Libri di Anna Maria Carpi
In tanti e in tanti
Anna Maria Carpi
Libro: Libro in brossura
editore: Zacinto
anno edizione: 2025
pagine: 80
Due momenti, simili o diversi, di poesia. Anni 2023 e 2024 qui riuniti in un unico. “Sarà il mio ultimo... ha senso?”, si chiede l’autrice. E continua: “Oggi ormai tutti scrivono... che cosa? Autobiografie e poesie. A scrivere e a leggere siamo sempre gli stessi, noi comuni infelici. Povero io insaziato che cerca di cavarsi dall’informe”.
Ne' io ne' tu ne' voi
Anna Maria Carpi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2018
pagine: 60
I testi contenuti in questa "plaquette" sono ripresi con varie modifiche dalle mie raccolte precedenti: vi si parla di un Dio in cui, per i più di noi, è diventato assurdo credere, ma per alcuni, come me, terribile non sperare.
Sentieri nel ghiaccio
Werner Herzog
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1994
pagine: 112
Questo libro è la storia di un viaggio in certo modo straordinario: il viaggio a piedi intrapreso nell'inverno 1974 da Werner Herzog, per recarsi da Monaco a Parigi, dove lo aspettava un'amica malata, Lotte Eisner, storica e studiosa del cinema tedesco. Una testimonianza d'affetto che, secondo Herzog, avrebbe dovuto contribuire a tenere in vita una persona cara. Strade, boschi, paesi squassati da temporali e bufere di neve, villaggi deserti e campi disabitati: questo il paesaggio che percorriamo insieme a un uomo che compie il più anacronistico dei gesti. Il racconto di Herzog ha la capacità di rappresentare in modo nuovo quell'Europa che attraversiamo in treno, in auto o sorvoliamo in aereo, quell'Europa di cui cogliamo di solito solo i paesaggi urbani, le fabbriche, le autostrade, i quartieri industriali. È un'Europa restituita a una quasi inconcepibile "naturalità", a una dimensione arcaica e segreta. E al contempo queste avventure, questi incontri, queste scoperte che si situano in una sorprendente "terra di nessuno", si accostano a un modello aulico, fanno rivivere in modo singolare il mito del viaggio come prova e il tema dell'eroica peregrinazione.
Così parlò Zarathustra
Friedrich Nietzsche
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2014
pagine: 286
Opera filosofica e poetica composta tra il 1883 e il 1885. In quest'opera le idee del "superuomo" e dell'"eterno ritorno" raggiungono una forma compiuta. Dopo dieci anni di solitudine Zarathustra sente il bisogno di donare agli uomini la sua sapienza, ma il popolo distratto ride delle sue parole. Dovrà così cercarsi dei discepoli cui indirizzare i suoi discorsi. Tema dei discorsi è la ribellione alla cultura e alla morale dominanti e la visione della vita come forza indomabile e della volontà come strumento di affermazione. Agli elementi polemici sono inframmezzati brani poetici (canti e canzoni) di grande bellezza. Molteplici le fonti stilistiche, la Bibbia, le poesie di Goethe, la prosa di Lutero, gli aforismi dei moralisti francesi. Introduzione di Ferruccio Masini.
Ave Virgilio. Carme. Testo tedesco a fronte
Thomas Bernhard
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2017
pagine: 96
"'Col tanfo di caseificio, col chiasso degli zoccoli io sono, ingiustificatamente, la polvere delle ossa dei miei indebitati vicini...' Composto verso il 1960, pubblicato nel 1981, e definito dallo stesso Thomas Bernhard come un testo di assoluta pregnanza all'interno della sua produzione narrativa, 'Ave Virgilio' rappresenta l'esito di due tendenze stilistiche apparentemente contraddittorie. Riflessione teorica e concrezione corporea, teologia negativa e ossessione materica, proiezione simbolica e décor regionalistico convergono nella stesura di un manufatto nero ed oracolare. Infatti, benché il libro rechi le tracce di due soggiorni all'estero (Gran Bretagna e Italia), il suo vero cuore sta nel lacerante sentimento di attrazione e odio che l'autore nutre verso la propria terra: 'Il mio sapere ce l'ho dai solchi nei campi di patate, dall'oscurità del porcile ho appreso cielo e terra, nel rotolio dei mucchi di mele ottobrine ho il mio salmo incessante...' Osti, parroci, sindaci, mastri birrai, arcivescovi, scrivani comunali, contadini e sposi, figure dell'autorità o del martirio (il Padre contro il Figlio) insieme a baluginanti santi intercessori quali Catullo, Dante, Pascal, o Virgilio, compongono il quadro di un inferno bucolico fatto di sangue, cunei nella carne, mattatoi. Lo si vede ad esempio nell'allucinato 'Canto del figlio del macellaio'." (Valerio Magrelli)
Käthchen di Heilbronn
Heinrich von Kleist
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2019
pagine: 150
Così parlò Zarathustra
Friedrich Nietzsche
Libro: Libro in brossura
editore: 2M
anno edizione: 2024
pagine: 288
Zarathustra è un mito grandioso, in cui Nietzsche proietta, in un continuo alternarsi di allegoria e realtà, tutto il suo mondo interiore. La visione dell'uomo che emerge da queste pagine è del tutto inconsueta e rivoluzionaria: la razionalità cessa di essere l'unico criterio valido della conoscenza, l'arte non coincide più con l'ideale della purezza formale e la morale sfugge agli schemi borghesi. Zarathustra è l'uomo rappresentato come confine, la persona che sta dietro la passione e la musica delle parole. Una persona nata da Nietzsche stesso, ancor più nascosto dietro la sua opera, nelle pieghe di una scrittura che è anche una maschera, una forma di seduzione nella quale i pensieri scorrono in figure danzanti e la verità si dissolve in verità molteplici. Introduzione di Ferruccio Masini.
La donna mancina
Peter Handke
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 144
Ogni notte, nel salotto vuoto di Marianne risuonano le parole della stessa canzone, The Left-Handed Woman: «Vederti in un continente straniero / io vorrei / perché finalmente in mezzo agli altri / ti vedrei sola...» Sono versi che evocano il destino di solitudine scelto dalla protagonista e il suo non essere mai conforme alle aspettative. Tutto ha inizio da un'illuminazione: la mattina dopo aver passato una notte d'amore con il marito Bruno, appena rientrato da un viaggio di lavoro, senza alcun motivo apparente decide di lasciarlo. È a questo punto che, rimasta nella sua casa con il figlio di otto anni, Marianne può cominciare una nuova vita; immersa in un'aria sospesa e malinconica, riprende il lavoro da traduttrice e, impermeabile a critiche e incomprensioni, respinge ogni tentativo di seduzione. In questo romanzo, Peter Handke registra le vicende di Marianne e di chi si muove attorno a lei con il distacco e la discrezione di una macchina da presa. Una narrazione essenziale, attenta al gesto più quotidiano, ci mostra l'anima di una donna che, attraverso un isolamento desiderato e sofferto, tenta di trovare se stessa.
E non si sa a chi chiedere
Anna Maria Carpi
Libro
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2020
pagine: 112
«E non si sa a chi chiedere è un titolo ironico che vorrebbe tirare le somme più che sui dolori sulle "incertezze" di cui consiste il nostro male di vivere. Ma chiamo in causa la nostra mai spenta gioia di guardare il mondo insieme con gli altri, i "cari altri", e di cercare di capirlo, anche se nulla è come credevamo. Ne viene una sorta di diario postmoderno. Perché in versi? Forse perché il verso risponde alla nostra residua sete di trascendenza. I poeti italiani che amo: Saba e Penna, Caproni e Giudici, fra loro così diversi».
Schiuma di quanti. Testo originale a fronte
Durs Grunbein
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 197
Spesso nella poesia di Grünbein tutto parte da un'immagine colta al volo: un gruppo di migranti sdraiati in un prato, due moto incastrate dopo un incidente, una barca rovesciata da un'onda… Ma poi da quell'immagine nascono altre immagini, per associazioni a volte sorprendenti, sempre illuminanti. E riflessioni che coinvolgono le più varie branche del pensiero, non ultime le neuroscienze e la fisica quantistica. Queste connessioni improvvise e impreviste sono espresse in maniera lucida, non sentimentale, ma a partire dallo spiazzamento mentale toccano poi corde sempre più profonde e coinvolgenti. Oppure, se non da immagini, si parte dalle parole: da metafore come quella del cervello-ripostiglio in Umanista misantropo, una delle poesie più emblematiche; o da serie di parole legate tra loro da nessi fonetici e semantici, come nei Verbi bianchi. E si procede di lì, introducendo anche elementi autobiografici, in un argomentare a briglia sciolta, sempre sul filo delle analogie e delle evocazioni. I versi di Grünbein sono quanto di piúù ambiguo si possa pensare. Da un lato, con la loro lunghezza e la sintassi articolata, dànno l'impressione di un ragionamento logico e controllato, dall'altro propongono salti sfrenati in universi di senso a cui è possibile accostarsi solo con l'intuizione. È l'ambiguità dei grandi poeti-filosofi, categoria alla quale Grünbein appartiene ormai con piena sicurezza. Schiuma di quanti raccoglie poesie dalle ultime tre raccolte di Grünbein pubblicate in Germania, più una serie di versi ancora inediti.
Io dimentico
Anna Maria Carpi
Libro: Libro in brossura
editore: Zacinto
anno edizione: 2022
pagine: 244
“È un libro composito e diffratto Io dimentico”, scrive Paolo Giovannetti nella postfazione al volume. I racconti che lo compongo parlano, ognuno a suo modo e attraverso diverse voci, di uno spaccato di vita di Anna Maria Carpi. Dalle vicende familiari narrate in "Era nel ’38" e rielaborate in "Infanzia di guerra", alla Venezia accademica di "Due bianchi come noi", che ci apre una finestra sul mondo universitario cafoscarino degli anni Duemila, "Io dimentico" ci accompagna in un gioco di specchi e rimandi, di narrazioni in prima e in terza persona, divagazioni, digressioni e onde concentriche, mai casuali. Perché, come afferma l’autrice nel breve scritto che dà il titolo al volume, “ciò che si ripete c’è speranza che resti meglio impresso a chi legge e vive di oblii, me compresa”.