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Rubbettino: Iride

L'isola e l'immaginario. Sicilia e siciliani del Novecento
15,49

Avventure teatrali nel Novecento

Avventure teatrali nel Novecento

Mario Verdone

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 1998

pagine: 268

15,49

L'altra faccia della luna. Assoluto e mistero nell'opera di Luigi Pirandello
13,43

Tra coscienza e autocoscienza. Saggi sulla narrativa degli anni sessanta. Volponi, Calvino, Sanguineti

Tra coscienza e autocoscienza. Saggi sulla narrativa degli anni sessanta. Volponi, Calvino, Sanguineti

Paolo Chirumbolo

Libro: Copertina rigida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2009

pagine: 192

Paolo Volponi, Italo Calvino ed Edoardo Sanguineti, i tre scrittori qui presi in esame, rappresentano tre diverse possibilità e tre modi differenti di affrontare il medesimo argomento e di rispondere alle esigenze del nuovo contesto. Nelle loro opere la metaletterarietà assume sembianze e valenze peculiari. Pur cresciuti nel medesimo humus culturale e con in mente un obiettivo comune (scrivere in modo nuovo e non convenzionale), Volponi, Calvino e Sanguineti sviluppano strategie diverse, impiegando prospettive metodologiche provenienti da campi scientifici e filosofici negli anni Sessanta molto popolari come la psicanalisi, la linguistica e la semiotica. Lungi dall'essere autori meramente autoreferenziali, essi hanno infatti sempre ben presenti il ruolo alto della letteratura e le sue responsabilità, sicché l'autocoscienza letteraria si coniuga sempre con una profonda coscienza etico-politica. Lo scopo di questo volume è duplice: analizzare da un lato gli aspetti metaletterari della narrativa di Volponi, Calvino e Sanguineti e valutare dall'altro le connotazioni e implicazioni etiche e sociali delle loro opere.
22,00

Pavese e le Langhe di ieri e di oggi tra mito e storia

Pavese e le Langhe di ieri e di oggi tra mito e storia

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 2009

pagine: 226

Il mito delle Langhe non è tutto di Pavese. Pavese lo ha personalizzato, fatto poesia e drammaticamente testimoniato. Anzi, forse la Langa è stata il suo paesaggio visibile e invisibile che gli ha dato gloria e fama, un paesaggio predisposto alla sua vocazione interiore, alla malinconia solitaria: una scena pronta (o allestita) per il suo gesto estremo. Le Langhe sono inoltre figlie delle frane e della Resistenza, sono antichissime e anche recentissime. La letteratura, quella più importante (non 'descrittiva-illustrativa') di Pavese e di Fenoglio, non è stata troppo tenera col territorio. Poi, nel secondo dopoguerra, con il vino e l'industria arrivano il benessere, case, turismo, i libri di storia locale, tanta letteratura replicante, un'alluvione giornalistica. E il paesaggio muta radicalmente e con esso anche l'identità di chi l'osserva o lo contempla o lo vive. Ugo Roello - partendo da Pavese, ma andando oltre nell'opera di osservazione, rivisitazione, riscoperta e 'reinvenzione' del territorio delle Langhe - su questi temi ha invitato a riflettere più di quaranta tra scrittori, giornalisti, critici letterari, ricercatori e storici. Le diverse sensibilità e competenze e i diversi punti di vista confluiscono in una visione d'insieme dinamica e coinvolgente.
21,00

La bella letteratura. Sentimento religioso, ideologie e miti dell'Italia unita

La bella letteratura. Sentimento religioso, ideologie e miti dell'Italia unita

Michelina Vermicelli

Libro: Copertina rigida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2008

pagine: 180

Nella letteratura e nei testi giornalistici e saggistici dell'Italia unita le componenti ideologiche, "mitiche" e religiose sono magna pars e si offrono generosamente all'interpretazione e alla critica variando per intensità e zone d'influenza. I saggi raccolti in questo volume, di natura formale diversa, spaziano dall'inchiesta locale e "sul campo" - come quelli che hanno per oggetto la stampa della Liberazione - all'indagine sui grandi temi nazionali del rinnovamento sociale e letterario; e il loro accumulo è il prodotto d'una polarizzazione per il fatto d'essere "letture" condotte con strumenti interpretativi tipicamente novecenteschi come l'analisi gramsciana, o la prospettiva critica originata dal fertile incontro di Jung e Kerényi nel comune lavoro ai Prolegomeni, opera di difficile collocazione a causa della sua originalità, prossima ai criteri e ai metodi della fenomenologia, ma con un evidente legame alla corrente ermeneutica risalente al grande studioso di religioni Rudolf Otto e al suo concetto del "sacro".
23,00

Il «corago sublime». Anton Giulio Bragaglia e il «teatro delle arti»

Il «corago sublime». Anton Giulio Bragaglia e il «teatro delle arti»

Francesca Vigna

Libro: Copertina rigida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2008

pagine: 459

Anton Giulio Bragaglia, regista, critico teatrale, futurista e inventore della fotodinamica, teorico della messa in scena e avanguardista, fondò il "Teatro delle Arti", rivelatosi, per sette stagioni (1937-1943), di primaria importanza per la comprensione della storia dello spettacolo nell'Italia degli anni del regime fascista. Le vicende di questa particolare istituzione che realizzava per la prima volta nel nostro Paese il sogno di un teatro di Stato, sono indagate con la curiosità e il gusto per lo studio delle fonti portate alla luce con l'intento di proporle in un ordine funzionale all'acquisizione di nuovi dati ed elementi di giudizio. Il "Teatro delle Arti", per merito esclusivo del suo fondatore, divenne un organismo strutturalmente libero da fini commerciali con un programma culturale vario e aggiornato per lo svecchiamento del repertorio nazionale tramite la continua proposta di testi di giovani autori, l'adattamento alle scene di classici italiani e stranieri e la traduzione dei maggiori drammi contemporanei prodotti all'estero. Dalle maggiori riviste di settore dell'epoca, è stato selezionato il materiale fotografico confluito nel ricco apparato iconografico collocato alla fine a sostegno dell'intero lavoro di ricerca.
23,00

Alfieri europeo: le «sacrosante» leggi. Scritti politici e morali-Tragedie-Commedie

Alfieri europeo: le «sacrosante» leggi. Scritti politici e morali-Tragedie-Commedie

Giuseppe Rando

Libro: Libro rilegato

editore: Rubbettino

anno edizione: 2007

pagine: 316

Nella prima parte del presente volume, attraverso l'analisi testuale dei trattati politici e il rilevamento dei loro nessi con il contesto storico-culturale, viene dimostrata l'adesione di Vittorio Alfieri ai principi del costituzionalismo europeo, quale si era venuto configurando, in Francia soprattutto, dopo il tramonto dell'Illuminismo, nelle opere di intellettuali che si ponevano "a sinistra di Montesquieu". I risultati della ricerca, al riguardo, si possono riassumere affermando che il grande piemontese non è affatto anarchico, né libertario o reazionario, bensì acuto censore del languente dispotismo illuminato, nonché primo assertore, in Italia, dello stato costituzionale, basato sulla separazione dei poteri e la sovranità delle leggi. Nella seconda parte, connessa alla prima da una fitta serie di rimandi, viene effettuata, tra l'altro, una ricomposizione della drammaturgia alfieriana - dall'iniziale impianto ostensivo e melodrammatico di "Virginia" a quello sospensivo e meditativo di "Saul" e "Mirra" -, in cui assume un ruolo primario, anche sul piano strutturale-stilistico, la scoperta da parte di Alfieri della "perplessità del cuore umano".
19,00

La verità discoperta dal tempo. «Comedia ridiculosa»

La verità discoperta dal tempo. «Comedia ridiculosa»

Gian Lorenzo Bernini

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2006

pagine: XXXVIII-205

Era ben noto che l'architetto e scultore barocco Gian Lorenzo Bernini mettesse in scena, con apparati scenotecnici sbalorditivi, commedie da lui scritte e recitate, ma questa sua attività fu sempre considerata una curiosità aneddotica, tanto più che nessuno dei suoi testi era giunto fino a noi. All'inizio degli anni Sessanta fu ritrovato un canovaccio confuso, lacunoso e incompleto. Alberto Perrini si è dedicato al "restauro" drammaturgico di quel reperto, riuscendo infine ad amalgamare, in un'opera compiuta e omogenea, la "comedia ridiculosa" che il Bernini aveva progettata e in parte scritta.
16,00

Campioni di parole: letteratura e sport

Campioni di parole: letteratura e sport

Libro: Libro rilegato

editore: Rubbettino

anno edizione: 2005

pagine: 278

La letteratura ha sempre guardato allo sport come una delle attività fondamentali dell'uomo. In questo volume vengono passati in rassegna autori e opere dal Cinquecento a oggi. Ampio spazio è dedicato agli autori del Novecento, con scritti su Campana, Fenoglio, Bassani, Campanile ecc.
15,00

«Sogni e favole io fingo». Gli inganni e i disinganni del teatro tra Settecento e Novecento

«Sogni e favole io fingo». Gli inganni e i disinganni del teatro tra Settecento e Novecento

Guido Nicastro

Libro: Libro rilegato

editore: Rubbettino

anno edizione: 2004

pagine: 259

Il volume di Guido Nicastro raccoglie nella prima parte una serie di saggi su scrittori e opere del teatro musicale del Settecento, da Pietro Metastasio che con la sua poesia dà il titolo al libro, a Carlo Goldoni, autore non solo di commedie ma anche di numerosi melodrammi giocosi, da Calzabigi sino a Da Ponte e a Casti, i cui nomi restano in maniera indelebile associati a quelli dei maggiori musicisti del tempo, Gluck, Salieri, Paisiello e il sommo Mozart. Segue la lettura di alcuni libretti d'opera ottocenteschi (tra cui La Gioconada e Nerone di Arrigo Boito), mentre nella terza parte si discorre ancora di teatro musicale, ma soprattutto di opere e autori del teatro letterario tra Otto e Novecento.
18,00

Le baccanti

Le baccanti

Euripide

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 1999

pagine: 150

9,30

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