Rubbettino: Teologia e teologi
Padrini e madrine. Storia, diritto, pastorale. Miscellanea sulla figura del padrino e della madrina per i sacramenti dell'Iniziazione cristiana
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 195
Il ruolo di padrino e madrina, fin dai primi secoli della storia della Chiesa, ha avuto una particolare rilevanza nell’Iniziazione cristiana. Tali figure, tuttavia, sono state soggette a un processo di “secolarizzazione” che ne ha snaturato il compito, tanto da renderle “irrilevanti”, nella prassi, ai fini della stessa Iniziazione cristiana. Proprio per questo, alcuni Vescovi ne hanno recentemente stabilito la sospensione o, addirittura, l’abolizione. Nel presente volume sono raccolte diverse riflessioni di carattere storico, giuridico, catechetico e pastorale, con l’intento di rispondere ai seguenti interrogativi: Come ripensare il ruolo del padrino e della madrina nell’attuale contesto socio-ecclesiale? È opportuno abolire queste figure? Quali possibili vie si possono percorrere? Una cosa è certa: si impone una riflessione comune e si auspica una scelta condivisa, che trascenda i limiti delle singole Diocesi. Prefazione di Fortunato Morrone.
Ecclesiae gesta. Miscellanea in onore del prof. don Pietro Emidio Commodaro
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 235
"Pietro Emidio Commodaro, nato a Squillace il 29 giugno 1938, dove oggi vive, è presbitero dell'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, arcidiacono del Capitolo della chiesa concattedrale di Squillace, rettore del santuario Madonna del Ponte. Alunno del Pontificio Seminario Regionale "San Pio X" di Catanzaro dagli studi medi-superiori al corso teologico, è stato ordinato sacerdote il 1 agosto 1964 a Squillace da mons. Armando Fares. Dopo un anno di servizio nel seminario diocesano con il compito di vice rettore, entra subito nel lavoro pastorale, con giovanile entusiasmo e zelo apostolico. Dal 1965 al 1988 è arciprete parroco di Montauro, insegna religione nella scuola media locale, svolge per un certo periodo l'ufficio di segretario del consiglio presbiterale. Pur impegnato a tempo pieno nel lavoro parrocchiale, non trascura la sua passione per lo studio, prediligendo quello di carattere storico. Consapevole dello sforzo e del sacrificio richiesto, con coraggio riprende gli studi accademici, facendo la spola tra Montauro e Roma. Frequenta così i corsi presso la Pontificia Università Gregoriana, conseguendo la licenza in Storia Ecclesiastica nel 1973, discutendo la tesi L'atteggiamento del clero calabrese durante la rivoluzione del 1848, e, successivamente, nel 1975 completa l'iter accademico con il dottorato in Storia Ecclesiastica, presentando una tesi, poi pubblicata, che affronta gli ultimi tre sinodi celebrati nella diocesi di Squillace, relatore è il prof, padre Giacomo Martina s.j. La storia religiosa locale ha un valore teologico e sociologico imprescindibile per conoscere le radici, comprendere l'identità presente e prospettare un futuro."
Spiritus est veritas (1Gv 5,6). Miscellanea in onore del prof. mons. Armando Augello per il suo 75° anniversario
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2017
pagine: 365
"Don Armando Augello è nato a Sambiase (ora Lamezia Terme) il18 settembre 1938, vive a Lamezia Terme presso la Casa del Giovane della Parrocchia del Redentore in Via Salvatore Raffaele 4/ A. Ha conseguito la maturità classica nel1957 e, con l'approvazione del suo Vescovo S.E. Mons. Vincenzo M. Iacono, entra nel Pontificio Seminario Regionale S. Pio X di Catanzaro. Espletato il quinquennio filosofico-teologico, viene ordinato presbitero il 26 giugno 1962 dal nuovo Vescovo S.E. Mons. Vittorio Moietta, che da subito lo fa entrare nel Gruppo missionario di presbiteri e di missionarie consacrate da lui fondato in Alessandria e da lui voluto presente anche in diocesi per curare le zone più disagiate." (Dall'Introduzione)
Chi ti obbliga. Mente, libertà e origine dell'obbligazione morale
Giuseppe Donato
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2014
pagine: 88
Tra le maggiori difficoltà della filosofia morale e della bioetica, nata come disciplina negli ultimi decenni, c'è quella di stabilire una base comune di dialogo finalizzata alla risoluzione delle "sfide" vecchie e nuove che fanno parte dello spazio del problema della Filosofia Pratica. In questo volume si vuole sottolineare come tale base comune sia rintracciabile nella tradizione sentimentalista, corroborata dai risultati delle ricerche nel campo delle neuroscienze e dell'etologia. Una morale deontologica può nascere dal sentimento, assicurando un approccio alle scelte morali meno gravato da ambiguità. Una visione di questo tipo è radicata nel cuore del messaggio evangelico, ma, sorprendentemente è presente, oltre che nella tradizione Humeana, in quella del pensiero libertario.
Verbum gratiae. Miscellanea in ricordo del prof. don Giovanni Berlingieri
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 300
La pubblicazione di questa Miscellanea in ricordo del prof. don Giovanni Berlingieri intende onorare l'impegno assunto all'indomani della sua prematura scomparsa e vuole sottolineare, insieme con l'affetto e la stima di quanti lo hanno conosciuto, il suo impegno per l'uso critico e appassionato della Bibbia nello studio, nella catechesi, nella liturgia e nella vita. L'impostazione delle tre parti del presente libro segue la natura dei contributi proposti: studi esegetici sull'Antico e sul Nuovo Testamento, lavori che si inseriscono nell'ambito della storia dell'interpretazione e articoli raccolti nella sezione chiesa e spiritualità. Il titolo "Verbum gratiae" è un'espressione che richiama l'efficacia della Parola di salvezza rimandando immediatamente all'ambito lucano di provenienza - sia al terzo Vangelo (cfr. Lc 4,22) sia agli Atti degli Apostoli (cfr. 14,3; 20,32) - oggetto di interesse e di studio del compianto prof. Berlingieri. Questa miscellanea raccoglie in gran parte contribuiti di suoi colleghi dell'Istituto Teologico Calabro "San Pio X" (Augello, De Simone, Lopasso, Mazzeo, Mazzillo, Parisi, Scaturchio, Silvestre, Staglianò). A loro si sono uniti anche G. Giurisato, professore presso la Theologische Schule dell'Abazia benedettina di Einsiedeln (Svizzera), L.D. Chrupcala dello Studio Teologico Gerosolomitano e F. Manns dello Studio Biblico Francescano di Gerusalemme.
Etica della vita ed etica sociale
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 138
La bioetica, in quanto etica della "vita", è accettata dalle persone e dalle società come ponte per ritrovare il senso dell'esistenza nel dopo-modernità che diffonde sulla "vita umana", prima inaccessibile e sacralizzata, l'inedita cultura scientifica/tecnologica che rende più avvertiti dell'intrinseca vulnerabilità/fragilità umana e dell'incombente rischio ecologico. Essa, nel riconoscere statuto epistemologico e gerarchia dei valori tanto ai nuovi saperi quanto a quelli della tradizione - a partire dall'ebraico-cristiana -, perviene al dialogo interdisciplinare e fonda razionalmente argomentazioni e decisioni responsabili nei confronti della dignità di ogni "vita" nel suo proprio esserci al mondo, divenendo perciò etica biofila, aperta ad un nuovo umanesimo.
Intagliatori di sicomoro. Cristianesimo ed emergenze culturali del terzo millennio. Il compito, e sfide, gli orizzonti
Antonio Staglianò
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 252
Ogni vera inculturazione del Vangelo passa attraverso il vissuto culturale di un popolo e in esso si consuma, si compie: entra a permeare profondamente abitudini, usanze, istituzioni, ruoli, leggi, persino sistemi di produzione, perché in fondo raggiunge e cambia l'uomo nella sua realtà di uomo, trasformando i giudizi di valore, il modo di percepire se stesso e la realtà che lo circonda. Per questo motivo, il Vangelo che si incultura esige anche un discernimento valoriale sulle oggettivazioni visibili dello spirito umano, sapendo che però la comunicazione del Vangelo va ben più in profondità. Quella del "coltivatore di sicomori" appare come una metafora interessante che nella lettura del processo di inculturazione permette di riconoscere il "rispetto" per ogni cultura, ma anche il dono fatto dal Vangelo. Il coltivatore è in realtà un intagliatore, perché opera un taglio particolare che permette al frutto di giungere a maturazione. La necessità del "taglio" dice l'importanza che il contenuto eccedente e salvifico del Vangelo incida le/nelle culture; d'altra parte però i frutti sperati sono propri delle culture. Questa prospettiva è indagata nell'opera tenendo conto delle sfide fondamentali dell'odierna congiuntura culturale e di due grandi orizzonti possibili per risolvere le difficoltà: l'allargamento sapienziale della razionalità umana e la speranza nell'oltre escatologico.
Cittadini del regno. Mediterraneo e interculturalità: chance per una fraternità tra i popoli. Atti del Convegno (Catanzaro, 26-27 marzo 2007)
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 226
Le possibilità della tecnica hanno reso possibile la "connessione in rete" di milioni di persone e la comunicazione in tempo reale tra luoghi molto distanti. Gli uomini e le donne di oggi migrano per tanti motivi, talvolta tragici. Ne deriva un mescolamento di popoli, di razze e di culture, di fedi religiose che ha già portato alla nascita di una società multietnica, multireligiosa. Si tratta di una nuova situazione umana, nella quale i rischi estremi e opposti del sincretismo religioso e del fondamentalismo si auto propongono quali vie praticabili di uscita dalla complessità. Certo, la fusione di popoli culturalmente diversi pone il problema dell'identità culturale e del pluralismo, chiedendo l'individuazione di un metodo dialogico che garantisca la convivenza. In particolare, il Meridione d'Italia può offrire un contributo notevole per superare le difficoltà e propiziare tutte le buone occasioni, affinchè la compresenza di popoli diversi - chiamati a convivere nella pace - non sfoci in conflitti insuperabili, ma apra al dialogo e alla sinfonia armonica dei diversi, essendo il Mediterraneo "culla privilegiata del pluriverso".
Liber scripturae. Miscellanea in onore di p. Francesco Tudda ofm
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2002
pagine: 220
La «madre di Gesù». Madre del «discepolo amato». Maria madre nello spirito del sacerdozio di Cristo e dei cristiani
Ignazio Schinella
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 243
Il "sacerdozio di Maria" precede cronologicamente quello di Cristo, dal cui sacrificio dipende. Visibilizza il sacerdozio o movimento sacrificale della Trinità, inteso come volontà di donarsi, in un'unità indissociabile all'umanità di Maria, figura della Chiesa, assunta nel dinamismo dell'amore trasformante. La Vergine, fin dall'Annunciazione e soprattutto ai piedi della croce, può far suo il versetto di Giovanni: "Dio ha tanto amato il mondo da donare il suo Figlio Unigenito" (Cv 3,16), che rivela l'intenzione divina e mariana/ecclesiale di amare l'uomo e la creazione fino al dono della stessa vita. Proprio il Padre, nella pienezza del tempo, ha inviato il Figlio nato da donna, perché l'uomo ricevesse l'adozione a figlio tutto rivolto al seno del Padre. La figura della Vergine viene così a costituirsi parte della vita trinitaria, associata alla rivelazione e alla partecipazione dell'amore come verità del sacerdozio cristiano. Il lettore potrà appassionarsi a trovare in quest'opera domande e risposte a problemi attuali che "l'autore articola e sviluppa con competenza utilizzando diversi registri: quello della riflessione teologica e della spiegazione esegetica, quello della meditazione spirituale e della evocazione poetica".
La luce oltre la siepe. Saggio di teologia dell’esperienza etico-spirituale, per un dialogo interdisciplinare con la scienza
Pasquale Brizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 276
L'autore basa la sua riflessione sul Personalismo etico cristiano, tanto caro al Concilio Vaticano II. Nel personalismo cristiano la persona è il centro invisibile di una presenza spirituale inoggettivabile e indefinibile a cui tutto converge. La persona si compone di tre dimensioni: "incarnazione", cioè corporea (essere in); "vocazione" (essere per), ovvero la persona nasce da una chiamata da parte della Trascendenza verso la trascendenza, e presuppone una risposta libera non da un'imposizione; "comunione" (essere con). La persona è sempre in relazione ad altre persone, divenendo così luogo di convergenza o radice dell'insieme degli altri, nel cuore stesso di tutta la realtà umana (E. Mounier), ivi compresa la scienza in tutta la sua connotazione razionale. La persona umana ha il diritto-dovere di realizzarsi integralmente e pienamente. Si impone quindi la necessità della formazione della coscienza a partire da Cristo modello supremo di umanità. Prefazione di Francesca D'Alessandro.