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Ombre Corte: Culture

Hermanitos. Vita e politica della strada tra i giovani latinos in Italia

Hermanitos. Vita e politica della strada tra i giovani latinos in Italia

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2007

pagine: 205

Un fantasma si aggira per l'Italia: il fantasma delle bande. A Genova, a Milano e in altre città, i giovani migranti latinos, spesso senza documenti e con la pelle morena, sono divenuti il capro espiatorio del panico e dell'allarme sicuritario. Di loro e per loro hanno parlato stampa, televisioni, esperti, funzionari di polizia e magistrati, riducendo così il fenomeno a una semplice questione di ordine pubblico. Il libro racconta il viaggio di un collettivo di sociologi dentro le organizzazioni della strada così le chiamano le ragazze e i ragazzi protagonisti di queste esperienze - e traccia i contorni di un mondo fatto di identità diasporiche e pratiche transnazionali, di comunità virtuali, di conflitti e rivendicazioni di rispetto, di violenze subite e di violenze agite, di solidarietà materiale e di fratellanza. Hermanitos (fratelli appunto), banditi in quanto messi al bando, ma non subalterni, anzi alla ricerca di un'affermazione di dignità collettiva nella sfera pubblica. Questa ricerca-azione ha permesso da un lato di interrompere la spirale di violenze fra i gruppi, dall'altro di rendere visibili questi territori delle culture giovanili riassegnando parola e capacità di voce ai soggetti.
18,00

Stato e sottosviluppo. Il caso del Mezzogiorno italiano

Stato e sottosviluppo. Il caso del Mezzogiorno italiano

Luciano Ferrari Bravo, Alessandro Serafini

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2007

pagine: 190

Il sottosviluppo non è soltanto il "non-ancora" sviluppo, così come voleva già l'ottimismo dei classici dell'economia politica che si prolunga ben addentro ai nostri giorni; ma non è neppure solo il prodotto dello sviluppo, secondo un modo statico, strutturalista, di leggerne la fisionomia, a torto ritenuta l'ultima parola del marxismo teorico su questo tema. Esso è una funzione dello sviluppo capitalistico: una sua funzione materiale e politica. Sviluppo è infatti quello del potere capitalistico sulla società nel suo insieme, del suo "governo" della società, del suo stato. Questo il punto di vista generale a partire dal quale in questo libro sono esaminati gli aspetti decisivi della vicenda dell'intervento statale nel Mezzogiorno, tra gli anni '50-'60. Sia l'analisi degli aspetti istituzionali e della loro rilevanza per la forma complessiva dello stato, oggetto del saggio di Ferrari Bravo, sia l'esame del rapporto tra movimenti della forza-lavoro e sviluppo italiano, oggetto del saggio di Serafini, delineano un approccio che rompe radicalmente, anche sul piano metodologico, con l'esausta tradizione del pensiero meridionalista. A dispetto degli anni che lo separano dalla sua prima pubblicazione, questo lavoro resta uno strumento prezioso per leggere la vicenda della pianificazione italiana e una prova altissima del metodo di ricerca operaista.
16,50

La voce del padrino. Mafia, cultura, politica

La voce del padrino. Mafia, cultura, politica

Marco Santoro

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2007

pagine: 223

I saggi che compongono questo libro presentano altrettante tappe di un'interpretazione "culturale" dell'universo mafioso, del quale mettono in luce, al contempo, anche le specifiche dimensioni politiche. L'idea di fondo dell'autore è che il fenomeno possa essere compreso nella sua complessità solo portando alla luce i codici che strutturano sia il discorso "sulla" mafia sia il discorso "della" mafia, qui rappresentato dalla voce stessa di alcuni mafiosi eccellenti. Perché è solo nella continua e irrisolta tensione fra questi due discorsi che la "mafia", fenomeno di ibridazione culturale ancor prima che sociale, può prendere forma e identità. Usando gli strumenti analitici che hanno accompagnato l'emergere e l'affermarsi degli "studi culturali", e attingendo selettivamente al repertorio classico delle scienze sociali e politiche, il libro cerca così di contribuire alla costruzione di una "sociologia politico-culturale della mafia", insieme critica e riflessiva, che nulla concede alla ragione dello stato per nulla concedere a quella mafia che a esso a volte si oppone e a volte si sovrappone. Diversamente dagli studi, in cui le dimensioni economiche e criminali restano in primo piano, la "mafia" è qui dunque considerata come "sistema culturale" e, insieme, "forma del politico".
19,00

Sovranità in frammenti. La semantica del potere di Michel Foucault e Niklas Luhmann

Sovranità in frammenti. La semantica del potere di Michel Foucault e Niklas Luhmann

Ernesto De Cristofaro

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2006

pagine: 159

La "sovranità" è una delle categorie del lessico politico-giuridico che meglio consentono di comprendere le trasformazioni cui la sfera del potere statuale è storicamente soggetta. Se per essa si assume che il "modello hobbesiano" rappresenti un archetipo di indiscussa pregnanza ermeneutica, confermata altresì da altri modelli elaborati successivamente, non si può non riconoscere il carattere fortemente innovativo di letture come quelle di Michel Foucault o di Niklas Luhmann. Tanto la "microfisica" dei rapporti di potere del primo, quanto la teoria dei "sistemi complessi" del secondo, hanno introdotto tali variazioni descrittive e risemantizzazioni concettuali, da esporre quel modello a una robusta torsione epistemologica. Ma l'interesse per i loro lavori teorici non consiste solo nella "decostruzione" della teoria della sovranità, ma anche nella messa alla prova delle loro tesi attraverso una rigorosa verifica empirica. Per entrambi, ad esempio, il confronto con il Welfare state ha assunto un rilievo di primo piano, e se ora si può disporre di strumenti che consentono di comprendere la specificità di questa figura, lo si deve anche alle analisi di Foucault sulla biopolitica come "governo della vita" e a quelle di Luhmann sulle "strategie immunitarie".
14,00

Diritto di fuga. Migrazioni, cittadinanaza, globalizzazione

Diritto di fuga. Migrazioni, cittadinanaza, globalizzazione

Sandro Mezzadra

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2006

pagine: 218

Prendendo le mosse dallo studio di un caso specifico (il giudizio del giovane Weber sulle migrazioni tedesche e polacche alla fine del XIX secolo), il libro propone di porre al centro del dibattito la determinazione soggettiva dei movimenti migratori, l'insieme di comportamenti e immaginari che fanno della migrazione un movimento sociale a tutto tondo. Attraverso il confronto con una serie di studi storici sul governo della mobilità del lavoro nel capitalismo, studiava la situazione contemporanea, in cui il progressivo travolgimento di ogni ostacolo alla libera circolazione di merci e capitali convive con la moltiplicazione e il riarmo dei confini contro profughi e migranti, dal punto di vista delle ripercussioni che l'insieme dei processi di globalizzazione ha sulla configurazione della cittadinanza nelle democrazie occidentali. Questa nuova edizione è arricchita di una serie di testi pubblicati negli ultimi cinque anni, che danno conto sia dello sviluppo del lavoro dell'autore sui temi delle migrazioni sia di una riflessione collettiva in cui le tesi presentate in "Diritto di fuga" si incrociano con altri percorsi di ricerca, a partire dal dialogo con studiosi come Brett Neilson ed Etienne Balibar e con una realtà quale il Colectivo Situaciones di Buenos Aires.
18,00

Giornate particolari. Diari, memorie e cronache

Giornate particolari. Diari, memorie e cronache

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2006

pagine: 375

La scrittura diaristica, spesso denigrata come sfogo narcisistico, considerata "una forma inferiore di finzione", o una forma borghese di risparmio è negli esiti maggiori affascinante racconto, autoritratto, fucina di lavoro del poeta, del romanziere e del critico, esercizio quotidiano di ginnastica dello scrivere. "Scioglie i legamenti", commenta Virginia Woolf a proposito del diario. Esercizio di scrittura estemporanea, "barometro dell'anima" o registrazione dell'umore, degli eventi e delle letture, il diario lega il suo lettore in un sodalizio segreto con chi scrive: la segretezza del diario, spesso smentita dalla sua deliberata pubblicazione, dovrebbe essere garante della sua veridicità. Il diario è in realtà una forma ibrida nella quale si può trovare di tutto: quel che non vi si trova - per l'autocensura del diarista stesso - non fa che acuire l'immaginazione del lettore. In questo libro venti autori esaminano sotto angolature diverse alcuni esemplari di diari, cronache e memorie che dalla fine del Settecento in poi danno testimonianaza della vitalità del genere.
30,00

Non chiedere, non dire? Vite di gay in divisa

Non chiedere, non dire? Vite di gay in divisa

Giulio Russo

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2006

pagine: 213

La pubblicistica italiana sta scoprendo un inedito interesse per le problematiche che riguardano il mondo omosessuale. Si moltiplicano i romanzi, i saggi, le inchieste, ma molte restano ancora le zone d'ombra che riguardano, in particolare, i rapporti tra le persone omosessuali e le istituzioni militari o militarmente organizzate. Leggendo i materiali qui raccolti, che forniscono alcuni elementi per accedere a questo mondo, si possono trovare concentrate tutte le tracce, a volte tragiche a volte risibiil, che caratterizzano i rapporti tra "un certo" mondo etero e il mondo gay. Ciò che altrove compare stemperato nel sociale, qui è evidente in tutti i suoi aspetti e in tutte le sue contraddizioni. Le storie individuali travalicano i confini autobiografici per diventare lo specchio in cui si riflettono i fantasmi che popolano l'eterosessualità: paure ancestrali legate al proprio orientamento sessuale, omofobie - a volte rozze a volte sintomo di ben altri problemi machismi ridicoli quanto violenti. Accanto a quindici testimonianze di gay in divisa, il libro presenta un'ampia documentazione che restituisce una realtà complessa e articolata.
18,00

Cicatrici dello spirito. La lotta contro l'inautenticità

Cicatrici dello spirito. La lotta contro l'inautenticità

Geoffrey H. Hartman

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2006

pagine: 253

L'autore si confronta con il problema della ricerca della realtà nel mondo contemporaneo, e su come essa condizioni il modo in cui noi interpretiamo la situazione umana. Hartman analizza questioni quali l'illusione di un'informazione totale; gli eccessi biografici dei talk-show; la difficoltà nel distinguere menzogna e verità nelle narrazioni testimoniali. Alla base del lavoro vi è la domanda cruciale circa il modo in cui il trauma dell'Olocausto e di altre azioni genocidiarie sta modellando la nostra capacità di agire, la nostra ricerca di identità e di senso. Partendo dalla realtà delle ferite inferte all'umanità nel corso dei secoli, Hartman approda a una concezione salvifica del dolore come passaggio obbligato per comprendere gli eventi.
20,00

Mancarsi. Assenza e rappresentazione del sé nella letteratura del Novecento

Mancarsi. Assenza e rappresentazione del sé nella letteratura del Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2005

pagine: 190

Come si esprime nella letteratura del Novecento il sentimento dell'assenza, del vuoto lasciato da un oggetto d'amore o da qualcosa di originario che fa difetto a se stessi? È la rappresentazione del sé il luogo dove questo sentimento si mostra ed è una rappresentazione che ricorda una coperta troppo corta: la coscienza non copre tutto l'essere del soggetto. Gli autori dei saggi qui raccolti riflettono su come alcuni testi elaborano i modelli identitari legati alla mancanza, alla sua negazione o impossibile elaborazione, al desiderio impraticabile di saturare la mancanza stessa. Questa indagine sul sé identitario incontra l'identità sessuata, ma anche quelle storiche e geografiche, dominanti o periferiche.
17,00

Biopolitica. Storia e attualità di un concetto

Biopolitica. Storia e attualità di un concetto

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2005

pagine: 171

Che cosa significa biopolitica? Con questo termine Foucault indicava lo sviluppo di tecniche di governo dei viventi, la cui affermazione è connessa all'apertura della nostra soglia di modernità biologica. In questo modo segnalava una modificazione dei criteri di individuazione del soggetto politico e sollevava il problema di quali fossero le reali possibilità di un atto politico. Oggi il termine, pur incardinato nelle coordinate concettuali foucaultiane, ha assunto la portata di questione filosofico-politica. La sua storia, dunque, passa anche per le definizioni e i significati che esso assume nei diversi autori che animano il dibattito contemporaneo, all'incrocio tra diritto, economia, scienza, filosofia e politica.
16,00

Una minaccia interna. Storia dell'opposizione ebraica al sionismo

Una minaccia interna. Storia dell'opposizione ebraica al sionismo

Yakov M. Rabkin

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2005

pagine: 286

Associare gli ebrei allo Stato di Israele è un riflesso quasi automatico. "Stato degli ebrei" e "Stato ebraico" sono diventate espressioni di uso corrente. Tuttavia, tra i sostenitori incondizionati di Israele, ci sono più cristiani che ebrei. La presente opera spiega questo paradosso apparente e mette in evidenza un fenomeno poco conosciuto, tanto agli ebrei quanto ai non ebrei: l'opposizione al sionismo espressa in nome della Torah e della tradizione ebraica. Questa opposizione è tanto più significativa in quanto non può essere in nessun caso definita antisemita, contrariamente ai recenti tentativi di assimilare ogni antisionismo all'antisemitismo.
19,50

Il male minore. La tutela dei minori stranieri come esclusione
17,50

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