Meltemi: Motus. Studi sulla società
Antropologia del corpo
David Le Breton
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 326
In "Antropologia del corpo" David Le Breton indaga il tema dell'invenzione del corpo occidentale e della relatività delle sue rappresentazioni sociali nel mondo contemporaneo. Facendo del corpo il filo conduttore della sua analisi, l'autore propone un'antropologia del presente che prende in prestito la "deviazione" dell'etnologia e della storia per apprezzare – attraverso una prospettiva insolita e tanto più feconda – una serie di pratiche, discorsi, rappresentazioni e immaginazioni che coinvolgono il corpo nelle nostre società contemporanee.
Sociologia cognitiva. Concetti e metodi
Giuseppe Alessandro Veltri
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 184
Negli ultimi anni è accaduto qualcosa di interessante alla ricerca sociologica contemporanea. Il dialogo tra sociologia, scienze cognitive e psicologia ha portato alla rivisitazione di alcuni assunti fondamentali nel campo del comportamento umano. Un esempio di questa contaminazione è stato il modello duale della cognizione umana, cioè la distinzione tra pensiero veloce/automatico e pensiero lento/deliberato, che ha fornito ai sociologi un modello comportamentale più credibile. Questo volume invita la ricerca sociologica a riflettere su quali assunti e modelli poggia la cognizione umana. Ma tale riflessione riguarda anche fondamentali aspetti metodologici: il rinnovamento concettuale suggerito dalla sociologia cognitiva "embodied", per esempio, permetterebbe alla ricerca una maggiore capacità esplicativa.
Radiografie del cinema. Fra tempo e società
Gino Frezza
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 234
Cosa si deve intendere per radiografie del cinema? Il libro di Gino Frezza prefigura una qualità dello sguardo investigativo sul cinema in grado di trapassare la superficie delle forme audiovisive, cercando di far trasparire, finalmente, le connessioni e i "sensi" del cinema forse meno visibili ma più radicalmente scolpiti in modo da farne risaltare l'incidenza culturale e sociale. Dalle questioni del rapporto fra cinema, "spirito del tempo" e pubblici alle narrazioni filmiche dedicate ai processi migratori (italiani e non), dal ruolo giocato dal "rischio" nella produzione e nel consumo dei film ai temi dell'immaginario italiano (con un'analisi sullo spazio del ristorante, del mangiare e della cucina in rapporto all'identità culturale) e a quelli delle narrazioni transmediali, questo libro articola e sviluppa vari nodi, critici e teorici, di una socio-mediologia in grado di interpretare secondo nuove prospettive il ruolo del cinema nell'epoca dei media digitali.
Appartenersi. Verso un modello complesso di interpetazione del riconoscimento
Isabella Corvino
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 218
Il bisogno di conoscenza guida da sempre il cammino dell’uomo al singolare e in società. Senza di essa si vivrebbe in preda all’angoscia per i molti rischi cui ci si sente esposti. Conoscere se stessi, l’altro, riconoscerlo sono attività di enorme complessità, sulle quali si costruiscono l’appartenenza, la cittadinanza e i processi di inclusione o esclusione da cui discende la possibilità o meno di essere società, ancor prima che di fare società. I soggetti diversi da “noi”, se stranieri, sono portatori di un’alterità radicale che provoca istinti di chiusura, se non aggressivi. Disinnescare il dispositivo di misconoscimento e disumanizzazione dell’altro è possibile facendo chiarezza su alcuni concetti relativi alla relazionalità – come identità, alterità, riconoscimento e appartenenza – che, dopo un’eclisse dovuta alla prospettiva individualista e strumentale, stanno tornando a rivelarsi fondamentali. Partendo da questi è possibile ripensare un sociale condiviso e più giusto.
Youth work in Europa e in Italia. Conoscere per ri-conoscere l'animazione socioeducativa
Daniele Morciano
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 302
A livello europeo l'espressione 'youth work' si riferisce a un insieme di pratiche socioeducative rivolte ai giovani in una sfera di confine tra quella informale (famiglia, gruppo dei pari, socialità online ecc.) e quella formale (scuola, università, formazione professionale ecc.). Soprattutto su impulso dell'Unione Europea e del Consiglio d'Europa, in Italia si osserva un rinnovato interesse verso questo settore, denominato animazione socioeducativa giovanile nella traduzione dei documenti europei. Il libro ripercorre il processo di sviluppo di una comunità di pratica tra gli operatori di youth work in Europa, per poi esplorare la pluralità di tradizioni e attori che in Italia si possono far ricadere in questo specifico settore. L'autore, inoltre, traccia alcune linee di un percorso di riconoscimento istituzionale e di sviluppo professionale dell'animazione socioeducativa giovanile, oltre a inquadrarla come ambito di ricerca sociologica e valutativa in relazione al più generale processo di pluralizzazione dei contesti educativi e formativi.
Robert Michels. Un intellettuale di frontiera
Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 248
Nel 1910 Loria definì Robert Michels un "chierico vagante". Più recentemente Henry Stuart Hughes non ha esitato a indicarlo come "il più cosmopolita tra i principali intellettuali del Novecento". In effetti, non è possibile né comprendere appieno il significato della sua opera, né venire a capo delle tante contraddizioni che segnarono il suo itinerario senza fare riferimento al suo profilo di "intellettuale di frontiera". A partire dell'idea di frontiera, il contributo sociologico di Michels si è dimostrato significativo nel rinnovamento della scienza sociale italiana, concorrendo anche a modificare l'immagine internazionale della penisola italiana, fino ad allora rimasta per lo più legata alle impressioni goethiane. L'autore meglio noto per La sociologia del partito politico (1966), un'opera considerata ancora attuale perché consente di far luce su alcune delle logiche alla base della vita politica contemporanea, si caratterizzò per una forte sensibilità nei confronti dei meccanismi di formazione delle identità collettive. Un sentimento che lo spinse a nutrire un costante interesse per il tema identitario della nazione fino a gettare le basi di una "sociologia del sentimento patrio" e di una sociologia dello straniero. Robert Michels non fu solo l'elitista e lo studioso delle oligarchie e dei partiti politici, ma un autentico nomade del pensiero, degli spazi e delle classi sociali.
Vivere i territori mediani. Identità territoriali, emergenze sociali e rigenerazione dei tessuti urbani
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 156
Il volume analizza gli aspetti teoretici connessi alle dinamiche urbane contemporanee, alla trasformazione delle città, alle situazioni problematiche del degrado e della criminalità, alla gestione urbana del fenomeno migratorio, alle risorse culturali per la rigenerazione urbana, alla valorizzazione delle risorse del turismo. Il volume mira a indagare la relazione fra spazio urbano e società, rivitalizzando e ridisegnando uno spazio urbano inclusivo e identitario, che è definito anche attraverso sperimentazioni di percorsi innovativi di valorizzazione degli spazi cittadini e dei valori socioculturali. Il libro vuole contribuire a creare processi di rigenerazione urbana e a innescare processi di rigenerazione del tessuto relazionale e socioculturale di un’area cittadina.
Postspettatorialità. L'esperienza socioculturale del cinema nell'era digitale
Mario Tirino
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 448
A partire dai concetti di mediashock, forma culturale ed esperienza mediale, questo volume intende analizzare le imponenti trasformazioni socioculturali che hanno investito la relazione tra gli spettatori e le immagini in movimento, con il progressivo e pervasivo radicamento dei media e delle tecnologie digitali. Da un lato, in una prospettiva il più possibile aperta ai transiti disciplinari, questo studio intende presentare le teorie sociologiche, fenomenologiche, mediologiche e culturologiche della spettatorialità. Dall’altro, il testo prova a delineare un nuovo framework teorico – quello della postspettatorialità – che, alla luce di un’estesa analisi delle pratiche della spettatorialità cinematografica nell’era digitale, superi i limiti del concetto di spettatore, al fine di identificare una nuova tipologia di utente mediale, attivo e partecipe nei processi socioculturali della contemporaneità, che sia insieme consumatore, distributore, programmatore, archivista, produttore.
L'ultimo Simmel. Esiti e aperture di un percorso intellettuale
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 328
Attraverso la pubblicazione di questa collettanea si vogliono offrire al dibattito sociologico e filosofico contemporaneo letture, riflessioni e prospettive di ricerca sui temi e le domande ultime di Georg Simmel, nella convinzione che sia tempo di cambiare passo. Occorre lasciare da parte la tentazione di restituire ciò che si presume abbia detto Simmel e provare invece a fare come lui ha fatto: praticare una libertà di ricerca che trova la sua norma nelle caratteristiche dell'oggetto ricercato e non nelle convenzioni dell'accademia o dei ministeri; cercare i segni di ciò che viene e non di ciò che è; esplorare e concorrere a definire i temi dei prossimi anni e non celebrare l'esistente, che non ne ha alcun titolo o bisogno; estendere e mettere a frutto il suo lavoro, andando a vedere cosa ha lasciato in sospeso e rubandogli ancora qualche intuizione, ma solo in omaggio alla sua indubbia, irripetibile sensibilità.
Moda e politica. La rappresentazione simbolica del potere
Maria Cristina Marchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 147
Cosa unisce Luigi XIV ed Elisabetta I ai moderni capi di Stato e di governo? Cosa si cela dietro il costume tradizionale di Gandhi e i tailleur pantalone di Angela Merkel? Cosa spinge i capi rivoluzionari a manifestare un'attenzione maniacale ai dettagli del loro abito? Sono tutte rappresentazioni simboliche del potere che rinviano a codici condivisi nei rispettivi contesti di riferimento e che raccontano qualcosa del complesso rapporto che unisce tra loro moda e politica. La politica infatti ha a che vedere con la regolazione del vivere associato e chiama in causa i grandi sistemi di idee, destinati a lasciare un'impronta nella storia. In quanto espressione del potere, essa ha però bisogno di attivare processi di legittimazione, che non di rado attingono alla dimensione simbolica, della quale la moda è una manifestazione fondamentale. Il volume indaga questo rapporto secondo un filo conduttore che attraversa la modernità, le sue manifestazioni ideologiche, le rivoluzioni, la lotta di classe e l'affermazione della democrazia fino ad arrivare alla fase attuale della politica postideologica, prontamente rappresentata dalla moda.
Smart citizens. Il metodo innovativo di CULT Community Hub di Perugia
Sabina Curti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 73
Il libro esamina l'origine e l'attività di CULT Community Hub Perugia in quanto intelligenza collettiva. Attraverso un progetto di ricerca della durata di un anno, il volume presenta un metodo innovativo per creare smart citizens e un cyberspazio dedicato alla soluzione di alcuni problemi sociali particolarmente avvertiti dagli studenti universitari, come la gestione delle informazioni sulla mobilità nei luoghi chiave della città di Perugia. Il libro si divide essenzialmente in tre parti. La prima ricostruisce brevemente la storia di CULT; la seconda descrive il processo di ricerca attivato sul campo (attraverso quattro fasi: costituzione del gruppo di lavoro; individuazione del problema; proposta di soluzioni; scelta della soluzione); la terza riporta i principali risultati e quelli tradotti in azioni.
Essere migranti in Italia. Per una sociologia dell'accoglienza
Marco Omizzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 238
Il sistema di accoglienza italiano, col decreto Sicurezza, ha visto gravemente limitata la sua governance, ridimensionato il complesso di servizi volti a garantire ai richiedenti asilo percorsi di formazione e inclusione qualificati, prodotto una forma di accoglienza “parcheggio” che produce emarginazione e rende strutturalmente fragili i suoi ospiti, agevolandone lo sfruttamento per mezzo di datori di lavoro senza scrupoli, caporali e speculatori vari. Il decreto Sicurezza boicotta anche le espressioni ed esperienze più virtuose e inclusive. Esso amplifica forme di disagio, intolleranza e insicurezza sociale, sia percepita che reale. Sotto questo aspetto è urgente dirigersi in direzione ostinatamente contraria, investendo in un sistema d’accoglienza e d’inclusione ben organizzato, territorialmente aperto e trasparente, adeguatamente sostenuto sul piano economico, capace di elaborare, dentro un quadro di rigorosa professionalità, governance e pratiche virtuose. Peraltro queste ultime nel Paese esistono già e rappresentano forme anche di resistenza attiva alla deriva xenofoba e razzista in corso. Purtroppo, l’accesso legale al mercato del lavoro dei richiedenti asilo continua a essere un obiettivo mancato a causa della condizione degli stessi beneficiari e dell'aspirazione a mantenerli in condizioni di ricattabilità a scopo di sfruttamento. Superare gli effetti del decreto Sicurezza è urgente e rappresenta una forma di resistenza civile che può consentire al Paese di riconquistare dignità e avviare una nuova fase di progresso civile ed economico. Prefazione di Maurizio Ambrosini.