Ronzani Editore: Storia e culture del libro. Historica
Italo Calvino fra editoria e scrittura
Giovanni Tesio, Matteo Vercesi
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2025
pagine: 100
A quarant’anni dalla scomparsa di Italo Calvino (Santiago de Las Vegas, L’Avana, Cuba, 15 ottobre 1923 – Siena, 19 settembre 1985), Giovanni Tesio, già curatore dell’epistolario "I libri degli altri", dialoga con Matteo Vercesi su una figura dai tratti poliedrici: lo scrittore, l’editore-redattore, l’intellettuale che ha «ormai superato la prova breve del tempo, quella che separa un autore dalla sua morte, e che è garanzia del tempo lungo cui appartengono i cosiddetti classici, quelli che in ogni tempo hanno qualcosa da dirci». Come scrive Pietro Gibellini nella sua presentazione: «Questo non è un saggio accademico, nonostante l’alto profilo scientifico dei due autori. Non è neppure un’intervista, anche se il critico più giovane sollecita le riflessioni rivolgendo domande allo specialista più maturo. Questo libro ci riporta alla civile pratica della conversazione impegnata, scevra da curiosità mondane e tesa euristicamente a trovare e a chiarire il nucleo profondo delle questioni che premono: su Calvino, insistiamo, ma attraverso di lui anche su Torino, sulla politica, sull’editoria, sugli altri scrittori, a partire da Primo Levi. Dell’uomo e dei testi Vercesi e Tesio distillano la quintessenza, indagano le ragioni dello scrivere e del leggere. Questo libro non profuma soltanto di inchiostro, ma anche di intelligenza e di passione: profuma di vita». Un percorso che porta a tracciare una sorta di biologia del libro e dei libri: organismi viventi, al pari delle piante, delle erbe, degli alberi, le cui radici scavano indefessamente, invisibili agli occhi.
Tra comunicazione e sperimentazione editoriale. Un secolo e mezzo di progetti
Andrea Palermitano
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2025
pagine: 175
La storia dell’editoria, con le sue numerose articolazioni e livelli di complessità, costituisce un crocevia di metodologie e discipline diverse, legando singole vicende a prospettive di respiro più ampio. Dal periodo preunitario al nostro presente, il volume si focalizza su specifici casi di studio, adottando un approccio interdisciplinare che integra la critica e la storia letteraria, la bibliografia, la sociologia e la storia culturale. I sei contributi restituiscono i tasselli di una vasta pluralità del mondo editoriale, con particolare attenzione alla centralità dell’editore come mediatore, portando specifica attenzione all’analisi dei paratesti, come collane, copertine, quarte, risvolti, introduzioni e postfazioni, in quanto elementi essenziali per garantire la trasmissione, la ricezione e la presenza del testo presso il pubblico. Si ricompone così un variegato panorama di approcci metodologici, offrendo interessanti frammenti della storia editoriale italiana che, oltre ad arricchire gli studi sull’editoria, contribuiscono a una comprensione più profonda di alcuni aspetti della storia letteraria e culturale nazionale.
Le donne dell'editoria del Novecento. Archivi, memorie, autorappresentazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 268
Archivi conservati e donati alle istituzioni, autobiografie, epistolari, diari di donne impegnate a vario titolo nell’editoria del Novecento: sono le fonti su cui riflettono i saggi di questo volume, indagate con uno sguardo mirato a far emergere le tracce, non di rado sepolte o emarginate, di quel lavoro, ma soprattutto interrogate per quanto ci dicono – non senza reticenze, ambiguità e contraddizioni – sulla rappresentazione di sé. Per molte di queste “intellettuali” (scrittrici, traduttrici, redattrici, direttrici di collane, editrici) quel gesto di salvaguardare e selezionare le proprie carte o di affidare alla scrittura la trama del proprio vissuto significa consegnare le prove, a futura memoria, di un percorso verso un’identità professionale conquistata a fatica. Restituire loro la voce consente di rendere vitali le testimonianze di tante donne implicate in modo diverso nella diffusione del sapere, patrimonio silenzioso della nostra memoria culturale.
De Donato editore. Saggi, testimonianze, cataloghi
Libro: Libro rilegato
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 544
I saggi e le testimonianze che compongono il volume raccontano il lavoro intrapreso da Diego De Donato intorno alla fine degli anni Quaranta, quando – appena ventenne – diede nuova vita alla Leonardo da Vinci, una tipografia di Città di Castello. Da questo racconto, sviluppato attraverso prospettive e punti di osservazione differenti, si delinea una storia di incontri, sodalizi e progetti condivisi, volti a innovare e arricchire il panorama editoriale italiano. Dopo una serie di libri fotografici e di reportages da paesi e culture lontani (strada ancora non battuta dall’editoria del tempo), a partire dalla metà degli anni Sessanta la De Donato – Leonardo da Vinci inizia a distinguersi per un’attenzione particolare alla letteratura e si afferma decisamente dopo il Sessantotto, con una “folta e coraggiosa produzione” che le conferisce un ruolo di primo piano nel panorama editoriale, intellettuale e politico. Nel decennio successivo, “denso di trasformazioni profonde nella vita e nella cultura”, la De Donato si qualifica attraverso un peculiare modo di intendere editoria e conoscenza, esercitando una funzione di primo piano “così nella ricerca scientifica come nell’azione politica” (E. Garin). Il volume, la cui seconda parte è costituita dai cataloghi storici della Leonardo da Vinci e della De Donato, è arricchito da due inserti fotografici, che ci restituiscono una immagine di Diego De Donato al lavoro e nel tempo libero e una rassegna sulla grafica editoriale delle due case editrici. Scritti di: Felice Blasi, Luigi Masella, Franco Buono, Ferdinando Pappalardo, Gabriella Bonacchi, Giuseppe Cotturri, Piero Di Siena, Marcello Montanari, Michele Ciliberto, Carlo Spagnolo, Isidoro Davide Mortellaro, Luciano Canfora, Chiara Saraceno, Antonio Resta, Sebastian Mattei. Con una prefazione di Francesco Giasi.
Francesco Zambrini tra filologia e bibliografia
Elena Gatti
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2023
pagine: 238
Letterato, bibliografo, filologo amateur dei testi antichi in lingua volgare, Francesco Zambrini (Faenza 1810 – Bologna 1887) è stato studiato quasi unicamente in relazione alle attività della Commissione per i Testi di Lingua – di cui fu il primo, operosissimo presidente – e in particolare per la Collezione di opere inedite o rare dei primi tre secoli della lingua, alla Scelta di curiosità letterarie inedite o rare dal secolo XIII al XVIII e per il periodico «Il Propugnatore». Questo lavoro, sulla scorta dell'edizione 1884 del repertorio Le opere volgari a stampa dei secoli XIII e XIV, lascia in ombra il più noto côté filologico per considerare invece lo Zambrini bibliografo. Attraverso esempi significativi, scelti in prevalenza tra edizioni del Quattrocento, il volume mette in luce la peculiare attitudine critica di Zambrini – rapportandola anche a quella di Salvatore Bongi e Giacomo Manzoni – analizzando e comparando il lessico e i modelli descrittivi adottati nelle quattro edizioni del repertorio, per poi operare una sorta di "destratificazione" delle schede bibliografiche. Rileva quindi la modalità d'uso degli strumenti bibliografici, dei cataloghi di antiquariato e di librerie, evidenziando a un tempo se, e quanto, la prassi ecdotica di Zambrini abbia inciso sul suo lavoro di bibliografo. Postfazione di Giuseppe Frasso.
Come circola la poesia nel secondo Novecento. Mappare il campo da vicino e da lontano
Libro: Copertina morbida
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2023
pagine: 209
Quali sono stati i modi in cui la poesia del secondo Novecento si è propagata e diffusa? I circuiti e le traiettorie del testo poetico sono assai meno lineari di quanto possa apparire. Morfologia a diffusione ristretta, ma di massimo prestigio culturale nel campo letterario novecentesco, la poesia è altresì un genere ad alto tasso di plasticità fruitiva e editoriale: i versi sono letti e scambiati in rivista, in plaquette, in una gamma di edizioni ispirate a criteri filologici e editoriali mutevoli. Non è un fatto di poco conto: se socializzata in modi difformi, l'opera non solo muta fisionomia, ma intercetta dissimili bisogni estetici e culturali. Il libro offre una campionatura di questi processi, affiancando casi di studio e differenti approcci metodologici, che chiamano in causa le pratiche della trasmissione delle opere, della storia della letteratura, della teoria dei generi letterari e della traduzione, della sociologia della cultura.
L'altra metà dell'editoria. Le professioniste del libro e della lettura nel Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2022
pagine: 356
Illuminare in modo nuovo e in una prospettiva interdisciplinare aspetti e vicende del professionismo femminile nel mondo del libro del Novecento: è l'ambizione di questo volume, che prende in esame un'ampia gamma di casi e di esperienze, interrogandosi sulle questioni sollevate dalla dapprima rarefatta e poi sempre più assidua presenza di donne nelle diverse articolazioni della filiera editoriale e della circolazione libraria - dal lavoro redazionale alle responsabilità decisionali, dalla consulenza alle pratiche di traduzione, dal presidio di aree di prestigio come la poesia al cimento in generi particolari come il fumetto, dall'attività di promozione della lettura alla militanza letteraria e intellettuale. Le difficoltà e gli ostacoli che le donne hanno incontrato nel processo di affermazione delle loro competenze e della loro creatività, ma ancor più l'importanza e la specificità del loro apporto nelle case editrici, nelle biblioteche, nelle centraline della comunicazione sono i temi centrali di questa vasta indagine, che si compone di quindici contributi organizzati intorno ai due grandi circuiti ideali del sistema culturale, sempre in reciproca corrispondenza tra loro: la produzione di testi scritti e la lettura.
Le carte di Giovanni Giudici
Libro: Copertina morbida
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2022
pagine: 173
Il lavoro di Giudici, uno dei poeti più significativi del secondo Novecento, viene indagato in questi saggi attraverso la lente di sei giovani studiosi che lo affrontano mettendone in luce aspetti singolari. Il titolo Le carte di Giovanni Giudici rimanda inoltre al terreno particolare da cui questi studi muovono: l'archivio del poeta conservato al Centro APICE dell'Università di Milano, che ha consentito l'accesso al ricco e inedito materiale di appunti che costituisce in molti casi premessa e/o commento dei testi poi apparsi pubblicamente. Ghidinelli si sofferma sul primo libro di Giudici, La vita in versi e Santucci ripercorre la storia di uno dei testi più interessanti, Primo amore, mentre Corcione guarda piuttosto alle ultime poesie e al rapporto che parola e immagine vi intrattengono. Valese mostra il "retroterra" d'una vivace parte del lavoro giornalistico del poeta e Tonani esamina "invenzioni e deviazioni" dei suoi usi linguistici, mentre Massari intervista il regista Tiezzi che con Giudici ha messo in scena il Paradiso dantesco. Chiude il volume lo studio di Di Alesio, uno dei maggiori studiosi del poeta, sul rapporto sempre vivo che Giudici ha intrattenuto con i classici.
Tra cultura e mercato. Storie di editoria contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2022
pagine: 235
A carriera ormai tramontata Valentino Bompiani scrisse di aver scelto di fare l’editore perché il suo desiderio più grande – dopo una vita segnata da lutti e trasferimenti – era quello di vivere in una casa comune con quelli che amava. È la definizione più asciutta e romantica e veritiera di cosa voglia dire fare (coscientemente) il mestiere dei libri. Un mestiere bello e mai semplice, sempre diviso tra cultura e mercato, tra otium e negotium. E tutti i protagonisti dei saggi di questa raccolta sono legati da questa stessa volontà e passione editoriale. Nove contributi, nove storie diverse di editoria tra Otto e Novecento, da Michele Lessona a Jules Verne, passando per Aldo Sorani, Einaudi e Massimo Bontempelli; ma si parla anche di Nathan Never, il personaggio inventato per la Bonelli, di "graphic novel" in generale, di editoria ad alta leggibilità.