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Carocci: Studi storici Carocci

L'unificazione amministrativa del Mezzogiorno

L'unificazione amministrativa del Mezzogiorno

Faraci

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 216

Il volume ricostruisce il processo di transizione verso lo Stato unitario dall’istituzione delle Luogotenenze a Napoli e in Sicilia alla loro abolizione. Nell’analisi, particolare attenzione è dedicata alle proposte amministrative dei governi Cavour e Ricasoli e ai conflitti politici sorti all’interno della classe dirigente italiana. La lettura dei Carteggi dei principali protagonisti (Cavour e Ricasoli) e la consultazione di fonti archivistiche consentono di cogliere le ragioni della scelta accentratrice che, maturata dopo l’inserimento del Mezzogiorno nello Stato unitario, provocò una scomposizione e una ricomposizione della maggioranza parlamentare. Secondo l’autrice, dall’ottobre 1860 all’ottobre 1861 la politica fu chiamata a scelte decisive sull’assetto amministrativo fra l’elaborazione delle norme istituzionali e la prassi dei governi luogotenenziali. Dal volume emergono i maggiori problemi del nuovo Stato unitario nella fase costituente, che sembravano mettere in forse l’esistenza di un vincolo comune tra le due Italie, secondo un’espressione cara a Giustino Fortunato.
23,00

Tanto ella assume novitate al fianco

Tanto ella assume novitate al fianco

Ferreira Da Mota

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 328

30,00

Luigi Longo, dirigente del PCI

Luigi Longo, dirigente del PCI

Alexander Höbel

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 376

29,00

Vite di santi, uomini e donne

Vite di santi, uomini e donne

Anna Falcioni

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 176

15,00

1943, lo sbarco in Sicilia. Studi su una guerra

1943, lo sbarco in Sicilia. Studi su una guerra

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 192

Con l'entrata in guerra dell'Italia nel 1940, la Sicilia divenne un punto strategico nel Mediterraneo, sia servendo come base per le operazioni in Africa sia, dal 1943, essendo un obiettivo dei bombardamenti alleati. Gli abitanti dell'isola sperimentarono la violenza della guerra totale. Fu un passaggio fondamentale. Il fascismo aveva, infatti, attribuito alla postura bellica un'assoluta centralità all'interno del proprio programma ideologico. La guerra era stata agognata come creatrice della dimensione imperiale e razziale; invece, mise in luce i limiti del progetto mussoliniano di militarizzare la società italiana. Con lo sbarco alleato del 10 luglio 1943, prima del 25 luglio e ben prima dell'8 settembre, la vicenda siciliana accelerò la crisi della dittatura e prefigurò quello che sarebbe avvenuto nel resto della penisola. Valorizzando le più recenti riflessioni della storiografia sulla Seconda guerra mondiale, il volume analizza le questioni che emergono dallo snodo del 1943, dalla guerra globale del Mediterraneo alla complessa transizione democratica nell'isola.
22,00

Tra le Marche e Roma. Produzioni, mercanti e reti commerciali nel tardo medioevo

Tra le Marche e Roma. Produzioni, mercanti e reti commerciali nel tardo medioevo

Emanuela Di Stefano

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 176

Grazie all'analisi dei registri doganali pontifici del tardo Medioevo, il volume delinea un quadro circostanziato dei flussi di merci e mercanti che dalle Marche muovevano in direzione della Roma prerinascimentale in una fase di impetuosa crescita economica e demografica. Questa straordinaria documentazione consente di cogliere aspetti inediti del complesso mondo della mercatura, dell'imprenditoria e dell'artigianato presente nella variegata “periferia” dello Stato della Chiesa e, al suo interno, il particolare dinamismo dei maggiori centri della Marca medievale: da Urbino a Fabriano, da Camerino ad Ascoli. Le nuove conoscenze che ne ricaviamo in merito alla tipologia delle esportazioni verso la capitale pontificia permettono di superare l'assunto storiografico di una Marchia caratterizzata da un assetto meramente agricolo e di individuare nelle aree interne i connotati di un'economia dinamica e multiforme volta alla produzione e al commercio sovraregionale di carta e tessuti, paliotti e filati che le inseriscono a pieno titolo nel novero delle regioni “industriali” italiane del basso Medioevo.
22,00

Il collezionista di meraviglie. Leopoldo de' Medici e la Roma del Seicento

Il collezionista di meraviglie. Leopoldo de' Medici e la Roma del Seicento

Stefano Dall'Aglio

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 292

Principe, cardinale, mecenate: Leopoldo de' Medici (1617-1675) fu tutto questo e molto di più. Uomo dai mille interessi, colto e sagace, è noto soprattutto per essere stato un collezionista straordinario e il fondatore dell'Accademia del Cimento. Un ruolo privilegiato nel complesso sistema di relazioni di Leopoldo lo ebbe quello stupefacente teatro del mondo che fu la Roma barocca, crocevia di papi e cardinali, artisti e letterati, scienziati e artigiani specializzati. Il volume fa luce sul rapporto del Medici con la Roma del Seicento per tramite del suo agente in loco Ottavio Falconieri (1636-1675), ripercorrendo vicende che spaziano dal collezionismo agli scavi archeologici, dalla circolazione libraria alle osservazioni astronomiche, e vedono coinvolti molti dei protagonisti dell'epoca, da Bernini a Cristina di Svezia. Alla base del lavoro vi è un inedito corpus di lettere mandate da Leopoldo de' Medici a Falconieri, fino a oggi rimasto sconosciuto agli studiosi.
31,00

La rotta imperiale del Pacifico. Il Galeone Manila-Acapulco (1565-1815)

La rotta imperiale del Pacifico. Il Galeone Manila-Acapulco (1565-1815)

Vittorio De Marco

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 272

Il galeone che faceva la spola tra Manila e Acapulco rappresentò la più longeva rotta imperiale del Pacifico tra il 1565 e il 1815, inaugurando tra l'altro, con i suoi flussi commerciali, la prima forma di globalizzazione dell'età moderna. Con esso ebbe inizio in modo irreversibile l'attrazione fra due mondi, nella cornice di una politica coloniale espansionistica promossa dalla Spagna in competizione con il Portogallo. Per 250 anni il galeone fece il carico di merci pregiate, d'argento, di manufatti, di cibi e piante, ma anche di uomini – governatori, soldati, missionari, mercanti, piloti e ufficiali ambiziosi –, che portavano cultura, idee, religioni, lingue e tradizioni che avvicinarono da quel versante l'Estremo Oriente all'America spagnola e alla stessa Europa. Una storia fatta anche di tempeste, naufragi, inabissamenti, inseguimenti di corsari e pirati, correnti marine e scoperte geografiche. Quell'asse Manila-Acapulco sarebbe stato come una robusta corda d'acciaio armonico che avrebbe fatto vibrare tutto il Pacifico e che avrebbe attirato – attraverso lo stretto di Magellano, sul finire del XVI secolo – altri attori, oltre gli ispanici, inserendolo del tutto nella spirale della storia europea.
29,00

Du Bois e il Secondo Congresso Panafricano. Nazionalismo nero e anticolonialismo nel primo dopoguerra

Du Bois e il Secondo Congresso Panafricano. Nazionalismo nero e anticolonialismo nel primo dopoguerra

Emanuele Nidi

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 188

Tra il 1919 e il 1927 vennero convocati in Europa e negli Stati Uniti quattro Congressi panafricani, nei quali si discusse il destino dei popoli africani e afrodiscendenti nel contesto della crisi dell'ordine internazionale successiva alla Prima guerra mondiale. Pur denunciando lo sfruttamento dell'Africa, i panafricanisti non proponevano il rovesciamento degli imperi coloniali ma piuttosto una riforma interna che concedesse maggiore autonomia ai cosiddetti “nativi”. Una simile rivendicazione fu sufficiente a suscitare l'apprensione e l'ostilità dell'opinione pubblica colonialista. In occasione del Secondo congresso panafricano, che si tenne nell'estate del 1921 a Londra, Bruxelles e Parigi, questo clima di sospetto trovò espressione nello scontro politico tra due esponenti di punta del panafricanismo, William Edward Burghardt Du Bois, a capo della delegazione statunitense, e Blaise Diagne, rappresentante del Senegal. Diagne accusò Du Bois di aver contrabbandato posizioni rivoluzionarie nel movimento, mentre quest'ultimo descrisse il suo oppositore come un burattino del colonialismo francese. La polemica, che trovò ampia copertura nella stampa, portò a una spaccatura tra la componente angloamericana e quella francofona. Il volume si concentra su tale episodio per analizzare il rapporto tra panafricanismo, nazionalismo nero e anticolonialismo nella congiuntura storica del primo dopoguerra.
23,00

Antonino Fantosati, un francescano in Cina (1842-1900)

Antonino Fantosati, un francescano in Cina (1842-1900)

Erica Cecchetti

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 188

Il volume ricostruisce il ruolo e il contributo di Antonino Fantosati (Trevi, 1842-Hengzhou, 1900) durante la sua lunga esperienza missionaria nell'Impero Qing, offrendo una lettura storicamente documentata della sua vicenda personale e spirituale. Attraverso una ricca corrispondenza con interlocutori europei e cinesi e grazie a un'approfondita ricerca condotta nei principali archivi storici che ne conservano le tracce più significative, l'autrice restituisce un ampio quadro delle dinamiche politiche, religiose e culturali che segnarono la Cina di fine Ottocento. La figura del frate francescano umbro – ucciso durante la rivolta dei Boxer e canonizzato da Giovanni Paolo ii nel 2000 – emerge come emblematica nel contesto delle relazioni globali dell'epoca, alle soglie del crollo dell'antico impero cinese. Il libro – che presenta al lettore la prima biografia storica del primo santo francescano umbro dopo san Francesco d'Assisi – dedica, inoltre, uno spazio specifico alle strategie linguistiche adottate dal missionario nell'esercizio del suo ministero, mettendo in luce il risvolto sociale e culturale delle pratiche linguistiche impiegate dai missionari stranieri in Cina nel XIX secolo.
21,00

Predicare l'economia. Il linguaggio del commercio nell'Italia del XIII-XV secolo

Predicare l'economia. Il linguaggio del commercio nell'Italia del XIII-XV secolo

Luca Ughetti

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 236

Il commercio, il mercato del credito, le retribuzioni dei lavoratori risentono fortemente delle elaborazioni culturali prodotte nelle città medievali. Tra il XIII e il XV secolo, l'economia diventa un tema sempre più discusso dai teologi e raggiunge un ampio pubblico con l'attività dei frati mendicanti. Il libro analizza l'influenza che la predicazione esercita sulla società attraverso i sermoni di Remigio de' Girolami, di Taddeo Dini e delle principali figure dell'Osservanza francescana, attingendo ai codici di lavoro e alle trascrizioni da parte del pubblico. Emerge una relazione tra omiletica e comunità cittadina che entra in contatto con la normativa e il diritto. L'evoluzione si coglie talvolta negli scostamenti dall'esegesi tradizionale, altrove si misura nei tratti di più decisa originalità, come nella predicazione di Bernardino da Siena. I casi considerati mostrano che il modo di pensare l'economia tra Duecento e Quattrocento, in un periodo di forte innovazione, è caratterizzato da nuove argomentazioni, lessici e metafore destinati a lasciare il segno nella tradizione occidentale.
25,00

Un'altra storia del Mediterraneo. Incontri tra ricerca e didattica

Un'altra storia del Mediterraneo. Incontri tra ricerca e didattica

Filippo Galletti, Beatrice Borghi

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 292

Il Mediterraneo è stato per secoli un crocevia di culture, commercio e confronti. Oggi più che mai è una regione che ci invita a riflettere sul passato per meglio comprendere le sfide del futuro. Le esperienze storiche dei popoli che vi si sono affacciati, infatti, non solo hanno segnato il loro destino, ma continuano a influenzare le dinamiche sociali, politiche e ambientali del nostro presente. Sulla base di tali presupposti, il volume – con una premessa di Jared Diamond – sfida la prospettiva eurocentrica nella narrazione del passato e propone un'interpretazione della storia attraverso l'adozione di un approccio globale, diacronico e didattico che permette di analizzare le radici profonde di molte questioni geopolitiche contemporanee, come la gestione delle migrazioni, i conflitti religiosi e territoriali. Il Mediterraneo che ne emerge diventa pertanto uno spunto di riflessione sul nostro ruolo di custodi di un patrimonio condiviso per “un'altra storia” delle terre di mezzo.
31,00

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