Liguori: L'armonia del mondo
Zoo di romanzi. Balzac, Manzoni, Dickens e altri bestiari
Francesco De Cristofaro
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2016
pagine: 264
Perché mai le cattedrali costruite, mattone su mattone, da Honoré de Balzac e da Charles Dickens esibiscono sulla loro superficie tante figure animali e animalesche? Che genere di rapporti intrattengono quelle scritture con i paradigmi scientifici e con le arti figurative? È possibile fondare una teoria o un metodo per un'interpretazione sistematica dello zoomorfismo? Nel ripercorrere una miriade di opere in cui quell'immaginario esplode oppure viene progressivamente censurato il bestiario definito in queste pagine ricerca risposte oltre le semplici ragioni formali e storico-culturali, restituendo infine tre «mondi di invenzione» abitati da ossessioni d'autore, da stili 'infetti', da sconcertanti anamorfosi.
La malattia come metafora nelle letterature dell'Occidente
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2014
pagine: XIII-217
Che la letteratura di ogni tempo e luogo si sia cimentata così spesso - e in forme così variegate ed alte - nella rappresentazione della malattia, è comprensibile, costituendo la condizione morbosa non soltanto un'esperienza pressoché ineludibile di ogni vivente, ma anche una delle più intense e significative: un'esperienza che riguarda in modo congiunto il corpo e l'anima, la vita e la morte, il tutto e il nulla. Di questa fenomenologia molteplice e suggestiva, che incrocia di continuo i saperi più diversi e confluisce in molti temi e archetipi dell'essere umano - tra i quali il corpo, il sangue, la colpa, il peccato, la morte -, i contributi raccolti in questo volume intendono indagare esiti letterari particolarmente significativi e proporre un rilancio teorico sull'intera materia.
Lo schermo fra le righe. Cinema e letteratura del Novecento
Vincenzo Maggitti
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2007
pagine: 184
Il racconto cinematografico è una categoria letteraria che si muove incerta e indefinita, anche temporalmente, tra l'appartenenza tematica alle storie di cinema, in cui si narra di attori e registi come personaggi di un nuovo universo fittizio, e la presenza di tecniche narrative in cui la penna si muove come una macchina da presa. In questo saggio l'autore ricostruisce per la prima volta il percorso di un cinema mentale che abita la letteratura del Novecento, dove la pagina diventa lo spazio di uno schermo inventato. Gli scrittori interessati da questa prospettiva (da De Amicis a Delmore Schwartz, da Nabokov a Manuel Puig) coprono l'arco dell'intero ventesimo secolo, e si muovono in un contesto transnazionale di cui il cinema interpreta la memoria, tanto individuale quanto collettiva.
La scrittura e il volto. Figurazioni fisiognomiche in letteratura
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2006
pagine: 244
Scienza vera o pseudoscienza, la fisiognomica attraversa da sempre la letteratura, ponendo l'enigma del volto al centro della scrittura e della sua decifrazione. I saggi raccolti in questo volume, che partono da una felice pluralità di prospettive e metodi, offrono un contributo per una prima ridefinizione sovranazionale di un tema così ricco di fascino.
Esodi e odissee
Piero Boitani
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2004
pagine: 208
La città nella letteratura postmoderna
Elvira Godono
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2002
pagine: 178
Dalla Dublino di Joyce, fino all'inquietante metropoli postmoderna, la città si propone come vero personaggio letterario. Le strade di Kerouac conducono alla Los Angeles 'androide' di Dick e alla new York 'labirintica' di Auster. L'immenso panottico descritto da Orwell riflette la sua ombra nella Londra violenta di Burgess, multietnica in Rushdie e Kureishi, 'tossicomane' in Welsh, 'apocalittica' in Amis.
Flussi e scintille. L'immaginario elettromagnetico nella letteratura dell'Ottocento
Francesca Montesperelli
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2002
pagine: 304
Il viaggio nella letteratura occidentale tra mito e simbolo
Libro: Copertina morbida
editore: Liguori
anno edizione: 2005
pagine: 212
Ogni testo è il risultato di un viaggio: il viaggio dell'autore verso il testo e quello del testo verso il profondo della propria legge costitutiva; e poi il viaggio di ogni lettore nel testo e del testo nella realtà o nella storia. L'itinerario del poeta, simile a quello del navigante travolto nel suo esistere dall'impatto con un immenso mare, attiva figurazioni alimentate dall'idea di un inesausto migrare verso una terra promessa mai attingibile. Ogni approdo diviene, così, punto di partenza per un nuovo viaggio. I saggi raccolti nel volume tracciano una mappa del tema lungo una linea di continuità che dal "Trinummus" plautino arriva alle calviniane "Città invisibili" e alla stessa fine dei viaggi presente in tanta letteratura novecentesca.