Napoli è stata la prima metropoli in Europa a ribellarsi agli occupanti nazisti e a costringerli a ritirarsi dopo giornate di dura e sanguinosa guerriglia. Eppure per anni si è tentato di ridimensionare il ruolo svolto da Napoli nella guerra di Liberazione, in particolare la pubblicistica di destra ha presentato quella rivolta come una pura e semplice sommossa urbana, priva di un qualsiasi contenuto politico. Il ruolo svolto dalle Quattro Giornate nella lotta al nazifascismo è stato, di fatto, ridimensionato per lungo tempo persino da parte di studiosi della Resistenza, che le ritenevano prive di un preciso programma politico, una condizione che caratterizzerebbe la «vera» Resistenza. L'analisi che qui si presenta è realizzata attraverso una sistematica ricerca su documenti di parte germanica. I diari dei generali, gli ordini di servizio, i rapporti inviati dagli ufficiali ai propri comandi testimoniano come le sanguinose rappresaglie, le violenze di ogni tipo, le esecuzioni sommarie, la puntigliosa spoliazione della città, la sistematica opera di devastazione fossero frutto di una precisa, feroce scelta dei più alti vertici della Wehrmacht. Il libro segue passo passo questa politica di terra bruciata, che comporta anche lo sterminio di civili, portata avanti dai tedeschi, fino alla ribellione napoletana, ma con il doloroso epilogo delle stragi compiute dai tedeschi in ritirata in molte località della Campania nell'ottobre.
Una città contro. I tedeschi e le Quattro Giornate di Napoli
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Titolo | Una città contro. I tedeschi e le Quattro Giornate di Napoli |
Autore | Paolo De Marco |
Argomento | Casa, hobby, cucina e tempo libero Interesse locale, storia familiare, ricordi |
Collana | NapoliStoria, 4 |
Editore | La valle del tempo |
Formato |
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Pagine | 224 |
Pubblicazione | 09/2025 |
ISBN | 9791257430153 |