LetteraVentidue: Alleli/Research
Sperimentare per ri-abitare le aree interne. Con sperimentazioni progettuali per il dismesso nei piccoli comuni molisani di Riccia, Jelsi e Gambatesa
Nicola Flora, Francesca Iarrusso, Ciro Priore
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 368
Le persone devono essere misura e ragione del fare architettura, che resta sempre un mezzo per la vita, essendo le persone stesse il vero fine. Questo è particolarmente vero per quelle che oramai conosciamo come aree interne: aree fragili, su cui molto si è detto, ma molto resta da fare, specie attraverso l'architettura, che è un mezzo meraviglioso, potente, per aiutare ogni comunità a trattenere memorie e storie. Con la visionarietà che gli è riconosciuta, da uomo di impresa e al tempo stesso di umanista di profonda religiosità, Adriano Olivetti ha scritto che «solo nelle comunità, l'intelligenza sarà veramente al servizio del cuore, e il cuore potrà finalmente portarsi al servizio dell'intelligenza. Ed ecco perché l'avvenire e la difesa di una piccola patria, quella dove sono nati i vostri figli, quella dove avete passato la vostra infanzia, dove avete trascorso anni di sofferenza come anni di letizia e di pace, è un compito ben degno al quale si accinge, in piena solidarietà con i singoli centri e singoli comuni, l'intero movimento Comunità. La natura, il paesaggio, i monti, i laghi, il mare creano con i nostri fratelli i limiti della nostra comunità». Questo volume prova a dare seguito a questo auspicio con il contributo di molti studiosi, architetti, studenti e comunità vicini ai tre piccoli paesi molisani di Riccia, Jelsi e Gambatesa.
Stepwells. Architetture per l'acqua nel Gujarat. Tra valorizzazione, progetto e recupero
Giulia Setti
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 96
Scoprire le architetture per l'acqua nel nord del Gujarat, in India, significa descrivere un'architettura ipogea, affascinante e nascosta, come quella degli stepwells. Questo volume racconta di un viaggio fatto di continue scoperte e disvelamenti. Il viaggio esplora un'architettura, ne studia i caratteri tipologici e spaziali, si interroga sulla sua possibile attualità. Rani ki vav, Adalaj ni vav, Bai Harir vav, Amritvarshi vav sono i quattro stepwells dell'India scelti per raccontare il rapporto tra acqua, infrastruttura e architettura, in particolare ad Ahmedabad, città che conserva il maggior numero di questi tesori. I pozzi, anticamente utilizzati per la raccolta dell'acqua, sono edifici introversi e preziosi, oggi protagonisti di una stagione di recupero e valorizzazione. La comparazione degli esempi selezionati è un modo per descrivere e individuare le principali caratteristiche formali e tipologiche, le dimensioni, i dettagli costruttivi e gli usi che definiscono questi manufatti. Oggi, il futuro degli stepwells è incerto e aperto, in bilico tra conservazione e distruzione; alcuni sono diventati monumenti da preservare, altri si sono trasformati in spazi di integrazione sociale o luoghi di culto.
Lo spazio della soglia. La lezione dei viaggi nell'opera di Louis I. Kahn
Roberto Bosi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 120
Per Louis I. Kahn il viaggio e la necessità di registrare quanto osservato attraverso il disegno, le cui tecniche dominava con maestria, si rivelano determinanti non solo per affinare le proprie conoscenze, ma soprattutto per re-indirizzarle verso nuove scoperte. Dall'analisi di alcuni schizzi significativi dei suoi viaggi in Europa risulta evidente l'importanza del punto di vista prescelto, sempre volto alla relazione fra architettura e contesto, ombra e luce, interno ed esterno. Il tema della soglia, già presente nel progetto giovanile della Morton and Lenore Weiss House di Philadelphia, diventa centrale nei progetti dell'età matura, opere in cui la "soglia" acquisisce una dimensione inaspettata, offrendosi come un vero e proprio spazio capace di avvolgere il manufatto prefigurando nuove antiche rovine.
Progètto pluràle. Parole e immagini della scuola di architettura di Pescara
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 216
Esiste un terreno comune a tutti i corsi di composizione e progettazione attivi nella scuola di architettura di Pescara? Esiste un insieme di opinioni, intenzioni e modalità operative comune a tutti i docenti responsabili di quegli insegnamenti? Nel dubbio che così possa non essere, il presente volume propone una ricognizione nei saperi, nei concetti, nelle immagini e nei progetti di quei docenti stessi, nella convinzione di poter riconoscere una condizione plurale e di potere istituire tale pluralismo come valore. Ma anche nella convinzione di poter intravvedere, tra tutti i materiali raccolti e presentati, aree di coincidenza e sovrapponibilità più o meno estese, o, quanto meno, alcune contiguità. Progetto Plurale, infine, intende fornire agli studenti e a qualunque osservatore interessato una sorta di vademecum pescarese, utile per frequentare i vari corsi di composizione e progettazione con il più alto grado possibile di consapevolezza disciplinare e per avviare una discussione allargata sui temi e sulle questioni delineate.
Modernism: an American wake. A personal anthology: 1997-2020
Paolo Conrad-Bercah
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 196
India. Water architecture. Ediz. italiana e inglese
Stefania Rössl
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 328
Le architetture per la raccolta e il contenimento dell'acqua in India esprimono la ricerca di una spazialità che non si esaurisce nella volontà di rispondere ad un presupposto di tipo funzionale ma rivela profondi legami con il valore spirituale riconosciuto all'acqua. Realizzate tra il VI e il XX secolo, esse esprimono la cristallizzazione di modelli riconducibili principalmente al pozzo e alla cisterna rappresentando oggi un patrimonio architettonico tanto vasto quanto singolare, purtroppo in gran parte abbandonato. Il volume cerca di rispondere ad una serie di interrogativi: le architetture per l'acqua continuano ad accertare l'immagine identitaria dei luoghi e delle comunità insediate? Esiste un principio di armonia tra specifiche configurazioni tipologiche – baoli, kund e tank – e forma architettonica, diretta alla celebrazione del vuoto da cui tutto ha origine?
Abitare i luoghi dell'acqua. 01 Archeologie
Christian Giovanetti
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 144
Come l'incontro tra un elemento liquido come l'acqua ed un elemento solido, costituito da due archetipi dell'architettura come il muro e lo scavo, attraverso il filtro dell'intervento compositivo, produca una qualità spaziale. L'intento è quello di comprendere l'azione dell'architetto, non immutabile nel tempo, nel suo confronto con l'elemento “acqua”. In questo senso, l'elaborazione di una genealogia potrebbe facilitare la comprensione delle mutazioni sui temi e sul lessico che si traducono nelle forme dell'architettura in presenza dell'acqua. L'archeologia è stata indagata secondo una trama che unisce il passato con il presente attraverso l'analisi degli archetipi, il cui confronto con l'acqua produce uno spazio, un assetto della forma e una conformazione.
Delinking. Lo spazio della coesistenza
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 128
Delinking è un concetto coniato all'interno degli studi economico-sociali e poi ridefinito come dispositivo epistemologico da alcuni esponenti latinoamericani del pensiero sociopolitico decoloniale. Questo termine è qui utilizzato per indicare una torsione progettuale utile ad identificare composizioni e assemblaggi tra differenze spaziali, sociali, ecologiche, articolata attorno ai concetti di 'separazione relazionante' e 'dipendenza' intesi come affetti politici operativi. I caratteri e le possibilità progettuali del delinking vengono messe alla prova attraverso ragionamenti progettuali sulla foresta considerata come il luogo più interessante per la messa alla prova delle nostre ipotesi. La foresta è luogo di conflitti, di interdipendenze e di relazioni parassite. È il luogo dell'intreccio ma soprattutto della divergenza, della dipendenza, dell'opacità. In questa situazione, più che in altri ambienti, si perde la presunzione che tutto sia controllabile.
Starenelladistanza. Sguardi sul dopo coronavirus
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 268
Le nostre vite, le nostre abitudini, le nostre attrezzature mentali sono scosse dalla drammatica pandemia del Covid-19. Mentre gli avvenimenti si rincorrono e l'incertezza pervade la nostra quotidianità, abbiamo voluto offrire una serie di riflessioni, interrogazioni sul futuro a partire proprio da questo difficile presente. Questi sono tra i temi che hanno ispirato il ciclo di seminari,ideato da Francesco Rispoli, "Starenelladistanza. Sguardi sul dopo Coronavirus", una serie corposa di incontri online tenuti tra aprile e giugno 2020. I seminari sono stati affidati a personalità provenienti dall'Italia e dall'estero che hanno offerto uno spaccato del pensiero contemporaneo sulla congiuntura storica attuale a partire da approcci tra loro molto diversi. Dall'idea di documentare l'intenso e fruttuoso lavoro svolto durante i seminari è nato questo libro/docufilm, un documento interattivo che associa ai contributi scritti le registrazioni audiovisive di ciascun seminario.
Risalire le città. Percorsi pedonali meccanizzati per i centri storici
Paolo Belardi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 128
«Questo volume traccia una sorta di storia particolare delle risalite urbane, da quelle più antiche e pedonali a quelle meccaniche, e della loro capacità, specificatamente italiana, di affrontare, con arte, topografie impervie spesso sfruttando e integrando preesistenze storiche importanti. (...) Basato su esperienze dirette e su di una sensibilità di progettista che conosce a fondo la città, il testo è, di per sé, un progetto; esso ci mostra l'ampio spettro delle possibilità in un ambito in cui non solo il vecchio e il nuovo possono coesistere con reciproco vantaggio, producendo nuova bellezza, ma il riuso di centri e periferie può accompagnarsi a quelle tematiche di sostenibilità e inclusività ineludibili in ogni progetto contemporaneo.» (Alberto Ferlenga)
Afferrare lo spazio. Dispositivi, pratiche e strumenti per un approccio tridimensionale al progetto di architettura
Francesco Cacciatore
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2021
pagine: 144
Un certo modo di intendere la disciplina considera l'esistenza di numerosi temi di architettura tra loro alternativi e distinti, secondo un approccio di tipo specialistico mutuato dalle scienze positivistiche. Secondo il punto di vista di questo libro, al contrario, se per "tema" s'intende l'argomento, il soggetto, il motivo dominante della composizione dell'architettura, allora non possono esistere tanti temi alternativi tra loro, ma un solo tema: lo spazio. Apparentemente, assumere questo sguardo così radicale sembra semplificare l'approccio alla disciplina, ma, in realtà, è solo il punto di partenza per altre domande. Ne era cosciente anche Walter Gropius che, circa un secolo fa, poneva alcuni interrogativi importanti che sono gli stessi quesiti che qualcuno si pone ancora oggi. «Tutte le arti plastiche aspirano alla creazione dello spazio. […] Ma, a tale riguardo, esiste una grande confusione d'idee. Spazio, cosa significa esattamente? Come possiamo afferrare e creare spazio?». Acquisire questa sensibilità verso la dimensione spaziale dell'architettura non è un esercizio semplice poiché si tratta di compiere una vera e propria inversione concettuale dal pieno al vuoto, dal volume allo spazio, dal concavo al convesso, dalla durezza della materia alla morbida resistenza dell'aria. Proprio su questo tentativo di inversione insistono i dispositivi, le pratiche e gli strumenti didattici richiamati nel presente volume come il disegno, il modello e il viaggio. Queste modalità di espressione della didattica di architettura si offrono alla riflessione di alcuni giovani ricercatori e docenti della disciplina, seguendo ragionamenti e approfondimenti incentrati sul doppio registro di sintesi dell'astrazione e di ricchezza dell'analogia.
A proposito di Castiglia. Jihad e Guerra Santa. Città e architetture nel conflitto tra mondo musulmano e mondo cristiano
Gianni Fabbri
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2021
pagine: 154
Il punto di partenza di questo libro è stato un viaggio per indagare gli esiti artistici - contaminazioni o alternative - che la cultura "cristiana" ha elaborato in quella parte della penisola iberica dove, nei sette secoli della presenza araba in Spagna (VIII-XV sec.) e del duro scontro tra "mondo occidentale" e "mondo islamico", la reconquista ha avuto i suoi primi duraturi successi, consentendo la rifondazione delle città e la repoblaciòn dei territori: la Castiglia, appunto. In questo territorio, prima ancora che con le Crociate in Medio Oriente, ha preso corpo l'idea della Guerra Santa in contrapposizione al Jihad islamico. E le fortezze, le cattedrali, le chiese sono state gli elementi più significativi della costruzione di una nuova identità urbana.