Società Editrice Fiorentina: Studi e testi
«Ognuno riconosce i suoi». Montale e gli altri
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2025
pagine: 148
Il volume è nato dalla volontà di stilare un bilancio della fitta rete di rapporti che ha legato, anche sul piano personale e affettivo, Montale ad alcuni importanti autori rappresentativi della poesia italiana contemporanea (Ungaretti, Sbarbaro, Sereni, Zanzotto, Luzi, Sanguineti) e il rapporto con due rilevanti aspetti del retroterra culturale montaliano: il melodramma e la letteratura anglo-americana
Giovanni Pascoli e le arti
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2024
pagine: 216
Gli interessi pascoliani “oltre” la scrittura e in vario modo artistici – dalle arti figurative alla musica, dal teatro alla fotografia – sono indagati nella prima parte del volume. La seconda parte arricchisce di un nuovo capitolo la complessa storia della ricezione di Pascoli nel Novecento e nei primi vent’anni del nuovo secolo, mettendo sotto la lente varie rappresentazioni dell’opera e della biografia di Pascoli declinate con ampiezza e modernità di prospettive artistiche: radio, cinema, teatro, pittura.
Sempre vi lascio indietro col vento. Poetica e stile in Cristina Annino
Libro
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2024
pagine: 188
Questo volume nasce dalla persuasione che Cristina Annino sia un anti-classico da riscoprire e approfondire: da "Non me lo dire, non ci posso credere" (1969) al postumo "Avatar" (2022), la sua opera poetica (cui si affianca una produzione pittorica e narrativa) rappresenta per molti motivi un unicum nel panorama letterario italiano. La stima che le hanno riconosciuto poeti e critici della statura di Pagliarani, Fortini, Porta e Siti è stata inversamente proporzionale alla sua visibilità nel mondo editoriale e accademico. I saggi qui inclusi intendono fare luce sull’opera di Annino mostrandone, attraverso prospettive e approcci diversi, la complessità, la rilevanza e l’irriducibilità alle tendenze dominanti nell’ultimo mezzo secolo di storia letteraria italiana. Le analisi linguistico-stilistiche, metriche, filologiche, intermediali ed ermeneutiche qui presentate hanno l’obiettivo di fornire una prima base di studio e una risorsa bibliografica a chi vorrà dedicarsi, nei prossimi anni, all’esplorazione della sfuggente e illuminante visione di Annino.
Giovanni Pascoli professore
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2023
pagine: 256
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno su Pascoli professore (Università di Pavia, 24-25 giugno 2021) e si pone come una tappa importante nell'itinerario degli studi sul lavoro di insegnante di Pascoli. Di questa attività non è più possibile dare un'interpretazione riduttiva, di dovere necessario ma subìto e quasi di ostacolo alla poesia; al contrario, è proprio nell'intreccio tra studio, insegnamento e poesia che risiede la complessità dell'opera pascoliana. Del resto, il professore e il poeta lavorano sempre insieme da quando, dopo la laurea, Pascoli incomincia nel 1882 la carriera di docente liceale di greco e latino a Matera, per proseguirla a Massa e a Livorno. Nel 1895 passa all'Università, con i diversi insegnamenti di Grammatica greca e latina, Letteratura latina e Letteratura italiana, a Bologna, Messina, Pisa e di nuovo a Bologna (dal 1905 alla morte, che lo coglie ancora in piena attività). I saggi qui raccolti (di Maria Belponer, Simone Casini, Massimo Castoldi, Vincenzo Fera, Daniela Gionta, Gianfranca Lavezzi, Giorgio Marcon, Patrizia Paradisi, Maurizio Perugi, Francesca Suppa, Luca Verrelli) seguono alcune delle linee di indagine possibili in una mappa ancora in gran parte da disegnare, ma la arricchiscono di una sicura segnaletica e di molti dati di assoluta novità e rilevanza scientifica.
Poesie italiane e latine: Capitoli-Rime piacevoli-Rime-Carmina
Giovanni Della Casa
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2022
pagine: 716
Il volume raccoglie per la prima volta, in un’edizione filologicamente controllata e ampiamente commentata, tutte le opere poetiche di Giovanni Della Casa, riunendo intorno alle sue celebri «Rime» la scrittura burlesca in volgare («Capitoli» e «Rime piacevoli») e la produzione latina dei «Carmina»
Il primo libro de' Reali. Volume Vol. 2
Cristoforo l'Altissimo
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2021
pagine: 428
Cantato in piazza San Martino a Firenze nel 1514-1515, il primo libro dei Reali di Francia diventa Il primo libro de' Reali. Uno dei romanzi cavallereschi più amati si trasforma in una serie di 94 cantari in ottava rima recitati nel corso di tredici mesi in mezzo a una folla variegata da Cristoforo l'Altissimo, un cantimpanca fiorentino che si conquista la celebrità in patria e fuori col suo talento di estroso performer.
La raccolta di rime per Michelangelo
Vittoria Colonna
Libro: Libro rilegato
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2020
pagine: 352
Nel 1539-1540 Vittoria Colonna donò a Michelangelo una raccolta di rime, l'unica da lei personalmente allestita.
Interviste a Eugenio Montale (1931-1981)
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2020
pagine: 1172
Nel corso della sua lunga esistenza Eugenio Montale ha rilasciato numerose interviste, risposte a inchieste, testimonianze autobiografiche, apparse su quotidiani, periodici e libri italiani e stranieri. I duecentosettantadue pezzi finora dispersi sono raccolti qui, per la prima volta, da Francesca Castellano in una compagine unitaria nella quale il lettore potrà riconoscere un autoritratto in divenire, affidato dal poeta alla scrittura degli altri con una lucida, ironica determinazione e con una calibrata strategia comunicativa e autoesegetica
Il primo libro de' Reali. Volume Vol. 1
Cristoforo l'Altissimo
Libro: Libro rilegato
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2020
pagine: 476
Cantato in piazza San Martino a Firenze nel 1514-1515, il primo libro dei «Reali di Francia» diventa «Il primo libro de' Reali». Uno dei romanzi cavallereschi più amati si trasforma in una serie di 94 cantari in ottava rima recitati nel corso di tredici mesi in mezzo a una folla variegata da Cristoforo l'Altissimo, un cantimpanca fiorentino che si conquista la celebrità in patria e fuori col suo talento di estroso performer.
L'ultimo Umberto Saba: poesie e prose
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2019
pagine: 164
Nove saggi critici affrontano i versi e le prose dell'ultimo ventennio di attività di Umberto Saba, misurandosi con la sua "vitalità inesauribile", la sua "singolarità quasi proverbiale di classico tanto incontestabile quanto irriducibile a ogni schematismo".
Letteratura e scienza. Studi su Francesco De Sanctis
Paola Luciani
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2019
pagine: 68
La letteratura e la scienza costituiscono il binomio fondante dell'indagine critica e della riflessione estetica di Francesco De Sanctis. Nella scuola di Vico Bisi, che precede l'esperienza del quarantotto, la scienza si identifica progressivamente con l'estetica, strumento di indagine sul testo teoricamente più attrezzato della retorica di tradizione. Nella stagione successiva matura invece una concezione che accoglie l'intero sapere scientifico a partire dalla filosofia naturalistica meridionale, in grado di consentire il superamento dell'hegelismo più stretto, e dalla lezione di Vico, presente fin dalle origini, ma ancora non decisiva nell'acquisto di una concezione della storia. Il volume indaga questa problematica muovendo nel primo contributo da uno studio della lezione nella prassi accademica ottocentesca per rivendicare l'importanza dell'insegnamento della prima scuola e approfondire al tempo stesso l'origine di una storiografia filologicamente composita. La Storia della letteratura italiana, nata ad anni di distanza come manuale per i licei e costruita su materiali acquisiti e ripensati, e in particolare i suoi due capitoli finali ripropongono la questione da un punto di vista ideologico. In questo ambito il confronto avanzato negli anni del secondo dopoguerra con il critico russo Belinskij viene precisato alla luce di una scienza intesa anche come filosofia nazionale, mentre recenti interpretazioni filosofico-politiche, aggregate intorno a una Italian theory, sono misurate sulla densità concettuale e sulla ricchezza di informazioni, dati, citazioni presenti nell'opera, che smentiscono la sua presunta mancanza di un oggetto storiografico. Seguono due interventi dedicati a De Sanctis autore e critico di teatro, nei quali sotto traccia riemerge, nel Torquato Tasso, il rapporto, in questo caso drammatico, tra la poesia e la scienza, incarnata dal personaggio di Telesio, a conferma di una dicotomia, non sempre risolta o pacificata, al cui interno si colloca il suo magistero.
Ammaestramenti dei moderni
Giovanni Faldella
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2018
pagine: XXXIV-108
Con il corredo di un elegante Almanacco pel 1885 (così nel frontespizio; a testo: Calendario pel 1885), "Ammaestramenti dei moderni raccolti da un romito di libreria. Amore - Amicizia - Arte" di Giovanni Faldella (Saluggia 1846-1928) vide la luce a Torino nell'estremo scorcio del 1884, con la data 1885, presso la casa editrice Roux e Favale, dopo una prima stampa in undici puntate su «Serate Italiane» di Giuseppe Cesare Motineri e sulla «Rivista Minima», diretta da Antonio Ghislanzoni e Salvatore Farina, tra il 23 dicembre 1877 e il 13 ottobre 1878. In "Ammaestramenti dei moderni" il non ancora quarantenne protagonista della Scapigliatura piemontese, che ha già pubblicato notevoli resoconti di viaggio ("A Vienna. Gita con il lapis", 1874; "Un viaggio a Roma senza vedere il papa", 1880; "Roma borghese. Assaggiature", 1882), cronache parlamentari ("Salita a Montecitorio", 5 voll., 1882-1884), bozzetti e racconti ("Il male dell'arte", 1874; "Figurine", 1875; "Rovine. Degna di morire. La laurea dell'amore", 1879; "Una serenata ai morti", 1884), dispone una costellazione di sentenze collegate da una serie di essenziali commenti d'autore, che illuminano le linee del suo pensiero e le più intime ragioni delle sapienti spigolature letterarie compiute tra classici e moderni. L'opera, che riprende e innova il genere degli «ammaestramenti degli antichi», collocandosi in un solco ottocentesco percorso da nuove, più inquiete intenzioni e sollecitazioni pedagogiche e civili, non è soltanto una raccolta di istruttive e talora bizzarre moralità, ma, fondamentalmente, il punto d'approdo di un ininterrotto dialogo dello scrittore con se stesso a specchio delle pagine di «antiche e care conoscenze», rispetto alle quali la voce di Faldella funge da originale, inconfondibile contrappunto.