Rizzoli: BUR Classici moderni
Massime e riflessioni
Johann Wolfgang Goethe
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 251
Luoghi di altissima concentrazione del pensiero goethiano, le "Massime" appaiono come vette dalle quali si dominano ampi tratti dell'esperienza umana. Ma sono anche il sofferto diario di vita, di lavoro e di lotta di un grandissimo artista e moralista, che vuole consolare, insegnare e incitare. Così queste pagine, frammentarie ma unificate dalla personalità del grande poeta tedesco, elevano l'occasione a legge, il contingente a necessità, l'effimero a eterno e, attraverso la grande luce ideale che le illumina, riflettono nelle loro sfaccettature lo splendore del multiforme genio goethiano.
Parafrasi. Testo tedesco a fronte
Robert Musil
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 157
Era disperso fra le sue carte l'abbozzo di romanzo che il ventenne Musil non era riuscito a pubblicare. Libere variazioni sull'amore, sulla letteratura, sul misticismo - molti dei temi che si ritroveranno nell'"Uomo senza qualità" - sono qui presentate nella forma di brani minimi, o veri e propri aforismi, alternati a pezzi filosofico-speculativi o narrativi. Una meditazione poetica del giovane Musil trovata e ricostruita dal suo massimo studioso italiano.
Racconti di Odessa
Isaak Babel'
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 133
La città di Odessa, sulle rive del Mar Nero, all'inizio del XX secolo era un importantissimo centro commerciale e un eccezionale crogiuolo in cui si incrociavano genti e culture dalle provenienze più diverse: russi, greci, armeni, ebrei, italiani e francesi. E il quartiere più straordinario di questa città straordinaria era sicuramente la Moldavjanka, il ghetto ebraico abitato da una pittoresca galleria di ostesse, carrettieri, mercanti più o meno onesti, su cui regnava feroce Benja Krik, il "Re" di Odessa. Contrabbando, estorsioni, violenze e tenerezza, feste nuziali e funerali: un affresco carico di affetto e di rimpianto della vita (e della malavita) della città nella stagione a cavallo tra il tramonto dell'Impero degli zar e la nascita della dittatura sovietica che Babel' tratteggia con prodigioso talento di affabulatore.
Notturno
Gabriele D'Annunzio
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: XXXIX-306
Amore, morte e dolore sono i temi di questa intensa confessione lirica, scritta quando, in seguito a una grave ferita di guerra, D'Annunzio è costretto a indossare una benda su entrambi gli occhi, che lo condanna a una temporanea cecità e a una immobilità pressoché totale. Eppure il poeta non rinuncia a scrivere. In una sorta di divinazione, annota su sottili strisce di carta "Visioni immense affluenti dal cervello all'occhio ferito, trasformazioni verbali della musica". Cosi s'intrecciano i ricordi dell'infanzia e della madre, l'esaltazione eroica delle imprese di guerra, il rimpianto per i compagni morti valorosamente, l'affetto per la figlia Renata e il presente della malattia. Un'opera sorprendente, che ci rivela un D'Annunzio commosso, ripiegato su se stesso, lontano dalla tensione superomistica delle liriche e dei romanzi.
Racconti scapigliati
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: LXXIX-508
Incubi, ossessioni, fantasmi, sdoppiamenti. Sono i temi centrali dei racconti di Arrigo e Camillo Boito, Igino Ugo Tarchetti, Luigi Gualdo, Remigio Zena, e riflettono i turbamenti di un'età di passaggio, tra Romanticismo e Decadentismo. Specularmente, la verve linguistica, la scrittura frizzante e l'umorismo di Carlo Dossi, Giovanni Faldella, Achille Giovanni Cagna diventano sperimentalismo stilistico, facendosi strumento di una critica feroce ai miti e ai riti della società borghese. Un'antologia di racconti della Scapigliatura, non solo milanese, permette così di riscoprire una delle più interessanti avanguardie italiane, il movimento che forse meglio di altri ha espresso, sul piano letterario, l'inquietudine e le delusioni postrisorgimentali, mostrandone aspetti sociali e perfino linguistici tuttora irrisolti.
Benito Cereno. Testo inglese a fronte
Herman Melville
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: 253
Una nave misteriosa con il suo capitano spagnolo, la bonaccia, un comandante americano che, ligio ai propri doveri, sale a bordo per portare aiuto: è l'avvio di un comune racconto di mare, si rivelerà un satanico doppio gioco narrativo. Quanto accade sulla Saint Dominick, una sorta di immensa scacchiera in cui si mescolano il bianco dei marinai e il nero degli schiavi, il lamento delle cantilene e lo strofinio delle accette, è realtà o sapiente messa in scena? Il centro nascosto del racconto, il segreto di quella nave e forse il cuore di tenebra dell'intero Occidente, sarà svelato solo alla fine. E solo alla fine al lettore sarà svelato l'inganno in cui la macchina perfetta del racconto lo ha fatalmente trascinato. Pubblicato nel volume The Piazza Tales nel 1856, "Benito Cereno" ha subito la stessa sorte del suo autore: passato quasi sotto silenzio al tempo della sua apparizione, è ora considerato un piccolo capolavoro, in cui Melville mette in scena la secolare lotta tra bene e male, Europa e America, schiavo e padrone con il vigore di un'allucinata potenza creativa e la sapienza millimetrica di uno scrittore impeccabile. Postfazione di Beniamino Placido.
La strega
Jules Michelet
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: 364
La donna nasce fata, in amore è maga, ma per le società e le religioni è strega. La più violenta condanna che sia mai stata inflitta al genere femminile, che fra il 1300 e il 1600 portò sul rogo oltre ventimila innocenti, costituisce l'occasione, per il grande scrittore francese, di comporre il suo inno alla strega, simbolo della donna ribelle e "redenzione d'Eva, maledetta dal cristianesimo". Redatto su cronache, atti giudiziari e documenti d'archivio sfuggiti alla distruzione, questo testo forza i confini tra ricostruzione storica e scrittura letteraria: cosi quello che molti considerano l'atto di nascita dell'etnografia moderna, la più violenta denuncia dell'Inquisizione cattolica e dell'esclusione sociale che sia mai stata scritta, diventa anche uno straordinario romanzo, traboccante di lucida pietà verso le tante donne condannate ogni giorno alla vergogna. Prefazione di Nicla Vassalo.
L'illusione
Federico De Roberto
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: XXXVIII-425
L'inquieta Teresa Uzeda è l'aristocratica siciliana che molti hanno definito la madame Bovary italiana. Come Flaubert, De Roberto si cala nei turbamenti giovanili di una donna e nelle sue adulte disillusioni, spiandone da vicino umori, infelicità e capricci. Colei che sarà la vera protagonista assente dei Viceré, il cui spirito aleggerà sulle vicende della famiglia Uzeda e sulla storia d'Italia, è qui ritratta dall'infanzia alla maturità, sullo sfondo di una Sicilia aristocratica e patriarcale. Saranno strappi e fallimenti, nel loro succedersi, a scandire la vita di Teresa e il ritmo del romanzo: l'agognata luna di miele, con un marito che non ama, chiuderà la stagione dei sogni adolescenziali; la partenza per raggiungere l'amante, sfidando lo scandalo, diventerà il momento del radicale disinganno, fino all'inevitabile conclusione che "tutta l'esistenza umana si risolve in una illusione".
Autoritratto. Lettere, diari, scritti e discorsi
Camillo Cavour
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: XLIX-757
Il grande tessitore dell'Unità nazionale, il politico meno popolare tra gli italiani, rivelato attraverso le sue stesse parole. Quelle dei diari giovanili e delle lettere intime alla famiglia, agli amici e alle donne, per la prima volta tradotte in italiano da quella strana madrelingua che era per il giovane Camillo un francese "piemontesizzato" ma anche quelle delle missive in codice, che disvelano le reali intenzioni, spesso oscurate da intricate ragioni di opportunità politica, di un uomo al centro del momento più delicato della storia italiana. A questo Camillo privato fa da controcanto il Cavour pubblico, quello degli scritti e dei discorsi parlamentari, quello dei dissapori con Vittorio Emanuele e delle accese liti con Garibaldi, che manifesteranno due modi profondamente lontani di intendere la politica, una frattura tra due immagini del discorso pubblico che centocinquant'anni di Italia unita non saranno in grado di superare, due visioni dell'arte del governo che lo porteranno a scrivere, il 29 dicembre 1860: "Sono figlio della libertà, è a lei che devo tutto quello che sono. Se si giungesse a convincere gli italiani che hanno bisogno di un dittatore, sceglierebbero Garibaldi e non me. E avrebbero ragione".
Il libro segreto
Gabriele D'Annunzio
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 405
Fra le Prose di ricerca che D'Annunzio volle distinguere dalle Prose di romanzi, "Il libro segreto" (1935) non è solo l'ultimo testo significativo, ma il più audace per temi e sperimentazione formale. Rinunciando alla progettata autobiografia o a una proustiana recherche, il vecchio eremita del Vittoriale si racconta: presenta come cercato suicidio la misteriosa caduta dalla finestra che lo tagliò fuori dalla Marcia su Roma, e costruisce una "confessione" del suo Io più occulto, riunendo i fogli in cui fermava pensieri folgoranti, ricordi imprevisti o versi scaturiti nel dormiveglia. E vi premette una agiografia in negativo, una laica Via crucis in cui il poeta solare e guerriero si rivela "tentato di morire" fin dalla fanciullezza. L'introduzione e l'ampio corredo di note a cura di Pietro Gibellini svelano finalmente i segreti di questo libro in larga parte criptico.
Le donne e gli amori dalle Memorie
Giacomo Casanova
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 407
Giunto alla fine della sua vita straordinaria, durante il triste periodo che lo vide confinato nel tedioso ruolo di bibliotecario del castello di Dux in Boemia, Casanova (1725-1798) iniziò a scrivere le sue Memorie, tornando così a rivivere i piaceri passati e creando un'opera che fece la felicità (e l'invidia) di generazioni di lettori. Prototipo degli avventurieri italiani che, come Cagliostro e Da Ponte dopo di lui, cercarono fortuna in Europa, nel corso dei suoi viaggi incontrò filosofi come Rousseau e Voltaire, sovrani come Caterina di Russia e Federico il Grande, membri della più alta nobiltà e cialtroni della peggior risma e, naturalmente, innumerevoli donne di cui si innamorò e a cui fece girare la testa. In questo volume curato da Elsa Sormani sono raccolte le avventure più intriganti di Casanova con donne dalle estrazioni sociali più varie, dalla monaca galante alla ricca borghese alla cortigiana, collegate dal filo rosso della ricerca del piacere in ogni fuggevole attimo di cui è composta la vita umana.
Il sosia
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 209
Il mite e umile consigliere Jakòv Petrovic' Goljadkin non è quello che sembra: vive in lui un doppio, un "sosia". Il suo io non è un tutto compatto e unico, bensì un mobile e disintegrabile complesso di impulsi che possono scindersi in altri io, tra loro in alternanza e in conflitto. Il suo sosia non è semplicemente una persona tanto somigliante a lui da poter essere per lui scambiata, ma, come dice la parola russa dvojnik, è la proiezione di un io in un altro io autonomo rispetto al primo. Esistono nel romanzo due Goljadkin che si completano in quanto totalmente opposti: uno timido e sottomesso, l'altro furbo e arrivista. E Goljadkin, come spiega Vittorio Strada nell'introduzione, è "la patologia dell'uomo qualunque, il primo gradino di quello 'sdoppiamento' che costituisce la malattia dell'uomo moderno".

