Ombre Corte: Culture
Oltre il pubblico e il privato. Per un diritto dei beni comuni
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2012
pagine: 219
Le questioni politiche più calde a livello globale, dall'accesso all'acqua e all'istruzione, alla privatizzazione degli spazi urbani, fino alla mercificazione del corpo e al controllo di internet, ruotano oggi intorno al tema dei beni comuni. Non a caso la difesa del comune è al centro delle pratiche e delle istanze dei movimenti che si oppongono al neoliberismo. La prospettiva di cambiamento racchiusa nella rivendicazione dei beni comuni non è però ineluttabilmente connessa alla fine del periodo capitalista della storia del mondo, ma può essere costruita sin da ora, a patto di avvalersi di uno strumentario teorico e pratico appropriato. Ineludibile allora il ricorso al potere conformativo del diritto. Avvalendosi del confronto con altri saperi - la filosofia, la sociologia, l'antropologia, l'economia - questo volume mira a individuare gli strumenti che il diritto attuale offre in difesa dei beni comuni per affrancarsi dall'idea di una modernità incapace di pensare le relazioni fra esseri umani e risorse oltre gli angusti confini della dicotomia pubblico/privato.
La mediazione e i suoi destini. Profili filosofici contemporanei fra politica e diritto
Ferdinando G. Menga
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2011
pagine: 219
La dissoluzione della credenza in un fondamento originario della realtà caratterizza l'avvento stesso dell'epoca moderna, che fin dai suoi esordi oscilla tra l'accettazione della contingenza e il tentativo di esorcizzarne la dimensione tragica. La scena del pensiero contemporaneo è ancora animata dal conflitto suscitato dall'impraticabilità d'ogni via d'accesso immediata e diretta al significato ultimo dell'esperienza. Emerge da qui il ruolo centrale e inaggirabile della mediazione, unica strategia possibile per dare senso al reale. Seguendone le vicissitudini sul piano ermeneutico, politico e giuridico, nelle parti di questo libro - dedicate rispettivamente alle opere di Heidegger, Waldenfels, Ricoeur, Arendt e Böckenförde - l'esperienza contemporanea della soggettività, della società e del diritto diventa intelligibile come luogo di produzione del senso a partire dall'inaggirabile contingenza del dato.
Muse ribelli. Complicità e conflitto nel sentire al femminile
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2011
pagine: 139
Nella cultura contemporanea la nozione di "musa" ha abbandonato il suo profilo enigmatico, per assumere quello monotematico di ispiratrice "senz'anima". E identificata con una figura femminile cui è demandato il compito/ruolo di alleviare le fatiche intellettuali del maschio protagonista, sia esso poeta, scrittore, artista o pensatore. Le "muse ribelli" sono quelle personalità che, condividendo un'esperienza di vita accanto al poeta, allo scrittore e all'artista, non mitigano, ma accendono le passioni entrando in competizione con il compagno sul piano dell'emotività estetica e del sapere. Figure soglia, personaggi concetto nei quali si manifesta un sentire eccessivo che non si esplica in "morte" opere, ma in atti di vita o di morte: epifanie di donne autonome. Le "muse ribelli", la cui storia non soltanto affettiva è narrata nel libro, sono Denise Klossowski, Asja Lacis, Lou-Andreas Salomé, Wanda von Sacher-Masoch, Ulrike von Lewetzov, Laure (Colette Peignot), Nadia Baraden, Irma Seidler, Mary Wollstonecraft Shelley, le antiche etere. Il volume si chiude con una intervista alla scrittrice svizzera Rose-Marie Pagnard.
Iconologia del potere. Rappresentazioni della sovranità nel Rinascimento
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2011
pagine: 237
Il rapporto dialettico fra parola e immagine è una costante del tessuto semiotico di ogni cultura. Questo assunto teorico trova compiuta espressione nel rapporto complementare fra parola legale e immagine nel contesto della rappresentazione del potere nel Rinascimento. Il concetto di rappresentazione, che riguarda tanto l'ambito sociale quanto quello culturale, esprime un'interazione dialettica fra l'immagine e la realtà rappresentata. Il potere non è solo l'oggetto della rappresentazione ma anche la condizione fondante la rappresentazione stessa: è attraverso i simboli, le immagini, le forme di apparenza e rappresentazione della legge nella sfera pubblica che l'autorità viene percepita e riconosciuta come atto legittimo del sovrano. Nei saggi presentati nel volume, il termine "immagine" viene articolato come espressione sia delle arti figurative (quali la pittura) che delle arti performative (quali il teatro e la danza) e della letteratura (in particolare il genere dei tombeaux), fino a includere l'immagine di sé che i regnanti propongono in ambito sociale e artistico. Le tecniche rappresentative della dimensione giuridica si rivelano finalizzate al compimento di precise progettualità politiche e all'istituzione di complesse dinamiche tra diritto, immagine, identità sociale e individuale.
Alì fuori dalla legge. Migrazione biopolitica e stato di eccezione in Italia
Andrea F. Ravenda
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2011
pagine: 234
Nella primavera del 1959 il giovane Ali decide di imbarcarsi clandestinamente su un mercantile che da Orano, in Algeria, lo avrebbe portato a Marsiglia, in Francia. Trascorsi oltre quarant'anni, vissuti tra Francia, Germania e Italia, l'uomo, oramai sessantenne e privo di permesso di soggiorno, si trova trattenuto in un centro per migranti in Puglia. La straordinarietà del percorso migratorio di Ali, in rapporto alle complesse relazioni politiche, economiche, umane e di violenza, proprie del centro di trattenimento, s'intreccia con la storia di un territorio che negli anni Novanta del secolo scorso è stato lo scenario della grande migrazione albanese in Italia. Il libro è l'esito di una ricerca sul campo, condotta in Puglia all'interno di due Centri di permanenza temporanea, oggi Centri di identificazione ed espulsione. Confrontandosi con il contemporaneo dibattito antropologico, filosofico e giuridico sul tema delle migrazioni, esso analizza i processi istituzionali e i modi di produzione delle categorie di "legalità" e "illegalità". Il rapporto fra migranti e istituzioni italiane è osservato all'interno delle pratiche quotidiane, e al contempo eccezionali, di "accoglienza" e di "espulsione", in una prospettiva etnografica dalla quale emerge la dimensione biopolitica del governo delle migrazioni transnazionali: una politica dei corpi il cui trattenimento coercitivo all'interno dei centri ne costituisce l'aspetto paradigmatico.
Prospettiva Deleuze. Filosofia, arte o politica?
Antonello Giuliano
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2011
pagine: 196
Per un testo che vuole essere introduttivo non è certo facile dare conto di un pensiero che, come quello di Deleuze, ha attraversato i campi e affrontato i problemi più diversi e apparentemente lontani. L'autore sceglie di misurarsi solo con alcuni dei molti temi di una trama di ricerche e di creazione di concetti tra le più ricche e straordinarie della filosofia contemporanea. L'intento espressamente dichiarato è quello di tracciare una mappa e fornire una "prospettiva" attraverso le quali cogliere l'originalità e la complessità del percorso di pensiero di Deleuze. Ciò lo porta inevitabilmente a rinunciare a molte delle tematiche affrontate dal filosofo francese. Ma grazie a questa rinuncia viene tenuta a freno ogni semplificazione di un mondo filosofico tanto generoso e potente quanto "modesto" e implacabile. Così, queste inevitabili lacune, come l'insieme del libro, valgono da pressante invito alla lettura diretta delle opere di Deleuze, di questo straordinario filosofo che è tanto più sovversivo quanto più è, come egli stesso orgogliosamente rivendicava, un "filosofo molto classico". E lo è, un "classico", proprio perché, come nessun altro, ha scompaginato, nella nostra epoca, e con la gioia di una gaia scienza atea e minoritaria, tanto la distribuzione degli esseri e dei concetti, quanto le prospettive etiche e politiche, facendoci vedere e sentire, con i suoi concetti, la miseria della forza del potere e quella della stupidità violenta del "pensiero" maggioritario.
L'etica della crudeltà. Antonin Artaud alle radici del contemporaneo
Mariafrancesca Moroni
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2011
pagine: 110
È lecito pensare che la crudeltà abbia un'etica? In quanto essere umani, l'etica dovrebbe appartenerci, dunque perché legittimarla attraverso la crudeltà? In Antonin Artaud il tema della crudeltà, a volte esplicito, a volte sotteso, è il filo rosso che segna la continuità della sua opera, che si snoda in una serie di ripetuti rimandi tra l'interesse metafisico-cosmogonico, artistico-linguistico ed etico. Muovendo da questo nodo tematico, il lavoro di Moroni intende fornire un contributo alla lettura di alcuni passaggi dell'opera e della vita di uno dei personaggi più discussi e controversi della prima metà del Novecento. I pensatori più originali della modernità hanno dialogato con Artaud in un gioco di interpretazioni, rimandi e costellazioni di senso. L'Artaud artista folle e l'Artaud teorico tragico si incontrano sul difficile terreno dell'etica, improntando lo sviluppo di essa e la conoscenza della natura umana sul controverso concetto di crudeltà: crudeltà fisica, mentale, subita o esercitata, crudeltà gioiosa, necessaria ombra della vita. L'arte e la sua teorizzazione coagulano questo gioco e lo innestano alle radici della consapevolezza del sentire contemporaneo, esplorandolo.
Il custode del vuoto. Contingenza e ideologia nel materialismo radicale di Louis Althusser
Fabio Raimondi
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2011
pagine: 347
Attraverso la produzione di una teoria dell'ideologia innovativa rispetto a quella di Marx, Engels e Gramsci, grazie a un impiego non ortodosso della psicanalisi lacaniana, Althusser ha cercato di contribuire alla costruzione di un marxismo in grado di rispondere in modo propositivo ai fallimenti della politica staliniana e alle sfide della guerra fredda. L'esito è l'abbozzo di una filosofia nuova, soprattutto in ambito politico, il cosiddetto "materialismo aleatorio", che è una filosofia della contingenza relativa. Combinando in particolare Lucrezio, Machiavelli, Spinoza, Marx, Engels, Lenin e Mao, ma anche Gueroult e Bachelard, Althusser ha proposto una spiegazione della nascita della società e dello Stato che non si richiama né al giusnaturalismo né al contrattualismo e che, senza limitarsi alla violenza, fa dell'ideologia (persuasione senza costrizione) un dispositivo necessario, il cui compito è trasformare gli individui in soggetti per far loro assumere i ruoli sociali indispensabili al funzionamento della macchina produttiva. Al di là di ogni funzionalismo però, questa pratica, attraversata dalla politica (lotta di classe), rende possibili delle deviazioni, occasioni per trasformazioni più o meno radicali.
Operazione Alitalia. Affari e politica: un modello per il capitalismo
Luca Baiada
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2010
pagine: 187
Luca Baiada ricostruisce minuziosamente retroscena, intrecci, protagonisti e comprimari di una vicenda che ha segnato un punto di svolta nelle relazioni sociali, nei rapporti tra interessi economici e affarismo politico, prospettandosi come un vero e proprio modello per altre imprese in difficoltà. Come leggere altrimenti il caso Tirrenia, se la stessa Corte dei conti, nell'esprimere le sue preoccupazioni, fa riferimento proprio all'Alitalia? E come non cogliere nelle intenzioni dell'amministratore delegato della Fiat, ossia nella volontà di costituire una nuova società per aggirare i contratti nazionali, l'ombra lunga della stessa vicenda Alitalia, ombra che oggi sembra minacciosamente allungarsi anche su altre crisi aziendali? Dentro la preoccupante congiuntura politica ed economica che da qualche anno deprime e devasta il nostro paese, l'operazione Alitalia sembra costituire un esito conseguente e una sorta di paradigma per un capitalismo sempre più assistito e in preda al cannibalismo. Ritornare su quella vicenda, dunque, non significa guardare indietro, ma cogliere ciò che ci potrebbe prospettare il futuro se non saremo in grado di invertire la rotta.
La produzione del genere. Ricerche etnografiche sul femminile e il maschile
Libro
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2010
pagine: 180
I volti di Marte. Raymond Aron sociologo e teorico della guerra
Massimiliano Guareschi
Libro
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2010
pagine: 231
Il lavoro invisibile. Intrecci e peripezie di un'alternativa alla logica manageriale
Giorgio Callea
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2010
pagine: 262
Può un'impresa sociale cooperativa resistere alla sfida del mercato senza cedere alle lusinghe di un'organizzazione del lavoro incentrata sulla gestione manageriale delle risorse umane? Può un servizio qualsiasi rispondere ai criteri della qualità senza diventare anonimo, rispettando la soggettività e la dignità di ognuno, al di là della distinzione tra i paganti e i pagati? E la psicoterapia istituzionale, una pratica del secolo scorso incentrata sulla valorizzazione della responsabilità individuale nel funzionamento di un collettivo, è ancora proponibile in una situazione generale di concorrenza nel libero mercato? Partendo dal recupero di aree dismesse, una cooperativa in Franciacorta ha avviato un progetto di sviluppo economico locale finalizzato alla creazione di posti di lavoro e all'inserimento lavorativo di pazienti psichiatrici. Da vent'anni l'avventura procede tra alti e bassi, deviazioni e correzioni di percorso nel tentativo di ricreare ogni giorno un ambiente sufficientemente accogliente per garantire uno spazio di inclusione sociale, alla continua ricerca di un equilibrio tra economia di mercato e lavoro protetto.