Rizzoli: Bur teatro
Il candelaio
Giordano Bruno
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1997
pagine: 352
Commedia in cinque atti scritta probabilmente a Parigi nel 1582. La commedia, nella sua storia iniziale e nell'apparato di cui si circonda, pare un episodio della guerra condotta dal Bruno contro l'accademismo, il conformismo e la pedanteria. La trama si annoda su tre motivi: "sono tre materie principali, spiega l'autore, intessute insieme... l'amor di Bonifacio, l'alchimia di Bartolomeo et la pedanteria di Manfurio; però per la cognizion distinta de' soggetti, ragion dell'ordine et evidenza dell'artificiosa stesura, rapportiamo prima da per lui l'insipido amante, secondo il sordido avaro, terzo il goffo pedante".
Zio Vania
Anton Cechov
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1997
pagine: 164
Scritto nel 1897, Zio Vania è uno dei capolavori assoluti del teatro cechoviano. Nei quattro atti si intrecciano le monotone conversazioni e le banalissime vicende di un gruppetto di personaggi. La ricostruzione minuziosa di atmosfere sospese e vagamente inquietanti, l'indifferenza abulica dei personaggi intorno agli eventi, l'indefinito senso di attesa di una catastrofe incombente rendono questo testo una geniale anticipazione della drammaturgia novecentesca. Testo russo a fronte.
Così va il mondo. Testo inglese a fronte
William Congreve
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1995
pagine: 344
Intrigo e amore. Un dramma in cinque atti di nobiltà e borghesia. Testo inglese a fronte
Friedrich Schiller
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1994
pagine: 192
Nel 1783 Schiller scriveva che Intrigo e amore presentava un vizio di forma: nella disperata storia sentimentale tra la giovane borghese Luisa Miller e l'aristocratico Ferdinando, "il comico avvicenda il tragico, il capriccio l'orrore e, malgrado gli sviluppi procedano abbastanza tragicamente, ci sono alcuni personaggi e situazioni esilaranti che irrompono a rallentarne il dénouement". Questo difetto rappresentava in realtà la sua forza rivoluzionaria. Per la prima volta nel teatro tedesco tragedia e commedia si mescolano, dando vita a personaggi in continuo mutamento. Come Aldo Busi ci rivela in questa originale traduzione, all'altalena delle passioni Schiller fa corrispondere un uso forte della lingua parlata in tutti i suoi registri e riesce a trasformare la cronaca in storia e l'effimero in durata.
La sposa di campagna
William Wycherley
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1993
pagine: 352
Disposto a gustare la boccaccesca vicenda del libertino che si finge eunuco allo scopo di dimostrare la teoria secondo la quale le donne non tengono tanto alla propria morale quanto alla propria reputazione, il nostro tempo ha riconosciuto all'autore oltre alla maestria di creatore di comicità teatrale, una statura di moralista sarcastico e acuto e perfino di femminista ante litteram: il contegno delle sue dame è infatti provocato dal trattamento che esse ricevono dai loro uomini, con un'ingiustizia e un dispotismo contro i quali non c'è onestà che non si ribelli.
L'uomo alla moda. Testo originale a fronte
George Etherege
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1993
pagine: 304
Ella si umilia per vincere. Testo inglese a fronte
Oliver Goldsmith
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1992
pagine: 288
L'anno è il 1773, il luogo la campagna inglese. L'azione si svolge in poche ore, dal tardo pomeriggio a notte fonda, ai Tre Piccioni e nella casa di Mr. Hardcastle. A dispetto del titolo il protagonista è Charles Marlow, un giovanotto londinese, ricco e raffinato, affetto dalla forma più comune di "degradazione della vita amorosa". S'imbarazza, si spaventa, balbetta di fronte alle signore del suo stesso rango. E' invece voglioso, appassionato e aggressivo con cameriere d'ogni specie. Kate Hardcastle, la brava fidanzata campagnola che il padre gli ha scelto, lo conquisterà con il vestito, il piglio di una cameriera e l'astuzia di uno stratega.
Cymbeline
William Shakespeare
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1989
pagine: 288
Prendendo le mosse da una novella del “Decameron”, l’intreccio di “Cymbeline”, complesso e ricco di elementi fiabeschi, ruota intorno alla scommessa di un marito vanesio sulla fedeltà di sua moglie. La storia ha sullo sfondo un’immaginaria guerra fra Roma e la Britannia che consente il sorprendente svelamento e il felice esito conclusivo per Imogen, l’eroina, perfetta sposa e inimitabile personaggio. Definito tecnicamente una tragicommedia – un dramma che consente di sperimentare tutte le emozioni della tragedia, godendo però del lieto fine della commedia – “Cymbeline” offre al lettore momenti di intensa drammaticità quali solo i monologhi di “Amleto” o di “Re Lear” possono dare, ma anche rasserenamenti improvvisi che anticipano la conclusione della “Tempesta”. Di entrambi gli atteggiamenti è sintesi efficace la battuta pacificatrice di re Cymbeline: “Perdono è una parola intensa, oggi, per tutti quanti”.