Marinotti: Heideggeriana
Dasein: da-sein. Tradurre la parola del pensiero
Gino Zaccaria, Ivo De Gennaro
Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2007
pagine: 189
Dasein inteso come Da-sein è, in Heidegger, il segno dell'affrancamento dalla metafisica. La parola pensa dunque in vista di un'umanità che non sia più incardinata, contro la propria indole, nell'animalità e nel mero vivere. In Italia, l'ormai consolidata interpretazione del Dasein mediante il conio "esserci" è ritenuta non solo in sé consona, ma addirittura come la più felice fra quelle finora proposte nelle varie lingue. Il presente studio - il cui costante riferimento resta la sfera d'incontro fra le lingue madri italiana e tedesca - giunge a una conclusione sorprendente: l'"esserci" non solo non permette di intendere, in italiano, il Dasein, ma addirittura riporta - e nel più subdolo dei modi - l'intero tentativo di Heidegger sul piano del vissuto, mostrando così una singolare capacità di infirmazione. L'"esserci", insomma, impedisce che un universale seme di libertà dell'uomo, inizialmente custodito in tedesco, possa infine essere accolto anche nel terreno del pensiero italiano.
Il canto dell'esule-La parola nella poesia. Testo tedesco a fronte
Georg Trakl, Martin Heidegger
Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2003
pagine: 386
Nella lirica del poeta tedesco Georg Trakl (1887-1914) traspare un senso inatteso di quel mondo che chiamiamo "occidentale" e che è entrato solo ora nell'istante più critico del suo decorso. La sua opera ha esercitato una profonda influenza sulle lingue poetiche europee, ma ha anche contribuito alla formazione delle tonalità di fondo con cui filosofi e artisti affrontano la vertiginosa ascesa della modernità. Martin Heidegger (1889-1976) è il filosofo che, in vista di una riformulazione del compito del pensiero, ha fondato la necessità di un dialogo con la parola dei grandi poeti. Il pensatore vede in questo poeta non il celebratore del tramonto dell'Occidente, ma il cantore di un'indole nascosta proprio nell'evidenza dell'incipiente devastazione.
Avviamento alla filosofia
Martin Heidegger
Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2007
pagine: 378
"Certo, sembra che noi ci troviamo innanzitutto fuori della filosofia. Ma chiediamoci: dove si fondano parvenze e apparenze di questo tipo? Se il nostro esistere (...) reca già in sé la filosofia, allora quella apparenza può solo scaturire dal fatto che, nel nostro essere, la filosofia, per così dire, dorme. E insita in noi, nel nostro essere, ma in uno stato di costrizione e di confusione; non si è ancora liberata, non si è ancora immessa nel suo attendibile movimento. La filosofia non si genera, nel nostro essere, così come potrebbe e dovrebbe alla fine generarsi. Ecco perché è necessario un avviamento. Ma "avviamento" ora non significa più: trasferire, da un punto situato al di fuori, fin dentro l'ambito della filosofia; ora "avviare" vuol dire: dare inizio alla filosofia, far sì che la filosofia si generi in noi. "Avviamento alla filosofia" significa: avviare il filosofare, dare inizio al filosofare."
L'origine dell'opera d'arte. Testo tedesco a fronte
Martin Heidegger
Libro
editore: Marinotti
anno edizione: 2000
pagine: 186
Il libro costituisce l'unica opera nella quale il filosofo tedesco affronta organicamente la questione dell'arte. In questo testo sono reperibili i fondamenti di una nuova riflessine sull'arte, la quale si costituisce attraverso un confronto critico con l'estetica tradizionale in vista di un suo superamento. Tuttavia, tale superamento non pretende affatto di rappresentare un principio di spiegazione del fenomeno artistico più potente di quello precedente, ma si muove verso un possibile dialogo con ciò che dell'arte hanno pensato e pensano gli stessi artisti. L'autore libera il fenomeno della creazione artistica dal gioco dell'inquadramento e del confinamento a principi esterni alla sfera dell'arte, per mettere al centro l'opera d'arte stessa.