Mondadori: Oscar moderni. Cult
Lettere a capitano Nemo
Antonio Tabucchi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 180
Una madre malinconica e distante, che ascolta sul grammofono Amado mio; un padre fotografato col braccio eternamente teso; uno zio che colleziona bambole; uno scantinato dove è avvenuto qualcosa di terribile. E poi un'Aprilia rossa, un pianoforte, un topo morto. Infine Duccio, detto Cino, un ragazzino che scopre il lato più turpe della vita e cerca di scongiurarlo, con i mezzi che ha. Per esempio scrivendo a Capitano Nemo... Ecco i protagonisti di questo breve ed enigmatico romanzo, ambientato in una villa sulla costa toscana, alla vigilia di un Capodanno degli anni Cinquanta. Un'opera a cui Tabucchi si è dedicato per molti anni senza però mai pubblicarla, e che anzi dichiarò di aver distrutto. Riemerso dalle carte custodite in un cassetto nella casa dello scrittore e pazientemente ricostruito da Thea Rimini, "Lettere a Capitano Nemo" è, nelle parole dello stesso autore, «cronaca di una dissociazione psichica, metafora della solitudine o radiografia di un futuro "vendicatore"». Un libro onirico e pieno di suggestioni, oltre che un efficacissimo ritratto dell'Italia del Dopoguerra.
Eden
Stanislaw Lem
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 300
Il Coordinatore, il Dottore, l'Ingegnere, il Chimico, il Fisico e il Ciberneta. Sei esploratori – l'equipaggio di una navicella spaziale – precipitano sulla superficie di Eden, pianeta di un lontano sistema solare, mondo di sfolgorante e bizzarra bellezza, fatto di aspri deserti, steli sibilanti, fitte piante simili a ragni. Ma ciò che più li sorprende – e li inquieta – sono le tracce di una vita intelligente: fabbriche di oggetti misteriosi, labirinti di vicoli ciechi e passaggi nascosti, cupole, statue giganti. E ovunque immagini di morte: pietre tombali, fossi ricolmi di corpi, cumuli di scheletri. C'è qualcosa di terribile negli abitanti di Eden. Lentamente i sei naufraghi dello spazio iniziano a svelare i segreti di questa contorta società; ma la scoperta più sconvolgente con cui si dovranno misurare è quanto la civiltà di Eden somigli a quella della Terra. Scritto nel 1958, "Eden" apre la fase più matura e complessa della produzione fantascientifica di Stanisław Lem: tra echi orwelliani e sensuali immagini della natura del nuovo pianeta, il grande scrittore polacco dosa abilmente tensione narrativa e riflessione su che cosa sia umano e che cosa significhi comunicare. Ricordandoci che, di fronte a un'altra cultura, ci sono sempre almeno due prospettive possibili, ed entrambe valide: quella di chi osserva e quella di chi è osservato.
I piaceri e i giorni
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 372
La caducità della bellezza, il tempo distruttore, l'incombere della morte. E poi la resurrezione del passato grazie alla memoria affettiva, la nostalgia per la simbiosi infantile con la figura materna, la gelosia che trasforma l'amore in tortura. Sono i temi che attraversano, come motivi musicali, le pagine dei "Piaceri e i giorni" (1896), conferendo a quest'opera composita di novelle, versi e prose un'unità profonda all'insegna della malinconia e del disincanto. Ironico aggiornamento del poema di Esiodo dedicato ai lavori agricoli, "Le opere e i giorni", il primo libro pubblicato da Proust raccoglie testi composti tra il 1892 e il 1894 e descrive il bel mondo parigino alla fine dell'Ottocento, alternando pungenti osservazioni sulla sofisticata società mondana e i suoi difetti (snobismo, ipocrisia, ricerca dell'originalità a ogni costo) e riflessioni generali sui fuggevoli incanti e le inevitabili delusioni di ogni esperienza d'amore. È racchiusa in queste pagine tutta la giovinezza di Proust: visioni fugaci, sogni, moti dell'animo, impressioni di vita, satira di ambienti, paesaggi, atmosfere e personaggi tratteggiati con una scrittura limpida e veloce. Riletta alla luce della "Recherche", la raccolta del 1896 rivela una ricchezza e una profondità insospettate. Questa edizione ripropone la forma originale dell'opera, con la prefazione di Anatole France, le preziose illustrazioni di Madeleine Lemaire, artista mondana frequentata dallo stesso Proust, e gli spartiti di Reynaldo Hahn, grande amore e amico dell'autore. In appendice alcuni testi mai pubblicati o mai ripresi in volume dallo stesso Proust.
I libri degli altri
Italo Calvino
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 660
«Il massimo del tempo della mia vita l'ho dedicato ai libri degli altri, non ai miei» confessò Calvino in un'intervista del 1979. E in effetti intrattenne con la casa editrice Einaudi – e con «il padrone», Giulio – un rapporto pluridecennale, iniziato in maniera saltuaria nell'immediato dopoguerra e continuato fino al 1983 nelle diverse vesti di impiegato, dirigente e infine assiduo collaboratore. Calvino si occupava, tra l'altro, dei rapporti con gli autori italiani e dell'ufficio stampa: un'attività documentata anche dalle circa cinquemila lettere conservate nell'archivio della casa editrice Einaudi. Un immenso corpus dal quale Giovanni Tesio ha trascelto le oltre trecento missive qui raccolte e le ha accompagnate con essenziali note esplicative che identificano il destinatario e ricostruiscono il contesto. Le parole di Calvino, sempre improntate a uno stile amichevole e colloquiale, raccontano il dietro le quinte di un "mestiere dei libri" esercitato con emozione e al tempo stesso con disincantata professionalità: la scoperta di nuovi autori, i rifiuti, le polemiche letterarie, i premi, i consigli dispensati ad autori esordienti o affermati, le discussioni con i traduttori. Ne emerge il ritratto di un grande intellettuale, di un ambiente lavorativo che lo stesso Calvino definiva «modello per il resto dell'editoria italiana», e di una stagione irripetibile della letteratura e della cultura italiane, i cui protagonisti si chiamavano Elio Vittorini, Natalia Ginzburg, Carlo Cassola, Anna Maria Ortese, Leonardo Sciascia.
L'uomo nell'alto castello
Philip K. Dick
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 300
Come sarebbe, si domanda Philip Dick, un mondo nato dalla vittoria dell'Asse nella Seconda guerra mondiale? Chi governerebbe il Reich? Cambierebbe qualcosa? Cambierebbe qualcosa per lui, Phil Dick, scrittore proletario e depresso, residente a Point Reyes, nella Contea di Marin? Partendo da quest'idea, poi divenuta un classico della letteratura, Dick non immagina un ipotetico futuro quanto un diverso passato e il presente che ne deriva. Un mondo che lo scrittore costruisce consultando l'antica saggezza dell'I Ching. E così fanno anche i suoi personaggi, abitanti della California nipponizzata del 1962: il signor Tagomi, alto funzionario giapponese alla ricerca di un dono prezioso per un visitatore in arrivo dal Reich; Robert Childan, proprietario di un negozio di carabattole americane – fumetti d'anteguerra, orologi di Topolino, dischi di Glenn Miller – ormai considerate antichità; Frank Frink, che rifornisce Childan di finti reperti; la sua ex moglie Juliana… Oltre all'I Ching, c'è un altro libro che ossessiona i protagonisti: il romanzo proibito La locusta si trascinerà a stento, dove si narra di un mondo nel quale gli Alleati hanno vinto la guerra. Il suo misterioso autore, si dice, vive nascosto in una fortezza… Vincitore del Premio Hugo nel 1963, L'uomo nell'alto castello (noto anche come La svastica sul sole) è un'elettrizzante riflessione sulla storia, il potere, la libertà, la realtà e la sua creazione.
Il caso dei fratelli siamesi
Ellery Queen
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 300
Stanchi e persi tra i boschi in una zona montuosa, l'investigatore Ellery Queen e suo padre, l'irascibile ispettore Richard, vengono sorpresi al calare del buio da un incendio che devasta la foresta. Trovano rifugio in una casa arroccata sulla cima di una montagna, isolata dal resto del mondo: è la dimora-laboratorio del dottor Xavier, un uomo geniale e in apparenza accogliente, che sembra però nascondere un oscuro segreto. La situazione, già di per sé inquietante, si vela di angoscia il mattino seguente quando il padrone di casa viene trovato morto: qualcuno gli ha sparato mentre faceva un solitario con le carte. Tra i misteriosi personaggi che abitano Arrow Head si cela dunque anche un assassino? I due Queen si accorgono ben presto di trovarsi di fronte a uno dei delitti più diabolici e perfetti mai concepiti da mente umana. Senza poter utilizzare i normali strumenti d'indagine, e sotto la costante minaccia delle fiamme, sono costretti a ricorrere solo alla logica e all'intelletto per smascherare alibi, scoprire moventi e interpretare prove, in una ridda di indizi, simboli, impronte psicologiche che trasformano la verità in un'immagine deformata e sempre duplice. Capolavoro del giallo dalle atmosfere gotiche che nulla hanno da invidiare al Frankenstein di Mary Shelley, Il caso dei fratelli siamesi ha aperto una nuova fase nella storia della letteratura poliziesca, introducendo una serie di elementi che si riveleranno quanto mai fecondi.
Le lettere di Berlicche
Clive S. Lewis
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 144
Funzionario di Satana di lunga esperienza e grande efficienza, Berlicche invia al giovane nipote Malacoda, diavolo apprendista, una serie di lettere per istruirlo nell'arte di conquistare (e dannare) il suo "paziente". Ogni manifestazione della vita, dal pensiero alla preghiera, dall'amore all'amicizia, dal divertimento alla vita sociale, dal piacere al lavoro e alla guerra: tutto viene distorto a scopo diabolico e diventa un espediente per perdere gli uomini. Divertente, intelligentissimo, vero e proprio "catechismo infernale", Le lettere di Berlicche narra con arguzia la contesa di un'anima tra il bene e il male, sullo sfondo dell'Inghilterra bombardata della Seconda guerra mondiale. Uno scenario in cui l'inferno non è un buco nero pieno di fuoco, grida e forconi, ma un'azienda perfettamente efficiente; perché – scrive l'autore nella Prefazione all'edizione del 1961 – «il male supremo non è compiuto in quegli squallidi "covi del crimine" che Dickens amava descrivere. Non è compiuto neppure nei campi di concentramento e nei campi di lavoro. Lì vediamo il suo risultato finale. Invece viene concepito e ordinato (mosso, assecondato, portato avanti e scandito) in uffici puliti, caldi, coi tappeti e ben illuminati, da uomini tranquilli coi colletti bianchi, manicure perfetta e guance ben rasate che non hanno bisogno di alzare la voce». Un'immagine che, oggi come ieri, mette i brividi più di mille code biforcute e ali di pipistrello. Prefazione di Andrea Monda.
Rinascimento privato
Maria Bellonci
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 540
Chiusa nell'intimità della sua Stanza degli orologi, una sera di settembre del 1533 Isabella d'Este, quasi sessantenne, rievoca in un «esame vasto e rigoroso» la propria vicenda, rivive «gli anni pieni o addirittura frenetici che mi sono toccati in sorte»: dall'infanzia a Ferrara al matrimonio, sedicenne, con il marchese Francesco Gonzaga, e poi la vita a Mantova dove, in un periodo tra i più tumultuosi e fulgidi della storia, nei primi decenni del Cinquecento, resse con grande sapienza politica le fila del piccolo Stato costruendo attorno a sé una corte di ineguagliato splendore, tra pittori poeti musicisti astrologi condottieri papi e imperatori. Meditato per vent'anni e pubblicato poco prima della morte, "Rinascimento privato" è il libro più bello, più intenso, più personale di Maria Bellonci, che si muove nella vicenda di Isabella con ammirevole leggerezza e accorato distacco, in raro equilibrio tra filologia e invenzione, conoscenza storica ed esperienza di vita, pubblico e – appunto – privato, riuscendo a definire una dimensione propriamente femminile dell'esistenza. Pur basato su uno studio accanito e un utilizzo rigoroso delle fonti, è ben più di una semplice per quanto raffinata biografia: è un libro denso e sontuoso, animato da una scrittura che sembra avvolgere in una sorta di abbagliante pulviscolo ogni figura e ogni fatto. Un racconto sul potere e sul tempo fatto di azione e meditazione, di passioni gridate e di silenzi, di storia e di destini, la cui genesi e il cui sviluppo sono raccontati nel Diario tenuto dall'autrice tra 1983 e 1986 e qui pubblicato a cura di Stefano Petrocchi.
Uomini e no
Elio Vittorini
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 264
Enne 2, il protagonista di questa vicenda, tutta compresa in pochi giorni del gennaio 1944, è un partigiano che agisce tra le strade della Milano occupata dai nazifascisti. Tormentato dall’amore impossibile per una donna sposata, Berta, si lancia in un’ultima, disperata azione. Pur immerso nel magma ribollente della Storia, Enne 2 non è solo l’emblema dell’uomo d’azione della guerra partigiana; allo stesso modo “Uomini e no”, pubblicato nel giugno 1945, non è solo, come ha scritto il suo editore, Valentino Bompiani, il «primo commento di uno scrittore» ai recentissimi fatti della guerra e della Resistenza. Nelle pagine di questo romanzo, infatti, Vittorini affronta gli interrogativi politici, ma soprattutto morali, che la guerra aveva sollevato e lasciato irrisolti. Dimensione storica ed esistenziale, pubblico e privato, individuale e collettivo, storia d’amore e storia politica, si intrecciano così in una trama ricca di sfumature, che è anche una grande indagine sulla natura dell’uomo, sul male e su ciò che significa “resistere”. C’è una «esigenza di poesia» ha scritto infatti lo stesso Vittorini nell’aletta di copertina della prima edizione «che, oltrepassando i limiti della lotta disperata e senza quartiere, provoca una saturazione dell’azione e riallaccia su un inconscio sentimento di umanità l’uomo all’uomo, oltre l’odio e la vendetta. Una catarsi, dunque, tanto più ardua quanto più esclusiva è stata la passione che ha dominato e indurito il cuore dell’uomo». Riproposto secondo l'edizione definitiva (1965), il romanzo riporta in Appendice i brani della prima edizione (1945) successivamente espunti che consentono di recuperare tutta la complessità del rapporto autore-narratore-personaggio.
Narciso e Boccadoro
Hermann Hesse
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 312
Nell'abbazia di Mariabronn arriva un giorno un nuovo allievo, Boccadoro. Suo padre desidera che lì completi gli studi e che lì rimanga consacrando la vita a Dio per espiare un misterioso peccato legato alla sua nascita. Tra gli antichi chiostri e le ampie sale del monastero, il biondo Boccadoro, sensuale e sognatore, si lega di profonda amicizia col giovane insegnante Narciso, l'erudito, il prodigio delle scienze e delle lettere. Narciso è tutto spirito, destinato a una brillante carriera religiosa al riparo dalle insidie del mondo e della storia; Boccadoro invece è un 'Wanderer', un viandante, un senza casa. Tentato dall'infinita ricchezza della vita e segretamente innamorato anche della sua caducità, diventerà un artista geniale senza mai smettere di vagabondare per il mondo in cerca di risposte alle sue inquietudini. Ambientando "Narciso e Boccadoro" nel Medioevo leggendario del cattolicesimo monastico, Hermann Hesse ha modo di riflettere sul tema, centrale nella sua poetica, del contrasto fra natura e spirito, fra eros e logos, fra arte e ascesi, alla ricerca di una loro possibile integrazione. Questo romanzo, vera e propria "biografia di un'anima", pone così al lettore – in un'accattivante, limpida fusione di favola simbolica e romanzo picaresco perfettamente resa dalla nuova traduzione di Margherita Carbonaro – i grandi interrogativi sulla condizione dell'uomo contemporaneo.
Augustus
John Edward Williams
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 372
Il mio destino era quello di cambiare il mondo. Forse avrei dovuto dire che il mondo fu la mia poesia. E tuttavia, se quanto ho creato è davvero una poesia, non è di quello che sopravvivono a lungo alla propria epoca. Prima di morire, Virgilio mi supplicò di distruggere il suo grande poema; era incompleto, disse, e imperfetto. Eppure il suo poema sulla fondazione di Roma sopravvivrà senz’ombra di dubbio a Roma stessa, e di certo sopravvivrà alla misera creatura a cui ho dato vita. Non distrussi il poema; né lui si aspettava, credo, che l’avrei fatto. A distruggere Roma ci penserà il tempo.
Lo squalificato
Osamu Dazai
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 120
Tre quaderni di memorie e tre fotografie. È tutto ciò che serve per raccontare la vita tormentata e dissoluta di Yozo che, nel Giappone dei primi anni Trenta, vive diviso tra le antiche tradizioni della sua nobile famiglia e l'influenza della nuova mentalità occidentale: una lacerazione che fa di lui un individuo "squalificato". Incapace di comprendere gli altri esseri umani, soprattutto le donne, o di tessere relazioni autentiche, fin dall'infanzia Yozo azzarda un'inutile riconciliazione con il mondo, finendo poi per nascondere la propria alienazione dietro una maschera da buffone e in seguito per tentare il suicidio. Senza cedere per un attimo al sentimentalismo, Yozo ripercorre i fallimenti, le meschinità della propria esistenza, con fuggevoli lampi di tenerezza. Grande classico del Novecento, tra i libri giapponesi più letti e amati, "Lo squalificato" (1948) – qui tradotto per la prima volta dall'originale giapponese – esercita tuttora un fascino che va ben oltre le inquietanti similarità tra la vicenda narrata e la biografia dell'autore. Solo il genio letterario di Dazai Osamu, un Rimbaud dell'Estremo Oriente, poteva rendere con tale impeccabile rigore la sublime, sciagurata disperazione di un'esistenza votata all'annientamento.