Libri di Pablo Neruda
Canto generale
Pablo Neruda
Libro: Libro in brossura
editore: SugarCo
anno edizione: 1996
pagine: 492
Confesso che ho vissuto
Pablo Neruda
Libro: Libro in brossura
editore: SugarCo
anno edizione: 1996
pagine: 509
Storia di acque, di boschi, di popoli
Pablo Neruda
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 1998
pagine: 123
Se universalmente nota è la poesia di Pablo Neruda, meno conosciute sono invece le sue prose, e in particolare le brevi prose qui riunite, che precedono i due grandi volumi memorialistici usciti postumi. Ma proprio queste prose sono un terreno privilegiato per avvicinarsi al cuore dell'uomo Neruda, alle ragioni e soprattutto alle fonti della sua grande poesia, perché, come scrive Giuseppe Bellini nell'introduzione, "Neruda, legato intimamente al mondo nativo, suo interprete appassionato, divorato dalla nostalgia di un territorio d'acque e di boschi... mantiene costantemente attivo un filo del cuore con le piovose solitudini del Sud".
2000. Testo spagnolo a fronte
Pablo Neruda
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 1999
pagine: 123
2000 si apre su un panorama cupo del mondo. Il poeta denuncia il tempo in cui "tremò la speranza", dichiara la sua vergogna per la verità che marcì in tante fosse, sottolinea la tragicità di tanta distruzione, protesta l'inutilità dell'inaugurazione del secolo nuovo per il "povero diavolo del povero Terzo Mondo", arrivato all'anno fatidico con tutto ciò che di negativo costituì la sua vita. Neruda celebra l'avvento del nuovo mattino senza sapere se sarà chiaro oppure oscuro, positivo o negativo. La sua fiducia nel futuro si manifesta nell'ostinazione con cui proclama la volontà umana di rendere il nuovo giorno "dorato e bruciato, come i grani duri del mais..." Giuseppe Belmi.
Venti poesie d'amore e una canzone disperata. Testo spagnolo a fronte
Pablo Neruda
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 1999
pagine: 91
"A lato della prodigiosa voce del maestro Rubén Darío e della stravagante, adorabile, affascinantemente goffa e fosforescente voce di Herrera y Reissig e del gemito dell'uruguaiano e mai francese Conte di Lautréamont, il cui canto riempie di orrore l'alba dell'adolescente, la poesia di Pablo Neruda si leva con un tono mai uguagliato in America, di passione, di tenerezza e di sincerità". (Dalla presentazione di Federico García Lorca)
Cento sonetti d'amore. Testo spagnolo a fronte
Pablo Neruda
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2000
pagine: 239
I "Cento sonetti d'amore" rappresentano lo sviluppo, in forme di accentuata originalità e autonomia, di un motivo che viene di lontano. Il filone da cui scaturisce quest'opera affonda non solo in Stravagario, ma anche e soprattutto nei Versi del Capitano, documento di un'epoca turbolenta in cui l'amore si manifesta in raffiche improvvise, appare dominato da accese note di passione, insidiato da furori e gelosie, agitato da rinunce e ritorni, da condanne e proteste disperate, fino alla definitiva affermazione. Matilde equivale, per Neruda, alla terra; il bacio dato alla donna rappresenta l'unione con il mondo. Per il poeta l'amore è elemento che ravviva il mondo, miracolo che si verifica attraverso la presenza della donna.
La rosa separata. Testo spagnolo a fronte
Pablo Neruda
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2000
pagine: 71
"'La rosa separata' è un canto ininterrotto all'Isola di Pasqua, la mitica Rapa Nuj, 'rosa separata' dal tronco di un rosaio spezzettato 'che la profondità convertì in un arcipelago'. Il tema non è nuovo nella poesia di Neruda; già nel 'Canto generale' l'isola sperduta nell'oceano Pacifico, popolata di statue misteriose, era sentita dal poeta in tutta la suggestione personale, interpretata come 'ombelico del mondo'. Il carattere autobiografico della poesia nerudiana non si smentisce neppure ne 'La rosa separata'. Le allusioni a ciò che costituì l'esperienza vitale del poeta sono continue, assalgono il lettore ad ogni verso, e il senso intensamente drammatico dell'esistenza ritorna a manifestarsi con non attenuato vigore." (G. Bellini)
Il mare e le campane. Testo spagnolo a fronte
Pablo Neruda
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2001
pagine: 123
"I poemi riuniti ne Il mare e le campane, riprendono un lungo percorso esistenziale, evocano l'amicizia e l'amore, l'esperienza della Spagna e della guerra civile, determinante nella sua tragica esperienza per Neruda. La raccolta è soprattutto luogo di riflessione, meditazione sulla condizione drammatica dell'uomo di fronte alla malvagità e alla morte, realtà così insistentemente sottolineata, questa, dal poeta in tutta la sua opera, a partire dalla prima Residenza sulla terra, accentuata dall'intima adesione a Quevedo, il grande satirico e moralista del secolo XVII, poeta preferito, sempre presente..." (Dalla prefazione di Giuseppe Bellini)