L’opera di Nicola Costanzo è un voler riaffermare e ribadire la memoria di un luogo soprattutto ai presenti, dove è il passato a cercare di rigenerare la contemporaneità, alimentando una sana memoria identitaria di un’intera comunità locale. Un luogo depauperato di tutti i suoi segni di un ampio trascorso nella frenetica corsa verso un progresso asettico e indistinto, a tratti effimero e fittizio. Le pagine dedicate a D’Annunzio e al rapporto con il suo “ingombrante” genitore testimoniano già tutti i prodromi della decadenza dell’allora futuro e ormai presente dichiarato: “Il senso del tempo fuggente e corrosivo, la coscienza dolorosa dello scacco e della sconfitta […] [nella prosa] commossa e umana del Notturno e de Il Libro Segreto”. Il lettore può così vedere correre tra i vicoli di Rampigna con i suoi compagni il piccolo Gabriele, spettatore e testimone di un mondo che stava già mutando velocemente allora, potendone cogliere tutte le lusinghe ma anche gli aspetti decadenti.
La Rampigna del Vate
Titolo | La Rampigna del Vate |
Autore | Nicola Costanzo |
Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura: storia e critica |
Collana | Universale Carabba |
Editore | Carabba |
Formato |
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Pagine | 180 |
Pubblicazione | 11/2024 |
ISBN | 9788863447866 |