Carocci: Studi storici Carocci
L'unificazione amministrativa del Mezzogiorno
Faraci
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 216
Il volume ricostruisce il processo di transizione verso lo Stato unitario dall’istituzione delle Luogotenenze a Napoli e in Sicilia alla loro abolizione. Nell’analisi, particolare attenzione è dedicata alle proposte amministrative dei governi Cavour e Ricasoli e ai conflitti politici sorti all’interno della classe dirigente italiana. La lettura dei Carteggi dei principali protagonisti (Cavour e Ricasoli) e la consultazione di fonti archivistiche consentono di cogliere le ragioni della scelta accentratrice che, maturata dopo l’inserimento del Mezzogiorno nello Stato unitario, provocò una scomposizione e una ricomposizione della maggioranza parlamentare. Secondo l’autrice, dall’ottobre 1860 all’ottobre 1861 la politica fu chiamata a scelte decisive sull’assetto amministrativo fra l’elaborazione delle norme istituzionali e la prassi dei governi luogotenenziali. Dal volume emergono i maggiori problemi del nuovo Stato unitario nella fase costituente, che sembravano mettere in forse l’esistenza di un vincolo comune tra le due Italie, secondo un’espressione cara a Giustino Fortunato.
Tanto ella assume novitate al fianco
Ferreira Da Mota
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 328
Luigi Longo, dirigente del PCI
Alexander Höbel
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 376
I servizi segreti italiani e l'Intelligence USA. Da Gladio alla strategia della tensione
Niccolò Petrelli
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il volume studia la storia delle relazioni di intelligence tra Italia e Stati Uniti durante la Guerra fredda ricorrendo a una vasta selezione di fonti declassificate provenienti dagli archivi degli apparati informativi dei due paesi. Attraverso una disamina delle attività condotte dai servizi segreti italiani e statunitensi e delle loro interazioni tra l'armistizio del 1943 e la seconda metà degli anni Settanta – inclusi episodi ancora oggi oscuri e controversi – l'autore dimostra come queste relazioni fossero molto diverse da come sono state spesso rappresentate. Infatti, le organizzazioni di intelligence italiane non agirono in condizione di sottomissione alle più potenti agenzie statunitensi, ma ebbero con esse un rapporto dialettico, spesso ambiguo, che incorporò sia forme di cooperazione sia di competizione e confronto, in cui le parti, pur collaborando in differenti settori, tentarono ripetutamente anche di avvantaggiarsi l'una a spese dell'altra, di manipolare e sfruttare rivalità interne e difficoltà nell'altrui sistema di intelligence, al fine di perseguire obiettivi di politica nazionale.
Piantagioni e schiavi alle origini del capitalismo. Sguardi atlantici (secoli XVII-XIX)
Giulio Talini
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 196
Per secoli, milioni di persone ridotte in schiavitù hanno lavorato nelle piantagioni che permisero l'espansione commerciale e imperiale europea. Ma che cosa rappresentarono davvero questi luoghi? Furono solo scenari di oppressione o anche laboratori del capitalismo moderno? Guardando all'Atlantico e all'oceano Indiano, il volume ricostruisce il mondo materiale e sociale delle piantagioni di zucchero, caffè, tabacco e cotone tra i secoli xvii e xix: sistemi complessi, fatti di uomini, macchine e animali, in cui il lavoro schiavile veniva organizzato con metodi quasi industriali. La prima parte del libro ripercorre le interpretazioni culturali, politiche e storiografiche della piantagione, dai commentatori sei-settecenteschi alla nuova storia del capitalismo statunitense. La seconda presenta casi di studio originali che offrono prospettive nuove sui risvolti sociali, politici, tecnici, razziali ed ecologici di una delle istituzioni chiave del capitalismo storico.
Il decollo dell'aviazione italiana. Propaganda, dibattiti e saperi tra le due Guerre
Domenico Guzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 156
Come le altre principali realtà occidentali, pure l'Italia era entrata nell'era del volo controllato attraverso la terribile esperienza del Primo conflitto mondiale, e aveva per questo anch'essa inizialmente ereditato il sogno collettivo di un'aeronautica garante della pace perpetua tra i popoli. In tale contesto - intersecando fonti inedite, repertori d'epoca e letteratura multidisciplinare - il libro ricostruisce criticamente la formazione di un pensiero e di una tensione progettuale aviatoria nel primo dopoguerra italiano: una rivoluzione antropologica verticale, concepita come frontiera ultima della civiltà delle macchine, avviata nella Penisola anche da personalità oggi dimenticate; su tutte quella del giornalista Tullo Morgagni, morto con altre 15 persone a Verona il 2 agosto 1919, nel primo vero disastro aereo della storia nazionale. Fra slanci, resistenze e mitizzazioni, vengono riannodate le fila disperse della dialettica tra aeronautica militare e aviazione civile, così come si è evoluta dalla crisi definitiva del sistema liberale sino agli ultimi momenti vitali del regime fascista, con una particolare attenzione all'investimento - retorico e infrastrutturale - che Mussolini fece riversare sulla sua Romagna natìa, per trasformarla artificialmente nella terra dell'Ala d'Italia, e quindi nella rappresentazione urbana del suo essere “primo pilota” ai comandi del Paese.
1625, la Repubblica di Genova in guerra. Un episodio della Guerra dei Trent'anni
Diego Pizzorno
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 104
All'inizio del XVII secolo, la Repubblica di Genova era una realtà di strade e palazzi magnificenti, di forzieri traboccanti oro e argento, di grandi finanzieri. Allo stesso tempo, si trattava di uno Stato politicamente miope, debole e convinto di non doversi più cimentare nelle armi. La subordinazione alla Spagna imperiale la condusse invece nello scenario della Guerra dei Trent'anni. Sul piano strettamente bellico, il conflitto del 1625 contro il Ducato di Savoia fu certamente un episodio minore, ma il penoso affanno militare in cui lo stato genovese venne a trovarsi ne evidenziò le fragilità, segnalando un momento di svolta nei rapporti con Madrid, che non furono mai idilliaci e che proprio in quelle circostanze causarono una profonda crisi. Costretta a fare i conti con un isolamento politico, diplomatico e militare in parte necessitato, in parte sottilmente voluto dalla Spagna, l'oligarchia genovese subì un patetico collasso dal quale difficilmente si sarebbe ripresa. Il volume racconta questa fase cruciale della storia di Genova, cogliendone le implicazioni immateriali e analizzandole nel contesto internazionale in cui maturarono.
Storia dei curdi e del Kurdistan
Nicola Degli Esposti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 212
Il volume ripercorre la storia dei curdi a partire dalle loro origini mitiche per giungere, attraverso l'epoca classica dell'Islam, quella ottomana e la Grande Guerra, al periodo cruciale della partizione del Kurdistan fra quattro Stati: Turchia, Iraq, Iran e Siria. Si addentra poi nelle diverse traiettorie nazionali in cui i curdi sono stati inseriti loro malgrado e che sembrano imporgli una sola scelta tra indipendenza e assimilazione. Accessibile ma rigoroso e basato su un'estesa ricerca archivistica, il libro rifiuta teleologie nazionaliste e semplificazioni mettendo invece in evidenza le fratture: tribù e città, latifondisti e contadini, signori della guerra e partiti, nazione e internazionalismo, Stati e movimenti. Fratture da cui emergono risposte articolate, a volte in dialogo ma più spesso in contrasto: tribalismo, integrazione, nazionalismo curdo, internazionalismo socialista, confederalismo democratico. La storia di questo popolo viene così rivelata in tutta la sua complessità: irriducibile alla dimensione dello Stato mancato, specchio invece di un Medio Oriente oppresso e martoriato ma anche officina di possibilità alternative.
La legge e il rogo. Fra' Modesto Scrofeo e la caccia alle streghe di Sondrio (1523)
Giulia Lovison
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 176
Nel 1523, l'inquisitore domenicano Modesto Scrofeo condusse a Sondrio una delle più cruente cacce alle streghe in Italia, istruendo quaranta processi in poco più di tre mesi. A interrompere la spirale persecutoria fu la stessa comunità borghigiana, unitasi per allontanare il frate. Attraverso l'analisi comparata del corpus dottrinale redatto dallo stesso Scrofeo e di un'ampia documentazione archivistica, il volume ricostruisce per la prima volta l'intera vicenda, delineando il profilo biografico e intellettuale dell'inquisitore, le norme processuali da lui sostenute e la prassi giudiziaria realmente adottata. L'indagine assume anche una prospettiva microstorica, capace di restituire le dinamiche comunitarie, il rapporto fra tribunali ecclesiastici e giustizia secolare, e il ruolo degli attori storici nella gestione della questione stregonica. Particolare rilievo ha il processo di Violanta Pestalozzi, un raro caso di una strega incinta che richiese una perizia medico-legale. Il racconto di questo episodio così cruciale rivela tutta la fragilità del potere inquisitoriale quando privo di un solido sostegno da parte della popolazione locale.
Raccontare, divertire, educare. Le riviste cattoliche per l'infanzia e la gioventù (secoli XIX-XX)
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 216
Alcuni periodici per l'infanzia e la gioventù promossi in Italia nel corso dell'Ottocento e del Novecento dalle associazioni cattoliche ebbero finalità religiose e morali, spesso già esplicitate nel titolo. Altri mostrarono intenti più largamente pedagogici, con l'obiettivo di formare le future generazioni all'azione sociale e alle virtù civiche, ma anche di preservare la fede tra i giovani e gli strati popolari e porre un argine alle conseguenze indotte dalla laicizzazione delle istituzioni pubbliche, a partire dalla scuola. Nonostante la volontà a lungo presente nella Chiesa di plasmare la gioventù cattolica per contrapporsi alla società moderna, i giornali delle associazioni religiose contribuirono ad alimentare gli incipienti processi di modernizzazione del paese. Spesso oltre le intenzioni degli stessi promotori, essi finirono per diffondere strumenti di comunicazione in grado di incentivare il protagonismo giovanile e di creare una “comunità immaginata”, che trascendeva lo spazio locale e abbracciava una “nuova Italia”, dove bambini e bambine, ragazzi e ragazze avrebbero potuto giocare un ruolo da protagonisti.
La sinistra in Italia dopo il PCI. Rifondazione comunista, gli antagonisti della globalizzazione e il centrosinistra (1991-2008)
Marco Di Maggio
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 220
Il volume ripercorre la storia d'Italia nel ventennio della globalizzazione focalizzando l'attenzione su quella componente della sinistra che ha tentato di conservare la tradizione del comunismo rifondandola all'interno della cornice del “trionfo dell'Occidente” e del “neoliberismo”. Fra il 1991 e il 2008 il Partito della Rifondazione comunista svolge un ruolo determinante negli equilibri politici italiani, prova a raccogliere l'eredità del PCI e a rappresentare i nuovi fenomeni di conflittualità politica e sociale. Agli inizi degli anni Duemila, utilizzando la forza dei movimenti altermondialisti e pacifisti, cerca di dar vita a un soggetto unitario della sinistra d'alternativa e, tramite la partecipazione al secondo governo guidato da Romano Prodi, di rompere i vincoli di stampo neoliberale che regolano il funzionamento dell'UE e di mettere in discussione la subalternità italiana ed europea a una politica estera americana sempre più incentrata sull'uso della forza militare. Nell'arco di un biennio, però, questo progetto fallisce, travolto dall'evoluzione del quadro geopolitico ed economico internazionale e dai suoi effetti sugli equilibri politici e sociali.

