Giuntina: Schulim Vogelmann
Il bambino prodigio
Irène Némirovsky
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2007
pagine: 65
Nelle taverne di un porto del mar Nero, Ismaele Baruch, il bambino prodigio, canta i dolori e le gioie dei miserabili, degli emarginati, degli esclusi. Il suo talento affascina il poeta in crisi Romain Nord e la sua amante, la "Principessa", una ricca vedova in cerca di nuove emozioni. Strappato al suo mondo di miseria, Ismaele diventerà il giocattolo di una società aristocratica, pronta all'entusiasmo quanto al disprezzo, che finirà per umiliarlo inesorabilmente.
La linea della vita
Hanna Krall
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2006
pagine: 120
"Un altro uomo racconterà di Stysia, una bambina di cui era innamorato quando aveva dodici anni. La vide in mezzo agli ebrei condotti via dal vecchio ghetto. Lei lo riconobbe e lo salutò con la mano. Anche lui voleva farle un cenno, ma ebbe paura e non sollevò la mano". "Un domenicano, padre Waldemar, racconterà - molti anni più tardi - di un'ebrea che durante la guerra arrivò di corsa al convento. Prendete quelle vostre reliquie e venite a pregare, perché moriamo, gridava l'ebrea. I padri presero le reliquie - il legno della croce sulla quale era morto il compatriota di quell'ebrea. Uscirono dalla chiesa. Si fermarono davanti al palazzo del Tribunale della Corona e si misero a pregare..."
La canzone dimenticata. Racconti yiddish
Josef Burg
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2006
pagine: 143
I racconti di Burg parlano dell'amore per la vita e della memoria degli Ebrei dell'Europa orientale, del mondo sommerso dello "shtetl" e dell'ebraismo dell'Est ai tempi dei grandi totalitarismi. L'autore descrive piccole storie di "kleine mentshele", piccoli uomini sommersi dalle bufere storico-politiche che hanno cancellato il paesaggio umano dell'Ostjudentum, l'ebraismo orientale. Burg dipinge le esistenze di uomini e donne coraggiosi che hanno vissuto storie d'amore ed epoche di violenza che riaffiorano nei racconti dei loro magici incontri sulle strade della storia del XX secolo.
Tagebuch. Il diario del ritorno dal lager
Liana Millu
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2006
pagine: 103
Nell'autunno del 1944 Liana Millu fu trasportata da Birkenau al campo di concentramento di Malchow nel Meclemburgo. Liberata nel maggio del 1945, trovò, in un fattoria abbandonata, un Tagebuch (diario) e una matita. Con quest'ultima riempì, giorno dopo giorno, tutte le 112 facciate che aveva a disposizione. Lo fece in un arco di tempo che va da maggio al 1° settembre del 1945, data nella quale varcò il confine italiano. La Millu era familiare con lo scrivere: prima delle leggi razziali aveva collaborato con alcuni giornali. Le pagine del diario, stese innanzitutto per se stessa al fine di recuperare la propria dignità umana, manifestano qualità di scrittura non comuni nell'osservazione dei propri stati d'animo, nelle descrizioni dei compagni, nei mirabili ritratti di due soldati tedeschi dopo la sconfitta, nel balenare dei ricordi del Lager, nei progetti per i racconti che confluiranno nelle opere successive. Per volontà dell'autrice il diario poteva essere letto e pubblicato solo dopo la sua morte.
Il mio cammino di tedesco e di ebreo e altri saggi
Jakob Wassermann
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2006
pagine: 193
Nell'autobiografia, pubblicata nel 1921, Jakob Wassermann ripercorre la sua vita e i momenti salienti della sua produzione letteraria all'insegna della sua conflittuale identità di ebreo e tedesco. Consapevole delle radici ebraiche, egli rivendica il suo ruolo nella cultura e nella letteratura tedesca, il suo profondo senso di appartenenza alla lingua e al paesaggio che costituiscono per lui la patria. Ma lo scrittore è dolorosamente conscio dei limiti e della fine del sogno illuminista di perfetta conciliazione fra Ebrei e Tedeschi. La lucida percezione della mancanza di prospettive dell'ebraismo tedesco davanti al montare di un cieco antisemitismo alimentato da assurde teorie razziali fa di questo libro un documento prezioso.
Storia del pensiero ebraico nell'età antica
Giuseppe Laras
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2006
pagine: 199
Nel libro viene esposto a grandi linee il pensiero di Israele così come è venuto manifestandosi ed esprimendosi in un arco di tempo che va dal periodo biblico al IX secolo. Un pensiero, mai esclusivamente teoretico, che, partendo dall'idea monoteistica e attraverso l'esperienza della profezia, conosce momenti di contatto con realtà culturali esterne che, anziché snaturarlo, lo arricchiscono di spunti e contenuti senza mutarne l'originalità e l'identità di fondo. Vengono analizzati ed esposti, in sequenza cronologica, i contenuti del pensiero biblico, ellenistico, apocalittico, talmudico, mistico in un arco temporale di oltre duemila anni.
Il colore madreperla. Un romanzo per ragazzi e per quasi tutti gli adulti
Anna Maria Jokl
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2006
pagine: 236
Scritto quando l'autrice era poco più che adolescente, il libro ha la freschezza e la spontaneità proprie dell'età giovanile, accompagnate tuttavia da una mano già sicura nel tratteggiare le situazioni e nel delineare i personaggi. Il successo riscosso in pari misura presso i ragazzi e gli adulti si spiega anche con il fatto che il romanzo presenta due chiavi di lettura: è il ritratto, vivace e psicologicamente convincente, di un microcosmo scolastico, ma è anche il paradigma della cupa realtà che stava imponendosi nella Germania nazista. Accattivante per la vivacità delle situazioni e dei dialoghi e per la caratterizzazione dei personaggi, al lettore di oggi offre numerosi spunti di riflessione.
Materia giudaica. Rivista dell'Associazione italiana per lo studio del giudaismo
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2005
pagine: 208
"Materia giudaica" è la rivista semestrale dell'Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo, di cui fan parte docenti universitari italiani e stranieri e chiunque sia interessato allo studio dell'ebraismo in tutti i suoi variegati aspetti. Vi appaiono, presentati con tempestività, i resoconti più aggiornati delle scoperte e delle ricerche condotte in Italia nel campo del giudaismo antico, medievale, moderno e contemporaneo. Una rivista per tutti. Firmano gli interventi di questo numero: Mauro Perani, Anna Passoni Dell'Acqua, Luca Arcari, Aaron Quincoces Loren, Samuele Rocca, Moshe Idel, Paola De Lumè, Alessandra Veronese, Daniel Carpi, Daniele Nissim, Diego Lucci.
Tre discorsi sull'ebraismo
Gershom Scholem
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2005
pagine: 81
Gershom Scholem (1897-1982) è una delle massime figure nel campo degli studi ebraici, in particolare della mistica. Nel volume sono raccolte tre conferenze risalenti agli anni '70. Nelle prime due lo studioso cerca di definire i concetti di ebraismo e di ebreo alla luce di avvenimenti epocali: uno tragico, la Shoà, e uno rivoluzionario, la creazione dello Stato d'Israele. Nel testo più ampio, che deriva da un intervento al convegno The Jewish Tradition and Experience, tenutosi a Santa Barbara nel 1973, Scholem appunta la sua attenzione principalmente sul rapporto tra tradizione e secolarizzazione.
Tempi bui. Un'infanzia braccata
Michal Glowinski
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2004
pagine: 213
"Tempi bui" è un libro atipico nel panorama della memorialistica sulla Shoà, e non solo perché Michal Glowinski è uno studioso della teoria e della storia della letteratura, ma perché prima che un libro di ricordi è un tentativo di analizzare gli eventi, gli stati d'animo e le reazioni psichiche che quelle sconvolgenti vicende hanno provocato nell'animo di un bambino. Non è però un diario, ma lo sforzo di un adulto di raccontare le ferite e i traumi, le umiliazioni, le paure e gli odi, tutto ciò che in lui è rimasto dell'esperienza di quel bambino. Un testo in cui la riflessione spesso prevale sulla narrazione, e l'analisi degli strani meccanismi della memoria supera la necessità narrativa di colmarne le lacune per dare completezza al racconto.
Ritorno a Dio. Norme sulla Teshuvà
Mosè Maimonide
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2004
pagine: 107
L'ebraismo, rifiutando con decisione l'idea di fato, riconosce all'uomo la possibilità di plasmare il proprio futuro, abbandonando il peccato e facendo ritorno a Dio. Teshuvà, che in ebraico significa appunto "ritorno", nel linguaggio rabbinico indica pentimento, rifiuto del peccato, confessione della colpa e richiesta di perdono alla parte lesa, e rappresenta l'unico mezzo per alterare il rapporto obbligato tra peccato e punizione. In questo breve trattato, articolato in dieci capitoli, Maimonide espone le norme che aiutano l'uomo a raggiungere il pentimento, delineando autentici "percorsi di ritorno".
Qohelet Rabbah. Midras sul libro dell'Ecclesiaste
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2004
pagine: 395
"Qohelet Rabbah" cerca di dare ragione delle tante enigmatiche affermazioni di Qohelet (Ecclesiaste), uno dei testi più enigmatici della letteratura biblica. Redatto in Palestina tra VIII e IX secolo e.v. in ebralco e aramalco, il Qohelet Rabbah, qui tradotto per la prima volta in italiano, è un midras esegetico che analizza e interpreta il testo di Qohelet da vicino, versetto per versetto, addirittura parola per parola, servendosi di materiale tratto da midrasim più antichi - soprattutto Genesi, Levitico e Lamentazioni Rabbah - e da altre opere della tradizione rabbinica, tra cui i Talmudim di Palestina e di Babilonia e i Pirqé Avot.