Ortica Editrice: Le erbacce
Ce ne andremo in fila indiana
Marco De Palma
Libro: Copertina morbida
editore: Ortica Editrice
anno edizione: 2016
pagine: 173
Andrea Argenti è ossessionato dallo "spettro della libertà", che lo porta a disertare i luoghi comuni e le convenzioni sociali dominanti, accompagnandolo verso un esilio esistenziale e una marginalità fortemente voluti, ma in parte affannosamente subiti. Tutto ciò lo spinge a mettere per iscritto una sorta di testamento telematico, fatto di appunti sparsi e di considerazioni sulla fatica del vivere, sulla violenza e l'ipocrisia del potere e sul suo eterno amore mancato, la sfuggente "O. dagli occhi della notte e dalle braccia arcuate". Al suo fianco, in questo tortuoso e solitario cammino, in questa ricerca inconcludente ma irrinunciabile dell'ideale, compaiono figure e situazioni molto diverse fra loro, che vanno dalla predilezione per i gatti randagi e per l'amato cane Robespierre al difficile ma tenero rapporto con la madre, dalla vicenda "parallela" di un fuggitivo spagnolo all'incontro casuale e foriero di speranza con una prostituta di nome Eva.
Anarchia e prigioni. Scritti sull'abolizione del carcere
Pëtr A. Kropotkin, Emma Goldman, Alexandr Berkman
Libro: Copertina morbida
editore: Ortica Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 80
"Che cosa possiamo fare per perfezionare il sistema penale?". Niente. È impossibile perfezionare una prigione. Con l'eccezione di pochi trascurabili cambiamenti, non vi è assolutamente altro da fare che distruggerla. Il principio di fondo di ogni prigione è sbagliato, in quanto priva l'uomo della libertà. Fino a che si priva l'uomo della libertà, non si riuscirà a renderlo migliore. La libertà e la fratellanza umana sono gli unici rimedi da applicare alle malattie dell'organismo umano che conducono al cosiddetto crimine.
La rivoluzione
Carlo Pisacane
Libro: Copertina morbida
editore: Ortica Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 184
"Lo schiavo non smaglia lentamente le catene, ma le spezza. In una società ove la sola fame costringe il maggior numero al lavoro, la libertà non esiste, la virtù è impossibile, il misfatto è inevitabile. Se tu, mortale, distendi la mano e la tua forza di là del confine che ti segnò natura, occupi dei prodotti della terra tanto che ne siano offesi gli altri esseri tuoi simili, e manchi loro la sussistenza, tu proverai il riurto loro; il tuo delitto è l'invasione, il violamento dell'ordine; la tua pena è la tua distruzione."
La conquista del pane
Pëtr A. Kropotkin
Libro: Copertina morbida
editore: Ortica Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 256
Lavorando ad abolire la divisione fra padroni e schiavi, noi lavoriamo alla felicità degli uni e degli altri, alla felicità dell'umanità. L'idea borghese è stata quella di perorare sui grandi principi, o, per meglio dire, sulle grandi menzogne. L'idea popolare sarà quella che tenderà ad assicurare il pane per tutti. E, nel mentre che i borghesi e i lavoratori imborghesiti si atteggeranno a grandi uomini nelle loro conventicole parlamentari, nel mentre che "la gente pratica" discuterà a non più finirla sulle forme di governo, noi, "gli utopisti", dovremo pensare al pane quotidiano.
La peste scarlatta
Jack London
Libro: Copertina morbida
editore: Ortica Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 112
Fu il crollo completo, assoluto! Diecimila anni di cultura e di civiltà svanirono come bolle d'aria, in un batter d'occhio! Il mondo meraviglioso e possente che ho conosciuto, al tempo della mia giovinezza, è sparito, annientato. Io sono ora il solo superstite della peste scarlatta; il solo che conosca le meraviglie del lontano passato. L'uomo che fu già padrone del pianeta, padrone della terra, del mare e del cielo, l'uomo che fu un dio vero e proprio, è ritornato al primitivo stato selvaggio e conduce la propria vita lungo i corsi d'acqua.
Il capitale di Karl Marx. Compendio dialogo fra Crepafame e Succhiasangue
Carlo Cafiero
Libro: Libro in brossura
editore: Ortica Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 148
"L'operaio ha fatto tutto; e l'operaio può distruggere tutto, perché tutto può rifare. È stato il ferro e il fuoco che ha preparato al capitale l'ambiente necessario per svilupparsi, la massa di forze umane destinate a nutrirlo; e se oggi non è più il ferro e il fuoco il mezzo ordinario della sempre crescente accumulazione, è perché v'ha un altro mezzo, in sua vece, molto più inesorabile e terribile, una delle moderne gloriose conquiste della borghesia, un mezzo che forma parte necessaria del congegno stesso della produzione capitalista, un mezzo che agisce da sè solo, senza fare tanto strepito, senza produrre scandalo, un mezzo infine perfettamente civile: la fame. E per chi si ribella alla fame, sempre e poi sempre ferro e fuoco."
Cecilia. Comunità anarchica sperimentale. Un episodio d'amore nella colonia «Cecilia»
Giovanni Rossi Cardias
Libro: Libro in brossura
editore: Ortica Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 104
Il 20 Febbraio 1890, a bordo del piroscafo "Città di Roma", salpava da Genova un piccolo numero di pionieri diretto al Brasile, per iniziarvi una colonia socialista sperimentale. Un giorno venne loro la tentazione di attuare un'antica idea; di cercare nelle solitudini americane un pezzo di terra da coltivare - loro, inesperti e quasi sprovvisti di tutto - per vedere essi stessi e per mostrare agli altri se e come degli uomini vivrebbero senza leggi e senza padroni. Non avemmo alcuna organizzazione sociale, né regolamenti né capi. Spesso ci accordavamo insieme, come buoni amici; alcune volte ciascuno agiva a capriccio suo. Il nostro proposito non è stato l'esperimentazione utopistica di un ideale, ma lo studio sperimentale - e per quanto ci fosse possibile rigorosamente scientifico - delle attitudini umane.
Disobbedienza civile
Henry David Thoreau
Libro: Libro in brossura
editore: Ortica Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 64
Henry D. Thoreau (1817-1862), ribelle ai costumi avidi e corrotti del suo tempo, Avverso alla proprietà e all'utile materiale, abbandonò la civiltà per la Natura. Nel 1845 si stabilì in una capanna da lui costruita presso il lago di Walden per "vivere una vita interiore", innocente e semplice, per una felicità terrena da cogliere nella libertà agreste. "Disobbedienza civile" fu scritto da Thoreau nel 1849 dopo essere stato imprigionato per aver violato apertamente la legge: si rifiutò di pagare le tasse al governo degli Stati Uniti che finanziavano l'invasione del Messico. Atto di protesta contro ogni legge ingiusta: considerava la prigionia volontaria un male minore rispetto alla violazione della propria coscienza e dei diritti umani. Se una pianta non può vivere secondo la propria natura, essa muore; e così un uomo. Se un uomo è libero nel pensiero, libero nella fantasia, libero nell'immaginazione, in modo tale che ciò che non è non gli appare mai per molto tempo come ciò che è, governanti o riformatori incapaci non possono ostacolarlo.
Al caffè. Conversando d'anarchia e di libertà
Errico Malatesta
Libro: Libro in brossura
editore: Ortica Editrice
anno edizione: 2010
pagine: 136
"Pur essendo l'ideale utile e necessario come faro che indica la meta ultima, la questione urgente è quella di ciò che si deve fare oggi e nel domani immediato. Noi vogliamo una società in cui ognuno abbia i mezzi per vivere come gli pare, ma nessuno possa costringere gli altri a lavorare per lui, nessuno possa obbligare un altro a sottoporsi alla sua volontà. Gli uomini non sanno come fare per essere liberi, o se lo sanno, non vogliono fare quello che occorre per liberarsi. E perciò restano schiavi. Ma noi speriamo che più presto che voi nol crediate essi sapranno e vorranno. Allora saranno liberi." (Errico Malatesta)
Dall'altra sponda
Aleksandr Herzen
Libro: Libro in brossura
editore: Ortica Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 208
Alexander I. Herzen (1812-1870), arrestato ed esiliato dal regime zarista con l'accusa di essere un "libero pensatore molto pericoloso per la società", trascorre la sua vita pagando per questa colpa. Fu fondatore della rivista clandestina antizarista Kolokol (La Campana). "Quanto era in mio potere era di disubbidire, e ho disubbidito. L'uomo contemporaneo mi riempie di stupore: che indifferenza, che idee limitate, che assenza di passione e d'indignazione, che debolezza di pensiero: con quanta rapidità si consumano e si raffredano in lui l'entusiasmo, l'energia, la fede nella propria causa! Se siete soddisfatti del vecchio mondo, cercate di conservarvelo; è molto decrepito e non resisterà a lungo... Ma, se non potete sopportare di vivere in un'eterna contraddizione fra le idee e la vita, di pensare in un modo e di agire in un altro, allora abbandonate queste strade medievali imbiancate a nuovo, uscitene a vostro rischio e pericolo. Sono io davvero così inscindibilmente legato a quest'ambiente da non potermene liberare neppure quando me ne sono realmente allontanato, quando nulla ho da chiedergli, quando sono indifferente ai suoi doni?"
Contro la luna. Preghiere di un bandito
Enrico Cohen Cortese
Libro: Libro in brossura
editore: Ortica Editrice
anno edizione: 2023
pagine: 80
Scrivere, scavare nell’anima, urlare per cercare di sopravvivere. Ogni parola in questo libro è un tentativo di evasione. Uno sguardo aldilà delle sbarre per uno scorcio di luna. Sguardi rapidi e rapaci, furti di una bellezza che l’autore, in una preghiera pregna di bestemmie, pretende da un dio degli ultimi che si fa custode di sentimenti banditi. Corto e duro come un pugno nello stomaco, come un colpo di pistola è il raccolto di un periodo in cui la vita ha seminato gramigna, senza curarsi di ciò che serviva per accomodarsi nella società ma saziando solo l’immediato e solenne bisogno di libertà. Anche a rischio di perderla e, guardando al pavimento, realizzare di avere solo dodici mattonelle bianche da camminare, nascondendo in un ghigno gli spazi immensi custoditi dentro.