Il Cerchio: La bottega di Eraclito
Saggio sul cattolicesimo, il liberalismo e il socialismo
Juan Donoso Cortés
Libro
editore: Il Cerchio
anno edizione: 2007
Pan-Europa. Un grande progetto per l'Europa unita
Richard Nikolaus von Coudenhove-Kalergi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Cerchio
anno edizione: 2017
pagine: 176
Breviario della tradizione
Joseph de Maistre
Libro
editore: Il Cerchio
anno edizione: 2014
pagine: 103
L'eros in maschera nei canti di Dante
Marcello Caleo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Cerchio
anno edizione: 2014
pagine: 256
II poema di Dante ha assunto con il tempo il titolo definitivo di "Divina Commedia", per sottolinearne la sacralità, la maestà, la grandezza. Però non si spiega il senso, perché il divino o il sacro non è rappresentabile. Mentre la commedia è una rappresentazione oltre ogni limite scandalosa del mondo. Nel commentare a uno a uno i Canti della Divina Commedia, Caleo mette in evidenza questo aspetto del poema di Dante non ancora notato. Ecco: il nostro poeta si prende gioco del sacro. Ma anche, come, dire il sacro si prende gioco di lui. Perché per poter essere rappresentabile il sacro deve farsi persona. E la persona tragica o sacra della commedia è lo stesso Dante, che da solo si fa oggetto di riso e di disprezzo. Il lettore che legge questo lavoro si troverà a cospetto di un altro Dante. Di un Dante che la letteratura ha voluto ignorare perché attenta allo spettacolo da lui offerto. E non ha guardato al quel Dio nascosto che lo muoveva sul palcoscenico del mondo.
L'eros in maschera nei canti di Dante. Il purgatorio
Marcello Caleo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Cerchio
anno edizione: 2009
pagine: 252
I fanatici dell'apocalisse. L'ultimo assalto a Gerusalemme
Maurizio Blondet
Libro: Libro in brossura
editore: Il Cerchio
anno edizione: 2008
pagine: 192
Europa. Le radici cristiane
Franco Cardini
Libro
editore: Il Cerchio
anno edizione: 2002
pagine: 216
La tanto attesa unità europea è ormai presente all'attenzione di tutti. Ma quale Europa si sta costruendo? Un'Europa solamente economica e dei mercati, o un'Europa dei popoli e delle culture, rispettosa della storia bimillenaria del nostro continente? L'espressione "Europa cristiana" diffusasi nel Settecento, con la Rivoluzione e l'età napoleonica aveva conosciuto una certa eclisse ed infine, nell'Ottocento, con l'avanzare dello scientismo, andò sempre più perdendo significato. In questo saggio l'autore spiega i percorsi attraverso i quali le radici dell'Europa si sono nutrite per milleni dell'eredità greco-romana ed ebraico-cristiana e le motivazioni per cui l'Europa di oggi non può non partire da ciò che è sempre stata per progettare il futuro.