La Vita Felice: Colloqui di poesia
Pietre d'inciampo. Le poesie incivili
Ennio Cavalli
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 216
«Questo libro è nato tre volte, come un’araba fenice. Ogni volta col piumaggio più folto, ogni volta diverso.» Così Ennio Cavalli presenta la nuova e ultimativa raccolta delle sue poesie “incivili”, racconto e testimonianza della realtà che ci circonda e di quella che vorremmo, sperperi e mete. Un impegno cominciato con Naja tripudians (Marsilio, 1976). Angelo Maria Ripellino scriveva in prefazione: «Quel condensato di nausea e di noia che ha nome naja in alcuni passi si allarga all’intero universo. E diagonalmente diventa invito alla pace, rifiuto di logorree patriottarde, rovescio del bellicismo». I conflitti si ripropongono e Cavalli mette in campo i suoi esorcismi con i versi inediti che aprono la rassegna, La guerra come prolungamento dei canini, proemio a tutto il resto: l’aggressione di Putin all’Ucraina, l’attacco a Israele di Hamas, l’assalto di Netanyahu alla Striscia di Gaza, l’incessante violenza sulle donne, Cutro e il pianeta migranti, la Costituzione da difendere, l’Inno nazionale (forse) da cambiare, il Paese che tocca a noi ridisegnare. Non dimentichiamo l’intelligenza artificiale alleata non si sa più di chi e a quale prezzo, la corsa alla supremazia globale, il potere governativo, militare, informatico, persuasivo, immaginativo in mano a tycoon col pelo sullo stomaco, le piattaforme digitali dei tecno-oligarchi. Con estro, ironia e visionarietà, Cavalli mobilita gli inermi strumenti del pensiero e della parola nel tentativo di «trasformare il presente e i suoi magneti in futuro coi denti da latte».
Qualcosa #altre100
Ennio Cavalli
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 180
A sette anni dall’antologia "Qualcuna #Le 100 poesie", ecco "Qualcosa #Altre 100", con 15 inediti e un’ampia sintesi dei libri di Ennio Cavalli usciti dal 2016 a oggi: Vangelo di legno verde, Orfeo e il Signor Tod, Se ero più alto facevo il poeta, Amore manifesto. Serpeggiano qua e là anche i temi “caldi” di Poesie incivili (2004-2017). Uno sguardo sul mondo articolato e composito di un autore, premio Viareggio 2009, la cui voce si è fatta sempre più intensa e ascoltata a partire dall’esordio, cinquant’anni fa, con L’infinito quotidiano, tenuto a battesimo da un maestro di visionarietà e astuzie come Federico Fellini, che trovava in quell’opera «immagini suggerite da una sofferenza intellettuale e letteraria, invenzioni belle, fresche, originali». Angelo Maria Ripellino amò fin dall’inizio la poesia di Ennio Cavalli, «per l’ibrido impasto delle metafore, i trabalzi semantici dal solenne al prosaico, le smorfie grottesche, la concretezza tangibile della stesura, la ricostituzione dell’umano e soprattutto la disperata difesa della fantasia». Ha aggiunto di recente Dacia Maraini: «Nella poesia di Cavalli c’è un umorismo alla Ionesco, assieme a una continua e latente corrente riflessiva, quasi uno sguardo filosofico sul circostante».
La passione poetica. Un'autobiografia
Maria Luisa Spaziani
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2021
pagine: 148
"Dettato a più riprese nel 2010 per servire di supporto alla Cronologia che Giancarlo Pontiggia andava elaborando per il “Meridiano” Mondadori (apparso nel 2012), questo testo di cui si è ritrovata, dieci anni dopo, l’unica e non riveduta stesura (qui proposta) acquista per sedimentazione, a quasi sette anni dalla scomparsa dell’autrice, il respiro e la compiutezza di un vero libro. L’Autobiografia di Maria Luisa Spaziani si apre e si chiude sul tema degli “affetti”, che può essere tranquillamente inteso come la sua essenza a livello intuitivo. Tra questi due estremi di un’interiorità appena accennata, che va crescendo e maturandosi nel corso di un lungo tragitto nel mondo, ci si imbatte in una vicenda sovrabbondante di spazi, tempi, passioni, incontri, coinvolgimenti esteriori e insieme spirituali, e desideri. Una fine che non è una fine, come suol dirsi una chiusa interlocutoria, per uno scritto che nasceva in posizione “extravagante” ma che forse, fin dall’inizio, era già qualcos’altro." (Dall’introduzione di Riccardo Bertolotti)
Poesie (2020-1997)
Vittorino Curci
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2021
pagine: 172
"L'infanzia percorre tutte queste pagine, con le sue scene antiche e il suo eterno «primo ottobre nel cortile della scuola», il suo giocare «a morra con le ore della notte». Ma non è l'infanzia crepuscolare del rimpianto. È una stagione vivissima che non possiamo situare nel passato, che ci raggiunge e ci supera, a volte ci aspetta. È un inizio incessante in cui siamo immersi, quello che ha ispirato un momento esemplare di quest'opera («Se penso al mattino del creato/ quando le cose furono toccate da uno sguardo per la prima volta/ io sono contento di tornare sui miei/ passi...») e sollecita nel profondo la sua ispirazione, ponendosi come continuo esordio o come rinascita dopo la caduta e accendendo una corrente impetuosa che scorre tra le righe nei momenti dello sconforto, della sconfitta, dell'essere vulnerabili alle potenze del cosmo: quando «il tuo mandala sarà disfatto/ al primo sogno di vento», ecco che un altro vento misterioso scuote il disfacimento e lo consegna alla metamorfosi. Così il fascino di questa poesia è un soffio polifonico che raccoglie in sé diverse tonalità - dall'elegia alla riflessione sapiente, dall'invettiva alla supplica - per ricrearsi continuamente dalle sue ceneri, che sono le ceneri personali ma anche quelle della Storia: è una prospettiva vasta e generale, un'inquadratura in campo lungo, uno sguardo nitido e insieme visionario". (dalla prefazione di Milo De Angelis)
Un volto nuovo. Prose poetiche e saggi critici degli anni '30
Antonia Pozzi
Libro: Copertina morbida
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2020
pagine: 344
Quasi un autoritratto dell'artista da giovane. L'artista è Antonia Pozzi e questo è il racconto della sua vasta e varia formazione intellettuale nei difficili anni '30 attraverso alcune rare pubblicazioni qui raccolte da Alessandra Cenni, "storica" curatrice delle opere della poetessa. Così, attraverso la raffinata tesi di laurea in Estetica dedicata a Flaubert, relatore il grande filosofo Antonio Banfi, o l'intensa lettura di Rilke, Huxley, Dostoevskij, i suoi autori prediletti, o autoanalizzando-si spietatamente nelle pagine del Diario e nelle lettere a Vittorio Sereni, l'amico fraterno, Antonia Pozzi delinea un percorso di pensiero e di vita, troncata di sua propria mano, in accordo col destino tragico della sua generazione. Molti giovani intellettuali, infatti, cercavano nuove vie alla conoscenza, affrontando la crisi attraverso la cultura attiva, cercando di resistere con la parola per proteggerla o farla divenire, se pur fragile, l'invincibile antidoto alle pressioni autoritarie del regime e alle minacce di una incombente guerra mondiale. Rifugiandosi in una cultura che non tarda a diventare militante ed esistenziale, la ricerca di Antonia si identifica con la storia di questa generazione sacrificata e delusa, ma anche coi dubbi e il coraggio necessario a ogni giovane talento che cerca ostinatamente, e malgre' tout, di trovare la propria voce libera in un mondo impostore, che vorrebbe farle indossare un "volto nuovo", che non corrisponde alla sua più autentica natura.
La ferita celeste 2017-2018
Silvio Raffo
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2019
pagine: 112
"Con 'La ferita celeste', Silvio Raffo rielabora alcuni motivi delle sue precedenti raccolte: la vanitatis vanitatum del biblico Qohelet e le mutazioni causate dal tempo (presto il mio volto non sarà più il mio) tema costante di molta poesia – ma con che tono? Spesso con la levità della sua amata Emily Dickinson, enunciando sconfitte e meraviglie come li possiamo cogliere in Annuncio di nozze della raccolta Stanchezza di Mnemosyne: «Io/ e Madamigella Poesia/ ci siamo sposati/ stasera/ alla Casina Valadier/ senza grandi cerimonie/ proprio all’ora del tè». Matrimonio ideale e senza testimoni, perché il poeta e la sua Damigella – a dispetto dei pronostici novalisiani – sono rimasti soli in un mondo spoetizzato. Come si vede, a preservarlo relativamente dai disagi della vita è la facoltà di rendere bello il dolore e la caducità attraverso la fiaba, la sublimazione e l’arabesco sonoro i cui versi, nella loro circolare bellezza, si snodano in base al principio di costanza tipico delle decorazioni. Proprio per questo il lettore non mancherà di notarne il flusso indefinito, sia per l’assenza di vere figure – noi abbiamo, semmai, delle parvenze – sia per la costante ripresa delle stigmate esistenziali venate da continui riflessi musicali." (Dalla Postfazione di Silvio Aman: Le ondose malie del poeta-sirenide )
Orfeo e il signor Tod
Ennio Cavalli
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2018
pagine: 112
"Ho infilato chiodi e tappi per le orecchie nel mito perenne di Orfeo ed Euridice, senza far troppo caso ai precedenti. Assecondando, smantellando, procedendo per spostamenti o derive, tra condanna e salvezza, in un continuo riordino e scompenso, tra flashback e proiezioni. L'esito più clamoroso è il selfie di Orfeo che, senza voltarsi, al culmine della risalita, inquadra involontariamente la povera Euridice. Ecco fatto il celebre danno. Ma ho anche immaginato che i due, una volta riuniti, non si vedano più con gli occhi di prima. Mi sono chiesto se Orfeo non sia l'assassino di Euridice. O quale preterintenzionalità ne faccia, a sua volta, una vittima. Cosa avrebbero combinato nella gabbia di coppia borghese? E se lei non fosse mai esistita, se Euridice fosse la disperata invenzione di un aedo con i nervi a pezzi, di un amante con le spalle al muro? Il Fato stravince anche sugli dei. Figurarsi sulle variazioni in scala di un cold case scapestrato e sanguinante, tra i più insondabili di ogni tempo e luogo, senza tempo e luogo." (dall'introduzione)
Ne' io ne' tu ne' voi
Anna Maria Carpi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2018
pagine: 60
I testi contenuti in questa "plaquette" sono ripresi con varie modifiche dalle mie raccolte precedenti: vi si parla di un Dio in cui, per i più di noi, è diventato assurdo credere, ma per alcuni, come me, terribile non sperare.
Nel tempo della madre. Epicedio
Elio Pecora
Libro: Copertina morbida
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2017
pagine: 102
Nel volume è raccolto il poemetto "Nel tempo della madre", apparso in queste stesse edizioni nel gennaio 2011, ora completo delle prime due stanze, a quel tempo sottratte, e altri 40 testi ritrovati in transiti diversi attraverso antologie e riviste lungo un percorso poetico che va dal 1955 ai giorni nostri.
Versi che vanno
Giancarlo Majorino
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2016
pagine: 71
“Il successo degli Slogan profondi e la voglia di continuarli mi hanno spinto a inventare un testo poetico ad hoc, rapidamente scritto entro quest'anno con disegni di varie annate. Si tratta di poesie e disegni, che stavano in cassetti, attendendo una "fuoriuscita" messa in prova nel precedente libro. Si tratta, come accennato, di una convivenza che continua e cambia il precedente Slogan profondi, di un continuo e cambia, un continuo e cambia che confido sia piacere e "conoscenza".” (Giancarlo Majorino)
Qualcuna. #le 100 poesie
Ennio Cavalli
Libro: Copertina morbida
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2016
pagine: 176
"Questo non è un libro di poesie, ma un set di fazzoletti da taschino. Cento fazzoletti da taschino, di vari colori e fantasie, da adattare al vestito buono e agli umori del giorno, da sfoggiare nei momenti di festa o da torturare in caso di noia. Oppure no. È un unico vasto poema, tagliato a fette come pane. Pose, scatti, conseguenze. Po(e)s(i)e rubate ai venti di confine, al caldo e al freddo, fusione di temperature, uvaggio di grappoli. Cento fra le più intense, fra le più in vista, fra le tante stese al sole, sui graticci. Come se la poesia fosse un trofeo, un gingillo da collezione. È un gingillo, ma la collezionista è lei, lei stessa. Ogni raccolta fa incetta di caratteri, pulsioni, ragguagli. Dà lavoro all'indistinto e al disincanto. Attira espressioni e viandanti attorno a un fuoco." E.C.
Slogan profondi
Giancarlo Majorino
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2016
pagine: 73
"La poesia davvero tale, quella che si fa in questi anni o decenni, rimane più o meno sconosciuta. Per varie ragioni e irragioni caratterizzabili da frasi come 'non è più quella di prima', 'è troppo difficile', 'non è tempo di poesia, questo'... L'idea che ha partorito questa operetta nasce proprio dalle considerazioni sinteticamente esposte sin qui dalla duplice competenza di un poeta che da parecchi milioni di minuti scrive e insegna. Il titolo Slogan profondi ne può accrescere il riverbero, astutamente invadendo con una guarnigione di audaci versi propri, leggibili, eventualmente assimilabili senza troppa fatica, l'enorme campo della comunicazione scorrevole, della pubblicità, dove ci si limita a timbrare sulla faccia della gente ovvie scemenze, richiami a ciò che già sanno, spavalde insistenze affinché si compri qualche oggetto perlopiù inutile, falsotto in genere. Cosi trascurando la potenza plurivalente della lingua (usata in modo scadente o idiota da tutti gli influenzatori, fantasmi televisivi o politici che siano), la particolare energia senza limiti che scaturisce da pensiero a linguaggio e da linguaggio a pensiero e di cui la poesia è zona primaria, ricca di purezza e di spregiudicatezza insieme, distante anni luce dal denaro, dalla carriera e da ogni compromesso." (dalla prefazione)