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Skira: Arte antica. Cataloghi

Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche. Luoghi, tempi e persone

Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche. Luoghi, tempi e persone

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2018

pagine: 293

Agosto 2016. Al Prado di Madrid e alla National Gallery di Londra si sta lavorando a un'importante mostra sui ritratti di Lorenzo Lotto. Nelle Marche si registra la prima di una serie di scosse sismiche che sconvolgono la terra che l'artista, veneziano di nascita, aveva scelto come patria d'elezione, al punto da volervi concludere la vita, a Loreto. Nelle Marche si conservano ben 25 sue opere straordinarie. Alcune di esse devono essere messe in sicurezza, ma l'insieme è salvo ed è un nucleo che costituisce un museo diffuso unico al mondo: il "Museo Lotto". Perché non riaprirlo e riproporlo in modo nuovo? E perché non pensare a un'esposizione — seria, densa, in rapporto con quella del Prado e della National Gallery — sulla sua esperienza nelle Marche, magari riportandovi le opere eseguite per esse e ormai lontane? È quanto si propone in questa iniziativa culturale, di tutela, conoscenza, divulgazione e ricerca.
36,00

Pordenone e la maniera padana

Pordenone e la maniera padana

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2018

pagine: 205

A differenza di tanti altri artisti cinquecenteschi, Giovanni Antonio de' Sacchis, detto il Pordenone non ha lasciato né un diario di lavoro né un libro spese, che ci avrebbero permesso di avere datazioni più certe. Vediamo comunque una elezione cronologica e ordinata delle numerose notizie che lo riguardano. Si è scelto di citare le opere che rivestono una maggior rilevanza per quanto riguarda i temi trattati, i luoghi d'esecuzione o le vicende biografiche.
28,00

Dentro Caravaggio

Dentro Caravaggio

Libro

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 380

Questo volume è il racconto da una prospettiva nuova e inesplorata della straordinaria produzione artistica di Michelangelo Merisi da Caravaggio che, in poco meno di quindici anni, fu autore di un profondo rinnovamento della tecnica pittorica, caratterizzato dal naturalismo dei soggetti, dal realismo delle composizioni e dall'uso personalissimo della luce e dell'ombra. Tenendo conto delle nuove date emerse dai documenti e dei risultati delle recenti analisi tecniche - da diversi anni la nuova frontiera della ricerca per la storia dell'arte -, il lavoro del Maestro è rivisitato cronologicamente e la sua tecnica peculiare esaminata da un punto di vista del tutto privilegiato, che consente di gettare lo sguardo lì dove non si era mai arrivati, dentro Caravaggio appunto. Il libro, curato da Rossella Vodret, presenta saggi dei più importanti studiosi di Caravaggio e lo studio di opere autografe e di alcuni selezionati documenti provenienti dall'Archivio di Stato di Roma e di Siena relativi alla vicenda umana e artistica del pittore. L'e-book, allegato al volume, contiene approfondimenti scientifici e diagnostici che consentono attraverso riflettografie e radiografie di seguire il procedimento creativo di Caravaggio, i suoi "pentimenti", rifacimenti, aggiustamenti nell'elaborazione della composizione, e di operare un interessante confronto tra la redazione finale dell'opera e il "pensiero" che ha seguito l'artista nel realizzarla. Accanto alla rilevanza scientifica dei contributi saggistici pubblicati, va sottolineato l'eccezionale apparato iconografico che esplora le opere del Merisi attraverso decine e decine di dettagli inediti
46,00

Kuniyoshi. Il visionario del mondo fluttuante

Kuniyoshi. Il visionario del mondo fluttuante

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 215

Mondi bizzarri, paesaggi visionari, donne bellissime, ma anche attori kabuki, gatti, carpe e animali mitici e fantastici, oltre a leggendari eroi, samurai e briganti. Sono i protagonisti delle opere di Utagawa Kuniyoshi (1797-1861), uno dei più importanti artisti giapponesi dell'Ottocento, probabilmente l'artista del Mondo Fluttuante più creativo e visionario della sua epoca. La fama di Kunyioshi è fondamentalmente legata alla serie di silografie policrome che illustrano i 108 eroi del romanzo Suikoden (pubblicato in italiano con il titolo «I briganti»), divenuto un vero e proprio best seller in Cina e in Giappone alla fine del Settecento e in cui si ritrovano le avventure di una banda di briganti che si muovono a difesa del popolo stremato dalle ingiustizie e dalla corruzione governativa: personalità violente, potenti, armati, dai corpi muscolosi e coperti di tatuaggi che oggi ispirano manga, anime, tatuatori e disegnatori a livello internazionale. Pubblicata in occasione della prima esposizione dedicata in Italia a questo protagonista assoluto dell'arte moderna orientale, la monografia consente di ripercorrere l'intero cammino creativo di Kuniyoshi e di scoprirne la straordinaria ricchezza e poliedricità attraverso oltre centosessanta opere e i contributi di Rossella Menegazzo («Kuniyoshi. Il visionario del Mondo Fluttuante 1797-1861») e Cristian Pallone («Lo Shuihu zhuan in Cina e nel Giappone di periodo Edo 1603-1868»). Le cinque sezioni tematiche che compongono il catalogo delle opere sono dedicate ai soggetti che più hanno reso celebre Kuniyoshi, frammenti di un universo multiforme, eclettico e visionario, ma, al tempo stesso, elegante e raffinato: L'universo femminile; Paesaggi e vedute; Miti, eroi e guerrieri (Gli eroi del Suikoden); Giochi e parodie; I gatti di Kuniyoshi. Opere dalla straordinaria modernità dalle quali emerge l'inesauribile vena creativa e l'originalità di un autore che riesce a coniugare la forza espressiva dei guerrieri e degli eroi della tradizione giapponese con la raffinatezza dei ritratti femminili e dei paesaggi, con la visionarietà dei mostri e delle creature immaginarie.
42,00

J. J. Winckelmann (1717-1768). Monumenti antichi inediti. Storia di un'opera illustrata. Ediz. italiana e inglese

J. J. Winckelmann (1717-1768). Monumenti antichi inediti. Storia di un'opera illustrata. Ediz. italiana e inglese

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 352

In occasione dei trecento anni dalla nascita di Johann Joachim Winckelmann (1717-1768) - uno fra i più raffinati studiosi della cultura classica, teorico e padre della disciplina della storia dell'arte - viene indagata la sua penultima opera a stampa dal titolo "Monumenti antichi inediti". Finora poco studiata perché considerata incompiuta, risulta però fondamentale per comprendere il mondo dell'antico; per la prima volta, infatti, l'autore inserisce in maniera così significativa ben 208 grafiche dei Monumenti che descrive, in una visione assolutamente innovativa che combina, appunto, descrizioni e raffigurazioni. Vengono qui presentate sia l'editio princeps del 1767, sia quella del 1820 con gli addenda di Stefano Raffei del 1823, i manoscritti preparatori, venti matrici, quattordici prove di stampa, ritratti di Winckelmann, dipinti e reperti archeologici, nonché una sezione documentaria. Sebbene la morte prematura abbia impedito a Winckelmann di completarne lo sviluppo, i suoi principali continuatori, da Seroux d'Agincourt a Leopoldo Cicognara a Luigi Rossini a Giovanni Volpato, considerano i Monumenti un vero e proprio modello divulgativo per la storia dell'arte. Pubblicato in occasione della mostra itinerante, il volume riunisce i testi di Stefano Ferrari, Nicoletta Ossanna Cavadini, Maria Rosaria Esposito, Valeria Sampaolo, Lorenzo Lattanzi, Massimiliano Massera e Gianmarco Raffaelli oltre al catalogo e all'elenco delle opere (a cura di Sharon Scimé) e alla bibliografia.
36,00

L'origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il Maestro di Hartford

L'origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il Maestro di Hartford

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 304

Uno dei capitoli più affascinanti della storia dell'arte italiana riguarda la nascita del soggetto della natura morta che avvenne nel frizzante clima culturale romano dell'ultimo decennio del XVI secolo. La rivoluzione iconografica e concettuale della natura morta nella pittura italiana si deve a Caravaggio che, intorno al 1597-1598, dipinse a Roma la celeberrima Canestra conservata alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano. L'opera sancisce di fatto la nascita del nuovo genere della natura morta, inteso quale rappresentazione fedele e oggettiva di un brano di natura completamente svincolato dalla figura umana. Per la prima volta le umili "cose di natura" assurgono al ruolo di protagoniste della rappresentazione pittorica, dal momento che per il Merisi non esisteva distinzione tra "pittura alta" di historia e "inferior pittura". Se Caravaggio licenziò l'archetipo della natura morta italiana, il Maestro di Hartford (pittore attivo nella cerchia del Cavalier d'Arpino che sicuramente vide e si ispirò alle opere del genio lombardo) si guadagnò un ruolo chiave per la diffusione della nuova iconografia, essendo il più antico specialista di still life attivo a Roma tra XVI e XVII secolo. Oltre ai due capolavori della Galleria Borghese, alla tela eponima del Wadsworth Atheneum Museum of Art di Hartford e all'Allegoria della Primavera (ultimata da Carlo Saraceni), il volume che accompagna la mostra romana riunisce altri quattro dipinti del Maestro di Hartford, rinnovando l'appassionante giallo del mondo dell'arte legato a questo misterioso pittore. Attraverso le opere di artisti che, da un lato seguirono la lezione del Maestro di Hartford, dall'altro frequentarono l'Accademia di pittura dal vero, viene quindi indagato come nel secondo decennio del '600 le nature morte fossero sempre più ricercate dal collezionismo privato, tanto che si venne a creare un vero e proprio mercato. Il volume riunisce i contributi di Anna Coliva, Roberto Longhi, Giulio Carlo Argan, Luigi Spezzaferro, Giacomo Berra, Franco Paliaga, Gianni Papi, Marina Minozzi, Davide Dotti. Seguono il catalogo e le schede delle opere, gli approfondimenti di Maria Adele Signorini, Edgardo Giordani, Ettore Pacini, di Davide Bussolari e la bibliografia.
48,50

Il museo universale. Dal sogno di Napoleone a Canova

Il museo universale. Dal sogno di Napoleone a Canova

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 312

A distanza di due secoli dal rientro delle opere d'arte requisite dai commissari napoleonici nei territori degli Stati italiani tra il 1796 e il 1814, un gruppo di studiosi ripercorre, in questo volume, la vicenda storica e rilegge criticamente un evento complesso e contraddittorio nelle sue motivazioni politiche e culturali. La spoliazione di opere d'arte dei territori interessati dalla conquista militare non è di certo una novità quando le truppe francesi, nell'aprile del 1796, invadono l'Italia. E tuttavia un fatto inedito che il prelievo dei beni venga fatto rientrare in alcuni casi tra le clausole dei trattati di pace e che una commissione, composta da esperti, sia incaricata di selezionare i materiali da inviare al nascente museo del Louvre, concepito come "museo della libertà". Si tratta, in definitiva, di un'operazione che fin dall'avvio intende sottrarsi alla logica di usurpazione, propria di un esercito vincitore, per apparire piuttosto come l'attuazione di un diritto acquisito, sulla spinta di nuovi principi e ideali politici. Dietro tale ottica è possibile recuperare tutto il peso della tradizione artistica italiana, avvertita come elemento di un'identità collettiva nel momento in cui si fa strada, in Europa, la coscienza del bene culturale quale risorsa impareggiabile di pubblica utilità.
40,00

Brueghel. Capolavori dell'arte fiamminga

Brueghel. Capolavori dell'arte fiamminga

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2016

pagine: 240

Brueghel è il nome, diventato simbolo universale, della più importante famiglia di artisti fiamminghi del XVI e XVII secolo. A partire dal capostipite Pieter Brueghel il Vecchio, la discendenza continua con i figli Pieter il Giovane e Jan il Vecchio, per proseguire con Jan il Giovane, Ambrosius, Abraham, Jan Pieter. Questi pittori sono tra i protagonisti della rivoluzione realista della pittura europea che ha influenzato, attraverso lo sguardo degli stessi inventori, i grandi temi della storia dell'arte occidentale. La realtà quotidiana della vita umana scorre sullo sfondo dei celebri paesaggi invernali, diventati parte del mito delle Fiandre proprio grazie agli artisti della famiglia Brueghel. I loro capolavori raccontano l'allegria contagiosa delle feste popolari insieme ai vizi dei contadini e dei mercanti, la fatica del vivere e le debolezze umane insieme alle opere virtuose e al giudizio morale. Nella pittura fiamminga c'è la splendida ricchezza delle grandi composizioni di fiori unita alla bellezza enigmatica delle nature morte, c'è la forza persuasiva delle allegorie con le storie avventurose di viaggiatori e mercanti. Pubblicato in occasione della mostra bolognese, il libro è la narrazione appassionante della realtà della vita, uno specchio concreto ma poetico nel quale ciascuno potrà riconoscersi con immediatezza. Il volume presenta i saggi di Sergio Gaddi, Andrea Wandschneider, Klaus Ertz, Maximiliaan P.J. Martens, Nathalie Wiener, Jan De Maere e il catalogo delle opere, suddiviso in sette sezioni: Il giudizio morale, tra salvezza e condanna; La natura regina; Soldati e cacciatori nella luce dell'inverno; Storie di viaggiatori e mercanti; Le allegorie, racconti delle meraviglie; Splendore e vanità della vita silente; La danza degli ultimi. Seguono il catalogo e le schede delle opere e la bibliografia.
35,00

Piero della Francesca. Il disegno tra arte e scienza

Piero della Francesca. Il disegno tra arte e scienza

AA.VV.

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2015

pagine: 432

Ci sono personaggi, nella storia dell'arte, che sono portatori di novità tali da innescare una vera e propria rivoluzione. Uno di questi è sicuramente Piero della Francesca, protagonista della mostra che vede riuniti, per la prima volta da mezzo millennio, l'intero corpus grafico e teorico del maestro di Sansepolcro: i sette esemplari, tra latini e volgari, del De Prospectiva Pingendi (conservati a Bordeaux, Londra, Milano, Parigi, Parma, Reggio Emilia) i due codici dell'Abaco (Firenze), il Libellus de quinque corporibus regularibus (Città del Vaticano) e Archimede (Firenze). L'opera matematica più interessante di Piero è sicuramente il De Prospectiva Pingendi che storicamente costituisce il primo studio sistematico delle tecniche della prospettiva. Della soluzione, cioè, del problema di disegnare o dipingere su un foglio o una tela bidimensionali, in maniera realistica e corretta, figure tridimensionali che vanno da quelle astratte della geometria a quelle concrete della natura. Pubblicato a corredo dell'esposizione a Reggio Emilia, il volume presenta la figura del grande maestro di Sansepolcro nella sua doppia veste di disegnatore e grande matematico e costituisce un viaggio straordinario nel Rinascimento, unicità italiana che ha influenzato per secoli l'arte e il sapere dell'Occidente producendo i più grandi capolavori della cultura figurativa mondiale.
40,00

San Sebastiano. Bellezza e integrità nell'arte tra Quattrocento e Seicento

San Sebastiano. Bellezza e integrità nell'arte tra Quattrocento e Seicento

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2014

pagine: 168

Un catalogo che esprime la fortuna di un'iconografia, di una figura apollinea e, allo stesso tempo, eclettica, come quella di San Sebastiano, che testimonia un tempo remoto che oggi qui si ritrova, nella singolarità della sua nuda bellezza, punto di congiunzione tra la civiltà pagana e quella cristiana. Pochi santi quanto San Sebastiano hanno attirato l'attenzione dei grandi artisti, dal Rinascimento al Barocco, riconoscendovi la figura di un nuovo Apollo; il dio della bellezza è diventato infatti il martire che le frecce colpiscono ma non scalfiscono. Nel giovane soldato, convertitosi al cristianesimo, tale rimane la bellezza, la fede, l'integrità fisica e morale come, con tratti di grande raffinatezza, dipingono maestri quali Raffaello, Tiziano, Paris Bordone, Guercino, Guido Reni, Jusepe de Ribera, Luca Giordano, Mattia Preti. Pubblicato in collaborazione con la Fondazione Cosso, il volume propone un percorso di grande rilievo storico-artistico, ideato e curato da Vittorio Sgarbi, con straordinari capolavori tra Quattrocento e Seicento provenienti da importanti musei e prestigiose collezioni. Introdotto dai saggi di Vittorio Sgarbi (Il dolce martirio di San Sebastiano tra tormento ed estasi) e Antonio D'Amico (Sebastiano: martire e Apollo. Indagini iconografiche tra storia e arte), il volume comprende il catalogo delle opere e la bibliografia.
30,00

Veronese e Padova. L'artista, la committenza e la sua fortuna

Veronese e Padova. L'artista, la committenza e la sua fortuna

AA.VV.

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2014

pagine: 192

Pur non essendo Padova il centro principale dell'attività di Paolo Veronese, la committenza dei Benedettini e di alcune famiglie importanti come i Pisani e i Contarini ottenne, tra gli anni cinquanta e settanta del Cinquecento, una serie di capolavori del maestro per la città e il territorio. La sua opera fu accompagnata da altri artisti che esprimevano un mondo figurativo a lui affine, come Zelotti, fu proseguita dai figli e dal fratello, dagli allievi come l'Aliense, e da altri interpreti locali, quali Bissoni e Damini, che riproposero il suo stile alla luce della sensibilità barocca. Nel corso del secolo XVII le invenzioni del Caliari conobbero un'immensa fortuna, furono riprese in copie e stampe, rivisitate da artisti di notevole livello, da Lefèvre, Pellegrini e Fumiani fino a Sebastiano Ricci, il quale fece del gusto veronesiano la base per la diffusione su scala europea del rococò veneto. Pubblicato in occasione della mostra padovana, il volume illustra questa vicenda attraverso i saggi di Davide Banzato, Giuseppe Gullino, Giovanna Baldissin Molli, Sergio Marinelli, Elisabetta Gastaldi e l'esempio significativo di una cinquantina di dipinti e di una quarantina di stampe.
35,00

L'immagine della città europea dal Rinascimento al secolo dei Lumi

L'immagine della città europea dal Rinascimento al secolo dei Lumi

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2014

pagine: 208

Il suggestivo universo urbano europeo, dal Rinascimento al Secolo dei Lumi, viene rievocato nel volume curato da Cesare de Seta attraverso un repertorio iconografico che presenta dipinti, incisioni e disegni provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, italiane ed estere. Sin dal Medioevo la città è stata un campo privilegiato per la pittura in Europa e un efficace mezzo di esaltazione e di propaganda delle virtù di uno Stato. L'immagine della città europea riunisce quelle "immagini globali", spettacolari e di grande impatto qualitativo, che per secoli sono state l'unico o il più suadente e immediato mezzo per mostrare la bellezza e la ricchezza delle maggiori città d'Europa. Preziose tavole dipinte, tele, incisioni e atlanti accompagneranno il lettore in un viaggio inatteso attraverso il tempo e lo spazio tra le capitali di Italia, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Inghilterra e Germania: dalle vedute di Firenze, Roma e Napoli del Rosselli a quel "monumento xilografico" che è la Venetie MD di Jacopo de' Barbari, dalle spettacolari rappresentazioni di Toledo di El Greco alla Madrid di Goya, fino agli scorci della Parigi del XVIII secolo.
39,00

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