Con l'entrata in guerra dell'Italia nel 1940, la Sicilia divenne un punto strategico nel Mediterraneo, sia servendo come base per le operazioni in Africa sia, dal 1943, essendo un obiettivo dei bombardamenti alleati. Gli abitanti dell'isola sperimentarono la violenza della guerra totale. Fu un passaggio fondamentale. Il fascismo aveva, infatti, attribuito alla postura bellica un'assoluta centralità all'interno del proprio programma ideologico. La guerra era stata agognata come creatrice della dimensione imperiale e razziale; invece, mise in luce i limiti del progetto mussoliniano di militarizzare la società italiana. Con lo sbarco alleato del 10 luglio 1943, prima del 25 luglio e ben prima dell'8 settembre, la vicenda siciliana accelerò la crisi della dittatura e prefigurò quello che sarebbe avvenuto nel resto della penisola. Valorizzando le più recenti riflessioni della storiografia sulla Seconda guerra mondiale, il volume analizza le questioni che emergono dallo snodo del 1943, dalla guerra globale del Mediterraneo alla complessa transizione democratica nell'isola.
1943, lo sbarco in Sicilia. Studi su una guerra
Titolo | 1943, lo sbarco in Sicilia. Studi su una guerra |
Curatori | Tommaso Baris, Manoela Patti |
Argomento | Scienze umane Storia |
Collana | Studi storici Carocci, 469 |
Editore | Carocci |
Formato |
![]() |
Pagine | 192 |
Pubblicazione | 10/2025 |
ISBN | 9788829029976 |