Scalpendi: Per l'alto mare aperto
Le avventure di Tom Sawyer
Mark Twain
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2022
pagine: 272
Libro per ragazzi? Certo ne abbiamo letto tutti una qualche riduzione quando tali eravamo, e certo i ragazzi trovano da divertirsi a seguire le bravate di Tom e la bizzarria delle sue convinzioni, ma Mark Twain, raccontandole, ha situato queste avventure in un mondo e in un’atmosfera profondamente reali, quelli stessi della sua giovinezza a Hannibal, nel Missouri, e l’abilità della sua scrittura sta proprio nel farci partecipi della vita di un villaggio dell’America puritana di metà Ottocento: non tanto per la descrizione che ne viene fornita, e che contamina il realismo con la distorsione che la fervida fantasia giovanile le apporta, ma per la naturalezza dei fatti di cui veniamo via via messi a parte e che quel mondo ci mostrano con una nitidezza tanto più viva quanto meno programmaticamente cercata. Rileggere “da grandi” queste pagine è ritrovarsi a percorrere una strada che è stata simile anche per noi, e imparare forse a meglio comprendere le ragioni – delle marachelle come dei sentimenti – dei ragazzi che fummo, e dei figli che abbiamo ora.
La principessa di Clèves
Marie-Madeleine de Lafayette
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2022
pagine: 172
Si dice che con La principessa di Clèves sia nato, nel 1678, il romanzo psicologico moderno. Tuttavia, niente di più lontano dalla cosiddetta modernità dello scenario della corte francese di Enrico II di Valois e degli intrighi politici e amorosi che lo animarono; e niente di più lontano dalle moderne forme del narrare della minuta attenzione con cui i fatti sono qui seguiti via via e il dialogo trasformato continuamente in racconto o in un pacato e riflessivo monologare che si direbbe lontano da ogni verosimiglianza. Certo, «la cornice fastosa e voluttuosa» dello sfondo sembra ignorare l’esistenza e la diversa realtà di «tutto un popolo di là da quel piccolo nucleo di signori vestiti di raso e velluto sgargianti» che viene presentato; e niente è più lontano dalle moderne forme del narrare del tono sempre elevato su cui i personaggi si rivolgono l’uno all’altro. Eppure è proprio la capacità di mettere a fuoco le pieghe più sottili della psiche umana e la maestria e la delicatezza con cui se ne dipana la trama e se ne mostrano profondità e contraddizioni a costituire il fascino e il segreto di un’opera in cui tutto sembra esposto e analizzato.
Padri e figli
Ivan Turgenev
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2022
pagine: 260
È il romanzo più famoso di Turgenev e quello cui si deve la fortuna del termine 'nichilista' ("un uomo che non si inchina davanti a nessuna autorità e che non crede in alcun principio") in ambito politico: tale ci appare infatti il protagonista, Evgenij Bazarov, giovane medico impegnato in discussioni filosofiche che lo portano fino al duello ma il cui scetticismo non riesce a sottrarsi al richiamo dell'amore, pur infelice. Sullo sfondo, lo scontro tra generazioni e tra differenti posizioni politiche nella Russia dell'epoca, che videro lo scrittore volta a volta acclamato e denigrato ora dai conservatori e ora dai progressisti.
Dai Gettoni al Menabò. Lettere 1956-1965
Elio Vittorini
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2021
pagine: 720
Non si può dire che l'epistolario di uno scrittore sia – generalmente – un'opera composta per il pubblico, ma nel caso di Elio Vittorini, uno degli intellettuali che più hanno lasciato il segno nella cultura del Novecento, leggere le sue lettere – per la gran parte ancora inedite – significa entrare nel vivo di un'epoca, nelle discussioni della letteratura e della politica, nei rapporti personali e nelle scelte editoriali di un uomo e di tutto un periodo – qui, quello dell'ultimo suo decennio di vita – assistendo a una vera e propria narrazione che ricostruisce passioni, scontri, progetti e tutta una storia che è stata quella dell'Italia della ricostruzione e del boom economico e che ci ha dato, con «il menabò», l'ultima delle grandi riviste di dibattito letterario.
Eugenio Onieghin nei versi italiani di Giovanni Giudici
Aleksandr Sergeevic Puškin
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2021
pagine: 208
"Eugenio Onieghin" è un romanzo scritto in versi da Puškin tra il 1822 e il 1831. Con l'autore in vita non ebbe un'accoglienza benevola dalla critica contemporanea, e solo dopo la morte dell'autore venne considerato il modello del grande romanzo realistico russo dell'Ottocento. Questa edizione propone il romanzo nella traduzione di un grande poeta come Giovanni Giudici per continuare a seguire il solco tracciato dai primi due volumi della collana "Per l'Alto Mare Aperto" diretta da Edoardo Esposito.
La vita in versi
Giovanni Giudici
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2021
pagine: 192
Il volume riprende l'intero "corpus" poetico di Giudici, costituito dalle dodici raccolte da lui pubblicate, e arricchito dalla riproduzione in appendice alle sue prime "plaquettes", nonché da una cospicua sezione di poesie inedite.
Riso nero
Sherwood Anderson
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2021
pagine: 288
Razzista, sessista? Non sono mancate accuse a questo che fu di Anderson il libro di più largo successo, e non si può dire che, in qualche misura, non fosse venato dei pregiudizi che segnavano l’America di primo Novecento. Forse che, all’inizio degli anni Duemila, li abbiamo tutti superati? Non è alla luce di quelli, in ogni caso, che va giudicata una storia che è soprattutto una storia di ricerca, di ricerca della verità del proprio essere oltre le abitudini e le convenzioni, e proprio oltre i pregiudizi. Bruce, il protagonista, è un uomo bianco che conduce una vita che sente sempre più vuota, falsa anzitutto nel rapporto che lo lega alla moglie; e che lascia tutto per ritrovare un senso appunto più vero al proprio fare. Una scelta e una fuga forse troppo facili, ma che proprio delle complicazioni intellettuali di un certo ambiente hanno bisogno di liberarsi e che proprio della schiettezza di gente più semplice – i neri, l’operaio Sponge – faranno tesoro.
Prima che il gallo canti
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2021
pagine: 208
"Prima che il gallo canti", libro pubblicato da Cesare Pavese nel 1948 e che allude con il suo titolo alla necessità di un risveglio che l’autore riteneva necessario per sé prima che per il nostro paese, è nei due testi che lo compongono opera emblematica fra le altre sue, e pur nelle irrisolutezze che la caratterizzano. "Il carcere" rimanda all’esperienza di confino dell’autore, risolvendola quasi completamente nel segno di una solitudine che è di fatto esistenziale, cercata ancor più che subita, in cui sono i fantasmi interiori, e il bisogno del sesso in primo luogo, a muovere le azioni e a costruire il paesaggio. Più ricco e articolato "La casa in collina", dove un professore di scuola – quale Pavese fu anche – prende atto delle difficoltà della guerra nella Torino occupata dai nazisti, ed è costretto a interrogarsi sul proprio isolamento e sulla propria accidia. Un’antica storia d’amore, che si rivela inaspettatamente e che sembra poter rivivere, si fa essa stessa simbolica, nei suoi risvolti, di una situazione tanto gelosamente difesa quanto frutto dell’incapacità di mettersi davvero in gioco.