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Il Ponte Vecchio: Vicus. Testi e documenti di storia locale

Antroponimia lughese. Guida ai cognomi nomi soprannomi

Antroponimia lughese. Guida ai cognomi nomi soprannomi

Giancarlo Rustichelli

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2025

pagine: 272

Giancarlo Rustichelli, nasce a Lugo di Romagna nel 1948 da una Famiglia di tradizione lughese. Dopo una intensa vita professionale vissuta in diverse parti del mondo, l'Autore, al rientro definitivo in Italia nel 2009 si stabilisce a Lugo sua Città natale e da allora si dedica al volontariato culturale orientato alla ricerca di aspetti di storia della città e dei suoi abitanti ed in particolare esaminando percorsi genealogici ed affinità antro-ponimiche dei locali Cognomi. L'impegno dell'Autore consiste in un articolato e documentato progetto che copre un periodo di 400 anni (1566-1966), le cui risultanze vengono proposte alla Cittadinanza Lughese mediante una Trilogia di pubblicazioni: "La Città di Lugo di Romagna nell'800" - (2019) "Le Famiglie di Lugo di Romagna" - (2023) "Antroponimia Lughese - Cognomi, Nomi, Soprannomi" - (2025) È in corso di elaborazione un "addendum" - compendio finale e vero obiettivo della Trilogia - consistente nella rassegna di 245 sinottiche "schede" relative a "GENTE Lughese". (prossima pubblicazione). Il suo progetto sarà integrato - con dovizia di dati ed avvenimenti storici tratti dalle copiose pubblicazioni di Autori locali e non - da una sorta di compatta e storico-cronologica "LUGO-pedia" dell'intero periodo dei 400 anni, in cui vengono simultaneamente riportati, per giorno, mese ed anno, fatti ed avvenimenti del territorio, nazionali e mondiali (futura pubblicazione).
18,00

Romagna selvatica ieri e oggi. Uomini, animali e ambiente in un territorio. Storia e attualità di specie scomparse, resilienti, tornate e nuove arrivate

Romagna selvatica ieri e oggi. Uomini, animali e ambiente in un territorio. Storia e attualità di specie scomparse, resilienti, tornate e nuove arrivate

Eraldo Baldini, Massimiliano Costa

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2025

pagine: 344

Eraldo Baldini non è uno zoologo né uno studioso di scienze naturali, anche se si tratta di temi a cui si interessa da sempre. È uno storico e antropologo culturale: è questa l'ottica con cui conduce le sue ricerche sulla Romagna. Fin da bambino, con passione e curiosità, ha "camminato" questo territorio e le sue aree naturali, e la presenza - che ha visto cambiare nel tempo in termini quantitativi e qualitativi - delle specie animali che ci vivono, o che vi compaiono fugacemente, ha sempre sollecitato in lui la necessità di conoscere e approfondire. Approfondire, innanzitutto, con elementi e testimonianze relative a un passato che vedeva vivere qui orsi, castori, lontre, pellicani, ecc. Queste specie in Romagna non sono più presenti ma, come tutte, hanno lasciato un segno nella memoria e nella "cultura" delle generazioni che le hanno viste e vissute, facendone argomento riscontrabile nel folklore, nel simbolismo, nell'immaginario collettivo, nella trattatistica, nella cronaca, nella leggenda, nel lessico. Così come hanno fatto diverse specie che, a causa dell'evoluzione dell'ambiente e soprattutto dell'azione dell'uomo, hanno rischiato di scomparire ma poi hanno trovato il modo di trasformare la resilienza in solido "ritorno" (pensiamo solo al lupo). L'approccio più completo per raccontare la vicenda naturale (e umana) della "Romagna selvatica" deve essere multidisciplinare, usando tutte le fonti e i "ferri del mestiere" relativi a storia, storia naturale, etnografia, antropologia culturale, semiotica, zoologia, scienze ambientali; solo in questo modo impegnativo ma fruttuoso, suggestivo ed efficace, si può dipingere un quadro nuovo e compiuto dell'argomento. Impresa che, accanto all'apporto dello storico, deve dunque vedere quello del naturalista, dello zoologo, dell'esperto di habitat e ambiente. Massimiliano Costa, in questo caso: un esperto a tutto tondo, un professionista e studioso della materia, autore di numerose pubblicazioni in merito, ricco di comprovate competenze, ora Direttore del Parco Regionale del Delta del Po. Con questo libro straordinario, corredato da numerose illustrazioni, Baldini e Costa realizzano un'opera originale e documentatissima, frutto di ricerche e competenze, che segna una tappa importante degli studi naturalistici - e non solo - relativi alla Romagna.
22,00

«Sono nata partigiana». Parola di Amalia Geminiani

«Sono nata partigiana». Parola di Amalia Geminiani

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2024

pagine: 184

«"Sono nata partigiana", dedicato a una donna, nasce dall'impegno e dalla passione di due donne, e confluisce nella meravigliosa corrente di memorie e studi dedicati alle partigiane romagnole. Amalia Geminiani, la protagonista del presente volume, è originaria del Ravennate. In particolare di Alfonsine, terra assai fertile per la lotta antifascista e per il ruolo in essa avuto dalle donne. Poi si è trasferita nel Forlivese, altra terra assai propizia per la Resistenza al fascismo e le lotte femminili, dove ha incontrato Carla Grementieri, col particolare viatico di un libro sulla partigiana Iris Versari alla quale Grementieri stava lavorando, e più oltre Sabina Spazzoli che, cogliendo il notevole interesse della vita di Amalia e pure il suo talento espressivo, le ha dedicato un'opera teatrale qui riportata. Questo libro, che propone testimonianze di Grementieri e Spazzoli sul loro incontro con Amalia, raccoglie soprattutto scritti e ricordi di Amalia, nonché testi, anche assai brevi, su di lei, messi assieme dalle assidue cure di Grementieri. Ne scaturisce un palpitante mosaico che mostra la vita di una donna, «nata partigiana», parole sue, e sempre rimasta tale ormai alla soglia dei cento anni. Molti sono i temi di una vita così lungamente e intensamente vissuta a partire dal rigore antifascista, fino all'amore per lo studio - purtroppo interrotto per necessità - e al desiderio sempre coltivato per i libri e la lettura, alla passione per il cinema che ha segnato molte generazioni del Novecento» (dalla Presentazione di Gianfranco Miro Gori)
15,00

La settimana cesenate. Ricordi del tempo perduto

La settimana cesenate. Ricordi del tempo perduto

Piero Pieri, Elide Giordani

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2024

pagine: 40

«Un abito il cui orlo spazzava sinuoso i sandali con la spessa suola di sughero mentre la seta artificiale gialla con fiorame multicolore danzava sui fianchi. (…) A 19 anni, in una sera memorabile, ho varcato così - per un'occasione speciale - il cancello che spezzava come per miracolo la geografia di viale Carducci e introduceva ad un mondo nato nel giro di qualche frenetica giornata: la Settimana Cesenate, "la mostra" come si diceva tra il volgo, promessa di incontri, balli, emozioni, corteggiamenti, sogni romantici, baci sognati, mani invadenti da scansare tra fastidio e compiacimento» [Elide Giodani]. «… intorno echeggiavano canzoni e musiche dagli altoparlanti, che spandevano nel giardino della scuola una idea di gaiezza, di spensieratezza, di gioia esplosiva. Perché la Mostra era questa cosa qui: per due settimane, la vita a Cesena era risucchiata, attratta, calamitata in questo centro ombelicale delle energie produttive e commerciali della città in unione col godimento musicale, l'enfasi della canzone italiana, l'esibizione dei cantanti famosi a cui eravamo grati per poter sentire dal vivo le loro canzoni ascoltate durante l'estate nei jukebox, alla televisione, al festival di Sanremo, alla radio. Due settimane piene di stand artigianali e di stand gastronomici, di serate danzanti o di attrazioni nazionali, di premiazioni di ogni tipo per tutte quelle attività che avevano avuto successo» [Piero Pieri]
8,00

Arcangelo Corelli e Fusignano. Un patrimonio musicale valorizzato nel tempo

Arcangelo Corelli e Fusignano. Un patrimonio musicale valorizzato nel tempo

Federica Cardinali

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2024

pagine: 80

Arcangelo Corelli è stato uno dei più significativi compositori di origine romagnola di tutti i tempi, da sempre oggetto di interesse da parte di studiosi e appassionati di musica. Attraverso questo libro, l'autrice propone un'analisi dettagliata sulla vita e sull'eredità musicale di Corelli. Con cenni storici accurati, il lettore sarà condotto nel contesto che ha plasmato l'artista e influenzato la creazione delle sue opere immortali. Dal 1913, anno del secondo centenario della morte del musicista, iniziano a prendere forma a Fusignano, città natale dell'artista, momenti celebrativi che si sviluppano progressivamente fino al 1968, quando il Primo Congresso Internazionale di Studi Corelliani segna un punto di svolta: da quel momento, le manifestazioni vengono organizzate con cadenza esannale, coinvolgendo i massimi studiosi di musicologia a livello internazionale. Questi congressi, descritti in dettaglio nel volume, rappresentano significativamente l'evoluzione dell'approccio alla musica corelliana nel corso degli anni: dall'originaria prospettiva celebrativa, si passa a una metodologia sempre più scientifica, centrata sull'analisi approfondita delle fonti, offrendo al lettore un quadro dettagliato delle nuove prospettive emerse nel campo della musicologia. Il libro è un invito a esplorare il connubio tra la storia di un grande compositore e la sua città natale, rivolto agli appassionati di musica desiderosi di approfondire la comprensione di un patrimonio culturale che continua a risuonare attraverso i secoli.
10,00

Le famiglie di Lugo di Romagna. Il «testimone» di 32.064 nuclei famigliari (1566-1966)

Le famiglie di Lugo di Romagna. Il «testimone» di 32.064 nuclei famigliari (1566-1966)

Giancarlo Rustichelli

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2023

pagine: 472

Qual è l'origine del mio Cognome? Chi furono i miei Antenati? Ed ancora: Quando inizia la loro presenza a Lugo? Quale era la professione dei miei Avi? Dove abitavano? Ed inoltre Da dove provenivano? Qual è il significato del mio Cognome? Quale soprannome avevano? Introduzione di Leardo Mascanzoni. Presentazione di Giovanni Tampieri.
20,00

Le apparizioni mariane in Romagna tra storia, leggenda e religiosità popolare

Le apparizioni mariane in Romagna tra storia, leggenda e religiosità popolare

Eraldo Baldini

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2023

pagine: 200

Dal Medioevo all'Età contemporanea, e soprattutto nel periodo che va dagli ultimi decenni del Quattrocento alla fine del Seicento, sono state numerose le presunte apparizioni mariane in Romagna - alcune delle quali, oggi, pressoché sconosciute o dimenticate - narrate da diverse fonti storico-documentarie (relazioni testimoniali, indagini ecclesiastiche, cronache coeve, diaristica, ecc.) e oggetto, a posteriori, di un'ampia bibliografia relativa al sorgere di luoghi di culto e santuari. Nessuna delle presunte apparizioni della Madonna in Romagna ha raggiunto la fama di quelle universalmente più note (Lourdes, Fatima, ecc.), ma il fenomeno non ha mancato di influire comunque sulla vita delle comunità in diversi modi, rappresentando un aspetto della religiosità popolare, del rapporto con la Chiesa e con il suo potere, con il permanere di substrati devozionali e rituali legati a culti precristiani attenti ad espressioni, forze e luoghi della natura (alberi, cime, fonti, ecc.) che spesso, non a caso, divengono punti privilegiati del "prodigio", ecc. Per questo insieme di relazioni, le apparizioni (di cui in questo volume è ricostruito un accurato repertorio) possono essere intese anche come osservatorio di interessanti percorsi storici, mentali, culturali, religiosi, leggendario-narrativi, iconografici, interpretativi, anche se va sottolineata la notevole stereotipia che spesso le caratterizza.
16,00

Nel fango. L'alluvione del 2023. I burdél int e' paciug

Nel fango. L'alluvione del 2023. I burdél int e' paciug

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2023

pagine: 156

Le foto e le parole a testimonianza dell'alluvione del Fiume Savio a Cesena, il 16 maggio 2023. La tragedia, la voglia di riscatto con il sorriso e il canto, la grande solidarietà di tanti, donne e uomini, di tutte le età.
13,00

Per l'inventario dell'archivio storico diocesano di Rimini «card. Giuseppe Garampi»

Per l'inventario dell'archivio storico diocesano di Rimini «card. Giuseppe Garampi»

Angelo Turchini

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2023

pagine: 392

La valorizzazione archivistica dei beni culturali ecclesiastici dell'archivio storico diocesano di Rimini - del Capitolo, della Fabbriceria e della parrocchia cattedrale, della Curia vescovile, del Seminario, e di vari archivi parrocchiali, istituzionali e personali, nonché dei manoscritti della Biblioteca del Seminario - ha richiamato l'autore ad una prioritaria necessità di riordinamento. Per la memorie religiosa e civile della realtà della diocesi riminese, del suo territorio e delle sue istituzioni, è un servizio utile sia per quanto riguarda la natura e la storia dei materiali, sia per aiutare consultatori e ricercatori, per i quali si mette a disposizione uno strumento di consultazione prezioso per l'esplorazione della vita comunitaria del passato. Nell'appendice non mancano, oltre alle tavole sinottiche, inventari storici specifici, l'edizione di documenti pregevoli, compresi inediti statuti locali, in un insieme di particolare valore quanto alle ricerche di storia locale e alle possibili relative trascrizione documentarie.
30,00

Quando la cronaca si fa storia. Cent'anni di numeri unici e periodici cotignolesi (1920-2020)

Quando la cronaca si fa storia. Cent'anni di numeri unici e periodici cotignolesi (1920-2020)

Giordano Dalmonte

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2023

pagine: 248

Cent'anni di pubblicazioni a stampa, forme diverse di comunicazione e di informazione su eventi che sono diventati storia nel momento in cui li si è fissati nella memoria collettiva, in particolare attraverso l'uscita di un Numero unico, la cui finalità però spesso si distingueva dalle caratteristiche specifiche dell'evento stesso. È il caso del primo giornalino che viene preso in esame in questa ricerca, La fira de Sant, una pubblicazione satirica uscita in occasione di una festa religiosa, quella del Beato Antonio Bonfadini, il Santo di Cotignola. Altre volte il Numero unico è il prodotto di manifestazioni che riguardano la tradizione di Cotignola, come la Segavecchia o la più recente Sagra del vino tipico romagnolo e lo spirito goliardico aleggia in particolare in quelle tipiche espressioni popolari che sono le zirudele. Il percorso storico che si è voluto proporre in questa ricerca va però oltre, tentando non solo di contestualizzare il singolo evento, inserendolo in un racconto organico, ma cercando anche di individuare quegli strumenti di informazione che tanta parte hanno avuto in tempi in cui Internet non aveva ancora preso il sopravvento. Enti e associazioni presenti nel territorio si sono pertanto serviti di quei tipici strumenti che sono state le pubblicazioni periodiche: non solo giornali, ma anche dépliant o i ciclostilati, materiale povero ma utile per presentare le proprie iniziative. La forza comunicativa delle immagini si andrà poi imponendo nel corso degli anni e così, grazie anche ai vari accorgimenti imposti dalla tecnologia, si otterranno pubblicazioni sempre più ricche di foto e disegni e meno di testi scritti. I messaggi continuano a giungere chiari, sebbene nei giornalini satirici, chi si vuole colpire rimane volutamente, nell'indeterminato.
16,00

Pirati e corsari nel mare di Romagna (secoli XV-XIX)

Pirati e corsari nel mare di Romagna (secoli XV-XIX)

Eraldo Baldini, Giancarlo Cerasoli, Oreste Delucca

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2023

pagine: 176

I litorali della Romagna, che oggi sono luoghi di vacanze e divertimento, sono stati per secoli una pericolosa frontiera frequentata anche da pirati e corsari: una presenza che, contrariamente a quanto suggerisce l'immaginario di molti, ha riguardato non solo mari lontani, ma anche il Mediterraneo, del quale l'Adriatico è parte integrante e significativa. Le comunità costiere e portuali della Romagna hanno dunque dovuto misurarsi in passato con fenomeni come le continue incursioni di "uscocchi" e "barbareschi", con razzie di cose e di persone e con la "guerra di corsa" che ha caratterizzato per alcuni secoli lo scontro tra l'Impero Ottomano e gli stati mediterranei ed europei, con importanti riflessi sociali, economici e culturali e con un'ampia produzione documentaria che si ritrova negli archivi e con altrettante testimonianze materiali ancora visibili, in primo luogo le torri di guardia nei porti e lungo i litorali. Una storia di grande fascino, in gran parte sconosciuta al pubblico, che questo libro intende raccontare attraverso vari aspetti: il contesto marittimo in cui avviene, le incursioni testimoniate negli archivi e nelle memorie, le difese costiere, gli ex voto che rappresentano i sentimenti delle persone che hanno vissuto allora una costa e una società molto diverse da quelle che oggi conosciamo.
16,00

Il palazzo del podestà e la piazza delle erbe. Un palazzo ricco di storia e una piazza in cerca d'identità

Il palazzo del podestà e la piazza delle erbe. Un palazzo ricco di storia e una piazza in cerca d'identità

Stefano Saviotti

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2022

pagine: 136

Nel centro storico di Faenza, piazza Martiri della Libertà rappresenta una situazione anomala: non è la conseguenza dei bombardamenti bellici come piazza Due Giugno, bensì l'opera preliminare alla costruzione di un grande Mercato coperto, mai realizzato. Questo spazio urbano privo di una forte identità architettonica è però vivo e vitale, grazie alla gente che ogni giorno popola il mercato e frequenta le numerose botteghe e locali posti tutt'intorno.La grande piazza è dominata dalla mole del palazzo del Podestà, la cui storia è altrettanto ricca di interventi sbagliati e incompiuti.Questo libro racconta sia la storia della piazza sia quella del palazzo, essendo vicende fortemente intrecciate. È stata trattata in maniera particolarmente approfondita la ricerca sulle costruzioni abbattute. Grazie a documenti d'archivio, foto d'epoca, mappe e disegni, è stato ricreato questo mondo antico: troveremo la Pescheria, le chiese di S. Simone e Giuda e della Compagnia della Morte, la Pesa Vecchia, le stalle dell'albergo Corona, le due Beccherie, il cinema Excelsior, le latrine ottocentesche e i gabinetti sotterranei di epoca fascista che le sostituirono.
13,00

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