Rupe Mutevole: Poesia

La Bellezza della saggezza e delle emozioni della nostra autrice, tanto amata, ci coglie in pieno sole. Assaporare. Imparare. Osservare dettagli, colorando ogni tassello. Recitare piano, senza fretta, le nostre giornate. Anna ci regala la chiara e giusta alchimia per capire il senso del viaggio, mentre il mosaico aggiunge attimi alla storia di una vita, al sorriso che accetta ogni sfida. E sfide nella vita di Anna ce ne sono molte, ma lei le raccoglie come perle di una collana, nel suo vivere di donna forte, luminosa mentre ci insegna a trasfigurare le nostre fragilità affrontando la luce di ogni alba e le ombre di tutti i tramonti.

"La vita è un viaggio, un volo che chiede di essere compiuto e spiegato, e allora spicchiamolo, il salto! Senza paure. Come l'autrice ci insegna, con il coraggio per non dimenticare, con la leggerezza di chi, consapevole, conosce le cadute e le lacrime, ma sa di sorrisi illuminati".

Le scansioni tematiche delle poesie di Albarosa ondeggiano, vertiginose, nel fuoco ardente di emozioni ferite che sono nondimeno filtrate da una grande consapevolezza critica, e sono originate da fonti le più diverse, da san Francesco a Rossella O'Hara, da Firenze a Palinuro, trasfigurate (tutte) dalle onde impetuose e trascoloranti della tenerezza e della nostalgia, della malinconia e dell'amore. Nel trascorrere da un'area tematica all'altra, da una emozione all'altra, le parole cambiano il loro alone semantico, si susseguono le une alle altre in una danza febbrile di situazioni e di stati d'animo.

La luce del tempo riporta i ricordi di vite passate, disegna sogni impalpabili e sussurra speranze con cui vincere la solitudine, ritrovare la forza di vivere e sostenere una realtà spesso cinica e ingiusta.

La visione di Paola accresce il reale cambiando lo sguardo sulle cose, alzandolo su quelle piccole tenere visioni di un altrove ormai perduto, quasi in opposizione alla chiusura dello sguardo in atto nella nostra società troppo individualista. Paola è anche sempre attenta al presente, custode della memoria storica, sensibile "osservatrice" del suo tempo e dei suoi luoghi.

Perché poeta scalzo? Beh, il poeta scalzo è colui che sente profondamente il contatto con la madre terra, con la vita, con la natura, talvolta passando sopra delle zolle di calcare da dove, egli, ne sente il respiro, spesso il cammino è arduo, ma con la forza del passo tenta di non fermarsi, di procedere lungo sentieri amorfi che a tratti ci fanno piangere e sorridere.

"Un canzoniere di grande passionale bellezza che è la splendida rievocazione di un amore vissuto fino in fondo nelle sue viscere che si esprime esultante in parole cantanti e nostalgiche, umbratili e vertiginose, leggere e profonde, sondabili e insondabili, terrestri ed eteree, e che testimonia della ricchezza emozionale, e della vitalità creativa, di una poetessa dalla grande ininterrotta ispirazione lirica." (Eugenio Borgna)