Nota: Geos CD book. Collana di etnomusicologia
Canti popolari del Tesino. Le registrazioni del 1977-1978
Renato Morelli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Nota
anno edizione: 2018
pagine: 304
A distanza di oltre 40 anni dalla prima ricerca "sul campo" in Tesino, svolta da Renato Morelli (con Pietro Sassu e Marcello Sorce Keller), promossa dall'Università di Trento (rettore Paolo Prodi) e dal Conservatorio di Trento (direttore Andrea Mascagni), e a 35 dalla prima pubblicazione con gli esiti di quella ricerca, vengono qui finalmente riproposte le originali registrazioni, digitalizzate e restaurate. Una scelta di 55 brani contenuti in 2 CD a compendio di un volume con un rilevante apparato critico, arricchito inoltre da tutte le trascrizioni musicali. Il volume è diviso in tre parti. Nella prima viene proposto un percorso analitico, mirato a ricostruire la presenza del patrimonio musicale tradizionale del Tesino nella storia della ricerca etnomusicologica in Trentino. La seconda parte è dedicata al repertorio. La terza parte offre infine un contributo alla conoscenza delle tradizioni popolari del Tesino attraverso i testi di vari autori più o meno noti.
Le voci ritrovate. Canti e narrazioni di prigionieri italiani della Grande Guerra negli archivi sonori di Berlino
Ignazio Macchiarella, Emilio Tamburini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Nota
anno edizione: 2018
pagine: 304
Il volume presenta uno speciale corpus inedito di registrazioni sonore e materiali documentari che riguardano militari italiani detenuti nei campi di prigionia tedeschi durante la Grande Guerra. Realizzato sul campo, nel 1918, tale corpus fa parte di una ben più ampia raccolta curata dalla Phonographische Kommission, una équipe di ricerca composta da linguisti, musicologi ed etnologi, direttamente fi nanziata dal Kaiser Wilhelm II, con l'obiettivo di raccogliere, attraverso le voci dei prigionieri, elementi sulla lingua, la musica, la cultura dei popoli i cui eserciti combattevano contro la Vierbund (quadruplice alleanza). Grazie a tale attività di documentazione, giungono a noi, oggi, le voci di quarantadue militari italiani provenienti da diverse località.
Alle origini del trallalero genovese
Mauro Balma, Giuliano D'Angiolini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Nota
anno edizione: 2018
pagine: 96
Il trallalero: un canto a più voci di tradizione orale, proprio della città di Genova. Si tratta di una polifonia complessa, originale in molti suoi aspetti e diversa dalle altre vocalità diffuse nel territorio italiano. Come nasce il trallalero? Dove affonda le sue radici? Che rapporto intrattiene con le tradizioni rurali che lo circondano? Questa pubblicazione affronta questi argomenti e descrive, inoltre, le rapide trasformazioni che avvengono all'inizio del Novecento, quando questa musica - urbana, moderna - entra in contatto con il mondo dell'opera lirica e con la composizione d'autore.
Suono di famiglia. Memoria e musica in un paese della Calabria grecanica
Mimmo Morello, Antonello Ricci
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Nota
anno edizione: 2018
pagine: 120
Il volume è l'esito di un lavoro di ricerca che segue le tracce della memoria orale. Mediante le testimonianze di ambito familiare, emergono il vissuto e la trama di relazioni di parentela attraverso cui è transitato il flusso dei saperi musicali, sedimentato nella memoria del gruppo familiare, fino a diventarne segno di identità personale e sociale. Con un consistente apparato fotografico, un cd con un'ampia selezione del repertorio, un dvd con un video realizzato durante la ricerca e tre video familiari, il volume consente di comprendere le modalità di apprendimento e trasmissione di un sapere musicale mediante il veicolo dell'oralità, e di apprezzare l'affascinante paesaggio sonoro evocato dai suoni della zampogna e dell'organetto e il travolgente ritmo delle tarantelle.
Canti tradizionali della Val Nure. Il coro di Farini
Giuliano D'Angiolini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Nota
anno edizione: 2018
pagine: 56
Nel paese di Farini, nell’Appennino piacentino, si mantiene vivace la tradizione del canto polivocale e un ricco repertorio che va dalle antiche ballate alla “bujasche”. Un nutrito gruppo di giovani, dalla qualità canore eccezionali e dal notevole entusiasmo, ne è l’interprete di spicco. Il volume ne descrive i repertori, le funzioni e le dinamiche.
I cantarê. I canterini romagnoli di Russi dagli anni Trenta a oggi
Susanna Venturi
Libro
editore: Nota
anno edizione: 2017
pagine: 223
La ricostruzione che Susanna Venturi fa della storia dei canterini romagnoli di Russi, oltre a rappresentare un documentato sguardo su una singolare vicenda italiana che ha visto alternarsi generazioni, stili, influenze ed esperienze, è esemplare territorio di confronto per alcune delle tematiche che hanno attraversato il dibattito intorno alla musica e alla cultura popolare dell'ultimo secolo: dalla tradizione orale alla sua rappresentazione folklorica, dalla cultura urbana a quella contadina, dal "popolare" alla sua rielaborazione colta, dall'istituzionalizzazione fascista del folklore alla sua fruizione dal dopoguerra a oggi. Nati intorno alla metà degli anni trenta del novecento sotto l'egida e il nome di Francesco Balilla Pratella, noto esponente del movimento futurista, compositore ed etnografo, i canterini romagnoli si affermano subito nell'ambito dell'Opera Nazionale Dopolavoro e continuano dal dopoguerra fino a oggi in un incessante lavoro di proposta e rielaborazione di un variegato repertorio popolare e di autore così come documentato anche nell'allegato compact disc.
I quattro siciliani. La straordinaria vicenda di Rosario Catalano e del suo quartetto nell'America degli anni Venti
Giuliana Fugazzotto
Libro
editore: Nota
anno edizione: 2015
pagine: 127
Furono proprio "I quattro siciliani" a ispirare la musica da ballo nord-americana degli anni Venti? Asserirlo sarebbe probabilmente esagerato, ma non può essere certo attribuito a un caso se le scelte musicali e lo stile esecutivo di quel quartetto di immigrati italiani coincidono con le preferenze musicali e gli stili esecutivi più in voga in quegli anni. Grazie alla scoperta di un fondo documentario inedito e a una esaustiva collezione discografica, Giuliana Fugazzotto racconta la straordinaria vicenda di un gruppo di artigiani-musicisti e del loro leader, Rosario Catalano, che lascia la Sicilia per cercare fortuna in America e diventa una delle figure più importanti nel panorama discografico italo-americano degli anni Venti. Il lungo e meticoloso lavoro di ricerca dell'autrice permette di far nuova luce sui repertori della musica da ballo italiana e sui suoi antecedenti, facendo riflettere sulle problematiche dell'editoria musicale del primo Novecento, ancora in parte inesplorate. La discografia dei gruppi musicali studiati, realizzata da Richard K. Spottswood, offre l'indispensabile complemento all'indagine storico-musicale. Al libro è allegato un compact disc con 23 brani digitalizzati da dischi a 78 giri, incisi fra il 1917 e il 1927. Fra questi "Cielito lindo", un brano dal copyright conteso...
Stelle, gelindi, tre re. Tradizione orale e fonti scritte nei canti di questua natalizio-epifanici dell'arco alpino dalla Controriforma..
Renato Morelli
Libro
editore: Nota
anno edizione: 2015
pagine: 319
Il volume presenta gli esiti di uno studio trentennale sui canti di questua natalizio-epifanici dell'arco alpino, condotto dall'autore attraverso vari rilevamenti "sul campo" alternati a mirate indagini d'archivio (presso la biblioteca Vallicelliana di Roma, la British Library di Londra, la biblioteca del Conservatorio di Bologna, il Ferdinandeum di Innsbruck). Vengono date finalmente risposte concrete a un quesito centrale negli studi etnomusicologici italiani, e non solo: l'esistenza di eventuali fonti a stampa di un repertorio (collocato sul confine fra popolare e colto, scritto e orale, sacro e profano), considerato "di tradizione orale". La prima parte (di taglio filologico e storico-etnografico) prende in esame le quattro principali fonti a stampa "ritrovate", a partire dal XVI fino al XVIII secolo; la seconda è dedicata all'analisi etnomusicologica di ventidue componimenti (e delle relative settantacinque varianti trentine) pubblicati su queste fonti. Il volume porta dunque nuova luce sull'origine e le fonti di una tradizione popolare largamente diffusa in tutto l'arco alpino, scavando nelle pieghe della "micro-storia", per arrivare alla "Grande-Storia" della Riforma luterana e del Concilio di Trento con le sue "lodi a travestimento spirituale".
I cantori di Cercivento. L'onoranda compagnia dei cantori della Pieve di San Martino
Chiara Grillo, Celestino Vezzi
Libro
editore: Nota
anno edizione: 2015
pagine: 78
L'Onoranda Compagnia dei Cantori della Pieve di San Martino a Cercivento in Carnia (Friuli) è l'antica depositaria dei locali repertori di canto liturgico di tradizione orale fin dal XVIII secolo (ma con ogni probabilità anche antecedentemente). La Cantoria ha una struttura organizzativa confraternale molto rigida, governata sin dal 1761 da un preciso regolamento che ne indica le competenze, numero, diritti e doveri dei cantori, regole comportamentali e la funzione dei canti. Anche per questa ragione l'Onoranda Compagnia è portatrice di repertori e forme esecutive assai conservative, noti in loco col caratteristico titolo di "patriarchino" (riferito al Patriarcato di Aquileia). I saggi di Celestino Vezzi e di Chiara Grillo sono completati da un CD contenente un significativo campione di esempi musicali.
Bortigali. Un paese e le sue pratiche musicali
Libro
editore: Nota
anno edizione: 2015
pagine: 191
Come in qualsiasi paese della Sardegna (e oltre), anche a Bortigali si fa musica, nelle varie occasioni della vita sociale, nei momenti di festa e nella vita di ogni giorno, sulla base di modalità apprese oralmente o partendo da tracce scritte su pentagramma. Numerosi sono gli uomini e le donne impegnati in questo fare musica, entro i contesti specifici della tradizione del paese o sui palcoscenici o in altro tipo di scenario esecutivo. Imperniato su consolidati rapporti di amicizia e collaborazione fra due studiosi esterni (Ignazio Macchiarella e Sebastiano Pilosu) e un gruppo di cantori e appassionati locali riuniti nell'Associazione Sas Enas, il volume tratteggia le linee essenziali delle diverse musiche di Bortigali, ragionando soprattutto su quelle legate agli scenari tradizionali, e sui relativi protagonisti. In una prospettiva dialogica, oltre ai testi dei curatori, il lavoro accoglie contributi di Salvatore Carboni, Angelo Demartis, Giovanni Ledda, Noemi Manca, Rossana Pinna, Giuseppe Piras, Raffaellu Quilici, Antonio Sannia, Carla Sirigu.
Iu cantuors de Glîsio di Sant Jacom. Canti liturgici di tradizione orale a Rigolato
Roberto Frisano
Libro
editore: Nota
anno edizione: 2014
pagine: 79
Il canto liturgico di tradizione orale detto "patriarchino" mostra ancora significativi segni di vitalità a Rigolato, piccolo centro della montagna friulana. Erede di un'antica compagine la cui storia è documentabile a partire dal primo Ottocento, la compagnia dei cantori ("iu cantuors") è oggi composta da voci maschili e voci femminili ed è continuatrice di una pratica vocale e di un repertorio di grande interesse. Pur in situazioni liturgicamente mutate, il canto tradizionale in latino convive oggi "armoniosamente" con altri repertori per la liturgia e continua ad essere elemento di espressione collettiva e consuetudine identitaria per tutta la comunità dei fedeli. Il compact disc allegato al volume propone una selezione dei più interessanti brani del repertorio dei "cantuors", che si aggiungono ai materiali già pubblicati sul canto "patriarchino" per una sua sempre più ampia conoscenza e una sua più precisa definizione musicologica.
I cantori e musici di Carpino. Le tarantelle del Gargano
Salvatore Villani
Libro
editore: Nota
anno edizione: 2014
pagine: 143
Frutto di una trentennale ricerca sul campo sulle tradizioni musicali di Carpino, l'autore propone uno studio sistematico sul canto lirico-monostrofico denominato Suneèttë o Canzònë - il modo locale di cantare a strofetta - sulle varie forme di tarantella - Vistesanë, Rurëjanë Mundanarë -, avvalendosi anche di registrazioni "storiche" effettuate, a partire dal 1954, da Alan Lomax, Diego Carpitella e Roberto Leydi. Si tratta per la maggior parte di canti d'amore e di sdegno, afferenti alla sfera del corteggiamento; non mancano tuttavia esempi di altri repertori, come canti narrativi, satirici, di questua, religiosi e brani strumentali. Le tarantelle, i "Sunèttë" e le ballate di Carpino costituiscono una base tradizionale a cui pochi esecutori hanno sapulo sottrarsi, a partire dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare che qui "scoprì" la famosa "Tarantella del Gargano". Premessa di Roberto De Simone. Presentazione di Roberto Leydi.