Rusconi Libri: Classici greci e latini
Dialogo sull'oratoria. Testo latino a fronte
Publio Cornelio Tacito
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2025
pagine: 288
Esistono ancora oratori degni di questo nome? Quali i motivi dell’attuale declino dell’eloquenza? È ancora possibile conseguire la fama grazie all’oratoria? Intorno a questi interrogativi discutono i protagonisti del Dialogus de oratoribus, opera in cui si indaga la complessa questione dello stato dell’oratoria nel I secolo d.C. Il problema della corrupta eloquentia, però, investe ambiti ben più vasti di quello strettamente retorico, dando agli interlocutori l’occasione di discorrere di etica, istruzione e politica. La mancanza di una soluzione univoca per la questione, lo stile peculiare dell’opera, l’intricata storia della sua trasmissione manoscritta rendono il Dialogus de oratoribus uno dei testi più controversi e suggestivi della letteratura latina.
La natura degli dei. Testo latino a fronte
Marco Tullio Cicerone
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2025
pagine: 608
Il De natura deorum è un dialogo filosofico a tema religioso, ed insieme al De divinatione e al De fato, fu composto tra il 45 e il 44 a. C., anni che videro l’ascesa di Cesare e che costrinsero Cicerone ad un ritiro forzato dalla scena politica. Cicerone in questo dialogo, dedicato all’amico Bruto, riafferma il suo sempre vivo interesse per la dimensione politica della città e lo fa affrontando un tema di straordinaria importanza sociale e politica, la religione. L’indagine sulla natura degli dèi è sviluppata adottando prospettive diverse, che trovano spazio nei tre libri che compongono l’opera: nel primo libro quella epicurea, a cui dà voce Velleio; nel secondo libro quella stoica, presentata da Balbo ed infine, nel terzo libro quella accademico-scettica illustrata dal pontefice Cotta. Cicerone è spettatore silente, ma attento, e si rivela solo alla fine del dialogo, dove, con una semplice formula, è capace di esprimere magistralmente lo sguardo di un romano sulla religione: il suo significato politico, a cui ha dato rilievo Cotta, e il suo valore universale, a cui ha dato profondità Balbo.
Heroides o lettere di eroine. Testo latino a fronte
P. Nasone Ovidio
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2024
pagine: 448
Dall’ideologia e dalla forma dell’elegia romana nascono le Epistulae Heroidum di Ovidio, quindici lettere con le quali il poeta degli Amores e dell’Ars amatoria rinnova la poesia erotica in distici. Quindici eroine dell’epica, della tragedia, dell’epillio acquistano voce autonoma, scrivendo a mariti e amanti, lontani a causa di guerre o altri ostacoli, ma più spesso perché traditori dell’amore giurato. Abbandonate, tradite, recluse, vittime di una società patriarcale, nei panni di puellae elegiache riscrivono con i loro monologhi epistolari i miti più cupi dell’epos e della tragedia, manovrate dal poeta-demiurgo che gioca con la prescienza del suo pubblico: l’“ironia tragica” fa appello alla competenza mitografica di chi legge e conosce già l’esito delle storie, a differenza delle ignare eroine. La capacità di introspezione di Ovidio nell’animo femminile trova qui alcune delle sue migliori realizzazioni; e il poeta, per evitare il rischio della monotonia, dopo le quindici epistole singole compone tre lettere doppie, facendo dialogare la voce maschile e quella femminile di una coppia famosa. Una scenografia suggestiva circonda eroine ed eroi del mito con spiagge deserte, mari in tempesta, ginecei opprimenti, palazzi sontuosi: se la forma dell’opera darà lo spunto al romanzo epistolare dal ‘700 in poi, le protagoniste con i loro appassionati monologhi offriranno ispirazione anche al teatro in musica.
Le nuvole. Testo greco a fronte
Aristofane
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2024
pagine: 272
Ambientata nell’Atene del V secolo a.C. la commedia di Aristofane è incentrata su Strepsìade, un vecchio contadino oberato dai debiti procurati dal figlio, Fidippide, che sperpera denaro alle corse dei cavalli. Disperato per la sua situazione finanziaria, Strepsìade decide di iscrivere il figlio alla Scuola del Pensiero, una bizzarra istituzione fondata da Socrate, il famoso filosofo. In questo modo spera che Fidippide apprenda l’arte della retorica e dell’arguzia, così da eludere i creditori e vincere qualsiasi causa che gli intenteranno. Tuttavia, dal momento che il figlio non ha nessuna intenzione di recarsi al Pensatoio (phrontistérion), Strepsìade decide di andare lui stesso alla Scuola. Qui si imbatte subito in una serie di strampalati personaggi, tra cui Socrate stesso, dipinto come un vecchio eccentrico pensatore che medita su una cesta volante, così da essere più vicino alle “questioni del cielo”. Mentre Strepsìade cerca di padroneggiare i nuovi insegnamenti, il suo obiettivo di evitare i debiti si scontra con Fidippide (il quale nel mentre si è convinto a seguire le lezioni del pensatore sofista) che utilizza la retorica sofistica per giustificare comportamenti dalla dubbia morale, persino contro lo stesso padre .Attraverso una serie di situazioni comiche e surreali, Aristofane mette in ridicolo la filosofia sofistica e il pensiero intellettuale dell’epoca, evidenziando le contraddizioni e le assurdità della società ateniese del tempo.
La congiura di Catilina. Testo latino a fronte
Caio Crispo Sallustio
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2024
pagine: 256
Al centro dell’opera di Sallustio, la figura di Catilina – un nobile decaduto che mira a sottomettere la repubblica per riscattarsi – diventa emblema del declino morale che affligge l’aristocrazia romana. Tuttavia, anche se si fa portatore di ideali corrotti, Catilina è allo stesso tempo una figura in grado di compiere, al momento della morte, un gesto di indiscutibile coraggio dimostrando come i valori originari possano essere ancora recuperati. La storiografia di Sallustio ha evidenti fini politici: addossare agli aristocratici la responsabilità delle violenze che la società romana sta vivendo; scagionare Cesare dall’accusa di aver tramato con i congiurati; ridimensionare il ruolo di Cicerone nello sventare la congiura. Saggio introduttivo di Graziana Brescia.
Georgiche. Testo latino a fronte
Publio Virgilio Marone
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2023
pagine: 368
Composto da Virgiliodopo il suo ingresso ufficiale nel circolo di Mecenate, le Georgiche hanno lo scopo di assecondare il programma ottavianeo di rilancio della piccola e media proprietà terriera, avviato al fine di ricreare una classe contadina dopo lo spopolamento delle campagne causato dalle guerre esterne e interne. A livello più ideologico, questo "ritorno alla terra" patrocinato dal princeps si identificava col recupero delle remote radici aesti di Roma e con la conseguente restaurazione delle antiche virtù basate sul mos maiorum, quelle stesse di cui l'agricoltore costituiva una sorta di ideale personificazione: la semplicità della vita, la devozione religiosa, l'indefessa operosità, la dedizione alla famiglia e alla patria. Saggio introduttivo di Mario Lentano.
Baccanti. Testo greco a fronte
Euripide
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2023
pagine: 512
Un gruppo di baccanti asiatiche entra in Tebe assieme a un sacerdote che si rivelerà essere lo stesso dio Dioniso che ha assunto transitoriamente natura d’uomo per portare in città un sommovimento mirante alla punizione del sovrano Penteo, che si oppone al rito, e alla sua rimozione definitiva. Le donne tebane fuggono sul monte cedendo al pungolo della follia dionisiaca che le punisce della passata miscredenza, e anche gli anziani che solitamente si mostrano più saggi, Cadmo e Tiresia, per motivi diversi decidono di non opporsi al culto nuovo. Dioniso e il suo corteggio hanno la meglio: Penteo viene ucciso dalla madre Agave durante il rito dionisiaco, la dinastia di Cadmo sarà esiliata da Tebe, Cadmo tramutato in serpente ritornerà in Grecia come aggressore capeggiando un esercito barbarico. Questa edizione delle Baccanti, corredata da un ampio saggio introduttivo e da numerose note di commento, mira sia all’interpretazione del dramma – di cui evidenzia la centralità del riconoscimento come seppur tardivo ritorno alla razionalità – sia all’interpretazione del dionisiaco, come fenomeno che viene indagato da molteplici punti di vista (l’effetto sulla psiche come delirio d’immagine; il rapporto non solo oppositivo rispetto al cristianesimo, ma anche le nuove riflessioni gnoseologiche sul cosiddetto cervello arcaico e la mente animale), sia alla ricostruzione del ruolo che le Baccanti hanno assunto nel pensiero occidentale (da Hölderlin all’hegeliana dialettica servo-padrone al pensiero dionisiaco nietzschiano con l’eterno ritorno dell’identico; a Girard; da Camus alle rivisitazioni di Yehoshua).
I fratelli
P. Afro Terenzio
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2023
pagine: 256
Protagoniste della commedia sono due coppie di fratelli, gli anziani Micione e Demea e i giovani Ctesifone ed Eschino: quest’ultimo è figlio naturale di Demea ma è stato adottato dallo zio fin da piccolo. Perfetto paradigma di un pater durus, Demea nutre forti riserve sui metodi educativi del fratello, perché con il suo atteggiamento fin troppo indulgente egli ha contribuito a corrompere il ragazzo. Micione, dal canto suo, ritiene che la severità non produca alcun vantaggio e che il rapporto tra padre e figlio debba essere improntato a una reciproca fiducia. Lo sviluppo degli eventi, tra equivoci, apparenze, verità e riposizionamenti, finisce però per porre in discussione entrambi gli atteggiamenti paterni, sino a giungere a un finale sorprendente e controverso, che squaderna tutta la tessitura drammatica. Con un gioco complicato e intrigante di simmetrie e polarizzazioni, gli Adelphoe mettono dunque in campo molteplici temi di riflessione e, al contempo, consegnano sfrontatamente allo spettatore numerosi interrogativi, destinati a restare aperti.
Canti
G. Valerio Catullo
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2023
pagine: 500
Presentato dallo stesso autore come libellus lepidus e novus, l’eterogeneo corpus di poesie di Catullo, con i suoi 116 componimenti, riflette i canoni di un nuovo comporre, erudito e raffinato, in grado di tradurre il linguaggio tutto umano dell’interiorità. Dalle nugae agli epigrammi, passando per i carmina docta: il poeta veronese scandaglia con attenta vivacità, non senza una dose di ironia, le sfumature molteplici dell’animo, tra amori, amicizie, pubbliche rivalità, privati impulsi. Con la sua sorridente e viva callidità, Catullo attraversa la tradizione per giungere a esiti di straordinaria originalità: la sua raccolta, multiforme eppur coerente nei toni e nelle tematiche, ci giunge come attuale mosaico di autentici sentimenti umani.
Gorgia. Testo greco a fronte
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2023
pagine: 624
Il Gorgia è un dialogo straordinariamente ricco, che intreccia in maniera filosoficamente originale temi fondamentali quali la retorica, la morale, la politica, la felicità e il destino dell’uomo. La profonda critica della retorica che Platone affida al personaggio di Socrate, è anche una critica alla democrazia ateniese, nonché a un modo di vivere, di comunicare e di stare insieme fondato sulla persuasione strumentale degli altri all’insegna di un’etica del successo, entro cui gli individui sono sedotti dalle apparenze e vivono una vita inautentica e immorale; a siffatto modello politico ed esistenziale – propugnato da retori come Gorgia e Polo, e accolto in Città da ciniche e ambiziose figure come Callicle, che teorizza il diritto del più forte prevaricare sui più deboli – Socrate contrappone un modo di vivere "filosofico", all’insegna della ricerca della verità, dell’esercizio della giustizia e della comunicazione autentica, sincera e sempre orientata al bene degli altri: un modo di vivere che dovrebbe portare anche a un modo totalmente inedito di intendere e praticare la politica. Il confronto tra i due modi di stare al mondo è rappresentato in modo drammaticamente efficace, entro conversazioni particolarmente violente fra Socrate e i suoi avversari, in un clima fosco e conflittuale e con una comunicazione aggressiva, densa di tensione, che ben restituisce la rilevanza della posta in gioco e rappresenta plasticamente la crisi sociale e morale della democrazia ateniese degenerata in demagogia.
Le vite dei Cesari. Testo latino a fronte
C. Tranquillo Svetonio
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2023
pagine: 1024
Svetonio non è un ingenuo: rassegnato, come Tacito, all'inevitabilità del principato, si rende perfettamente conto che esso, fondato all'inizio su un irripetibile equilibrio fra princeps e Senato nella persona di Ottaviano Augusto, è un potere monarchico nei fatti, pur senza le insegne regali; quando cada in mano a persone squilibrate, degenera, facilmente e senza trovare ostacoli, nella dominatio, che i Romani, almeno a parole, detestavano.
Antigone. Testo greco a fronte
Sofocle
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2023
pagine: 336
L’Antigone andò in scena nel 442 a.C., l’anno precedente all’elezione del poeta a stratego, come collega di Pericle (441-440). La tradizione testimonierebbe che Sofocle sia stato onorato della strategia a Samo in seguito alla fama riportata nella rappresentazione di questo dramma. La notizia, nella sua verosimiglianza, dimostra l’impatto sul pubblico che l’opera ebbe da subito, nonostante − e, forse, proprio perché − l’argomento ci risulti essere frutto dell’invenzione del poeta tragico ateniese. Gli epigoni del mito dei Labdacidi, infatti, erano già stati trattati da Eschilo nei Sette a Tebe, ma solo Sofocle pone al centro del testo l’azione di Antigone. Anzi, egli costruisce il dramma proprio intorno all’insanabile conflitto tra l’eroina e il sovrano Creonte sulla liceità di attribuire la stessa dignità di sepoltura a chi abbia combattuto a favore (Eteocle) e a chi contro (il fratello Polinice) alla propria città.