Mondadori Electa: Arte. Varie
Forever more. Il nuovo tatuaggio
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2018
pagine: 287
Questo libro è un tributo ai protagonisti della scena underground del tatuaggio contemporaneo. Scopriamo l'opera di artisti, talenti emergenti e creativi che stanno ispirando il resto del pianeta. I loro disegni sono potenti, le elaborazioni preziose, i messaggi irriverenti, un'onda di avanguardia e visioni futuristiche che travolge un'arte antica e tribale. Miriam Frank, David Schiesser, Fidjit, Ignorant People, Grace Neutral, Sophie Lee, Liam Sparkes, Clare Frances, Jonas Nyberg, Isaiah Toothtaker, Rit Kit, Ruco, Brody Polinsky, Chaim Machlev, Pietro Sedda, Blame Your Parents... Presentazione di Hannah Graves, introduzione di Matt Lodder
Ho finalmente capito l'Italia. Piccolo trattato ad uso degli stranieri (e degli italiani)
Philippe Daverio
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2017
pagine: 338
Il viaggio di un curioso attraverso alcuni momenti della storia, dell'arte e del carattere del nostro paese. Philippe Daverio offre un'originale chiave di lettura dell'Italia e degli italiani di oggi. Per quale motivo gli italiani sono così diversi dai cittadini d'oltralpe? Con questa "autobiografia di un alsaziano che riscopre le proprie origini lombarde", Philippe Daverio cerca di spiegare il nostro paese a tutti gli stranieri che ci osservano stupiti, ma anche - soprattutto - a molti italiani. Racconta così di come le lotte intestine fra guelfi e ghibellini, la presenza del Papato, la frequenza dei terremoti hanno dato forma alla nostra mente e al territorio, di come il Sud si senta l'"ombelico del mondo" e di come i Savoia sono diventati re d'Italia. Attraverso i suoi occhiali di cittadino europeo per nascita e per vocazione, l'autore spiega inoltre tramite dicotomie le peculiarità e le differenze fra l'Italia e il resto del continente, ad esempio i concetti di "principe" e di "re" o di "campanile" e di "Heimat". Un'indagine da "antropologo culturale", divertente e piena di spunti inediti, che, anche attraverso le immagini, parte dalla storia e dalla storia dell'arte per rileggere la realtà di oggi e analizzare vizi e virtù del nostro Paese.
La vente Mariette. Le catalogue illustré par Gabriel de Saint-Aubin. Ediz. italiana, inglese e francese
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2011
pagine: 452
Quando, nel 1775, venivano battuti a Parigi nel corso di una lunga asta tutti i pezzi in possesso di PierreJean Manette ( 1694-1774) si stava disperdendo una collezione leggendaria di oltre novemila disegni di valore inestimabile comprendente opere di Rubens, Watteau, Poussin, Michelangelo, Raffaello.. .Un raro esemplare del catalogo d asta, oggi conservato nel Museum of Fine Arts di Boston, raccoglie la descrizione di tutte le opere messe in vendita con a latere le illustrazioni di Gabriel de Saint-Aubm ( 1624-1780). Proprio questi disegni marginali, veloci chiose figurative schizzate a matita, sono stati fondamentali per ricomporre la straordinaria collezione Manette. Il volume riproduce l'esemplare di Boston.
I cavalieri delle steppe. Memoria delle terre del Kazakhstan
Libro
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2000
pagine: 320
Bertozzi. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2000
pagine: 384
Un'esauriente monografia dedicata all'opera artistica del fondatore dell'Inismo, avanguardia internazionale nata a Parigi il 3 gennaio 1980 e diffusasi poi rapidamente in Europa e in America. Le opere di Bertozzi mostrano orizzonti estetici prima insospettabili, come la fusione dell'immagine con la parola-suono, ed escono dagli specifici settori operativi tradizionali esprimendo dimensioni inedite in cui si fondono molteplici forme artistiche.
Leone Minassian
Antonio Romagnolo
Libro
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2000
pagine: 272
Il volume è una monografia dedicata a Leone Minassian, pittore turco di origine armena, stabilitosi a Venezia dall'età di sedici anni. L'artista si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Venezia e a venticinque anni partecipa alla XVII Esposizione Biennale d'Arte con alcuni disegni e incisioni. Sono gli anni di "Valori plastici" e "Novecento" e il linguaggio di Minassian viene inevitabilmente accostato a tali orientamenti. A poco a poco però l'artista si allontana dal naturalismo delle opere iniziali per dedicarsi a una "straripante vivacità fantastica". Le sue tele si popolano così di forme organiche e fantastiche e si accostano al mondo della forma pura, della non rappresentazione che gli permette di raggiungere uno stile inimitabile.