Libri di Jakob Wassermann
Gli ebrei di Zirndorf
Jakob Wassermann
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 300
"Gli ebrei di Zirndorf" fu pubblicato nel 1897. In un ampio “preludio” viene raccontata la storia degli ebrei di una piccola cittadina nei pressi di Fürth nel XVII secolo, che diventano seguaci fanatici dell'autoproclamatosi “Messia” Sabbatai Zevi. Il romanzo vero e proprio è invece ambientato nel 1885 e racconta le vicissitudini del giovane Agathon, che crede di poter reincarnare Sabbatai Zevi, ma che alla fine deve riconoscere la vanità del suo progetto di redenzione. Tacciato ingiustamente di antisemitismo e di contiguità con il nazionalsocialismo, con Die Juden von Zirndorf Wassermann propone una sua originale soluzione della “questione ebraica". In essa, se da un lato il ruolo dell’ebraismo tedesco è quello che prende le mosse dall’Haskalah illuministica e che predica l’abbandono del tradizionalismo più retrivo (da qui origina soprattutto l’accusa di antisemitismo, per il ritratto che l’Autore fa, con tonalità scabre e violente, di talune caratteristiche delle comunità ebraiche), dall’altro è quello di incarnare, attraverso la figura di un Messia (Sabbatai Zevi nel preludio, Agathon nel corpo del romanzo vero e proprio), una soluzione personalistica (evidenti le affinità tra il Messia/Agathon e l’Übermensch nietzschiano) capace di superare, “al di là del bene e del male”, le distinzioni e le contrapposizioni su basi etniche per donare all’intera società la libertà dalla superstizione, e dal razzismo. Un Messia che è cristiano ed ebreo a un tempo (Agathon è nato da una madre ebrea e da un padre cristiano) e che si fa attore di un’utopia, quella di una società priva di egoismi e di ricerca del profitto, tesa unicamente ad affermare la gioia e l’amore fra gli uomini, in una terra “pura e semplice, senza croce, senza sentirsi abbandonati, senza rinunce, senza regolamenti di conti con qualcuno lassù.”
Il mio cammino di tedesco e di ebreo e altri saggi
Jakob Wassermann
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2006
pagine: 193
Nell'autobiografia, pubblicata nel 1921, Jakob Wassermann ripercorre la sua vita e i momenti salienti della sua produzione letteraria all'insegna della sua conflittuale identità di ebreo e tedesco. Consapevole delle radici ebraiche, egli rivendica il suo ruolo nella cultura e nella letteratura tedesca, il suo profondo senso di appartenenza alla lingua e al paesaggio che costituiscono per lui la patria. Ma lo scrittore è dolorosamente conscio dei limiti e della fine del sogno illuminista di perfetta conciliazione fra Ebrei e Tedeschi. La lucida percezione della mancanza di prospettive dell'ebraismo tedesco davanti al montare di un cieco antisemitismo alimentato da assurde teorie razziali fa di questo libro un documento prezioso.
Il tumulto intorno allo Junker Ernst
Jakob Wassermann
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2001
pagine: 234
"Il tumulto" ruota intorno alla figura dello "Junker Ernst", un bambino fuori dal comune che sembra vivere in un mondo tutto suo, a cui la natura ha fatto un dono prezioso: una prodigiosa fantasia. E come spesso accade a chi non segue pedissequamente le regole, Ernst rimane vittima della società crudele e ingiusta, accecata dall'odio e dalla superstizione - siamo nella Germania del Seicento e precisamente nella città vescovile di Wurzburg, dominata dal regime del terrore instaurato dal vescovo Phillip Adolph e dal suo braccio destro, il terribile pater gesuita Gropèp. L'epilogo, a lieto fine, consente a Ernst di farsi narratore e raccontare di quel mondo immenso e fantastico a chi vive una grigia esistenza.
Das Gold von Caxamalca-L'oro di Cajamarca
Jakob Wassermann
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Gaia
anno edizione: 2005
pagine: 96
Il mio cammino di tedesco e di ebreo
Jakob Wassermann
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2005
pagine: XIV-114
Sturreganz
Jakob Wassermann
Libro: Libro in brossura
editore: Albani
anno edizione: 2009
pagine: 120
Jakob Wassermann (1873-1934) godette nel primo terzo del XX secolo di una fama paragonabile all'oblio che lo ricopre oggi. L’autore de “Il caso Maurizius” e di “Caspar Hauser o dell’ignavia del cuore” (una storia portata anche al cinema da Werner Herzog in “L’enigma di Caspar Hauser”) scrisse “Sturreganz” nel 1922, ambientandolo in un margraviato di fantasia nella Baviera di fine ‘700. Tra principi indebitati, governanti corrotti e sudditi impoveriti e depressi, Wasserman mette in scena una favola sul potere rivoluzionario dell'arte e del riso. Un racconto tenero, a volte satirico, spesso cinicamente divertente (degna di nota la soluzione per risolvere il problema del debito statale!), ma su un fondale di sostanziale pessimismo bene espresso nel finale: “Vi sono al mondo due o tre dozzine di persone, di simpatici sognatori, che s'illudono che l'arte sia una sorta di arcano, un elisir misterioso ammannendo il quale si può cacciare Belzebù da qualsiasi corpo. Strane illusioni!”.
Etzel Andergast
Jakob Wassermann
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2020
pagine: 512
Nella Repubblica di Weimar, prostrata dai debiti di guerra e sconvolta dalla marea montante dell'odio nazionalsocialista, un ragazzo sbandato, intelligente e pronto a tutto incontra un medico la cui solitaria ricerca - che nella malattia del corpo vede una volontà di declino dell'anima - lo ha reso per alcuni un luminare, per altri un ciarlatano. Il giovane e confuso Etzel, che a causa di un tragico passato familiare cerca disperatamente una figura paterna, elegge il professor Joseph Kerkhoven a suo maestro: gli confida le proprie inquietudini, gli racconta la sua storia, gli chiede consiglio e lo affascina fino a diventare suo assistente. Kerkhoven in parte è attratto da quel ragazzo straordinario, in parte spera di poter restituire il dono ricevuto anni addietro da un nobile e lungimirante malato: la fiducia in se stesso, la capacità di fermarsi a guardare, la volontà di non farsi travolgere dagli avvenimenti. In una Berlino buia, smaniosa, teatro di scontri di piazza e vendette, Etzel e Kerkhoven si studiano reciprocamente, si cercano, si scontrano; intorno a loro c'è un universo di agitatori e aspiranti rivoluzionari, filantropi e derelitti.
Caspar Hauser o l'inerzia del cuore
Jakob Wassermann
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 373
Nel 1828 un giovane sconosciuto comparve in una piazza di Norimberga. Con un linguaggio stentato e ridotto ai minimi termini, intimorito dal mondo e privo di una qualsiasi istruzione, il ragazzo rifiutò cure e cibo, nutrendosi a lungo solo di acqua e pane. Fu un caso di cronaca misterioso su cui si accese la curiosità popolare. Il conte Stanhope si interessò a lui e nel 1831 lo fece scortare ad Ansbach per completare gli studi, ma lì egli venne assassinato in circostanze sospette due anni dopo, continuando in tal modo ad alimentare il suo mito. La vicenda di Caspar Hauser fu così enigmatica e clamorosa che stimolò la fantasia creativa negli anni a venire, ispirando romanzi, saggi, ricerche e film. Molti ipotizzarono che fosse un principe della famiglia regnante Baden, vittima di oscuri intrighi dinastici; altri pensarono a lui come a un impostore. Wassermann abbracciò la tesi del principe e la pose al centro della sua finzione letteraria per scrivere uno dei capolavori della narrativa tedesca, paragonato al Candido di Voltaire e a L'idiota di Dostoevskij.
Bula Matari. La vita di Henry Stanley
Jakob Wassermann
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 171
"La sua vita è una catena ininterrotta di azioni. Appena terminata l'una, egli passa all'altra, senza che la sua passione, la sua presenza di spirito, la sua risolutezza si attenuino d'un'oncia. S'egli medita, non è mai sull'intimo suo, ma sempre sull'attività esteriore, e a tenergli luogo di raccoglimento e di contemplazione ideale egli non ha che la pietà tradizionale del puritano anglicano, la fede primitiva d'un cuore libero da ogni complicazione, la quale peraltro, attraversando gravi prove, subisce trasformazioni assai interessanti". Dopo un'infanzia difficile che lo avrebbe segnato per il resto della vita, Henry Stanley - o Bula Matari, "Frangitore di rocce", come fu soprannominato dagli indigeni congolesi - divenne un affermato giornalista e, in seguito, un esploratore dai metodi controversi. "Di sua propria natura, egli sarebbe stato uomo da fondare imperi", dice Wassermann, "e infatti poco mancò non istituisse uno Stato del Congo con Henry Stanley per autocrata assoluto". Energico, mosso da una spregiudicata ambizione, la sua fama si consolidò soprattutto grazie a questo libro, con cui Wassermann abbandonò i sentieri abituali dell'arte biografica per condurre una vera e propria indagine filosofica e psicologica sulla vita di un uomo di altri tempi, che fece dell'azione il suo unico e vulcanico impulso vitale.
Caspar Hauser
Jakob Wassermann
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 376
Nel 1828 un giovane sconosciuto comparve in una piazza di Norimberga. Con un linguaggio stentato e ridotto ai minimi termini, intimorito dal mondo e privo di una qualsiasi istruzione, il ragazzo rifiutò cure e cibo, nutrendosi a lungo solo di acqua e pane. Fu un caso di cronaca misterioso su cui si accese la curiosità popolare. Il conte Stanhope si interessò a lui e nel 1831 lo fece scortare ad Ansbach per completare gli studi, ma lì egli venne assassinato in circostanze sospette due anni dopo, continuando in tal modo ad alimentare il suo mito. La vicenda di Caspar Hauser fu così enigmatica e clamorosa che stimolò la fantasia creativa negli anni a venire, ispirando romanzi, saggi, ricerche e film.
Il caso Maurizius
Jakob Wassermann
Libro: Libro in brossura
editore: Fazi
anno edizione: 2016
pagine: 500
Etzel Andergast, figlio sedicenne del procuratore generale Wolf von Andergast, vive come un recluso nella casa paterna nel tentativo di impedire al genitore di avere contatti con la madre, che lui non ha mai conosciuto. Un giorno Etzel, frugando tra gli incartamenti del padre, scopre gli atti relativi a un processo avvenuto diciannove anni prima che portò all'ergastolo un certo Maurizius, accusato di aver ucciso la moglie Elli. Etzel si appassiona al caso, ritenendo che vi siano nella vicenda troppi lati oscuri e, di nascosto dal padre, la cui brillante arringa era valsa a dimostrare la colpevolezza dell'accusato, decide di condurre un'indagine personale e fugge. Il padre, scosso dalla sparizione del figlio, chiede e ottiene la grazia per Maurizius, ma questi non l'accetta, desideroso di una riabilitazione completa. Basato su un fatto di cronaca realmente accaduto, "Il caso Maurizius", pubblicato con grande successo in Europa negli anni Venti, è un romanzo in cui, attraverso il contrasto padre-figlio, si riflette quello di un'intera generazione con il proprio passato.
Il mio matrimonio
Jakob Wassermann
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 189
Il giovane scrittore Alexander Herzog, inseguito dai creditori e reduce dalla fine di una storia d'amore, fugge dalla sua città per trasferirsi a Vienna. Lì incontra Ganna, una giovane donna appassionata di letteratura che, per un caso apparentemente fortunato del destino, è una grande ammiratrice della sua opera, e che, fatalmente, inizia a perseguitarlo. È svagata, eccentrica, ha i modi sgraziati e selvaggi di una ragazzina. Irritato dalle sue insistenze, ma lusingato dalla sua venerazione - nonché attratto dalla possente dote offerta dal padre - Herzog comincia a credere di poter plasmare la materia grezza di Ganna in qualcosa di più raffinato. Ben presto però, le sue illusioni si infrangeranno contro l'ostinata natura della ragazza, lasciando il posto a un infernale vortice di incomprensione, disperazione e follia. Pubblicato postumo nel 1934, “Il mio matrimonio” è basato su una storia vera: il primo, rovinoso matrimonio di Jakob Wassermann.