Iskra: Gramsciana
Favole di libertà
Antonio Gramsci
Libro: Libro in brossura
editore: Iskra
anno edizione: 2024
pagine: 72
Un altro libro che non deve mancare nelle librerie dei ragazzi. Divenuto, al pari de L’albero riccio, un classico nel panorama letterario nazionale, questa nuova edizione del volume “Favole di libertà”, riprende e ripropone con una nuova e originale veste grafica e con le illustrazioni di Sandru Dessì, le fiabe dei fratelli Grimm tradotte dal tedesco da Gramsci durante la prigionia, i racconti torinesi e alcune delle più belle lettere inviate ai figli Giuliano e Delio in Russia.
Le donne di casa Gramsci
Mimma Paulesu Quercioli
Libro: Libro in brossura
editore: Iskra
anno edizione: 2022
pagine: 128
Divenuto un classico nel panorama letterario sardo, la nuova edizione del volume “Le donne di Casa Gramsci”, ormai introvabile nella vecchia edizione del 2003, mira a colmare un piccolo vuoto di richieste per tutti quelli che vogliono approfondire e capire il ruolo che ebbero le donne nella formazione di uno dei più grandi filosofi del Novecento, Antonio Gramsci. Il volume, attraverso il racconto familiare di Mimma Paulesu Quercioli, nipote diretta e figlia della sorella Teresina, alla quale il libro è dedicato, vuole essere uno strumento utile perché la memoria di Gramsci continui a vivere in noi e in quella casa dove visse la sua infanzia, coltivò le sue prime letture e maturò le consapevolezze che sono servite per costruire una società migliore.
Luoghi gramsciani. Biografia fotografica di Antonio Gramsci
Libro: Libro in brossura
editore: Iskra
anno edizione: 2021
pagine: 186
La biografia fotografica di Antonio Gramsci attraverso la ricostruzione per immagini dei luoghi vissuti per esigenze familiari, di studio, di lavoro, di impegno politico: la cronologia iconografica di uno dei più grandi intellettuali del Novecento declinata attraverso una rigorosa scelta di immagini d’epoca. Partendo da Ghilarza, Ales, Santu Lussurgiu, Oristano, Cagliari, fino al periodo universitario e lavorativo a Torino, per concludersi a Roma, dopo essere passato per Vienna, Berlino e Mosca. Fra tutti i luoghi gramsciani non potevano mancare le immagini delle città italiane ed europee, sedi di convegni, alcuni clandestini: Firenze, Milano, Imola, Livorno, Lione, Lugano, Busto Arsizio, Gallarate, Cagliari, Capanna Mara, Leningrado. I luoghi di vacanza dell’infanzia e della maturità: San Serafino di Ghilarza, Bosa marina, Arbus, Trafoi. I luoghi della detenzione: Roma, Milano, Ustica e Turi per concludere la sua esistenza tra Formia e la Capitale. Infine le immagini, dopo la sua morte, dei visitatori ad Ales e Ghilarza.
Il dibattito storiografico sulla concezione gramsciana del Risorgimento
Augusta Miscali
Libro: Libro rilegato
editore: Iskra
anno edizione: 2019
pagine: 104
Era il 1970 quando Augusta Miscali si laureò a Cagliari con una tesi su Antonio Gramsci dal titolo "Il dibattito storiografico sulla concezione gramsciana del Risorgimento". La tesi della giovane laureanda fu seguita da Paolo Spriano (Torino 1925 – Roma 1988), professore dal 1967 di storia contemporanea dell’Università di Cagliari. Nel libro sono pubblicate tre sue lettere indirizzate alla Miscali che fanno capire quanto l'articolazione della stesura sia stata severa e aliena dalle facili emotività di quel tempo. Nell’ultima lettera Spriano esprime, infine, soddisfazione per il risultato raggiunto e definisce ottimo il lavoro svolto. Tuttavia è singolare che abbia conquistata la “dignità di stampa” cinquant’anni dopo la sua scrittura, e dieci anni dopo la scomparsa dell’autrice. Vi è certo, all’origine di questo fatto, un interesse “di parte”, coltivato dall’Associazione per Antonio Grasmci di Ghilarza, di cui lei stessa è stata per anni promotrice e poi presidente, e forse anche la tentazione di un vanto cittadino, consistente nel trasformare finalmente in libro il primo vero saggio ghilarzese sul pensiero di Antonio Gramsci.
L'albero del riccio
Antonio Gramsci
Libro: Libro in brossura
editore: Iskra
anno edizione: 2019
pagine: 80
L’albero del riccio, divenuto un classico nel panorama editoriale nazionale, vede ancora la luce in una nuova edizione illustrata dai disegni acquerellati di Alice Mocci. Le lettere che Gramsci scrisse durante la prigionia nel carcere di Turi ai figli Delio e Giuliano, ma anche a Giulia e alla mamma, raccontano di storie e fatti realmente accaduti e sono raccolte in un libro che non deve mancare nella libreria di ogni ragazzo; scritte in tempi apparentemente lontani si presentano per i contenuti attualissime. I disegni, tutti a colori, che sono a corredo delle lettere, hanno lo scopo di catturare l'attenzione dei ragazzi in una età che parte dai dieci anni in su. Età di lettura: da 10 anni.
La religiosità finale di Antonio Gramsci
Palmerio Sanna, Andrea Oppo, Ferdinando Bergamelli
Libro: Copertina morbida
editore: Iskra
anno edizione: 2015
pagine: 48
Il racconto degli ultimi giorni di vita di Gramsci rappresenta da sempre un tema che suscita un interesse speciale. Come in un qualunque racconto o narrazione, il finale rappresenta l'ultima verità, così anche nel racconto della vita di un essere umano, la morte, e soprattutto l'ultimo pensiero prima di morire, danno conto del risultato di una trama tanto complessa quanto lo è la stessa vita umana. Ci si affida spesso alle ultime parole di una persona per coglierne il pensiero di un'intera vita. Ma è davvero importante aver detto o scritto quell'ultima frase che invoca Dio? Aver pronunciato per via di labbra o penna una formula di conversione alla fede? La conversione come fatto storico - la pronuncia o meno di certe parole - è poco importante. Ciò che è realmente importante è l'idea, una sola. Dostoevskij disse che l'umanità era stata capace di una sola grande idea, a fronte della quale tutte le altre quasi non avevano diritto di essere chiamate con lo stesso nome. Questa idea era fede in Dio e la resurrezione dai morti, al dl à di tutto, della storia e della vita di una persona, qualcosa ci precede e ci eccede, ed è il fatto religioso come "domanda privata a Dio".