Giuntina: Fuori collana
Via Roma 34. Il gioco interrotto. Storia di una famiglia: i Modigliani, 1943-1944
Tiziana Giuliani
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 100
"Via Roma 34. Il gioco interrotto" è un testo teatrale tratto dalla vicenda della famiglia Modigliani, ricostruita attraverso la testimonianza dell’unica sopravvissuta della famiglia, Letizia Modigliani, oggi ultraottantenne, e grazie alla ricerca dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, dell’Associazione Sgabuzzini storici e alle testimonianze delle donne e degli uomini di San Casciano in Val di Pesa – bambine e bambini negli anni tra il 1940 e il 1945 – raccolte e messe a disposizione dal Gruppo Irene Comitato per la Memoria di San Casciano in Val di Pesa.
Israele. Storia dello Stato
Claudio Vercelli
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 496
Israele è nel cuore e nelle menti dei contemporanei, suscitando passioni e identificazioni, simpatie ma anche rifiuti e dinieghi. Della sua storia, in Italia, si sa ben poco. Ancor meno sono conosciute le ragioni, gli eventi, i fatti che hanno portato alla nascita dello Stato degli ebrei durante un secolo, il Novecento, che ha visto mutare equilibri profondi. Il libro intende indagare sui fatti, sui personaggi, sulle storie che hanno generato lo Stato d'Israele, fino ad arrivare ai giorni nostri. Non un mero resoconto ma una narrazione viva, dal di dentro, delle premesse culturali, politiche e sociali che dalla seconda metà del XIX secolo originano il pensiero sionista e, in rapida successione, l'immigrazione in quelle terre nelle quali, nel 1948, sarebbe nato il nuovo Stato. Di cui viene poi raccontata, nell'intreccio tra cronaca e memoria, l'evoluzione storica, i mutamenti sociali ed economici, le trasformazioni culturali. Un'indagine su quel che è stato, una riflessione su quel che è, un'ipotesi su quel che potrà essere. Nella pluralità dei giudizi l'opera intende costituire anche un punto di vista ebraico su un modo di «essere ebrei» oggi, a volte vivendo in Israele, più spesso pensando a Israele.
L'antisemitismo e le sue metamorfosi. Distorsione della Shoah, odio online e complottismi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 218
Ogni tempo ha il suo antisemitismo. Segnato dall'antigiudaismo cristiano in passato, cospiratorio nei momenti di crisi, efferato nella sua forma pseudo-scientifica nel periodo del nazionalsocialismo e del fascismo. Negli anni '20 del XXI secolo l'antisemitismo è ancora tra noi: divenuto "culturale" più che biologico, raramente è argomentato in modo aperto, eppure è presente e – in alcuni periodi – in crescita. Durante la pandemia da Covid-19, gli studi sui social media hanno mostrato il forte collegamento tra l'odio antiebraico e la crisi, soprattutto dal punto di vista economico. Gli ebrei "ricchi" e "dominatori" fanno da capro espiatorio della paura e dell'ansia verso il futuro. Cresce il discorso d'odio nel web, ormai due terzi del totale degli atti segnalati. Protetti da un presunto anonimato e apparentemente “liberi” di esprimersi, gli hater creano fiammate di ostilità e attacchi, diffondono immagini grottesche, inventano cospirazioni. Di questo antisemitismo apparentemente "light" fa parte la distorsione della Shoah. Il negazionismo vero e proprio, con le sue affermazioni di principio («non è mai avvenuto», «le cifre sono diverse», ecc.), rimane infatti nascosto nelle pieghe della società; la minimizzazione e la banalizzazione, invece, sono molto diffuse. I saggi raccolti in questo libro offrono una panoramica e un'analisi di queste nuove forme di odio antiebraico, e si configurano come un contributo efficace a un lavoro collettivo di contrasto all'antisemitismo, inserito nella più ampia lotta contro ogni tipo di intolleranza, pregiudizio e razzismo, che richiede la collaborazione di tutti. "L'antisemitismo e le sue metamorfosi" include testi di Murilo Henrique Cambruzzi, Simonetta Della Seta, Stefano Gatti, Betti Guetta, Joël Kotek, Gadi Luzzatto Voghera, Stefano Pasta, Robert Rozett, Milena Santerini e Juliane Wetzel.
L'albero del ghetto. Repertorio ragionato dello stato civile nella Comunità ebraica veneziana negli anni difficili dalla Grande Guerra alla Shoah. Volume Vol. 2
Edoardo Gesuà sive Salvadori
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 504
Il doveroso seguito di un resoconto anagrafico della Fraterna Israelitica iniziato con l'Unità d'Italia e che in questo libro raccoglie i dati dalla Grande Guerra alla Shoah. Anni difficili e dolorosi che hanno visto sconvolgimenti profondi per gli ebrei italiani. Il repertorio è inserito nel flusso della grande Storia e si snoda attraverso le generazioni in sincronia con il silenzioso susseguirsi di drammatici eventi, ma nel contempo anche di epocali avvenimenti nell'ambito della scienza. Vengono richiamate le problematiche che hanno condotto una fiorente e vitale Comunità a un irreversibile declino, ma anche curiosità e notizie poco note al grande pubblico. Completa il volume una raccolta di immagini che oltre a rappresentare una preziosa eredità culturale contribuisce in modo determinante a condurre il lettore in una realtà unica che fornisce talvolta spunti di ampio respiro emozionale.
L'espulsione e il ritorno degli ebrei a Mantova nel 1630. Nuove fonti di storia e poesia
Alessia Fontanella
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 276
Attraverso la scoperta e lo studio di manoscritti inediti di grande importanza, il presente volume intende arricchire le informazioni storiche sino ad ora note riguardanti l’unica espulsione degli ebrei da Mantova, avvenuta nell’anno 1630 a seguito di una serie di tragici eventi. Dopo aver ripercorso gli sviluppi che hanno portato alla formazione della ricca e fiorente comunità ebraica, vengono analizzati gli antefatti e gli episodi che hanno caratterizzato la Guerra di Successione, il Sacco della città e le personalità coinvolte. Seguendo la cronaca coeva di Abramo Massarani e altre fonti archivistiche di rilievo, si ricostruiscono poi tutti gli avvenimenti alla base dell’esilio e si delineano le dinamiche e i protagonisti che consentirono ai superstiti il ritorno a Mantova, grazie anche all’intercessione di Ferdinando II, imperatore del Sacro Romano Impero. L’opera analizza infine il ricollocamento degli ebrei all’interno degli spazi del ghetto e la ripartenza delle attività, dovuta in special modo alle cospicue donazioni ricevute da comunità ebraiche vicine e lontane. Tra le nuove e preziose fonti si pubblicano, per la prima volta tradotti in italiano, i poemi e le elegie composte da Massarani, sconvolto dalla tragedia che colpì il suo popolo. Si documentano inoltre le missive originali inviate da Ferdinando II e il manoscritto inerente agli aiuti elargiti da decine di comunità ebraiche, conservati presso la Collezione Fornasa. Si menziona, infine, il registro del Talmud Torah della Comunità ebraica di Mantova per gli anni 1631-1633, prodotto nel periodo immediatamente successivo al ritorno e riguardante le difficoltà legate alla ripresa. Con la collaborazione di Mauro Perani.
Presenza-assenza. L’identità ebraico-biblica femminile nelle letterature moderne di lingua spagnola e tedesca
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 214
Quando si avvicinano a temi o motivi religiosi, gli scrittori e le scrittrici non sono legati ad alcuna dottrina e non obbediscono a nessun dogma. Se ad esempio leggono le storie della Bibbia, sono liberi di interpretarle a loro piacimento, possono lasciare spazio alla loro fantasia e creatività. Per questo, le loro riscritture di episodi e di figure bibliche suscitano da sempre la curiosità non solo di altri scrittori e altre scrittrici, della critica letteraria e della teologia, ma anche del grande pubblico. Basti solo citare capolavori come "Giuseppe e i suoi fratelli" di Thomas Mann o Giobbe di Joseph Roth, o ancora i testi di Laura Papo "Bohoreta", Max Aub, Rafael Cansinos Assens, Salvador Espriu e Myriam Moscona. Ma come vedono autori e autrici di origine ebraica i personaggi femminili dell'Antico Testamento, che per tanto tempo sono stati messi in ombra da profeti ed eroi maschili? Il presente volume cerca di dare una risposta a questo interrogativo attingendo a due ambiti fondamentali della cultura europea come la letteratura tedesca e la letteratura spagnola moderna.
I perpetratori della Shoah nella letteratura, nel cinema e in altri media
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 220
Almeno a partire dall’inizio degli anni Sessanta, la riflessione e le indagini sulla Shoah si sono giustamente concentrate soprattutto sulle vittime e quindi sui testimoni delle persecuzioni e dello sterminio. L’ottantesima ricorrenza il 20 gennaio 2022 del famoso e famigerato incontro presso la villa sul Wannsee, a sud-ovest di Berlino, in cui venne deliberata la Soluzione finale, suggerisce tuttavia un cambio almeno parziale di prospettiva, che metta a fuoco anche gli autori, vale a dire i perpetratori di quel crimine. Nella storiografia, un simile mutamento di paradigma ha avuto inizio già a partire dagli anni Novanta, quando una serie di importanti ricerche hanno cominciato a indagare non solo o non tanto le figure dei principali gerarchi e criminali nazisti, bensì anche le centinaia di migliaia di ‘uomini qualunque’, di giuristi, funzionari, burocrati, di semplici cittadini, studenti, lavoratori e buoni padri di famiglia che in diversi ruoli e con diverse modalità hanno preso parte attiva al più grande crimine dell’umanità. I contributi contenuti in questo volume intendono portare avanti queste ricerche e approfondire, in particolare, le diverse rappresentazioni dei perpetratori presenti nella letteratura, nel cinema o in altri media, per interrogarsi anche sull’evoluzione di tali raffigurazioni, che costituiscono l’espressione più immediata di quell’immaginario collettivo che esse stesse contribuiscono a formare. Saggi di G. Corni, La biografia di Hitler: una lunga storia; A. Goggio, Ridere del male? Rappresentazioni parodistiche e satiriche del Führer fra ieri e oggi; N. Brazzelli, “Things are never as they seem”: il giovane Adolf secondo Beryl Bainbridge; L. Fontana Fourel, Schöne Zeiten (Bei tempi): Sobibór e Auschwitz negli album ricordo di Johann Niemann e Karl Höcker; A. Costazza, Il paradosso del mentitore: Rudolf Höss in letteratura e al cinema; L. Bernardini, Un boia loquace: Jürgen Stroop nella cultura polacca; C. Flinz, Il discorso di Goebbels allo Sportpalast di Berlino: Un’analisi linguistica; V. Pobbe, “In piedi! Entra la Corte”. La rappresentazione dei criminali nazisti all’interno delle aule di tribunale; D. Manera, Francisco Boix e El triángulo azul; F. Haas, Il peso della Storia tedesca: carnefici e vittime della Shoah nel romanzo Jahrestage di Uwe Johnson; S. Apostolo, Tra ‘Täterforschung’ e ‘Familienforschung’. Christian Kracht, il nazismo e l’analisi della colpa in Eurotrash; F. Prina, L’enigma della Shoah in Fatherland di Robert Harris; G. Franczak, L’irrappresentabile. I perpetratori polacchi, Jedwabne e il caso di Aftermath (2012), un “Holocaust horror film”.
Memorie di famiglia. Piccole storie all’interno della grande Storia
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 232
I testi qui raccolti sono frutto delle narrazioni sulle vicende degli ebrei italiani dal 1938 al 1945 realizzate da undici anni dai figli e nipoti dei protagonisti al Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani di Roma, in occasione del Giorno della Memoria. Importante mezzo di trasmissione della memoria famigliare, esse sono anche un pezzo della grande storia, e aprono finestre spesso inedite sui fatti drammatici di quegli anni e sul modo con cui questi fatti sono stati percepiti, vissuti e trasformati in memoria collettiva. Il Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani, inaugurato il 29 giugno 1902, nasce come orfanotrofio per accogliere bambini ebrei e offrire sostegno alle famiglie disagiate; funzione svolta massicciamente dopo le due guerre mondiali. Nel corso della sua storia è diventato anche un centro di prima accoglienza e dimora temporanea per gli ebrei profughi dalla Libia nel 1967 e dall’Iran nel 1979-80. Dal 1987 al 1997 il Pitigliani è diventato Bait Bet, una “seconda casa”, dove crescere all’insegna dell’educazione ebraica. Oggi, il Centro è un Ente Ebraico civilmente riconosciuto in base alla Legge n. 101 dell’8 marzo 1989 e svolge principalmente attività educative e assistenziali per i giovani della Comunità, con particolare riguardo alle famiglie più bisognose. L’assistenza, l’educazione, la diffusione della storia, delle tradizioni e dei principi dell’etica ebraica sono gli obiettivi che motivano l’opera quotidiana del Pitigliani. L’attività educativa è ispirata al Metodo Feuerstein per la cui formazione il Centro è accreditato presso il MIUR. Il Centro è aperto al pubblico e dedica un ampio spazio alle attività culturali organizzando, nel corso dell’anno, numerosi eventi finalizzati a diffondere la conoscenza della cultura ebraica, a promuovere il confronto su tematiche culturali e sociali nella convinzione che la conoscenza sia lo strumento attraverso il quale abbattere le barriere, superare i pregiudizi, promuovere la convivenza e il dialogo interculturale. La pubblicazione è stata realizzata grazie al contributo concesso dalla Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali. Prefazione di Mario Venezia. Introduzione di Nando Tagliacozzo.
Lo sterminio degli ebrei. Tra storia e memoria
Saul Friedländer
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 160
In che modo può essere interpretata e rappresentata la Shoah, lo sterminio di milioni di persone nel cuore stesso dell’Europa? Qual è il rapporto tra storia e memoria nella ricostruzione di quell’evento? Che ruolo devono avere lo sguardo e la voce delle vittime, accanto alla ricostruzione dell’ideologia, delle azioni politiche e burocratiche della distruzione di massa messe in moto dai nazisti? Questo volume, curato da Simon Levis Sullam, raccoglie i principali saggi di metodo di uno dei più importanti storici della Shoah. Friedländer si interroga sul funzionamento della memoria individuale e collettiva, sugli elementi di ambigua fascinazione con cui talora è rappresentato il nazismo, su quale sia la funzione dello storico nella narrazione dei drammatici eventi della “Soluzione finale”. Lo studioso mette in luce anche il proprio atteggiamento personale verso lo sterminio degli ebrei: tra una memoria traumatica, la capacità di integrarla nella narrazione senza prevaricare l’interpretazione storica, la possibilità di rielaborare assieme storia e memoria. In vista di una più profonda comprensione di una tragedia apparentemente incommensurabile.
Gli ebrei a Padova dal Medioevo ai giorni nostri. Il valore di una presenza
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 312
"Gli ebrei a Padova dal Medioevo ai giorni nostri. Il valore di una presenza" raccoglie una serie di saggi che raccontano e approfondiscono il rapporto, antico e prezioso, tra la città veneta e il mondo ebraico. La pubblicazione è stata coordinata da un Comitato scientifico composto dal dott. Gadi Luzzato Voghera, direttore del CDEC di Milano, dal dott. Adolfo Locci, rabbino capo della Comunità ebraica di Padova, dalla prof. Maddalena Del Bianco Cotrozzi, ordinaria di Storia dell’ebraismo nell’Università di Udine, e dal prof. Pier Cesare Ioly Zorattini, già ordinario di Storia delle Religioni nell’Università di Udine. Il testo presenta contributi di: Mariuccia Bevilacqua Krasner, Alessia Fontanella e Mauro Perani, Daniele Nissim, Antonio Spagnuolo, Pia Settimi, Ariel Viterbo, Rebecca Locci, Stefano Zaggia, Natascia Danieli, Adolfo Locci, Riccardo Di Segni, Maddalena Del Bianco Cotrozzi, Pietro Ioly Zorattini, Martina Massaro, Pier Cesare Ioly Zorattini, Giuliano Tamani, Giulia Simone, Mariarosa Davi, Gadi Luzzatto Voghera.
Lezioni di Torà. Riflessioni e insegnamenti di vita. Discorsi adattati da Jonathan Sacks
Menachem Mendel Schneerson
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 432
Rabbi Menachem Mendel Schneerson è stato uno dei Maestri più autorevoli e seguiti della storia religiosa ebraica. Pensatore raffinato e abile interprete delle esigenze più urgenti della contemporaneità, Schneerson è diventato famoso in tutto il mondo semplicemente come “il Rebbe”. Con la sua leadership carismatica ha guidato una parte del mondo chassidico attraverso un secolo, il Novecento, costellato di tragedie ma anche di nuove sfide. Le sue riflessioni sulla Torà coniugano la tradizione rabbinica con quella mistica dello Zohar e i testi fondamentali del chassidismo. Prendendo le mosse da versetti biblici e accompagnati dalla millenaria sapienza ebraica, i discorsi del Rebbe scendono nelle profondità della parola e, con sensibilità e pazienza, riescono a dilatare ogni singolo punto fino a farne un insegnamento di vita. “Lezioni di Torà” raccoglie i frutti di questo instancabile lavoro ermeneutico. Ne nasce un testo unico e prezioso, e non solo per il mondo ebraico, ma per tutti coloro che, confusi o spaventati dalle tortuosità del presente, incedono coraggiosamente verso una più ampia comprensione spirituale.
Il libro di Ester. Ediz. ebraica e italiana
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 58
La Meghillat Estèr (Rotolo di Ester) è un libro della Bibbia ebraica e fa parte dei Ketuvìm (Agiografi). Nella Meghillat Ester si narra un episodio avvenuto tra il V e il IV secolo a.e.v. nell’impero persiano, dove viveva gran parte del popolo ebraico. La Meghillà descrive l’ascesa politica di Hamàn, primo ministro del re Assuero, che voleva sterminare la comunità ebraica il giorno 13 del mese di Adàr. Ester, una giovane ebrea scelta dal sovrano come sua regina in seguito al ripudio della prima moglie Vashtì, riuscì con l’aiuto del cugino Mordekhài a scongiurare la minaccia di sterminio. Alla fine del racconto Hamàn viene giustiziato, e il giorno che doveva essere di tristezza si trasforma in un giorno di gioia per il popolo ebraico.