Carocci: Studi storici Carocci
Giullare di Dio. Lo sguardo rovesciato di Francesco d'Assisi sul mondo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 376
Il giullare è colui che simbolicamente cammina a testa in giù e, così, propone uno sguardo capovolto sul mondo. L'espressione “giullare di Dio” (ioculator Domini) esprime per questo la sintesi della rivoluzione culturale di Francesco d'Assisi. Il suo sguardo rovesciato ha origine in una particolare proposta cristiana, che dalla follia dell'intuizione si incarna sia nella rappresentazione materiale sia nella storia, nella realtà dell'istituzione entro le forme “ordinate” dell'organizzazione politica, civile, religiosa ed economica. La vita fraterna come sudditanza reciproca, la rinuncia radicale al potere e alla ricchezza sotto ogni aspetto, la posizione di sottomissione e minorità, la gratuità del dono, la nudità come inanizione e privazione sono tutte “proposte ribaltate” che invertono – o tengono insieme – dentro e fuori, essere e apparire, visione e azione, parola e gesto, alto e basso, sublime e umile. Tale mutazione delle forme della rappresentazione e della concezione del mondo è tuttora una delle chiavi per comprendere la cultura umanistica e la modernità nel suo complesso. Nel volume studiosi di diverse discipline mostrano come la logica del rovesciamento di Francesco abbia inciso su arti figurative, letteratura, predicazione, devozione e drammaturgia, modificando nel profondo la cultura istituzionale, politica ed economica dell'Occidente medievale.
Mohács, 1526. La battaglia che mise fine alla potenza medievale ungherese
Adriano Papo, Gizella Nemeth Papo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 272
La disfatta subita a opera degli ottomani a Mohács il 29 agosto 1526 fu per l'Ungheria un evento traumatico, che sancì la fine della potenza medievale magiara, ma anche l'insediamento degli Asburgo nel bacino carpatodanubiano e l'ingresso dei turchi nella politica centroeuropea. Il volume racconta gli antefatti della battaglia: dall'ascesa al trono di Mattia Corvino, sotto il quale l'Ungheria attraversò l'ultimo periodo di floridezza della sua storia, alla decadenza del regno magiaro retto dalla debole dinastia lituano-polacca degli Jagellone. Al declino dell'Ungheria concorsero diversi fattori: la cristallizzazione della società, l'assenza di una classe dirigente responsabile della modernizzazione del paese, la crisi economica e politica e la dissoluzione della temibile “Armata nera” di Mattia Corvino. Il libro analizza anche le conseguenze di Mohács, che determinarono la tripartizione dell'Ungheria: l'elezione di due re, la guerra civile e il ritorno perentorio dei turchi a Buda nel 1541, dopo che nel 1526 erano momentaneamente rientrati a Costantinopoli.
«Resistere era necessario». I comunisti italiani in Tunisia durante la Seconda guerra mondiale
Gabriele Montalbano
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 204
Dalla fine degli anni Trenta alla Seconda guerra mondiale il Nord Africa fu un importante contesto di elaborazione politica e di resistenza ai regimi fascisti. La Tunisia, sotto il protettorato francese dal 1881, visse le turbolenti fasi dei governi del Fronte popolare, l'oppressione del governo di Vichy e anche l'occupazione nazifascista tedesca e italiana. Un piccolo gruppo di comunisti composto da tunisini, italiani e francesi riuscì a mantenere attiva un'opposizione ai regimi fascisti creando nuove solidarietà e alleanze politiche che superavano o criticavano le rigide categorie sociali, razziali e di genere imposte dal sistema coloniale. Il volume analizza le attività dei comunisti di nazionalità italiana che svolsero un ruolo primario nel Partito comunista tunisino durante quel periodo. Tra le personalità che ricopriranno delle importanti funzioni sia politiche che istituzionali nell'Italia del dopoguerra troviamo, fra gli altri, Velio Spano, Maurizio Valenzi, Nadia Gallico. Il ruolo centrale della componente femminile, la dialettica delle alleanze politiche antifasciste nel quadro geopolitico, il difficile rapporto con la questione coloniale e nazionale sono tra i temi principali che caratterizzarono le attività dei comunisti negli anni della guerra.
La logistica in Italia. Merci, lavoro e conflitti
Andrea Bottalico
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 120
La logistica si è affermata nel tempo come strumento di gestione dei flussi di merci fino a diventare strategica per l'economia moderna e le sue esigenze di sincronizzazione. Definita dagli addetti ai lavori come “l'arte di far accadere il quotidiano”, questo settore in continua crescita rappresenta un'anomalia strutturale nel caso italiano, caratterizzato per lo più da aziende che per stare sul mercato reprimono i diritti sindacali o si affidano a un modello illegale di gestione della forza lavoro. Il volume traccia i confini dell'evoluzione storico-sociale della filiera logistica italiana dal boom economico fino ai giorni nostri, analizzando l'intreccio delle forze che hanno favorito l'emergere della logistica made in Italy di oggi. Dai distretti industriali, oggetto di numerosi studi e ricerche negli anni passati, l'attenzione dell'autore si sposta sull'esame dei distretti logistici, delle infrastrutture di trasporto e delle piattaforme, aree che per la loro posizione baricentrica rispetto all'aumento progressivo dei flussi si sono trasformate in concentrazioni logistiche, teatro di lotte e mobilitazioni negli ultimi vent'anni. Partendo dalle origini, passando per trasformazioni epocali come l'avvento del container, e arrivando agli anni dell'emergenza sanitaria, viene raccontata e interpretata la storia di una dimensione chiave dell'economia globale mostrando il suo impatto sull'organizzazione economica della società italiana.
La Società di Carità Materna. Le politiche genitoriali nell'Italia moderna (secoli XVIII-XIX)
Francesca Guiducci
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 156
Il volume ricostruisce le vicende della Società di Carità Materna. Istituita a Parigi alla vigilia della Rivoluzione come Société de Charité Maternelle grazie ad Anne Françoise de Fougeret e presieduta dalla sovrana Maria Antonietta, riunì le esponenti nobili e altoborghesi e le donne economicamente bisognose dei ceti più poveri. Riformata da Napoleone Bonaparte, fu resa operativa dal ministero dell'Interno nei dipartimenti dell'Italia napoleonica fra il 1811 e il 1814. La sua rete assistenziale restituisce un quadro complesso e variegato dei processi di secolarizzazione della carità come metodo di governo, delle modalità di elaborazione di politiche rivolte alla coppia genitoriale delle classi povere, delle forme di ibridazione fra metodi di assistenza protestanti e cattolici. Lo studio della Società di Carità Materna – antesignana delle politiche genitoriali contemporanee come i bonus bebè o i bonus mamme – aggiunge un tassello significativo all'analisi dei processi di educazione e moralizzazione della popolazione, di costruzione della civic motherhood, del matrimonio come spazio sociale protetto dalle leggi, della propaganda della prolificità di coppia in quanto obiettivo principale condiviso da ogni classe sociale e della codificazione culturale della coppia coniugale fondata sulla rigida distinzione dei ruoli sociali, dove la donna è madre e l'uomo soldato, secondo l'ideale napoleonico per cui “l'anatomia è un destino”.
Laicità tradita. La revisione dei patti tra Stato e Chiesa (1967-1984)
Giambattista Scirè
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 128
Avvalendosi di un'approfondita analisi delle carte d'archivio dei protagonisti, delle discussioni parlamentari, del dibattito culturale e religioso su riviste e quotidiani, delle relazioni diplomatiche tra governo e Santa Sede, il volume ripercorre la storia dei rapporti tra Stato e Chiesa nell'Italia repubblicana ponendo particolare attenzione al vissuto, alla società religiosa e civile, ai rituali e ai simboli dell'una e dell'altra parte. Dopo una premessa sulle radici del Concordato del 1929 e sul compromesso tra democristiani e comunisti che all'Assemblea costituente crea i presupposti per la revisione dei Patti lateranensi, l'autore esamina nel dettaglio le tappe che segnarono il contrastato e complesso percorso di modifica del testo, dalla fine del Concilio Vaticano II agli accordi di Villa Madama tra i socialisti di Craxi e la Conferenza episcopale italiana. Emerge dal racconto un evidente protagonismo dei vertici delle due istituzioni e un mancato coinvolgimento della base religiosa e sociale, delle parrocchie e dei gruppi della società. Il risultato di questa avvincente storia, perciò, è stato sì un tendenziale progresso sul piano del pluralismo e della libertà religiosa ma anche un sostanziale arretramento sul versante della laicità nel processo di secolarizzazione europea.
Il modernismo e la Chiesa valdese. Evangelici e cattolici nel primo Novecento
Giovanni Vian
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 320
Il volume ricostruisce l'atteggiamento della Chiesa valdese verso il riformismo religioso cattolico nel primo Novecento, principalmente attraverso l'esame delle riviste valdesi. Ne emergono l'importanza che la questione del modernismo rivestì nell'ambiente valdese e per l'intero evangelismo italiano e la polarizzazione della maggioranza dei protagonisti intorno a due opzioni divergenti: il sostegno ai tentativi dei modernisti di riformare la Chiesa cattolica dall'interno; e la sollecitazione rivolta ai modernisti ad abbandonare la Chiesa di Roma, considerata irriformabile dopo la condanna del modernismo da parte di Pio X, e a aderire a una delle Chiese evangeliche. Spicca tra l'altro l'identificazione dell'autore di un articolo pseudonimo sui rapporti tra protestanti e modernisti, fino a oggi infondatamente attribuito al celebre modernista Ernesto Buonaiuti, che ora induce a ridatare i rapporti tra lo stesso Buonaiuti e gli ambienti evangelici. Nell'insieme il volume offre un apporto alla comprensione della storia religiosa contemporanea e delle relazioni tra le Chiese cristiane, che, anche grazie all'esperienza del modernismo, in quegli anni si andavano faticosamente aprendo alla prospettiva dell'ecumenismo.
Mitterrand, l'Italia e la costruzione europea. Un appuntamento mancato (1981-1986)
Giovanni Lella
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 304
Fra gli alti e bassi di un'amicizia difficile, l'elezione di François Mitterrand segna una riscoperta del partner italiano e una ritrovata sintonia nei rapporti tra le due sponde alpine. Ma quale fu la portata del riavvicinamento franco-italiano al di là delle promesse iniziali? Quali furono i frutti della rinnovata intesa tra Roma e Parigi su scala europea? E quale fu, in definitiva, il ruolo giocato dalla Francia di Mitterrand e dall'Italia del tandem Craxi-Andreotti nella seconda nascita del processo di integrazione europea? Attraverso un prisma bilaterale inedito rispetto alla prospettiva franco-tedesca, questo volume offre una rilettura del processo di rilancio sfociato nell'Atto Unico Europeo, prima risposta della CEE all'accelerazione della globalizzazione e alla nuova guerra fredda. Fondato su un'estesa combinazione di fonti primarie, il libro ripercorre le tappe e i temi salienti della prima riforma globale dei Trattati di Roma, soffermandosi su questioni cruciali come la sfida thatcheriana, l'allargamento iberico, la riforma istituzionale, il mercato unico e la cooperazione monetaria. In un gioco di specchi, aspettative e malintesi, vengono messi in evidenza gli apporti e i limiti della cooperazione franco-italiana, mostrando affinità e divergenze tra due strategie per fare l'Europa.
«La Puglia è storia mia». Franco Antonicelli e il Mezzogiorno
Sergio D'Onghia
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 172
Franco Antonicelli, intellettuale colto e versatile, noto per aver fatto conoscere in Italia l'opera di Franz Kafka, Walt Disney e Mark Twain, aveva origini pugliesi: un dato biografico determinante per chiarire le ragioni, insieme culturali e sentimentali, del suo continuo interesse per il Mezzogiorno. Nel libro vengono ricostruiti i legami affettivi con la famiglia paterna, decisivi per la formazione della sua coscienza civile e della militanza partigiana, e gli incontri personali e ideali con i meridionalisti Tommaso Fiore e Gaetano Salvemini, con cui instaurò rapporti autentici come il sodalizio con Benedetto Croce, indiscusso maestro della sua generazione. Ma è con la Puglia e con Agropoli, cittadina della costa cilentana, luogo del suo confino politico (quest'ultimo rivisto in parallelo con quelli di Pavese e Levi), che il trasporto di Antonicelli per il Sud si fa ancora più intimo e commosso: una sorta di “appartenenza” a quella terra che si manifesterà con racconti, articoli, recensioni, lettere, versi. Completa il volume un'Appendice antologica dei suoi scritti, in parte mai ripubblicati dalla loro prima edizione a stampa, sugli intellettuali meridionali richiamati nel testo.
Ali Smith, la letteratura alla prova del presente. Ambiente, Brexit, migrazioni
Chiara Sciarrino
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 132
Scrittrice scozzese tra le più innovative del panorama letterario contemporaneo, Ali Smith esplora i temi della Brexit, dell'immigrazione e dell'ambiente nei quattro romanzi che compongono il cosiddetto Quartet: Autumn, Winter, Spring e Summer, pubblicati tra il 2016 e il 2020. Nel suo stile unico, che mescola realismo, modernismo e postmodernismo, l'autrice mette in luce le contraddizioni e le tensioni che animano il Regno Unito contemporaneo, in un periodo di cambiamento radicale, chiedendo attenzione e consapevolezza di fronte a un futuro incerto. Sullo sfondo, vengono indagate le ripercussioni emotive e sociali di una scelta che ha diviso il paese, con particolare attenzione ai più vulnerabili: gli immigrati. In parallelo, la questione ambientale emerge come un'urgenza che non può essere ignorata. Con eleganza e intelligenza, la denuncia di Ali Smith ci invita a guardare oltre i confini, a riflettere e a immaginare nuove possibilità di convivenza e speranza. Il volume ripercorre la storia recente del Regno Unito fino al referendum del 2016, analizza i temi e i motivi del Quartet, mostrando come la scrittura aiuti a comprendere e sensibilizzare sui cambiamenti climatici, sociali e politici dei nostri giorni.
Le società delle arti a Bologna. Economia, politica, società (secc. XIII-XIV)
Filippo Galletti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 192
Fra il XIII e il XIV secolo Bologna si afferma come un laboratorio politico ed economico di grande rilievo, in cui le società delle arti giocano un ruolo cruciale nell'evoluzione della comunità urbana. Nate come gruppi di mutua assistenza e controllo delle professioni, le corporazioni bolognesi assunsero un ruolo di primo piano nel governo della città, soprattutto dopo il tumulto del 1228, quando i rappresentanti delle artes entrarono nelle magistrature comunali e le riorganizzarono. La struttura interna delle corporazioni, le regole che ne disciplinavano l'accesso, i mestieri e le relazioni tra i membri costituiscono, dunque, uno strumento essenziale per comprendere la complessità della vita medievale. Attraverso un'attenta analisi delle fonti statutarie, il volume ricostruisce il funzionamento di queste istituzioni e il loro impatto sul tessuto cittadino, offrendo una prospettiva politica, sociale ed economica sulla storia corporativa e sul suo influsso duraturo sull'identità bolognese.
Democrazia o bonapartismo. La Francia e la crisi politico-istituzionale nella Seconda Repubblica (1848-1852)
Elena Gaetana Faraci
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 452
Il volume esamina l'esperienza della Seconda Repubblica in Francia, un tema sempre al centro del dibattito dei politologi e dei teorici del socialismo e del liberalismo. Ricostruisce l'organizzazione del potere dopo la rivoluzione del 1848, l'elaborazione di una nuova Costituzione e la crisi politico-istituzionale derivante dai conflitti tra potere esecutivo e legislativo, entrambi legittimati dal suffragio universale. Indaga le istituzioni repubblicane e il passaggio al regime bonapartista, lo stretto intreccio fra politica estera e svolta autoritaria (spedizione francese per la soppressione della Repubblica romana), prestando, al tempo stesso, particolare attenzione al pensiero politico (Karl Marx, Alexis de Tocqueville e Aleksandr Herzen) e alla letteratura di quel periodo (da Gustave Flaubert a Victor Hugo). Il testo, che si avvale di fonti primarie e di una ricca bibliografia, offre un'analisi accurata e un racconto appassionato di un passato che può diventare presente.