e della crescita della metà del secolo, e gli ha permesso di diventare uno dei designer più influenti del secolo.
Rockwell. Ediz. italiana
Karal A. Marling
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 96
Norman Rockwell (1894 – 1978) fu un artista estremamente prolifico, nell’arco della sua vita realizzò circa 4.000 dipinti, senza contare la quantità straordinaria di opere editoriali, commerciali e pubblicitarie realizzate sotto commissione. La sua morte, avvenuta nel 1978, ha segnato la perdita di un’icona nazionale, di un artista che, come mai nessun altro, ha celebrato il Sogno Americano. Rifiutando le tecniche avanguardiste e di sperimentazione per dedicarsi a una composizione efficace e a soggetti concreti, Rockwell realizzò dipinti permeati da un senso di compiutezza e un’atmosfera famigliare, in grado di affascinare il grande pubblico. Tra i soggetti caratteristici e ben definiti, in genere gioviali, protagonisti delle sue opere troviamo aule di scuola, scene di ballo e banchetti per il Ringraziamento. Le copertine per la rivista The Saturday Evening Post e le pubblicazioni sui Boy Scout of America che figurano sulle copertine e i calendari di Boys’ Life possono essere considerate le sue opere più sensazionali. La sua produzione mette in luce alcune professioni tradizionali, come quella del dottore e del maestro, e sostiene fermamente pilastri come l’esercito militare, la famiglia, la fede. Definito dal Presidente Gerald Ford una “componente della tradizione americana a cui siamo affezionati”, Rockwell svela tramite le sue opere il proprio talento nonché la storia dell’America del Ventesimo secolo. In questo ritratto, i dipinti e le illustrazioni più significative della sua produzione vivace e celebrativa sono uniti a opere che affrontano il rovescio della medaglia degli Stati Uniti, per offrire la possibilità di comprendere a fondo l’artista americano, i valori e gli ideali che hanno nutrito il suo successo.
Rockwell. Ediz. inglese
Karal A. Marling
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 96
Artista straordinariamente prolifico, nell'arco della sua vita Norman Rockwell (1894–1978) realizzò circa 4000 dipinti, senza contare un'enorme quantità di lavori redazionali, commerciali e pubblicitari realizzati su commissione. La sua morte, avvenuta nel 1978, fu equiparata alla perdita di un'icona nazionale in quanto artista che ha saputo celebrare il Sogno americano come nessun altro. Evitando tecniche sperimentali e d'avanguardia a favore di composizioni efficaci e soggetti in cui fosse facile riconoscersi, Rockwell realizzò dipinti semplici e edificanti in grado di affascinare il grande pubblico. Popolate da soggetti pittoreschi, ben proporzionati e solitamente gioviali, le sue opere ritraevano spesso aule scolastiche, balli studenteschi di fine anno e banchetti del Ringraziamento, mentre le copertine per la rivista The Saturday Evening Post e i calendari e le copertine per Boys' Life, il mensile dei Boy Scouts of America, costituirono i suoi progetti di più lunga durata. Impregnata di ottimismo e patriottismo, la sua produzione mette in primo piano tanto professioni tradizionali, come quelle di medico e insegnante, quanto i pilastri conservatori di esercito, fede e famiglia. Acclamato dal presidente Gerald Ford come una “componente della tradizione americana a cui siamo affezionati”, attraverso le sue opere Rockwell ci svela tanto il suo talento quanto la storia dell'America del XX secolo. Oltre ai dipinti e alle illustrazioni più significative della sua produzione allegra e celebrativa, questo nuovo ritratto d'artista proposto da TASCHEN riunisce anche alcune opere più insolite che affrontano il lato oscuro degli Stati Uniti, per offrire al lettore la possibilità di comprendere un artista americano fino al midollo come pure i valori e gli ideali che ne hanno determinato il successo. Nata nel 1985, la serie Basic Art è diventata la collezione di libri d'arte più venduta al mondo. Ogni libro della serie Basic Art di TASCHEN contiene: una cronologia dettagliata riassuntiva della vita e delle opere dell'artista, inserito nel contesto storico e culturale in cui è vissuto una biografia concisa circa 100 illustrazioni con didascalie esplicative.
Berlino negli anni 1920. Ediz. italiana
Rainer Metzger
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 96
Era il decennio delle audaci tele espressioniste, della creatività in editoria, del Bauhaus e l’opera d’arte totale, dei pionieri della psicologia, dei cosiddetti “drag balls”, del cabaret, di Metropolis, e dell’astro nascente del cinema e del teatro Marlene Dietrich. Tra gli spasmi delle due guerre mondiali, la Berlino degli anni Venti visse una primavera culturale dove la parola d’ordine era carpe diem, un tripudio di arte, pensiero e creatività all’avanguardia. Questo libro consentirà al lettore di immergersi nello spirito libero dell’era di Weimar. Passando in rassegna i principali risultati raggiunti in pittura, scultura, architettura, grafica, fotografia e cinema, scopriremo le innovazioni, le idee e i sogni preziosi che furono al centro di questa irripetibile finestra culturale. Conosceremo i jazz bar e le sale da ballo; i kinos affollati e la moda delle flapper; i progressi della tecnologia e dei trasporti; le torri della radio e tram e treni sferraglianti; gli edifici alti fino al cielo; i capolavori del cinema; e una nuova tipologia di donna che fuma sigarette, porta i capelli corti e si guadagna da vivere da sé. Tra i lavori inclusi in questo vivace ritratto culturale figurano I giornalisti di Hannah Höch; Hands on the Typewriter di Lotte Jacobi; Ritratto di Sylvia von Harden di Otto Dix; il progetto per Alexanderplatz di Peter Behrens; e L’angelo azzurro di Josef von Sternberg, con Marlene Dietrich a interpretare l’artista di cabaret Lola Lola. Lungo il percorso, avremo modo di esplorare le aspirazioni utopistiche e le più nefaste realtà economiche e politiche che nutrirono i capolavori escapisti, idealisti o reazionari dell’epoca. Dietro le luci accecanti e i lustrini degli abiti da sera intravediamo tuttavia la strisciante inflazione, le tribolazioni degli operai e il fragilissimo consenso politico che avrebbero decretato la fine brutale di questa epoca dorata con l’ascesa del Nazionalsocialismo.
Malevich. Ediz. inglese
Gilles Néret
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 96
Dopo un iniziale interesse per il realismo, l'impressionismo e il simbolismo, l'ucraino Kazimir Malevič (1878–1935) trovò la propria strada nella dissoluzione di soggetti e paesaggi figurativi in un'astrazione puramente emotiva. Nel 1915, l'artista realizzò quella che è ampiamente celebrata come la prima e definitiva opera astratta: Quadrato nero, in cui il quadrato eponimo si staglia su uno sfondo bianco, acclamata come “punto zero della pittura” e pietra miliare dell'arte moderna e astratta. Questo libro passa in rassegna le idee e le innovazioni principali di Malevič e ne colloca l'attività pionieristica nel contesto dell'avanguardia russa e internazionale. Grazie alle splendide riproduzioni delle sue opere, analizzeremo la teoria del suprematismo elaborata dall'artista, basata su una rigorosa astrazione geometrica e sulla “supremazia dell'emozione pura nel processo creativo”, nonché il suo ruolo di primo piano nello sviluppo del costruttivismo e il suo interesse per la filosofia, la letteratura, l'arte popolare russa e la quarta dimensione.
Botticelli. Ediz. inglese
Barbara Deimling
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 96
Alla luce del patrocinio della potente famiglia dei Medici, di un corpus di opere laiche e religiose e dei contributi alla celeberrima Cappella Sistina, Sandro Botticelli(1444/45–1510) sembrava destinato alla fama. Dopo la morte, tuttavia, la sua opera fu messa in ombra per circa quattrocento secoli e fu solo nel XIX secolo che il pittore iniziò a ottenere il giusto riconoscimento storico-artistico. Oggi Botticelli è considerato un gigante del primo Rinascimento fiorentino. Le sue opere di carattere profano, come la Nascita di Venere e la Primavera, sono tra i dipinti più noti al mondo per lo splendore dei raffinati dettagli, delle linee aggraziate e dell'equilibrio compositivo. Nei due dipinti, le figure – placide e sensuali al tempo stesso – sono organizzate secondo una disposizione fluida eppure composta. Venere, in particolare, è indicata come esempio di icona di bellezza storico-artistica grazie al pallore dell'incarnato, alla grazia dei lineamenti e alla morbidezza delle forme, foriere di fecondità. Questa indispensabile introduzione presenta una selezione di opere fondamentali di Botticelli per comprendere la chiave del successo di una figura leggendaria del Rinascimento. Analizzando le scene mitologiche e allegoriche più famose del pittore come pure le sue radiose opere di carattere religioso, scopriremo un maestro della figurazione, del tratto e del movimento che è arrivato a ispirare artisti diversi tra loro come Edgar Degas, Andy Warhol, René Magritte e Cindy Sherman.
Toulouse-Lautrec. Ediz. italiana
Matthias Arnold
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 96
Nella nostra visione di Parigi, il pittore e illustratore Henri de Toulouse-Lautrec (1864–1901) gioca un ruolo di non poco conto. In stampe, manifesti, dipinti e disegni, l’artista ha immortalato la vita notturna cittadina durante la Belle Époque facendo sì che il quartiere settentrionale di Montmartre rientrasse a pieno diritto nella mappa globale dei principali luoghi del piacere e della creatività. Nato in una famiglia francese di antico e nobile lignaggio, sembra che Toulouse-Lautrec abbia attinto ben presto alle immagini del demi-monde, focalizzando la sua attenzione sulle sale da ballo, i cabaret e i bordelli di Montmartre, e scegliendo come soggetti ballerini e cantanti di fama, prima fra tutti Jane Avril. Le sue opere spaziano da vivaci scene di spettacolo a tranquilli e teneri ritratti lontani dalle luci della ribalta, come Il divano e A letto. La sua padronanza stilistica si rivela sia nelle grafiche audaci, che si esprimono al meglio nei manifesti promozionali di Jane Avril, sia negli schizzi eseguiti in scioltezza eppure evocativi. Morto ad appena 36 anni per complicazioni dovute all’alcolismo e alla sifilide, Toulouse-Lautrec ha tuttavia esercitato un’enorme influenza sul piano culturale. Questo volume introduttivo accompagna il lettore tra cantanti, ballerini, musicisti e prostitute alla scoperta di un artista dotato di grande umanità, un impressionante talento figurativo e una spiccata capacità di cogliere l’energia e le storie di una città.
Gauguin. Ediz. italiana
Ingo F. Walther
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 96
Paul Gauguin (1848–1903) non era portato per la finanza. Né durò a lungo nella Marina francese, o come venditore di cerata a Copenaghen senza sapere una parola di danese. Nel 1873 iniziò a dipingere nel tempo libero, e nel 1876 prese parte al Salon parigino. Tre anni dopo, esponeva a fianco di Pissarro, Degas e Monet. Di natura lamentoso e gran bevitore, Gauguin si definì spesso “un selvaggio”. La sua amicizia intima e burrascosa con l’altrettanto instabile Vincent van Gogh sfociò in un violento incidente nel 1888, quando pare che quest’ultimo abbia puntato una lama di rasoio contro Gauguin, per poi tagliarsi un orecchio. Poco dopo, al termine di un capolavoro quale La visione dopo il sermone (1888), Gauguin si trasferì a Tahiti con l’intenzione di fuggire “da tutto ciò che è artificiale, convenzionale”. A Tahiti, la sua gioia sfrenata per la natura, gli abitanti primitivi e le immagini figurative dell’isola si tradusse in una produzione quanto mai prolifica di stampe e dipinti. In opere quali Vahine no te tiare (Donna con fiore, 1891) e Nave nave moe (Dolci fantasticherie, 1894), sviluppò un caratteristico stile primitivista fatto di luce solare e colori che trasudava positività. Inserendosi nella tradizione della sensualità esotica, la sua pennellata spessa e morbida amava indugiare sulle curve delle donne tahitiane. Gauguin morì solo alle Isole Marchesi, non lontano da Tahiti, e buona parte dei suoi averi e delle sue carte andò venduta a un’asta locale. Fu solo quando un accorto mercante d’arte iniziò a curare ed esporre la sua opera a Parigi che la profonda influenza di Gauguin iniziò a farsi sentire, in particolare nella cerchia delle giovani avanguardie, tra cui Picasso e Matisse. Questo libro è un’introduzione essenziale alla vita multicolore dell’artista, dai saloni impressionisti degli anni Settanta dell’Ottocento ai suoi ultimi giorni nel Pacifico, una vita produttiva e appassionata fino all’ultimo.
Breuer. Ediz. italiana
Arnt Cobbers, Peter Gössel
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 96
Nel 1956, la rivista TIME lo ha annoverato fra coloro che più hanno contribuito a “plasmare il XX secolo”. Oggi Marcel Breuer (1902–1981) rimane un punto di riferimento del modernismo per architetti e designer in egual misura. Pioniere del Bauhaus, fin dagli esordi si distinse per l'uso contenuto dei materiali, l'equilibrio fra struttura, forma e colore e una simbiosi fra locale e globale, grande e piccolo, ruvido e liscio. Questa fondamentale monografia introduttiva ripercorre l'intera carriera di Breuer analizzandone alcuni dei progetti e delle idee più influenti, dai celebri mobili in tubolare d'acciaio e dalla Research House del MoMA all'innovativo concetto di “casa binucleare”, che prevede la separazione delle zone giorno e notte in due ali distinte. Pagina dopo pagina, seguiamo il viaggio dell'architetto e designer di origine ungherese fino al successo internazionale attraverso i progetti realizzati in Germania, Francia, Inghilterra, Svizzera e Stati Uniti che hanno contribuito a farne un maestro del modernismo di fama mondiale.
Matisse. Cut-outs. Ediz. inglese
Gilles Néret
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 96
Henri Matisse (1869–1954) era uno spirito combattivo. Malgrado il cancro diagnosticato nel 1941, il progressivo indebolimento e la costrizione sulla sedia a rotelle, l'indomito francese non smise mai di fare ricerca artistica. In quella che chiamava une seconde vie, una seconda vita, intraprese uno straordinario “periodo dei collage” tagliando e incollando pezzi di carta colorata per realizzare gouaches découpées di uccelli, piante, fiori e forme femminili. Ponendo l'accento su colore e contrasto, la tecnica del ritaglio generava linee singolari e vividi accostamenti. In opere come La caduta di Icaro (1943), Nudo blu (1952), La lumaca (1953) e Il fascio (1953), forme nitide e strutture elementari alimentano una forza compositiva che cela il fascino decorativo dell'opera, al contempo rigorosamente strutturata e pervasa di una contagiosa gioia di vivere. Man mano che il lavoro procedeva, l'entusiasmo di Matisse per i risultati ottenuti lo spinse a realizzare opere sempre più grandi, passando da piccoli esemplari a enormi murali delle dimensioni di una parete. Man mano che si avvicinava alla fine della vita, l'artista godeva sempre più della luminosa semplicità di queste opere, ammettendo: “Solo ciò che ho creato dopo la malattia rappresenta ciò che sono veramente: libero, liberato…”. In questo indispensabile volume introduttivo rivisitiamo il lieto capitolo finale della lunga e prodigiosa carriera di Matisse, analizzando come nei ritagli sia racchiuso tutto il percorso dell'artista grazie all'esplorazione delle possibilità che offrono a livello formale, cromatico e compositivo.