Che cosa fosse il Bœuf sur le toit e perché rappresenti un certo mondo e un'epoca è presto detto: in questo celebre cabaret parigino, fondato nel 1921, si ritrova tutto l'ambiente artistico d'avanguardia nel periodo tra le due guerre. I «tempi» di cui Maurice Sachs racconta in questa sorta di journal intime (dal taglio romanzesco, ma in realtà reportage esatto di un'epoca) sono i cosiddetti anni «folli», quelli compresi tra la fine della prima guerra mondiale e il crollo di Wall Street (1929), quando Parigi era al centro della scena mondiale della cultura e dell'arte. Nelle brillanti e divertenti pagine di questo «diario» si alternano notazioni futili (la moda, le acconciature, le stravaganze di un mondo spesso fatuo), saporosi aneddoti (che hanno magari come protagonisti scrittori, artisti e musicisti, come Gide, Cocteau, Picasso, Picabia, Satie, Djagilev…), e la cronaca di una vita intellettuale ardita e intensa, che ha lasciato il suo segno nel '900. Un libro tutto da godere, tradotto per la prima volta in italiano.
Ai tempi del Boeuf sur le Toit
Titolo | Ai tempi del Boeuf sur le Toit |
Autore | Maurice Sachs |
Traduttore | Federico Zaniboni |
Argomento | Biografie e storie vere Biografie generali |
Collana | Senza frontiere |
Editore | Lindau |
Formato |
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Pagine | 250 |
Pubblicazione | 03/2020 |
ISBN | 9788833532844 |