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Governo e grandi imprese. La Fiat da azienda protetta a global player
Luca Germano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 251
Le grandi aziende stabiliscono collegamenti diretti con governi e pubbliche amministrazioni, condizionandone il processo decisionale. Nonostante l'ovvia rilevanza di tali dinamiche, la scienza politica italiana ha tradizionalmente trascurato gli studi - al cui rilancio questo volume offre un significativo contributo - sui rapporti tra politica e imprese. Prendendo le mosse dalla letteratura sui gruppi di pressione, l'analisi è stata condotta utilizzando un ampio e inedito repertorio di dati sulle politiche di intervento pubblico a favore del "campione nazionale" Fiat. È così delineato il quadro del sostegno governativo all'azienda torinese dagli anni ottanta ad oggi. I legami privilegiati tra la Fiat e lo stato hanno subito una profonda trasformazione con l'accresciuta integrazione dell'economia italiana nel sistema regolativo europeo. Se in un primo momento questi cambiamenti hanno influito negativamente sulle capacità di mercato della Fiat, in seguito essi hanno stimolato positivamente la revisione della strategia competitiva del gruppo, favorendone l'uscita dalla crisi più grave della sua storia e il rilancio internazionale.
Dimenticare Wittgenstein. Una vicenda della filosofia analitica
Paolo Tripodi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 449
Quando, nel 1953, vennero pubblicate le "Ricerche filosofiche", Oxford e Cambridge erano la Mecca della filosofia analitica, e Ludwig Wittgenstein ne era il campione indiscusso. Il suo impatto sulla cultura filosofica del tempo indusse molti a ritenere che quel modo di pensare avrebbe conquistato anche il resto del mondo filosofico anglosassone. Fu una previsione sbagliata, come si può constatare osservando il quadro teorico di riferimento attualmente in auge nei dipartimenti di filosofia inglesi e statunitensi. La tradizione che risale a Wittgenstein non ha ottenuto negli Stati Uniti il prestigio atteso e in Gran Bretagna ha perso la centralità che pure aveva. Il volume documenta come ciò sia accaduto, raccontando il declino di quella illustre tradizione: la tendenza elei filosofi americani a recepire la filosofia "linguistica" con la mediazione di Carnap, ora dimenticando, ora fraintendendo Wittgenstein; e la resa di alcuni discepoli di Wittgenstein, sfidati dai mostri sacri della filosofia analitica (da Quine a Davidson, da Fodor a Putnam e Kripke) e incapaci di allearsi con i grandi wittgensteiniani eterodossi come Sellars, Strawson, Dummett e McDowell.
I partiti etnoregionalisti. La politica dell'identità territoriale in Europa occidentale
Filippo Tronconi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 216
I nazionalisti scozzesi e quelli catalani, il Blocco Fiammingo e la Lega Nord, i separatisti baschi e quelli corsi: le mobilitazioni autonomiste e separatiste, lungi dal costituire residui di una politica arcaica, hanno conquistato un ruolo di primo piano sulla scena politica europea. Di più: in alcuni paesi - dal Belgio alla Spagna, dal Regno Unito all'Italia - hanno dato prova di sorprendente vitalità, imponendo trasformazioni profonde agli assetti costituzionali, con l'introduzione di elementi federali in stati di tradizionale impianto unitario. Questo volume analizza la famiglia dei partiti etnoregionalisti europei in modo sistematico per quanto riguarda i caratteri distintivi, l'evoluzione storica, le ragioni alla base delle fortune elettorali. Ne emerge un'interpretazione originale, che integra e supera al tempo stesso le tradizionali spiegazioni basate sul conflitto centro-periferia, la persistenza delle minoranze linguistiche, gli squilibri regionali nella distribuzione della ricchezza, rintracciando nella competizione politica la chiave di volta per capire successi e fallimenti di questi nuovi protagonisti.
Le primarie comunali in Italia
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 283
La scelta dei candidati alle cariche elettive monocratiche - sindaci, presidenti di province e regioni, capi di governo - può avvenire attraverso elezioni primarie. Spesso misconosciute, altrettanto spesso contrastate da coloro che le conoscono poco oppure hanno motivo di temerle, le primarie sono l'unica, vera, significativa innovazione politica dell'incompiuta transizione italiana. Cittadini interessati e informati hanno la grande opportunità di esercitare una piccola quota di potere politico, opportunità che hanno spesso saputo sfruttare. Dopo aver presentato un quadro d'insieme del fenomeno, il volume documenta con lucidità e accuratezza alcuni casi esemplari di elezioni primarie: dove, quando, come e, soprattutto, con quali conseguenze.
Punti di svolta. Analisi del mutamento biografico
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 389
La fatica della costruzione di sé si manifesta con particolare forza nei passaggi da un modo all'altro di "essere nel mondo". Alle transizioni biografiche che scandiscono le nostre vite è dedicato questo volume, in cui si presentano i risultati di una ricerca all'incrocio tra due discipline, la psicologia e la sociologia, che su questi temi hanno avviato un dialogo sempre più fitto. A parlare in prima persona sono i protagonisti, sollecitati a raccontarsi attraverso interviste narrative. È di storie, dunque, che si occupa il libro, storie di uomini e donne alle prese con mutamenti di segno diverso che hanno segnato la loro esistenza, ai quali si sforzano di attribuire un senso: il passaggio all'età adulta, la caduta e l'emersione dalla povertà, la conversione religiosa, la transizione dalla salute al disagio psichico.
La decisione di bilancio in Italia
Paolo De Ioanna, Chiara Goretti
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 286
Dal 1948 le istituzioni di bilancio in Italia sono caratterizzate da un vincolo, che potenzialmente sarebbe estremamente rigido, sulla decisione di politica fiscale, con una disposizione che richiede la contemporaneità della decisione di spesa o di minore entrata con quella del suo finanziamento. Tuttavia la forza di questo vincolo risulta in concreto rimessa alla interpretazione degli attori politici nel procedimento legislativo. In sostanza, il controllo degli equilibri dei conti pubblici, nel sistema politico reale, è rimesso alla stessa virtuosità dell'indirizzo politico dei Governi e delle maggioranze che si sono succedute nel tempo. E l'evoluzione dei conti pubblici riflette l'evoluzione di questo indirizzo. Lentamente la situazione è venuta modificandosi a partire dal 1978, lungo un disegno che ha cercato di ancorare le decisioni di finanza pubblica ad un quadro di programmazione finanziaria. E questo disegno si è saldato, da più di 10 anni, con l'adesione del nostro paese ai Trattati europei che pongono limiti quantitativi precisi sulla politica fiscale. Gli autori analizzano come, nonostante ciò, il dibattito di fiscal policy in Italia continui a ruotare intorno al controllo della spesa e al consolidamento dei conti e come il risultato di quasi 60 anni di istituzioni di bilancio finalizzate alla disciplina fiscale non sia soddisfacente, in quanto non si è riusciti a garantire una gestione ordinata e controllata della finanza pubblica.
Strategie e modelli di business nell'industria del video entertainment
Paolo Boccardelli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 355
Al centro dell'analisi della performance d'impresa occupano un posto assai rilevante i fattori legati alle risorse e competenze aziendali. Tuttavia, la complessità e dinamicità degli ambienti competitivi hanno indotto gli studiosi ad approfondire altri filoni di ricerca. Il volume analizza i fattori strategici nel comparto della produzione cinematografica, sottolineando in particolare il ruolo del capitale umano e di quello relazionale, quali driver fondamentali del successo. Nella particolare "organizzazione industriale" di tale comparto, basata su un network sociale di professionisti appartenenti a una vasta comunità, la capacità di riconfigurare i team di artisti e tecnici in specifici progetti appare cruciale. Attraverso un'indagine estensiva condotta in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, con Cinecittà e con Walt Disney Company, sia sul settore della produzione cinematografica italiana sia sulla produzione realizzata a Hollywood, il volume evidenzia il ruolo svolto da alcune risorse strategiche, dal know how organizzativo e dai network sociali.
Da stato unitario a stato federale. Territorializzazione della politica, devoluzione e adattamento istituzionale in Europa
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 232
A partire dalla seconda metà del secolo scorso, in alcuni paesi europei, come Gran Bretagna, Spagna, Belgio e Italia, la dimensione territoriale ha acquistato (o riacquistato) un rilievo politico tale da diventare un potente fattore di cambiamento istituzionale, innesco di processi che oggi vanno sotto l'etichetta della "devoluzione". Questo volume illustra i fattori concomitanti che hanno prodotto tali processi (conflitto centro-periferia, competizione tra i partiti), il loro decorso e i loro esiti (sistemi politici che da unitari sono divenuti federali, quasi-federali o decentrati). Si evidenziano così le specificità rispetto ai federalismi classici, nati da esperienze di unione e non di devoluzione, nonché la natura e le cause dei problemi (ad esempio la cronica ricorrenza delle spinte centrifughe) che questi particolari sistemi "devoluti" devono fronteggiare.
Diritto del lavoro e libera prestazione di servizi nell'Unione europea
Fabrizio Bano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 263
Con la "direttiva Bolkestein" si è reso possibile, nell'Unione europea, un mercato integrato per la prestazione di servizi, la cui fornitura spesso comporta che le imprese si spostino con la propria manodopera da uno stato all'altro. Rimossi tutti gli ostacoli che limitano la libertà di prestare servizi, il diritto comunitario garantisce ai lavoratori distaccati sul territorio di uno stato ospite un nucleo minimo di tutele, ma pone anche le premesse per una erosione degli standard sociali riconosciuti negli stati importatori di servizi. Il libro affronta questi temi alla luce del nuovo trattato di Lisbona e del diritto derivato, evidenziando una tensione tra il rafforzamento della mobilità del settore lavoro e il mantenimento di alti livelli di protezione sociale.
Dalla storia di Roma alle origini della società civile. Un dibattito ottocentesco
Luigi Capogrossi Colognesi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 296
Negli anni in cui grazie a Darwin si veniva compiendo una profonda rivoluzione nel campo della biologia e della scienza naturali, storici dell'antichità e studiosi di diritto romano tentarono anch'essi di proporre una nuova e diversa storia delle origini della società civile e dei suoi sviluppi. Si venne così realizzando un insieme di progetti scientifici, alcuni destinati a una ininterrotta fortuna, tutti legati a una visione della storia che riconosceva la civiltà europea contemporanea come suo naturale apogeo. È allora che lo studio del diritto romano, vecchio ormai di secoli, trova una nuova giovinezza, anzitutto a opera di Savigny e di coloro che fonderanno la moderna scienza giuridica. Nuovi quesiti intorno alla storia più remota delle società umane riproporranno un dibattito sulle origini della società civile e sulla sua evoluzione. Questo libro cerca di tracciare la storia di questi incontri fecondi e delle grandi aperture culturali e scientifiche da essi generati, evidenziando come nell'opera dei vari protagonisti, pur protesi verso età così remote, fosse sempre costante la preoccupazione e l'interesse per il presente.
Io come filosofo era stato dubbio. La retorica dei «Dialoghi» di Tasso
Massimo Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 263
I dialoghi del Tasso rappresentano un continente pressoché sconosciuto della letteratura italiana del Cinquecento. Alla loro fortuna critica poco ha giovato nei secoli la patina di erudizione che li rende di non facile lettura. Basta però superare questa barriera iniziale per scoprire che funzionano come i sileni di Alcibiade: statuine dall'apparenza sgraziata che tuttavia al loro interno rivelano tesori inaspettati. Questo studio ne propone una nuova lettura sia interpretativa che filologica. Il momento fondativo della scrittura dialogica viene individuato nella vicenda della reclusione in Sant'Anna (1579-86) e nella rappresentazione che Tasso offre di sé come nuovo Socrate. Pur se non ne possiede la statura intellettuale, egli rivendica a sé tale immagine in funzione implicitamente apologetica, sullo sfondo dei rigori inquisitoriali di fine secolo. Muovendosi fra fonti letterarie e filosofiche, Rossi illustra poi l'orientamento retorico dei dialoghi in relazione ai destinatari e la loro costruzione letteraria "ingegnosissima", volta alla meraviglia barocca. Propone infine una nuova cronologia degli ultimi dialoghi, che contribuisce a chiarire la parabola intellettuale dell'ultimo Tasso.
Politica di potenza nell'età del Leviatano. La teoria internazionale di Martin Wight
Michele Chiaruzzi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 351
Nello studio della politica internazionale accanto alle tradizioni più consolidate, quella realista e quella liberale, si è ritagliata uno spazio crescente una sorta di terza via costituita dalla cosiddetta "scuola inglese". Martin Wight ne è considerato, assieme all'allievo Hedley Bull, l'esponente principale. A fondamento di questo filone di pensiero è un approccio dialogico, che sorregge un quadro teorico originale, e un orientamento distante dalle consuete specializzazioni accademiche. Una vocazione interdisciplinare che oggi sollecita l'interesse di molti. Come illustra chiaramente questo volume, al centro della vita internazionale Wight pone sì gli stati, considerandoli però effimeri nella vita delle civiltà, nel cui seno appaiono e scompaiono. La sua attenzione per la civiltà come sfera unitaria, forgiata da istituzioni e fattori culturali di lunga e varia durata, ispira un'interpretazione magistrale della politica internazionale vista in una prospettiva intertemporale che attraversa i secoli.