Rubbettino: Università
Vincenzo Padula e i briganti. Storiografia e discorso pubblico
Giuseppe Ferraro
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 180
Il tema del brigantaggio negli ultimi anni è al centro di un dibattito pubblico spesso polarizzato su posizioni contrastanti, ma non sempre suffragato dall'indagine storico-critica. Attraverso gli scritti di Vincenzo Padula, apparsi su «Il Bruzio», si è voluto approfondire una pagina cruciale di un fenomeno complesso e radicato sia nella storia dell'Italia meridionale che nel discorso pubblico attuale. Nei suoi scritti Padula approfondì la complessità del fenomeno, le sue radici di lungo periodo e le diverse energie che si fronteggiarono al suo interno. I temi e gli interrogativi posti da Padula portano ancora oggi a confrontarci con la storia dell'Ottocento e del brigantaggio meridionale con uno sguardo non solo territoriale.
La via umana. Prima e dopo Sapiens. Volume Vol. 1
Sandro Bernardini
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 233
La via umana, in tre volumi, traccia la linea evolutiva e culturale che ci ha portato da quadrupedi a “umani”. In questo primo volume si chiarisce la chiave di lettura dell’intero processo evolutivo: da scimmie, a scimmie antropomorfe, a Ominidi bipedi, a Homo sapiens. È così che siamo diventati figli unici, senza padre né madre. L’ipotesi di partenza è che l’“umanità” non sia una qualità che appartenga per definizione a Homo sapiens. Essa, bensì, costituisce un lentissimo processo che pur volendolo collocare nella notte dei tempi – e, come che sia, non prima di 40mila anni fa, e pur iniziando con Neanderthal e Sapiens –, trova il suo fondamento a partire dalla invenzione della democrazia, che apre il passaggio evolutivo a un “dopo Sapiens”, vale a dire a Homo civilis (“uomo democratico”).
Finché ci sono fake news c'è speranza. Libertà d'espressione, democrazia, nuovi media
Carlo Magnani
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 162
La libertà di espressione e la democrazia, pilastri del costituzionalismo, sono minacciate dalle fake news? I nuovi media digitali sono i mezzi ideali per la propaganda dei cosiddetti populisti? Occorre intervenire con provvedimenti e autorità che fissino una "nuova politica della verità"? Oggi si combatte troppo la battaglia dei contenuti, che traduce bene il peso che i valori morali occupano nel discorso giuridico: tra fake news, hate speech, diffusione di teorie pseudoscientifiche che contestano il sapere ufficiale, viene offerto un quadro della libertà di espressione online per nulla positivo. Questo libro esprime un disaccordo verso l'enfasi che opinione pubblica e studiosi riservano al concetto incerto di fake news: sono un problema del nostro tempo che richiede un approccio culturale di critica e non di censura, sono sempre esistite e sempre esisteranno. La sovrabbondanza informativa e le nuove forme di propaganda politica hanno un impatto rilevante anche sulla democrazia, così come a suo tempo lo ebbe la televisione. Si sta diffondendo un pessimismo democratico che vede nella categoria del populismo digitale un nemico assoluto. Esiste davvero un nesso necessario tra populismo e Internet? Il punto è salvaguardare quel nocciolo duro della democrazia che consiste nell'essere procedura minima a garanzia della autonomia di individui liberi e uguali: luogo di raccolta delle opinioni e non della loro paternalistica formazione.
Scrittura d'immagini. Pirandello e la visualità tra arte, filosofia e psicoanalisi
Carlo Di Lieto, Michael Subialka, Lisa Sarti
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 224
Questo volume a tre voci propone uno studio originale dell'immaginario pirandelliano. Gli autori teorizzano l'incidenza della visualità nella produzione artistica e nel pensiero di uno dei più noti esponenti del Modernismo, affrontandola da prospettive diverse (letteraria, filosofica, psicoanalitica e pittorica). Fonte di stupore e meraviglia, il vitalismo delle immagini costituisce un tratto distintivo della poetica pirandelliana, definendo la rappresentabilità dell'idea che si plasma in narrativa iconografica da un lato e in principio estetico dall'altro. Si richiama qui l'attenzione su un'immaginazione raffigurabile e multimediale di squisita sensibilità modernista, che problematizza questioni legate alla rappresentazione e alla riconfigurazione dell'ironia romantica, nonché al loro riposizionamento nel discorso filosofico all'inizio del ventesimo secolo.
Nuovi seminari di filosofia del diritto
Massimo La Torre, Gianfrancesco Zanetti
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 168
Esistono buoni motivi, sia di ordine teorico sia di impegno civile, per continuare a riflettere su alcuni grandi e complessi temi, sulle magnifiche ossessioni della filosofia del diritto: la libertà, l'eguaglianza, i limiti del diritto, la responsabilità, la cittadinanza. Per non parlare dell'irrisolta questione della "natura" del diritto. Sono queste, infatti, le nozioni che vengono messe sotto pressione non solo e non tanto da nuovi orientamenti dottrinali, ma anche e soprattutto da quegli impreveduti avvenimenti storici che hanno modificato così tanto, così in fretta, l'orizzonte normativo entro il quale la riflessione stessa ha luogo: le nuove tecnologie e i flussi migratori, i fenomeni di globalizzazione e, ora, i nuovi rischi epidemici che non sembrano inclini a riconoscere confini o limiti giuridicamente stabiliti. E certamente uno dei temi che più appare bisognoso di un ripensamento è proprio quello "geografico": l'idea di Europa, per esempio, suscitò grandi speranze e ha inflitto cocenti delusioni, e non c'è dubbio che anch'essa sarà messa duramente alla prova dalla terribile sfida pandemica che oggi ci minaccia. Questo contributo alla discussione pubblica su questi temi è anche parte di una tradizione: l'editore Rubbettino ha già pubblicato, degli stessi autori, i Seminari di Filosofia del diritto (2000) e gli Altri Seminari di Filosofia del diritto (2010).
Il Mezzogiorno d'Italia fra unificazione nazionale e brigantaggio
Paolo Franzese
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 104
Nell'estate del 1862 il giovane Stato italiano si trova ad affrontare contemporaneamente la nuova offensiva, politico-criminale, del "brigantaggio" e il tentativo di Garibaldi di liberare Roma dal dominio pontificio, poi conclusosi con il tragico scontro in Aspromonte con le truppe italiane. Le relazioni dei prefetti di Terra di Lavoro e di Principato Ultra di agosto/settembre di quell'anno sottolineano la gravità della situazione. Entrambi i problemi risultano connessi alla "questione romana", l'esigenza cioè di riunire all'Italia quanto resta del dominio temporale del papa e soprattutto la città di Roma, da dove partono le direttive e il sostegno di Francesco II di Borbone alle attività delle bande. Un particolare rilievo è dato ai legami fra queste emergenze e la tutela assicurata a Pio IX da Napoleone III, che impedisce la soluzione della questione, e all'ambivalente atteggiamento dell'opinione pubblica verso Garibaldi, considerato allo stesso tempo vero interprete degli ideali della patria e promotore di un'impresa che potrebbe provocare una guerra civile e l'intervento della Francia, mettendo così a rischio l'unità nazionale appena raggiunta.
Boccaccio e il suo mondo. Studi e letture sul Decameron
Ilaria Tufano
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 240
Il volume si sofferma su alcuni aspetti della figura e della cultura di Boccaccio: la sua vicenda biografica, il milieu religioso angioino e fiorentino, la produzione letteraria, con particolare attenzione al Decameron. L’analisi privilegia diversi motivi e tematiche utili all’esplorazione del mondo boccacciano: la povertà, che mostra una consapevole adesione a un ideale umanistico e segna momenti e traversie della vita del letterato; la satira antifratesca, il riuso della letteratura religiosa nel Decameron; la geografia del capolavoro, con l’analisi di luoghi e spazi in grado di orientarne l’esegesi. Chiudono il volume tre letture di novelle scelte tra la Quarta e la Quinta giornata che mettono in luce la maestria di Boccaccio nel combinare e reinterpretare i materiali delle diverse tradizioni.
Il progettista sociale. Osservazioni partecipanti
Massimo Fotino
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 326
Mancava un testo che si concentrasse in modo specifico sul Progettista Sociale studiandolo non come un operatore o tecnico ma come un attore capace di riflettere sui suoi stessi meccanismi di funzionamento e quindi in grado di "progettare la sua progettazione". L'autore, sociologo con importanti esperienze nella programmazione nazionale ed europea, costruisce un handbook ricco di esempi e strumenti nel quale mette al centro l'uomo progettuale nelle sue varie facce, in un ribaltamento di prospettiva: dal progetto come prodotto, alle complesse azioni di invenzione delle condizioni per una progettazione partecipata e critica. Ne viene fuori il profilo multidimensionale del Progettista Sociale come inventore di "alfabeti di realtà" non imprigionato nella razionalità calcolante ma riflessivo e creativo, capace di comprendere i meccanismi della circolarità del progettare ma anche di motivare e motivarsi, di praticare dimensioni differenti per creare quei "mondi progettuali" e quelle visioni inedite e alternative alla realtà di cui oggi sentiamo fortemente il bisogno.
Il «decennio inglese» 1806-1815 in Sicilia. Bilancio storiografico e prospettive di ricerca
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 410
1806-1815: dieci anni che incidono profondamente nella storia della Sicilia. Segnato dall'alleanza anglo-siciliana contro Napoleone e dall'arrivo di tanti soldati e mercanti inglesi nell'isola mediterranea, il Decennio inglese contribuisce a «modernizzare» vari aspetti della realtà siciliana: dalla sfera politico-istituzionale con il «laboratorio politico» in cui nasce la Costituzione siciliana del 1812 alle attività economiche, commerciali e finanziarie con l'inserimento dell'isola nell'orbita inglese durante il Blocco continentale, dal campo sociale alla vita culturale con stimolanti raffronti, dalle strutture difensive all'ambito religioso con proficui innesti. Il Decennio inglese in Sicilia non è solo una parentesi tra il riformismo settecentesco e la Restaurazione ottocentesca dei Borboni, ma ha i suoi echi nell'età del Risorgimento ed oltre, come mettono in luce le relazioni presentate al convegno promosso dalla Fondazione Whitaker per tracciarne una rilettura critica e proporre nuove prospettive di ricerca.
Spiegare la decisione. Modelli e teorie per la ricerca sociale e applicazioni in ambito criminologico
Albertina Oliverio
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 126
La teoria della decisione è un'area di ricerca interdisciplinare che si fonda sui contributi di matematica, statistica, economia, sociologia, filosofia, psicologia, management. Lo studio delle decisioni è stato a lungo oggetto esclusivo dell'economia, nell'ambito della quale sono state sviluppate alcune teorie normative che indicano dei criteri astratti per prendere decisioni ottimali. Tuttavia esse si sono rivelate spesso inadeguate di fronte ai comportamenti decisionali reali degli individui. Ciò è stato messo in luce dalle teorie descrittive tese a studiare i fattori cognitivi e sociali alla base del processo decisionale. Infine, anche l'approccio della biologia allo studio della decisione sta gradualmente affermandosi nelle scienze sociali. Dei risvolti interessanti riguardano lo studio delle scelte criminali.
Potere e partecipazione politica. Scritti in onore di Roberto Segatori
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 318
Questo volume raccoglie una serie di contributi scritti in onore di Roberto Segatori. Essi si soffermano sui principali temi di ricerca che hanno caratterizzato l'ampia produzione scientifica dell'autore, ponendo particolare attenzione al tema del potere e a quello della partecipazione politica. Prendendo spunto dalle ricerche condotte da Segatori, gli studiosi coinvolti in questo progetto sviluppano analisi originali su questioni centrali nel dibattito interno alla sociologia politica: dalla globalizzazione alla classe politica, dall'eguaglianza alla democrazia, per poi concentrarsi su questioni parimenti importanti, quali la leadership, le culture politiche, i movimenti sociali e i partiti politici, le trasformazioni digitali, gli strumenti di governance e le criticità connesse al loro utilizzo. Dati tali presupposti, il libro si propone di diventare un utile punto di riferimento per tutti i lettori, gli studiosi e gli studenti interessati a comprendere i principali processi di mutamento politico che investono il mondo contemporaneo.
Figure educative del mito. Quando il gesto narrativo antico insegna la contemporaneità
Angela Arsena
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 186-196
L’epistemologia pedagogica elabora autonomamente modelli, metodi e giustificazioni teoriche che fondano e dispiegano il gesto educativo. In questo senso però anche la letteratura può essere intesa come innovativo locus pedagogicus. La fictio narrativa è infatti capace di spalancare universi conoscitivi intorno all’affettività, alla genitorialità, all’alterità, alla diversità. Questa efficacia pedagogica del racconto sta nel tessuto narrativo e nella trama che si svolge e si riavvolge, nella capacità di dare e di ridare il nome alle cose, facendo in modo che l’uomo possa riappropriarsi di una sua prerogativa fondamentale, conquistando così, per successive tappe sempre più complesse, un vocabolario relazionale capace di sottrarre, soprattutto i giovani, all’analfabetismo emotivo di nuovo conio che probabilmente imperversa. Il mito greco, come uno dei primi e più noti esercizi narrativi dell’umanità appare, allora, come risorsa pedagogica e giacimento di figure educative ancora valide nella progettazione pratica e didattica contemporanea.

