Guanda: Fuori collana
Il vecchio che leggeva romanzi d'amore
Luis Sepúlveda
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2022
pagine: 144
Il vecchio Antonio José Bolívar Proaño vive ai margini della foresta amazzonica ecuadoriana. Ha con sé i ricordi di un'esperienza – finita male – di colono bianco, la fotografia sbiadita di una donna che fu sua moglie e alcuni romanzi d'amore che legge e rilegge in solitudine. Ma nella sua mente, nel suo corpo e nel suo cuore è custodito un tesoro inesauribile, che gli viene dall'aver vissuto dentro la grande foresta, insieme agli indios shuar: un accordo intimo con i ritmi e i segreti della natura, quel rispetto per la magia delle creature che il grande mondo verde gli ha insegnato e che i gringos, capaci soltanto di sfruttare e distruggere, non sapranno mai capire. Solo un uomo come lui potrà dunque adempiere al compito ingrato di inseguire e uccidere il tigrillo, il felino che, accecato dal dolore per l'inutile sterminio dei suoi cuccioli, si aggira minaccioso per vendicarsi dell'uomo. In questa epica caccia, in questo confronto continuo fra la vita e la morte, l'animale, anziché rappresentare il nemico, si fa emblema inquietante di uno scuro senso di colpa collettivo verso la natura ferita. Canto d'amore dedicato all'ultimo luogo in cui la terra preserva intatta la sua verginità, il romanzo di Luis Sepúlveda ci porta, insieme all'ardore della denuncia, un'irriducibile capacità di sperare. E di sognare, come succede al vecchio Antonio quando legge i suoi romanzi d'amore.
Poesie d'amore e di vita. Testo spagnolo a fronte
Pablo Neruda
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2022
pagine: 256
Un’antologia che raccoglie il meglio della produzione di Pablo Neruda, dalle composizioni giovanili ai grandi libri della maturità. In questa scelta si trovano riuniti i temi classici della poesia del grande cantore cileno, l’amore, la lotta, gli ideali, la natura, la memoria, temi che la parola intensa e vibrante del poeta fa emergere con forza dalle pagine accompagnando il lettore lungo un percorso che lo avvicinerà progressivamente al suo mondo interiore. Un Neruda che sa dar voce alle eterne, radicali esigenze del cuore umano, un dono raro che ha contribuito a farne uno dei poeti più amati e popolari del Novecento.
Dora Bruder
Patrick Modiano
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2022
pagine: 144
31 dicembre 1941. Sul «Paris-Soir» appare un annuncio: si cercano notizie di una ragazza di quindici anni, il suo nome è Dora Bruder. A denunciarne la scomparsa sono i genitori, ebrei emigrati da tempo in Francia. Quasi cinquant'anni dopo Patrick Modiano si imbatte in quelle poche righe di giornale, in quella richiesta d'aiuto rimasta sospesa. Non sa niente di Dora, ma ne è ugualmente attratto: cerca di ricostruirne la vita, i motivi che l'hanno fatta scappare, cerca di immaginare le sue giornate nel periodo della fuga. A poco a poco ricompone la storia dei Bruder: la nascita della ragazza, le origini dei genitori, i loro trasferimenti, l'ultimo domicilio della famiglia. Modiano segue l'ombra di Dora per le vie di una città che conosce e ama, la Parigi dei quartieri periferici, degli hotel ormai chiusi da tempo, dei cinema che non esistono più. Sono luoghi che hanno vissuto la guerra e conosciuto l'atmosfera sinistra dell'occupazione. L'atmosfera in cui vive la stessa Dora fino a quando, otto mesi dopo la fuga, verrà deportata ad Auschwitz insieme al padre. Qui, dove comincia la Storia degli uomini, si chiude per sempre la storia privata di Dora in mezzo a quella di milioni di altre vittime. Dora Bruder è fuggita, poi è riapparsa, ma sin dall'inizio ha mantenuto il segreto su quel breve periodo. Forse la sua è stata una fuga d'amore, o forse no, non lo sapremo mai con certezza. E proprio grazie a questo atto di disobbedienza, a questo scatto di libertà, la sua memoria non è caduta nell'oblio e rivive ora nel ritratto intenso e commovente che Modiano la scia di lei per sempre.
Le commedie. Volume Vol. 3
Dario Fo
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2021
pagine: 256
Questo volume presenta l’attività di Dario Fo dal 1968 al 1970. Si comincia con una commedia sul trasformismo italico, "Grande pantomima con bandiere e pupazzi piccoli e medi", in cui più che mai Fo si rivolge al teatro popolare, tirando fuori i grandi pupazzi della tradizione siciliana. Si passa poi agli scatoloni che dominano la scena di "L’operaio conosce 300 parole il padrone 1000 per questo lui è il padrone", da cui sbucano di volta in volta vittime di purghe staliniane e braccianti siciliani, Gramsci e Majakovskij, burocrati sovietici e gendarmi franchisti in serrati faccia a faccia e in una vorticosa contaminazione spazio-temporale. In "Legami pure che tanto io spacco tutto lo stesso", la subordinazione alla macchina-mostro ingenera furia distruttrice; nel Funerale del padrone, infine, predominano il gusto della farsa e del grottesco in un fuoco d’artificio di trovate.
Sulla scrittura
Charles Bukowski
Libro: Libro rilegato
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 272
Nel centenario della nascita, nuovi inediti. Charles Bukowski è uno scrittore fuori dal coro, un lupo solitario che non si è piegato alle regole di un sistema che ha sempre disprezzato. Proprio per questo la sua voce è unica, e i suoi racconti, le sue poesie, i suoi romanzi memorabili. In questa raccolta di testi inediti l'autore condivide con i lettori il suo pensiero sull'arte dello scrivere: impulso irrefrenabile, esigenza che non lascia scampo, unica cura al male di vivere, la scrittura non può essere un esercizio studiato a tavolino, né tantomeno un mestiere. I cultori del Vecchio Sporcaccione troveranno qui delle vere e proprie gemme disseminate nelle lettere che Bukowski ha scritto nel corso della sua vita agli editori, ai redattori delle riviste, agli amici e ai colleghi scrittori. Henry Miller, Lawrence Ferlinghetti e John Fante sono solo alcuni dei destinatari del suo originalissimo epistolario, impreziosito da schizzi e disegni. Brutale, crudo, ma anche commovente e ironico, "Sulla scrittura" dipinge un ritratto di Bukowski da una nuova e più intima prospettiva, mettendo in luce la sua spigolosa e complessa umanità.
Primo Levi di fronte e di profilo
Marco Belpoliti
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: 752
Questo libro è il frutto di un lavoro ventennale svolto dal curatore delle Opere di Primo Levi presso Einaudi e dei suoi libri postumi. Questo è un libro-universo, e l'universo è quello di Primo Levi: la sua vita tormentata, la sua vicenda di scrittore e intellettuale ma soprattutto la sua opera sfaccettata, complessa, ricchissima di temi, rimandi e suggestioni. Questo è un libro-mosaico in cui ogni opera di Levi dà il tema a un capitolo; ma oltre alla storia della composizione, della pubblicazione, delle influenze letterarie di ogni libro, l'autore si muove in profondità nei contenuti, nell'immaginario, nei temi, costruendo brevi sotto paragrafi che è possibile leggere singolarmente, come divagazioni, oppure come parte di un discorso unitario. Per esempio nel capitolo dedicato a "Se questo è un uomo", opera a cui viene dato il più ampio spazio, si parla di sogni, animali, viaggio; di scrittura letteraria, commedia e tragedia; di vergogna, di memoria, di altri scrittori come Kafka e Perec, Amery e Salamov... Temi più complessi come l'ebraismo, il lager, la testimonianza percorrono e innervano tutto il libro, che si arricchisce inoltre di dieci fotografie di grande impatto, e di materiale epistolare ritrovato di recente dall'autore in archivi finora non esplorati dagli studiosi.
Il meglio
Charles Bukowski
Libro: Libro rilegato
editore: Guanda
anno edizione: 2018
pagine: 320
Pochi scrittori come Charles Bukowski hanno raccontato in maniera brillante e autentica la disperazione e la follia dell’ordinario, del quotidiano. E, ancor più che nella narrativa, nelle poesie la sua voce potente risuona oggi con la stessa forza di allora, di quando batteva sui tasti della macchina da scrivere. Amore, morte, sesso, letteratura, musica, alcol, cavalli… questa antologia raccoglie il meglio di un autore unico, che con la sua carica trasgressiva e lo stile pungente e ironico ha lasciato un segno indelebile nella cultura contemporanea. Un distillato di Bukowski, servito liscio.
L'arte come terapia. The school of life
Alain de Botton, John Armstrong
Libro: Copertina rigida
editore: Guanda
anno edizione: 2013
pagine: 240
Spesso sentiamo dire che l'arte ha un'importanza cruciale; ma di rado ci viene spiegato esattamente perché. Alain de Botton e John Armstrong sono convinti che possa essere di aiuto nel risolvere i nostri dilemmi più comuni: Perché il lavoro spesso non coincide con la realizzazione personale? Come si possono migliorare le relazioni con gli altri? Qual è il senso vero da dare all'amore? Come iscrivere le sofferenze private in un quadro più ampio e sereno? Questo libro introduce un nuovo modo di interpretare e recepire l'arte: non solo oggetto di apprezzamento estetico, ma anche un potente strumento per migliorare la nostra vita.
I quaderni dell'ingegnere. Testi e studi gaddiani. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2012
pagine: VIII-264
È al terzo numero la nuova serie della rivista gaddiana ideata e diretta dal 2001 da Dante Isella, il grande filologo e critico che ha rinnovato gli studi gaddiani. Rinata nella nuova serie dall'ottobre 2010 presso la Fondazione Pietro Bembo, è stata accolta con favore da critici e lettori. Il Comitato scientifico aveva lavorato con Isella alle serie precedenti della rivista e già all'edizione delle Opere di Gadda, diretta da Isella per Garzanti (1988-1993), e ha voluto conservare inalterata la struttura da lui pensata. Le rubriche della rivista rispondono a criteri di documentazione e messa a fuoco filologica e critica volti a incrementare la conoscenza gaddiana, attraverso il recupero di materiali inediti, la strumentazione d'archivio e bibliografica, l'offerta di rari repertori di immagini e l'analisi a più livelli del complesso lavoro di uno dei più amati autori del nostro Novecento.
Il Boccaccio riveduto e scorretto
Dario Fo
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2011
pagine: 448
"Boccaccio" dichiara Dario Fo "è stato per me una grande scoperta acquisita anni e anni dopo l'accademia. È a quel punto che mi è apparsa evidente tutta la potenza di questo autore. Al tempo in cui scriveva, Boccaccio non godeva che di un riconoscimento limitato a gruppi di amici della sua città. Durante la peste, si inventò il Decameron, cento novelle ambientate nel tempo da lui vissuto, e con sorpresa risentita dei letterati di buon rango ebbe un enorme successo che durò nei secoli, pur sotterrato più volte a partire dal Seicento (con illustri accademici in testa) fino ai nostri giorni. Un grande uomo di cultura e spregiudicatezza quale Pier Paolo Pasolini, sensibile al valore di questo 'narratore di conte', alle sue favole dedicò un film." Fo e Boccaccio sono gente dello stesso mestiere: il loro incontro ha generato questo libro straordinariamente godibile, che esalta il ruolo storico dell'autore toscano. A fare da guida, da suggeritore e da contrappunto ci sono poi i dipinti di Dario Fo, che immergono la narrazione dentro fondali dai colori ora festosi ora scuri e profondi, ma incisi "dalla luce di taglio del sole".
L'osceno è sacro
Dario Fo
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2010
pagine: 296
L'osceno, il triviale sono parte del valore lessicale di ogni popolo, ed esiste nella storia un "grande libro dello scurrile poetico", mai veramente considerato. I suoi autori hanno nomi a volte ignoti, altre volte noti e celebrati: per esempio Shakespeare e Marlowe, che in scena e nella vita si esprimevano usando "parolacce". L'ebreo di Malta di Marlowe inveiva dando della "testa di fallo" ai suoi persecutori. Il fool del Re Lear shakespeariano usava espressioni come "culo" e "chiappe", con varianti d'appoggio, a ogni occasione. Nel testo originale Amleto fa allusioni chiare al sesso femminile. Al limite dello sconcio le espressioni recitate da Molière nel Medico per forza e nel Don Giovanni. Per non parlare delle oscenità esibite da Ruzzante, dall'Aretino e da Giulio Cesare Croce il fabbro nel suo Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno. Ma è sorprendente scoprire come uno dei campioni del turpiloquio fosse Leonardo da Vinci, con una famosa tiritera sul fallo recitata in tutte le sue modulazioni. Riallacciandosi a una tradizione tanto illustre, Dario Fo racconta, da un'angolazione originale, le storie grandiose dei miti greci e romani, dell'Asino d'Oro e delle Mille e una notte, di Dante Alighieri e dei poeti di Provenza, della tradizione napoletana e di quella giullaresca medievale, e molte altre. E mette a fuoco la sacralità dell'osceno e della buffoneria, da cui la sessualità esce giocosa e vitale, la donna rispettata e il male scongiurato. Con 133 disegni dell'autore.