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Magi Edizioni: Lecturae

Un pozzo nel deserto. Una lettura del Piccolo Principe alla luce della psicoanalisi

Un pozzo nel deserto. Una lettura del Piccolo Principe alla luce della psicoanalisi

Brian Vanzo

Libro: Libro in brossura

editore: Magi Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 145

Il libro nasce da una scoperta strabiliante: confrontando "Il Piccolo Principe", libro di A. de Saint-Exupéry, con le intuizioni tecniche e metapsicologiche di S. Ferenczi, l'autore raggiunge un'interessante conferma sia del valore terapeutico della narrazione sia delle teorie della psicoanalisi riguardo al trauma. Il personaggio del Piccolo Principe può essere pensato, infatti, come un sogno ad occhi aperti che riassume il percorso evolutivo dell'Aviatore e lo protegge in un momento di fortissimo stress psicologico. Una lettura nuova, accattivante, supportata da una ricerca solida e ben documentata, che dimostra come la via della maturità psicologica sia un ritorno sui propri passi per riacquistare lo stupore dei bambini sulla vita e sulle situazioni della vita, anche le più disperate. Senza mai dimenticare la poesia come luogo privilegiato per raggiungere le vette della nostra interiorità.
18,00

Psicosociologia e filosofia della manipolazione

Psicosociologia e filosofia della manipolazione

Libro: Libro in brossura

editore: Magi Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 138

Quanta manipolazione c'è nella società contemporanea? Quanto ne è satura la comunicazione, anche a causa della tecnologia sempre più avanzata, che aumenta la quantità di scambi virtuali, avvilendo inesorabilmente la dimensione interpersonale della relazione? Al di là della possibile pericolosità delle manipolazioni, soprattutto se agite da personaggi psicopatici, è possibile per gli esseri umani non manipolare e non essere manipolati? A leggere i saggi raccolti in questo libro sembrerebbe proprio di no, poiché la comunicazione in sé - affermano gli autori - costituisce già, in qualche modo, una manipolazione. È di enorme importanza, allora, considerare l'impatto della manipolazione sulle persone e, soprattutto, sui giovani che - ossessionati dalla velocità - tendono più facilmente a farsi sedurre da proposte e progetti di più celere e pratica realizzazione. In passato le manipolazioni, per sortire effetti, avevano bisogno di tempi lunghi, ma oggi la società è equipaggiata di potenti mezzi che, velocemente, anzi, immediatamente, possono incidere la mente e condizionare il comportamento di milioni di persone, soprattutto se tali mezzi sono usati da persuasori, magari a loro volta persuasi, e nei confronti di chi ha necessità di essere persuaso da qualcuno a causa della propria fragilità emotiva.
18,00

C'era un ragazzo che come me. L'eternità breve dell'archetipo giovanile

C'era un ragazzo che come me. L'eternità breve dell'archetipo giovanile

Claudio Widmann

Libro: Libro in brossura

editore: Magi Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 277

L'archetipo giovanile è un modo tipicamente giovanile di affrontare la vita. Caratterizza la prima parte dell'esistenza, ma è attivo anche nella seconda e talvolta segna intere epoche e collettività. Varcata la metà del Novecento, agitò folle di giovani, infiammò rivolte di studenti, attivò movimenti di massa. Improntò rivolgimenti profondi nei costumi, nella cultura, nelle coscienze. Autostoppisti e globetrotters inaugurarono la mobilità geografica e anticiparono quella sociale; contestatori e rivoluzionari professarono la ribellione e avvalorarono il dissenso; movimenti di liberazione e di emancipazione avversarono la repressione e destabilizzarono le gerarchie. La rivoluzione sessuale sovvertì i costumi sociali, il femminismo nobilitò il femminile psicologico, la fantasia s'impose sulla ragione. Dalla retrospettiva sugli anni Sessanta-Settanta affiora un profilo particolareggiato dell'archetipo giovanile e delle sue impronte sul modo d'essere contemporaneo. Agli stili di vita attuali imprime mobilità e precarietà, velocità e frenesia, irriverenza e deregulation, familiarità con il mondo virtuale ed estraneità a quello reale. Anziani sessualmente attivi grazie alla chimica e anziane fertili grazie alla medicina, adulti ostentatamente giovanili e giovani sventatamente infantili testimoniano che l'archetipo giovanile è ancora il principio occulto che governa giovani e non più giovani.
24,00

Il desiderio. Respiro della psiche

Il desiderio. Respiro della psiche

Vittorio Luigi Castellazzi

Libro: Libro in brossura

editore: Magi Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 227

Il desiderio investe l’nterà nostra esistenza. Con lo scorrere degli anni possono cambiare i contenuti, ma non l'impulso a desiderare. Il desiderio poggia sulla memoria del passato, ma è soprattutto tensione verso il futuro. Esso palesa un volto variegato, ambiguo e talvolta addirittura tragico. Espone all'esperienza della presenza e dell'assenza, della vicinanza e della distanza, della fusionalità e della separatezza. Può essere espressione di arricchimento o di espropriazione, di dominio o di sottomissione, di dono o di ricerca di qualcosa che manca, di autonomia o di dipendenza, di intimità o di isolamento, di riconoscimento o di alienazione, di narcisismo o di reciprocità, di amore o di odio, di vita o di morte. L'essenza dell'essere umano la si coglie solo percorrendo gli itinerari inconsci del desiderio. Essi rivelano le ragioni profonde del nostro vivere e del vivere degli altri; tracciano il profilo del «chi sono io» e, allo stesso tempo, del «chi è l'altro». Nell'essere desideranti e desiderati vi è racchiusa sia la nostra grandezza sia il nostro limite. Il desiderio può essere bloccato, ma non azzerato. Se rimosso, aggira la barriera della censura e attua la sua epifania per vie traverse, mascherate: i sogni e i sintomi. Se smarrito, può essere ritrovato nell'incontro tra lo psicoanalista e il paziente. Ma nella nostra società postmoderna, segnata dal nuovo disagio della civiltà, qual è il volto del desiderio?
18,00

La forza del cambiamento. Scegliere la propria vita

La forza del cambiamento. Scegliere la propria vita

Gianni Ferrucci

Libro: Libro in brossura

editore: Magi Edizioni

anno edizione: 2016

pagine: 94

L'attuale modello economico, basato sul mito del costante sviluppo e della crescita a oltranza, sta cedendo e le sue crepe sono visibili a tutti. E anche il suo fondamento, l'homo economicus - individualista, tutto d'un pezzo, consumatore, utilitarista, finalizzato alla produttività e all'incremento della propria ricchezza - sta sempre peggio. Sa di stare male, ma continua ad aderire al sistema abituandosi alla propria patologia, è stressato, depresso, ansioso e angosciato e quella sensazione di vuoto, che all'improvviso lo attanaglia, lo spaventa. Anche se continua a vivere in uno stato di rassegnazione, sempre più spesso comincia a domandarsi: "È giusto pagare con tutto quel malessere i beni di cui forse non ho neanche bisogno e dover soddisfare i bisogni che forse non sono affatto i miei?". Come uscirne, allora? Da cosa iniziare? Il processo di cambiamento - basato in questo libro sui concetti della psicologia positiva e quella umanistico-esistenziale consiste nella capacità di mettere in atto un differente pensiero individuale (e, quindi, sociale) e di ricreare nuove abitudini, più ricche e realizzanti sul piano emotivo e affettivo. Ciò che costituisce un problema costituisce anche una grande opportunità di cambiamento: alleandosi con i propri sintomi si imbocca la via del ritorno a un autentico benessere psicologico.
13,00

Penelope e il senso dell'attesa

Penelope e il senso dell'attesa

Marina Manciocchi

Libro: Libro in brossura

editore: Magi Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 120

Lo scorrere del Tempo è una dimensione che segna il corpo e la psiche di ogni persona e la sua percezione assume valori che variano nelle diverse età e nelle differenti culture. È un fenomeno legato intimamente a quello dell'Attesa, che incide sui sentimenti e i comportamenti. L'attesa può bloccare le persone e togliere energia vitale, oppure può stimolare il desiderio e l'attrazione verso l'ignoto, aprendo la strada al cambiamento. Lasciare che il tempo scorra senza voler predeterminare cosa dovrebbe accadere alimenta la curiosità e fa diventare l'attesa uno stato creativo. Penelope, sinonimo di fedeltà e di amore, è un'icona dell'attesa. Diversamente da suo figlio Telemaco che, per agire, attende il tempo giusto, o da suo marito Ulisse, che attende sì di riabbracciare la moglie, ma lo fa tra le braccia di Calipso, vivendo ogni sorta di esperienze che rendono la sua esistenza ricca, l'attesa di Penelope è immobile. Pur coltivando la speranza, il desiderio e l'amore, Penelope allontana ogni possibile cambiamento, novità o tentazione e sperimenta solo ciò che già conosce. Mettendosi al riparo dall'ansia dell'attesa, blocca la propria vita. Mentre Penelope aspetta, Ulisse esplora e agisce, vive e si trasforma.
15,00

Il nero e il bianco. Cinque ritratti clinici di donna in un gruppo di psicodramma

Il nero e il bianco. Cinque ritratti clinici di donna in un gruppo di psicodramma

Enrico D. Santori

Libro: Libro in brossura

editore: Magi Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 174

Un gruppo di psicodramma in una piccola città del Sud. Cinque donne di età ed esperienze diverse. Uno psicoterapeuta che viene da fuori. È il settimo incontro e, senza concordarlo prima, tutte arrivano vestite di nero e di bianco. Come mai? La psicoterapia è una continua ricerca di senso. Un certosino lavoro di integrazione e sintesi fra gli apporti dell'inconscio e del conscio. Il nero e il bianco sono i riferimenti cromatici delle due istanze opposte della psiche, rappresentate dal gruppo nell'abbigliamento. E sono un riferimento implicito al qui e ora del lavoro terapeutico. Questa dicotomia è anche un dato culturale dell'ambiente, che vive sul piano di quello che Winnicott ha definito "falso Sé" e Sciascia definirebbe "la cultura dell'opportunismo e della finzione". In un paese di falsità, lo scandalo di un gruppo di psicodramma è proprio questo: riunirsi, piuttosto che per rappresentare le apparenze, per rivelare la propria autenticità e approfondirne i torti e le ragioni, al di là dei (pre)giudizi e delle vergogne. Raccontarlo, attraverso le storie vere delle protagoniste, ribadisce e rinforza, sul piano sociale, questo assunto di base: la verità è terapeutica.
17,00

Pinocchio siamo noi. Saggio di psicologia del narcisismo

Pinocchio siamo noi. Saggio di psicologia del narcisismo

Claudio Widmann

Libro: Libro in brossura

editore: Magi Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 216

Pinocchio è un'anima inquieta: scappa di casa, abbandona la scuola, frequenta personaggi ambigui, non rispetta regole né promesse, non sa valutare i pericoli né le conseguenze delle sue azioni: per sette volte rischia la morte. È il ritratto di ragazzi reali, che non riescono a completare un percorso scolastico e non sanno costruire un percorso di vita, ma attraversano di corsa luoghi ed esperienze, occupazioni e frequentazioni costantemente alle prese con un'incessante emergenza. Sono affettuosi e irriverenti, dinamici e incostanti, competenti e sprovveduti. Invidiabili fuori e invidiosi dentro, si muovono in bilico tra onnipotenza fittizia e impotenza vera. La psicologia chiama narcisismo questo stile di vita e Pinocchio mostra che, prima di essere patologia, esso è esuberanza di soggettività. Pinocchio è unico ed eccezionale quando ancora è un pezzo di legno e fino alla fine segue le inconsuete vie della singolarità: pratica la ribellione, perché ama l'indipendenza; eccede in stravaganze, perché insegue l'originalità; è incurante dell'altro, perché privilegia la considerazione di sé. Il suo narcisismo è energia individuativa e la sua storia è un progressivo raffinamento di questa energia: Pinocchio vive di narcisismo, non ne muore. Come lui ognuno è esposto al rischio di eccedenze narcisistiche e nessuno è esente da velature narcisistiche, perché il narcisismo è una forza che spinge a esplorare la propria singolarità, a esprimere la propria unicità, ad affermare la propria personalità.
18,00

Sincronicità. Un connubio tra materia e psiche

Sincronicità. Un connubio tra materia e psiche

F. David Peat

Libro: Libro in brossura

editore: Magi Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 156

Il nesso tra un'esperienza interiore e un evento esterno, un accadimento che a prima vista sembra una coincidenza, ma che esercita un impatto emotivo molto forte sulla persona che lo vive e che, trascendendo la casualità, si configura come un evento altamente significato: è il fenomeno che C.G. Jung ha definito come "sincronicità", e allo studio del quale ha dedicato anni di lavoro. Nonostante sia già entrata nelle teorie delle cosiddette scienze esatte, la sincronicità continua a scioccare la ragione, da sempre fedele ai suoi calcoli e alle sue misure. L'acausalità e la connessione tramite il senso, tanto care alla tradizione dell'Oriente, s'impongono sempre di più come "dati di fatto" necessari per comprendere la totalità del mondo anche in Occidente. Tanto caro ai greci Kairos, momento propizio con le sue traiettorie circolari, reclama i suoi diritti di fronte a Kronos, tempo lineare con le sue ore esatte. Il "nesso significativo" tra evento interiore ed evento esterno implica un collegamento tra i due mondi, uno psichico e l'altro fisico: Jung suggerì che queste due entità fossero in realtà aspetti diversi di un mondo unitario, chiamato unus mundus. La psicologia del profondo e la fisica quantistica, C.G. Jung e W. Pauli, I Ching e gli oracoli degli indiani Naskapi: ecco le visioni del mondo e i pionieri nei campi di ricerca enormi che F. David Peat fa confluire in questo libro al fine di continuare a indagare una dimensione in cui psiche e materia proclamano l'essenziale unità di tutta la natura.
18,00

Gli amori briciola. Quando le relazioni sono asciutte

Gli amori briciola. Quando le relazioni sono asciutte

Umberta Telfener

Libro: Libro in brossura

editore: Magi Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 143

15,00

Spleen parigino. Prose poetiche

Spleen parigino. Prose poetiche

Charles Baudelaire

Libro: Libro in brossura

editore: Magi Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 145

"Perché una nuova traduzione di "Spleen parigino" di Baudelaire? - si domanda nella prefazione al volume Tito Baldini, anticipando così l'indubbia curiosità di molti altri lettori. I testi importanti - argomenta Baldini nel prisma della cultura psicoanalitica che gli è propria- "vivono organicamente" per sempre, si modificano, si adattano ai tempi, alla psicologia dei popoli e anche a quella degli appassionati curatori-traduttori. La traduzione che vi approssimate a leggere - continua - merita attenzione perché nel suo implicito "parla" di una cura, quella dell'anima disperata e impossibilitata alla vita che diviene progressivamente meno monadica e difesa e incontra l'umano e diciamolo senza timore - la speranza, l' "area dell'illusione", spazio metaforico tra cose presenti e non, viventi e non. Spazio che dà vita all'uomo. Che dà vita all'arte."
15,00

Le ferite dell'infanzia. Esprimerle, comprenderle, superarle

Le ferite dell'infanzia. Esprimerle, comprenderle, superarle

Nicole Fabre

Libro: Libro in brossura

editore: Magi Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 119

Le ferite dell'infanzia, talvolta conosciute ed evidenti, altre volte nascoste o incomprese, fanno parte della vita di molti bambini. Lutti, separazioni, partenze, malattie, rapporti difficili, conflittuali o ossessivamente protettivi causano contusioni, lividi, ammaccature e ferite di tanti tipi. Spesso sono gli adulti, a casa o a scuola, a fare del male ai bambini, non comprendendo le loro angosce. Attraverso i casi di Antoine, "bloccato da un padre-giudice", Caroline e Marion, "maltrattate da una cattiva maestra", Etienne che, dopo la separazione dei genitori, "vive in un mondo a parte"..., Nicole Fabre mostra i modi in cui queste ferite possono essere riconosciute e quindi curate grazie alla psicoterapia.
14,00

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